| inviato il 31 Agosto 2021 ore 11:34
“ Maxam: prima direi che bisogna capire di che dimensione è la icu che intendi utilizzare e poi ragionare sullo zaino. Il trion per esempio, di cui tanto si discute in questo thread, accetta sia le icu FSTOP che compatibili neewer o simili. „
E già quello, della scelta della ICU intendo, è un problema.
In teoria avrei bisogno di trasportare una Z7II + la triade Z14-24 / Z24-70 / Z70-200 + un piccolo borsello portafiltri + ,potendo, la Z6II solo corpo come backup.
Dalle informazioni reperibili in rete è difficile capire su che ICU orientarsi. Bisognerebbe avere la possibilità di verificare di persona. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 20:35
Anche secondo me la ICU segnalata da Fontamax è corretta per il contenuto di Maxam, considera che la Neweer è la clone cinese della fstop medium slope, vedi a questo link le immagini che mostrano varie configurazioni di carico:
shop.fstopgear.com/other-products/f-stop-icu-internal-camera-unit-slop
Chiaramente la fstop costa il triplo ma è più rigida e costruita meglio della Neweer.  Io possiedo la Neweer e mi piace ma in effetti non l'ho testata sul campo, sinora ho usato solo la fstop small pro. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 21:30
Pura curiosità: come mai non vengono presi in considerazione gli zaini della F-Stop tipo il Tilopa o l'Ajna? |
| inviato il 01 Settembre 2021 ore 0:00
Ciao Maxam, se ne è discusso tanto in queste 4 parti della discussione. Riassumendo, uno zaino da trekking senza velleità fotografiche in origine, può offrire praticamente le stesse comodità fotografiche di un fstop (es accesso dallo schienale), mantenendo comunque costi più contenuti e prestazioni in termini di comodità impareggiabili (peso inferiore dello zaino,
telai molto rigidi e leggeri che aiutano la schiena, materiali avanzati come il Cordura,ecc)...Per quanto mi riguarda il Mammut Trion, testato bene questa estate in montagna, è davvero eccellente e lo pagai poco meno di 160€ nella versione da 50l pochi mesi fa...per me un affare |
user12181 | inviato il 01 Settembre 2021 ore 4:37
A proposito dell'utilità dell'apertura dorsale, recentemente dicevo che consente di non sporcare il dorso con cacca di mucca (evento poco probabile) o acqua, situazione molto più frequente. In realtà forse l'occasione più frequente per sporcare il dorso è il terriccio. In questi giorni, per fotografare Colchici alpini (rarissimi in Lombardia e molto rari anche altrove, anche se diffusi in quasi tutte le regioni www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202108/305bd292992f2d41aff18af7ea03 ) e autunnali ( www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202109/735bf1d415407f1a186e06864621 ) sono riuscito a sporcarlo di terra anche appoggiandolo sulla parte frontale, figuriamoci se lo dovessi appoggiare sul dorso.
In quanto a ICU e zaino, in questo thread ci sono parecchie indicazioni. Io prenderei una F-stop sul web e poi me la porterei in un negozio fisico ben fornito per provarla sullo zaino e per provare lo zaino stesso. Come ho già detto, mai più prenderò uno zaino senza provarlo prima a pieno carico. Le informazioni che si possono leggere sul web e anche qui, per quanto utili (molto più qui che sul resto del web, dove è difficile evitare le marchette prezzolate), sono sempre solo indicative, condizionate da un certo, a volte alto, grado di soggettività, mi riferisco alla scelta dello zaino.
C'è poi sempre da tener presente la nota sindrome dello scarrafone. |
user109536 | inviato il 01 Settembre 2021 ore 6:56
IL SACCO IDEALE non esiste.! Ognuno ha le proprie esigenze a partire dal corredo che si porta appresso, dal tipo di uscita che fa ( alpinismo, arrampicata, escursionismo di giornata, trekking di più giorni, in completa autonomia, facendo base in rifugi, dislivello, meteo ecc ecc ecc. Ho fatto un po' di tutto questo per tanti anni e ho sempre avuto più di uno zaino, dal piccolo di 20 litri, a uno medio di 30-35 per arrivare a quello di 50 litri per uscite che ora non faccio più. Ho sempre privilegiato zaini pensati per camminare e arrampicare e non fotografici ( mammut prima ora Exped) proprio per la loro portabilità.
