| inviato il 19 Marzo 2013 ore 1:39
Nell'era del digitale, di software sempre migliori, cos'è più importante la fase dello scatto o la fase post? |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 6:13
L'occhio, la mente e il cuore.
Sono entrambi importanti, il software fine a se stesso serve a poco se non lo si sa usare. La tecnologia delle macchine, idem.
Una foto da "copertina" è un mix di vari fattori: uomo+macchina fotografica+software. |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 7:09
“ L'occhio, la mente e il cuore. „ Sono daccordissimo con te!
Ma non può succedere che l'editing prenda il sopravvento? Mi pare che questo sia un rischio molto comune... |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 9:13
E' più importante pensare a scattare ed a porsi meno questioni di questo tipo.
Quindi, Totò, scatta - divertiti e .. non prenderti mai troppo sul serio.
Ciao  |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 9:26
La fase dello scatto è sempre la più importante, e speriamo che lo rimanga |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 10:06
Per creare un buon piatto servono degli ottimi ingredienti.
D'altronde, è preferibile non affidarli alle mani di chi non sa cucinare.
Oh ragazzi, ssciam mica qui a frullare la maionese con la marmellata.
Bye |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 10:22
“ Totò, scatta - divertiti „
quoto.
il resto sono solo una succesisone di 1 e 0 |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 10:27
Che in ogni applicazione umana l'elemento fondamentale sia la capacità, sensibilità di chi la fa è fuori luogo, ma se limitiamo sempre tutto a questo non ci sarebbero mai più discussioni del genere, magari inutili, ma divertenti.
Detto questo, va fatta un'altra distinzione e cioè come si intende la fotografia...i puristi, ai quali viene un colpo apoplettico, al solo sentir la parola "post produzione", direbbero che il software è del tutto inutile e scattano in jpg (anzi è il male)...invece i geni dalla "Industrial light and Magic" non sanno neanche cosa è un paesaggio o una scena reale...bene...mettiamoci nel mezzo...laddove, come detto e provato più volte, una buona lavorazione di post produzione non fa altro che bene ad uno scatto.
Uno scatto "nudo e crudo" difficilmente sarà perfetto, come bilanciamento bianco, colori, vividezza, contrasto, nitidezza ecc...
Così come uno scatto debole, sarà solo più luccicante ma sempre debole.
in definitiva, per come intendo io la fotografia, una foto "nuda e cruda" ma ben fatta è sempre meglio che una brutta ma ben post prodotta...
La post produzione sta prendendo il sopravvento? solo nei casi in cui il fotografo non ha capacità sviluppate e raffinate.
Ciao
LC |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 10:42
"Nell'era del digitale, di software sempre migliori, cos'è più importante la fase dello scatto o la fase post? "
Per me trasmettere l'emozione che ho provato in quel momento.
Ciao totò
Max |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 10:47
Il problema e' sempre farsi prendere dall'ideologia, dalla contrapposizione fra bianco e nero, opporsi a tutto cio' che e' novita'. Farsi sopraffare dal mezzo e non considerarlo solamente tale, non aprire la mente fino a trovare un sacco di sfumature di grigio che valorizzano sia il bianco che il nero.
La foto non e' solo tecnicismo, le fotocamere sono sofisticatissime fotocopiatrici, ed e' piuttosto inutile, sminuente, disarmante, non superare le contrapposizioni e dedicare tutte le energie a capire come sfruttare inventiva, occhio, mente, cuore, apparecchiatura, postproduzione, al servizio della bellezza.
Sono concetti filosofici, e' vero, ma per me rappresentano una sorta di strada da seguire, non solo nella fotografia.
Alla fine, solo il divertimento creativo fa si che si ami un'attivita'. Senno', se ci si rode ed arrovella,...diventa un lavoro! |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 11:56
Quoto Palumbo, l'importante è divertirsi e cercare di trasmettere quello che si è visto o provato o che si vorrebbe evidenziare di una scena.Credo che tutti più o meno vadano un pò in trip con la post produzione per la smania di migliorare o sistemare una foto, ma a un certo punto bisogna ricordarsi di non prendersi troppo sul serio altrimenti si oltrepassano i limiti senza accorgersene.Se la foto a cui tenevamo non è venuta proprio perfetta ma dice qualcosa a chi la guarda, abbiamo fatto centro.
Nilo |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 14:30
“ Che in ogni applicazione umana l'elemento fondamentale sia la capacità, sensibilità di chi la fa è fuori luogo, ma se limitiamo sempre tutto a questo non ci sarebbero mai più discussioni del genere, magari inutili, ma divertenti.
Detto questo, va fatta un'altra distinzione e cioè come si intende la fotografia...i puristi, ai quali viene un colpo apoplettico, al solo sentir la parola "post produzione", direbbero che il software è del tutto inutile e scattano in jpg (anzi è il male)...invece i geni dalla "Industrial light and Magic" non sanno neanche cosa è un paesaggio o una scena reale...bene...mettiamoci nel mezzo...laddove, come detto e provato più volte, una buona lavorazione di post produzione non fa altro che bene ad uno scatto.
Uno scatto "nudo e crudo" difficilmente sarà perfetto, come bilanciamento bianco, colori, vividezza, contrasto, nitidezza ecc...
Così come uno scatto debole, sarà solo più luccicante ma sempre debole.
in definitiva, per come intendo io la fotografia, una foto "nuda e cruda" ma ben fatta è sempre meglio che una brutta ma ben post prodotta...
La post produzione sta prendendo il sopravvento? solo nei casi in cui il fotografo non ha capacità sviluppate e raffinate.
Ciao
LC
„
Sante parole 
La postproduzione (o chiamiamolo ancora sviluppo) fa parte della tecnica e la tecnica è al servizio dell'arte=artigianalità.
A volte ne serve poca, a volte ne serve molta. Nel risultato comunque, non dovrebbe apparire.
ciao |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 14:48
Più importante lo scatto, lo sviluppo del negativo o la stampa in camera oscura?... cambiano tempi ed attrezzature ma non c'è nulla di nuovo sotto il sole, occhio e passione, idee e capacità di comunicare sono alla base di tutto, senza nulla ha valore... poi ci sono una serie di fattori come la post, comunque importanti, che possono contribuire a rendere migliore (o peggiore) un'immagine
Ciao. |
| inviato il 20 Marzo 2013 ore 15:52
Molto interessante e proficuo questo scambio di vedute, da Fabiopol il primo a commentare a Caterina Bruzzone l'ultima in questo momento;
questa domanda forse l'ho fatta in modo molto semplice, a dir il vero i vostri commenti sono stati un'arricchimento per me;
ascoltare, confrontarsi e scambiare le proprie esperienze è importante,
Grazie a tutti!
|
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(spunto polemico vedi omonima discussione)
