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Comportamenti fotografici eco-compatibili


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user19933
avatar
inviato il 12 Luglio 2021 ore 11:49

Non è vero che "fa parte del nostro DNA" ma ci piace crederlo, come giustificazione.
In realtà tutto ruota intorno al concetto di "progresso" ed l'idea di progresso perpetuo è figlio della rivoluzione industriale, quindi limitato alla moderna società occidentale derivante da essa che però ha dominato il mondo e finito per corrompere anche le culture che non prevedevano questa sorta continuo "crescendo".
Le culture arabe, come quelle asiatiche, raggiunta la perfezione estetico/pratica si sarebbero fermate, o avrebbero modificato i loro costumi in modo talmente lento da non costituire problema per l'ambiente. Invece noi ad occidente, tra industrie, mode, rivoluzioni sociali, inurbamento forzoso, capitalismo versus socialismo (due facce della stessa moneta "global") e via discorrendo, abbiamo forzato il precedente ordine delle cose e convinto tutti quanti che così dovesse essere.
Abbiamo prodotto ed esportato Coca Cola & Social-Liberal-Democrazia convinti che solo così si possa vivere e quando abbiamo trovato qualche resistenza culturale allora abbiamo corrotto, o bombardato, ed infine "vinto", ovunque.
Ma l'occidente è stato per mille anni anche quello della "stabilitas loci" cristiana e le culture pagane precedenti, greca e latina, non concepivano il "progresso" per come noi lo intendiamo oggi.

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 12:02

A me non piace credere che questi comportamenti facciano parte del nostro DNA. Se così non è, forse qualche speranza l'abbiamo, anche se per cambiare i comportamenti ci vogliono non 20 anni, ma generazioni.

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 12:03

Cambiare il mantra è dura: sono migliaia d'anni che è in voga, e mi sa tanto che fa parte del nostro DNA.


In realtà è la spinta all'espansione territoriale e al dominio dura da millenni, mentre la crescita economica legata a una sempre maggiore produzione di beni di consumo (o dovremmo chiamarli "beni di spreco"?) è una faccenda iniziata sostanzialmente nel novecento. Sono poi solo quattro o cinque generazioni che ragioniamo (ragioniamo?... vabbè...) in questi termini. Agli antichi romani interessava dominare militarmente e culturalmente l'europa, ma non sarebbe mai passato loro neanche per l'anticamera del cervello di porsi come obiettivo principale l'aumento della produzione di beni di consumo. Ovviamente ci tenevano a controllare la produzione del grano, del foraggio, di armi ed equipaggiamenti per l'esercito eccetera, ma il tutto in funzione della necessità del momento: si produceva per il consumo, mica per il mercato, tranne che in piccola parte. L'idea di pompare la produzione dei beni per accumulare capitali e trarre da essi il potere è arrivata un bel po' dopo.

avatarsupporter
inviato il 12 Luglio 2021 ore 12:32

Uno dei rischi da evitare su questo forum è di parlare di politica. Entriamo piutrosto nel dettaglio dei comportamenti fotografici. Dimostriamo così che ognuno di noi fotografi può fare qualcosa per la casa comune in cui viviamo. Nessuno infatti si sognerebbe di usare il salotto di casa come un bagno.
Prendiamo coscienza che avere comportamenti insostenibili per il pianeta è come fare i propri bisogni in salotto, deteriorando la qualità del proprio benessere.

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 13:02

Per ridere:

- una batteria di scorta in meno a testa;
- più jpg sviluppati in camera e meno raw da sviluppare su PC a corrente alternata;
- meno doppi corpi macchina settati e più cambi lenti on the road;
- autoimporsi che "il prossimo acquisto" sarà fatto nei mercatini dell'usato fotografico;


Mi sembra sensato tranne che per il fatto del raw... chiedermi rinunciare allo sviluppo del raw al computer è come chiedermi di suonare su una chitarra con sole 4 corde per risparmiare: non è più una chitarra ma un ukulele...
Per il resto da sempre compro solo usato, non tanto per ragioni ecologiche ma perché c'è in giro un mucchio di attrezzatura eccellente a prezzi bassi. Ma comunque è anche tutta roba che andrà in demolizione un po' dopo, se la si usa, e ritarderà l'acquisto e la produzione di attrezzature nuove. Doppio corpo... cos'è? Batterie di scorta... ok, e magari anche privilegiare l'acquisto di fotocamere che condividano le stesse batterie.

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 13:21

qualche anno fà ci siamo posti il problema come azienda (siamo stampatori) e abbiamo inziato a riflettere su come, con la nostra attività, potevamo contribuire anche noi al processo di miglioramento dell'inquinamento. Abbiamo individuato alcune aree di intervento che sono:
usare supporti di stampa di carta naturale e non carta digitale, il processo di produzione della carta naturale è basato su aziende che operano carbon free e concentrano il businnes sui prodotti riciclabili, le carte digitali, sopratutto le lucide e le satinate contengono del politene pertanto non lavoraimo carte con plastica, usiamo inchiostri inkjet e a secco perchè meglio smatibili e le poche lavorazioni che facciamo a ecosolvente ci hanno portato ad usare gli ecosolventi serie III cambiando il plotter di stampa per gli adesivi. I liner per stampa commerciale pur essendo in pvc sono della linea green dei vari produttori. Abbiamo poi realizzato alcune procedure interne per ridurre gli sprechi, in primis lavoriamo la carta in formato 70x100 e non più a singolo foglio, questo ci consente di poter utilizzare gli scarti di lavorazione per le prove e le calibrazioni senza usare fogli nuovi, per alcune lavorazioni siamo tornati a usare strumenti manuali che consentono una migliore e più precisa lavorazione sacrificando un pò di velocità operativa .... etc etc etc ... ma comunque, nonostante il nostro impegno è il cliente che fa la differenza, chi cerca stampe a basso costo su carte lucide deve essere cosciente che consuma materiale inquinante, dalla sua produzione fino allo smaltimento ... Chi fà stampare le proprie immagini dai laboratori industriali on line deve avere coscienza che macchine da produzione industriale per la stampa son spesso vecchie e inquinanti etc etc etc ...