Uscivo un tempo con Olympus OM2 e 2 obiettivi ( 28 e 135) e da qualche anno con Micro 4/3, (GX80 12-60 e 45-175 )quindi sempre con corredi leggeri e compatti. Fotocamera al collo e obiettivi nella tasca superiore dello zaino che il compagno o la compagna di gita ti poteva togliere rapidamente. Lo zaino fotografico ( Peakdesign)lo uso solo in ambiente non escursionistico o alpinisti ci ( città, mare, auto .. ). Pero ho fatto lunghe e impegnative salite in montagna con amici che avevano uno zaino fotografico vero e proprio e mi sono reso conto che quella dello zaino è una scelta molto soggettiva |
| inviato il 02 Settembre 2021 ore 12:17
Ciao ragazzi vi porto mie esperienza.Torno da una vacanza con 90km di escursioni sui rifugi della Valmalenco. Seguendo vostri pareri ed opinioni e approfittando di una bella offerta mi son preso il Trion 50 della Mammut. Le mie sono state tutte escursioni, anche lunghine ma tutte in giornata. Si parla quindi di zaino non strapieno: portavo la mia r5 con 24-105L, 100-400is2 con moltiplicatore 1,4x e filtri Kase con relativo holder il tutto contenuto in una ICU medium, cavalletto, un cambio, giacca impermeabile (per me mia moglie e figlio), acqua minimo 3 lt e cibarie varie. Un peso ragionevole ma non indifferente. Mi sono trovato non bene,benissimo. Una volta regolata cintrura lombare, spallacci e distribuito bene il peso diventa tutto molto confortevole. Ho provato a posizionare il cavalletto in vari modi ma il migliore per me rimane infilarlo sul lato, dx o sx e bilanciare il tutto. In questo modo ho scarpinato senza piu avere dolori alle spalle o al collo che ho patito con il vecchio zaino fotografico. In percorsi brevi non sembrava neanche di averlo sulle spalle! In percorsi più lunghi invece , 20 -25km, a fine giornata lo si avverte ma mai come fastidio o dolore. Lo schienale è ben areato e la mia schiena suda meno rispetto ad altri zaini in mio possesso. Ma basta una maglietta tecnica, la giusta canotta e al massimo un cambio e il gioco è fatto...anche perche ho notato che lo schienale asciuga molto in fretta. Ultima considerazione: ho fissato allo spallaccio il capture della PD. La posizione è praticamente vincolata dalla conformazione dello spallaccio stesso e quindi rimane leggermente alta ma risulta comunque comoda e mai di impiccio. L'unica cosa è che non è rapidissimo lo SR della macchina, cosa che sarebbe naturale in posizione un filo più bassa. In conclusione pienamente promossso. Spero che questa mia esperienza sia utile come losono state per me le vostre. Grazie a voi tutti per aver dato vita a questa utilissima discussione. Ciao!!! |
| inviato il 02 Settembre 2021 ore 14:20
ragazzi un consiglio, per uno zaino che sia piccolo, per escursioni in giornata. Deve contenere solo acqua (un paio di litri) una maglietta di ricambio e l'attrezzatura (nello specifico sony A73 con 20mm e 70-300 + treppiedi).
Avevo dato un'occhiata al Trion 35 ma forse è troppo grande per quello che serve a me |
| inviato il 02 Settembre 2021 ore 14:39
Il Mammut Trion, sia 35 che 50, colore grigio è ormai introvabile.
Ho il sospetto che sia uscito di produzione.
Le versioni blu e nera sono un pugno nell'occhio. |
user109536 | inviato il 02 Settembre 2021 ore 14:44
Xampi confermo quanto hai scritto: per alpinismo e escursionismo non c'è zaino fotografico che tenga |
| inviato il 02 Settembre 2021 ore 17:57
@ Maxam ..... pensa che io l'ho preso blu apposta 
D'altronde non faccio naturalistica quindi non ho necessità di mimetizzarmi anzi .... per sicurezza in montagna preferisco essere ben visibile!! |
| inviato il 02 Settembre 2021 ore 22:19
Capisco. Mi sembra logico.
Blu dovrei vederlo dal vero. Magari mi piace.
Nero no, grazie. |
| inviato il 03 Settembre 2021 ore 9:50
C'è un motivo specifico per l'esclusione così categorica di uno zaino a causa del colore?
Il trion blu è bellissimo, il grigio è il più bello in assoluto ma non pago 40 eur in più per il colore.....
IO l'ho preso nero. Il meno bello? Sì effettivamente ma mica ci devo sfilare in passerella |
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