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Le Epipactis dei boschi attorno a casa m...


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avatarjunior
inviato il 17 Marzo 2013 ore 17:28

Le Epipactis dei boschi attorno a casa mia
Questo è un estratto di un articolo, che ho scritto, per un giornale locale, la stesura quindi non è proprio da forum. Purtroppo non ho il tempo per riscrivere l'articolo ex novo. Inoltre i riferimenti sono da immaginare ad agosto 2012, mese in cui ho scritto queste righe.
Le piante sono elencate in ordine di fioritura stagionale, perché questo è stato il modo migliore per i lettori della rivista, per eventuali visite guidate.

Questo genere di Orchidee è snobbato dalla maggior parte dei fotografi e da una gran parte degli appassionati/studiosi, perché tutte simili e poco appariscenti. io le trovo le più interessanti.

Le piante appartenenti a questo genere sono molto simili tra loro, quando non hanno i fiori aperti. Ho passato i tardi pomeriggi delle ultime due settimane di giugno e la prima di luglio, a portare loro acqua, solo a 3-4 piante per popolazione, a turno, perché i siti erano molti e lontani tra loro. Solo uno o due bicchieri per pianta e solo 3-4 piante per popolazione. Questo perché (per cognizione di causa), se bagni di più, i cinghiali sentono l'umidità e il rischio di non trovare più la pianta sarebbe stato altissimo. Lo scopo era di poterle portare a fioritura e vedere cosa fossero
La mia impresa ebbe successo, tranne che in un sito ai Vaccari. Li ho saltato un giorno e Caronte purtroppo mi punì, bruciandole.
Questo ci ha reso possibile studiare alcune popolazioni nuove e non sono mancate le sorprese.
Epipactis atrorubens
Etimologia: nero e rosso, per il colore intenso dei fiori. Il significato del genere non si conosce con certezza. E' la prima a fiorire. Sopporta meglio il sole di tutte le congeneri. Boschi chiari e anche bordostrada. Fiorisce in giugno con dei fiori meravigliosi. E' presente lungo il confine con il comune di Tregnago.










Epipactis muelleri
Etimologia: dedicata al botanico tedesco, Mueller. Fiorisce una settimana dopo la sorella sopradescritta. Boschi chiari e bordostrade. Cresce sul monte Biron.







Epipactis microphylla
Etimologia: micro = piccola, phylla = foglia. Pianta di piccole dimensioni. Sottoboschi chiari al confine con il comune di Tregnago. Mostra i suoi delicati fiori in giugno.



Epipactis Helleborine
Etimologia: simile all'elleboro. E' la specie più comune del genere. Può crescere in altezza fino ad 80 cm, con numerosissimi fiori. Bordostrada e boschi chiari. A S. Giovanni l'ho incontrata lungo la dorsale ovest, sul monte Belloca e in località Vaccari. Fiorisce da fine giugno in avanti. Purtroppo questa pianta si ibrida molto facilmente con tutte le altre congeneri, tranne la palustris. questo purtroppo, anche se da origine a piante molto robuste ed interessanti esteticamente, ti rende, spesse volte, problematico lo studio degli altri taxon. Emblematico il caso della E. neglecta. Pur essendo presente, dalle mie parti, ho preferito non includerla in questo lavoro, perchè non ho mai potuto osservare una popolazione non inquinata dai geni della E. helleborine.







Epipactis sp. A. Fiorita, dopo annaffiature avare, ai primi di luglio: non è niente di quello che conosciamo. Zona monte Corpegan. Ulteriori studi sono necessari.










avrei altre foto per questo interessante documento ma sono gia tante quelle posatate...
"] Epipactis sp. B . Cresce in ombra totale. Fiorita verso il 10 di luglio. Per il resto, valga quanto detto sopra, tranne il sito che è più spostato verso ovest. questo taxon è quello che mi ha preso di più e dove ho portato più acqua. Per fortuna avevo una fonte li vicina.



Questo è un bellimo ibrido tra E. helleborine e E. sp. B. Lungo i lati esterni dell'areale ci sono parecchie piante ibride con E. helleborine .




Epipactis sp. C . In bosco di faggio versante nord. Idem come sopra. Siti vicini. Questa Epipactis porta i fiori della E. fageticola ma la pianta è tutta un'altra cosa. Probabile subspecie? Ci sarà da divertirsi anche il prossimo anno :)
Manca una foto della pianta intera e una dell'ambiente. lo so ma ho gia tante foto da inserire...