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 14:22

Blve: bravi!

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 14:45

Quasi tutto il mio materiale fotografico è stato preso usato. E questo da sempre. Pochissima roba nuova o regalata o comperata da me solo quando ne avevo impellente bisogno e non sono riuscito a trovarla usata, ad affittarla o a farmela prestare. Adoro comperare usato, perché risparmio e perché mi sembra di dare nuova vita e dignità a qualcosa che sta venendo scartato da qualcuno e che per me invece è perfetto.

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 15:24

Per inquinare meno occorrerebbe riportare la popolazione mondiale al di sotto del miliardo di persone ... poi però arriva Covid e questo obiettivo demografico non sta bene a nessuno . (Io per primo non sarei felice di morire per migliorare l'ambiente ... si sono un pò egoista) .

Detto questo diminuire il consumismo sarebbe problematico perchè la disoccupazione che si crea genererebbe problematiche di altra natura . Problematiche che si riverserebbero ancora sull'inquinamento (Popolo povero : qualcuno ha provato a "purificarsi" nel Gange ?)

Sono invece molto favorevole con chi interpella il buon senso civico : se ci sono persone spregevoli che lasciano loro rifiuti in giro per l'ambiente, è invece ammirevole colui che vi pone rimedio anche con piccoli gesti . Fosse per me tutti coloro che percepiscono RDC sarebbero braccia utili per la rimozione di questi rifiuti .

avatarsupporter
inviato il 12 Luglio 2021 ore 15:42

Stiamo fuori dalla politica please. Restiamo anche in tema di comportamenti individuali prima che collettivi. Ad esempio è possibile utilizzare attrezzature più vicine all'ambiente e riparabili a tempo indefinito? Potre comprare un supertele e utilizzarlo per 40 anni?

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 15:49

in merito alla mobilità, se noi tutti riuscissimo a fare uscite fotografiche di gruppo, in tre o quattro per macchina

In fotografia naturalistica il numero perfetto per le uscite, se si vogliono massimizzare i risultati è dispari ed inferiore a 3...;-)

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 15:52

Uao otturatore elettronico ogni volta che posso per ridurre il consumo di quello meccanico, così la fotocamera dura di più

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 16:46

Secondo me non è così semplice. I problemi sono tanti e generalizzare direi che non va bene. Anche delle "linee guida" non so, ad oggi, abbiano senso... In ogni caso... Allora le uscite di gruppo, se da una parte diminuiscono la produzione di CO2 (avete calcolato quanto? Un auto con il solo guidatore quanto consuma e quanta CO2 produce? La stessa auto con tre o quattro persone quanto consuma e quanta CO2 produce?), dall'altra aumenta il disturbo verso l'ambiente dovuto al numero maggiore di persone presente in quella zona. Quanto disturba una sola persona per qualche ora appostata nei pressi di un lago/stagno o quello che volete, rispetto a tre o quattro persone che fanno la stessa cosa?
Il wildlife a km zero mi sembra poco wild, a meno che ci si accontenti di parchi e giardini pubblici se vivi in grandi città, mentre se vivi in piccole cittadine forse è fattibile (ad essere sincero molti scatti wild li ho fatti a pochi minuti da casa nelle campagne che circondano la mia città).
Per quanto riguarda la plastica, ogni volta che posso mi porto a casa quella che trovo in giro, e ne trovo parecchia. Potendo poi spezzerei qualche braccino quando vedo qualcuno buttare la cicca della sigaretta ancora accesa dalla macchina, magari proprio vicino ad un campo secco in piena estate.... Ma sarebbe reato, vero? MrGreen

Il vero problema secondo me è che siamo davvero troppi su questo pianeta, e tra miliardi di persone che producono CO2, milioni di animali da macello che fanno altrettanto, auto, industrie e altro ancora che producono CO2 e altri gas, deforestazione a go-go.... insomma è dura parlarne.... Triste

Io non so sinceramente cosa proporre, perchè anche se sono vegetariano, so bene che il mio comportamento vale meno di zero, e con problemi come questi non si può ragionare con cifre (i fotografi) così piccole.
Probabilmente un giorno si vivrà di divieti o, di impossibilità, dato che forse poco rimarrà da fotografare.

avatarsupporter
inviato il 12 Luglio 2021 ore 16:47

Angus, nonne' o viro: per tutta la vita (escluso il periodo del covid) le foto le ho scattate insieme a Maurizio Baldari. Un magico inverno eravamo sempre in tre, noi due e Roberto Ragno. Praticamente la maggior parte delle foto pubblicate qui su juza non le ho scattate da solo. Adoro stare in natura da solo, ma oggi non lo vedo più sostenibile... a meno di dormire nei pressi delle località preferite. Mia figlia ha casa a Sabaudia, perciò dormirò lì una o due notti risparmiando la metà o i due terzi della benzina consumata facendo avanti e indietro ogni giorno. Questo è già un passo avanti.

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2021 ore 16:56

Claudio io non esagererei....I 30 Km che faccio per raggiungere le locations in cui fotografo non credo siano più di tanto impattanti...
Se non potessi stare in solitudine in natura credo che smetterei di fotografare....

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