Epipactis thesaurensis
Etimologia: del monte Tesoro, sito della prima scoperta. Descritta solo nel 2007, è un endemismo tutto veronese del quale dobbiamo andare orgogliosi. Cresce in boschi di latifoglie, in genere versante nord. Fiorisce a luglio.




Epipactis autumnalis
Etimologia: autunnale. Incredibile pianta! Rimasta nascosta per migliaia di anni, si è fatta notare solo pochissimi tempo fa. E' stata descritta nel 2007 ed è un endemismo della Lessinia nord orientale, almeno per il momento. Spenderò due parole in più delle altre per questa eccezionale orchidea, che sembra venuta dalla taiga russa per allietare i nostri cuori. Al contrario di tutte le altre, predilige suoli basaltici, a reazione leggermente acida, come la Purga di Bolca o la sommità del monte Belloca. Versante nord. Luoghi dove la notte fa fresco. Le piante iniziano a spuntare dalle foglie secche del sottobosco, nel mese di luglio, sempre sotto piante di nocciolo. Portano già i boccioli tra le due prime foglie. Iniziano a fiorire quando gli arbusti e alberi che la ricoprono donano le loro foglie al vento, per essere accolte tra le braccia di Morfeo - e si protrae fino a dicembre. Immagino che sulla Purga di Bolca a 900 mslm., versante nord, tra il basalto che non è più riscaldato dal sole, nei mesi di novembre e dicembre, la temperatura scenda parecchio sotto gli zero °C.



Epipactis autumnalis




E. autumnalis x E. helleborine









2 foto di E. helleborine x E. autumnalis

Fino a qualche giorno fa, si conoscevano alcuni siti dove cresce questa pianta, uno anche proprio di fronte a casa mia, sul monte Calvarina, dove si incontrano i confini di San Giovanni Ilarione, Chiampo e Roncà. Solo quattro piante però sono presenti in questo ultimo sito.
Non so perché, ma nei mesi scorsi, mi sembrava che questa pianta mi dicesse, "cercami" ed io, che ormai sono noto per la mia risolutezza, a volte esagerata, mi misi a cercarla. La incontrai ai Cracchi, in ambiente atipico. Solo poche piantine: ora, nel momento in cui scrivo, sono 27 e se pioverà aumenteranno. La voce che mi balenava in testa però non si placò. Forse la dovevo cercare nel territorio del nostro comune. Così mi rimisi a cercare, rubando tutto il tempo al mio "free time" o "relax time", un po' al lavoro e un po' alle mie cene. Determinato a passare metro per metro, tutti i boschi di nocciolo o con del nocciolo, del nostro territorio, ma non fu necessario. Un sabato di luglio, dopo neanche mezz'ora di cammino, più che altro per attraversare i campi ed entrare nel bosco, mi si presenta davanti la prima pianta, come una principessa o una fata, o almeno io la vidi così. 25 piccole piantine stavano crescendo. Con il cuore che mi scoppiava per la gioia e per l'emozione, corsi a casa e avvisai subito via email, la Pro Loco, l'amministrazione comunale.



riprese fotografiche in località Vaccari




Ambiente tipico basaltico, dove cresce Epipactis autumnalis




e ambiente atipico con pH quasi neutro

Immagino che accompagnerò molte persone, nei prossimi giorni e nei prossimi mesi, in questo sito, facilmente raggiungibile. Molte persone verranno per osservarla, studiarla e fotografarla.
E qui termino per ora, il mio racconto.



la mitica Purga di Bolca a novembre 2012, quando le piante erano ancora in fiore.

Ringrazio i miei amici trentini Anna e Franco Parisi, per avermi attaccato il "morbo" orchidea e infine un grazie alle mie due figlie Nelissa e Cintia, che spesso mi aiutano con l'attrezzatura, nelle riprese fotografiche.

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2013 ore 15:04

Non so se ti faccia piacere ricevere messaggi in questo blog, magari preferiresti non restasse inquinato...

Voglio solo dirti che anche se non mi interesso come vorrei di macro e flora, i tuoi articoli sulle orchidee
(ma mi auguro ne farai anche altri, di altri fiori e piante), me li sono gustati molto volentieri.
Mi fa piacere ci sia qualcuno che offra a tutti la possibilità di conoscere aspetti della natura che di solito
sono a disposizione solamente di qualche elite di professionisti appassionati o scienziati del settore.

E ti invidio per essere affetto da una evidente passione sugli argomenti che ci proponi...
Grazie e complimenti!;-)

Andrea.

avatarjunior
inviato il 18 Marzo 2013 ore 21:17

Ciao Andrea e "Falena"!

fa sempre piacere ricevere commenti, positivi e anche non. altrimenti si potrebbe pensare che la cosa non interessi a nessuno. andare un po' oltre la fotografia, cioè essere dei naturalisti fotografi, credo che dovrebbe essere il vero traguardo di tutti noi.
la fotografia, fine a se stessa, non serve a granchè, se non a svagarci un po'.

pur essendo io specializzato in cactus o cacti, ho recentemente ampliato i miei studi alle orchidee spontanee, del nostro territorio. credo che condividere quello che sto facendo, contribuisca alla conoscenza ed alla salvaguardia, delle stesse.
le piante mi hanno dato tanto e contracambiare, nel mio piccolo, mi fa sentire bene.

in quanto a scrivere articoli, lo faccio dai ormai lontani, anni 80 ma su riviste specializzate, che non si trovano in edicola. forse ho qualche testo nei vari hard disk ma penso che per non adetti, siano pallosi. inoltre non sono coredati de belle foto. fino a pochissimo tempo fa, le foto, per me erano un mezzo e non anche un fine, come ora.
ci si becca...SorrisoSorrisoSorriso

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2013 ore 22:02

giustissimo, i miei interessi in natura sono inseti, cerambici principalmente, e serpenti, ma anche orchidee mi piacerebbe, vedi la mia foto di presentazione, è che non le trovo così facilmente...

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2013 ore 22:23

articolo molto interessante, complimenti!

avatarjunior
inviato il 18 Marzo 2013 ore 23:28

grazie a tutti

avatarjunior
inviato il 18 Marzo 2013 ore 23:34

ma anche orchidee mi piacerebbe, vedi la mia foto di presentazione, è che non le trovo così facilmente...

vieni con me un giorno...ne troveremo tante. in questo sono davvero fortunato. dico sempre che sono loro che trovano me...:)

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2013 ore 9:48

bhè Paolo sei di Verona vedo io di Treviso zona, potrebbe esssere fattibile..... chissà
l'ultima foto qui sopra area Bolca...zona della pesciara di Cerato ci andavo per vedre i fossili.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2013 ore 9:54

Complimenti un gran bel lavoro!...molti(me compreso)si fermano alle cynbidium,alle phalaenopsis al massimo alle dembrobium...ignorando l'esistenza di queste splendide orchidee....ancora complimenti!

avatarjunior
inviato il 19 Marzo 2013 ore 10:27

Grazie.

c'è ne sono anche di più belle...
guarda qui: www.villazzano.com/orchidee.pdf



avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2013 ore 11:25

Complimenti Paolo per aver condiviso i tuoi studi e la tua passione per le orchidee, il testo non è per niente palloso anzi! interessante! Anche io ho nel mio piccolo, piccolo, la passione per le orchidee e nella mia zona vado a perlustrare in cerca di orchidee, controllando di anno in anno come va la fioritura.
Grazie per il tuo articolo è stato davvero utile e bello!!! :-P:-P:-P

avatarjunior
inviato il 24 Marzo 2013 ore 18:45

Grazie a te Raffaele !! ;-)

avatarsupporter
inviato il 08 Agosto 2014 ore 10:46

Il tuo servizio è molto bello ed interessante. Ammiro anche la tua perseveranza e la passione. Bravissimo.
Un saluto, Giuseppe.

avatarjunior
inviato il 08 Agosto 2014 ore 11:03

molte grazie
ciao

avatarjunior
inviato il 21 Febbraio 2015 ore 19:39

Questo post sulle orchidee Epipactis non l'avevo visto prima, interessante.

Complimenti Paolo, tu sei conosciuto come appassionato produttore di cactus,
ma se tanto mi dà tanto sicuramente anche nel mondo delle orchidee ci sorprenderai Eeeek!!!

Ciao

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