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Fotografia di paesaggio


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avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 9:04

"siamo in presenza di bellissime foto di paesaggio a colori dove lo squallore non impedisce foto meravigliose."

Il giudizio estetico di "bellissime" è un giudizio tuo , soggettivo, non è oggettivo, mai generalizzare.

E, ripeto, ciascuno fotografi il razzo di paesaggio che gli pare.

Ma io li vorrei puliti.

Poi, veramente ob torto collo, mi adatto alla presenza umana, in Italia poi è praticamente inevitabile, ma se posso la evito.

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 9:51

un bellissimo paesaggio non fa una "bella" foto ....

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 13:54

@ Elisabeth
un bellissimo paesaggio non fa una "bella" foto ....

è esattamente quello che ho scritto io nel mio precedente intervento.
@Alessandro
Il giudizio estetico di "bellissime" è un giudizio tuo , soggettivo, non è oggettivo, mai generalizzare.

certo che è un giudizio mio ma, a quanto pare, sembra un giudizio piuttosto diffuso anche qui sul forum come posso arguire da alcune precedenti discussioni che hanno visto alcuni juzzini esprimere pareri di apprezzamento nei suoi confronti, un giudizio condiviso anche dalle giurie internazionali che lo hanno premiato e confermato da un certo successo internazionale che sembra arridergli. Sarebbe stato un mio giudizio anche se avessi espresso un giudizio entusiastico su Moon Over Herandez New Mexico di Ansel Adams, mi sembra quasi lapalissiano. Ciò che forse è più importante è poi argomentare sul perché esprimiamo un determinato giudizio cosa che io adesso mi sforzerò di fare e, magari, sarebbe anche gradito che qualche argomentazione la esprimesse qualcuno che, invece, reputa che tali foto meravigliose non siano, anche tu se lo ritieni, onde non fermarsi ad un poco edificante "mi piace" o "non mi piace", sempre comunque al netto del fatto che qui nessuno sta imponendo a qualcuno di fotografare o non fotografare qualcosa, alla peggio qualcuno può solo indurre qualcun altro a pensare o ripensare al proprio modo di fotografare paesaggio, quello che ne risulta nel peggiore dei casi può essere solo una maggiore consapevolezza sul proprio operato, se poi uno si vuole chiudere a riccio, libero di fare anche quello. Chiudo qui e passo in un successivo post a spiegare perché trovo le foto di Alexander Gronsky 'meravigliose'.

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 15:27

La prenderò alla larga. Comincerò con il citare Robert Adams il quale, nel suo libro “La bellezza in fotografia”, parla delle tre verità contenute in una foto di paesaggio. La prima verità è la verità geografica, vale a dire la morfologia del soggetto rappresentato, la registrazione del luogo. La seconda è la verità autobiografica, una verità più soggettiva, che racconta di noi, di chi sta dietro alla macchina oltre che di ciò che sta davanti all'obiettivo. La terza è la verità metaforica, qualcosa che, attraverso l'immagine, ci aiuta a capire il significato del luogo prima e ci racconta poi qualcosa dell'uomo, è un “momento di rivelazione”.
Le foto della serie Pastorale di Alexander Gronsky da me definite meravigliose, sono foto di una bellezza notevole, una bellezza cioè che si fa notare, non può passare inosservata, il cui canone di bellezza appartiene a quel tipo di bello che si può definire 'sublime' più che 'pittoresco', se devo ascrivere quel tipo di bellezza ad un genere di bellezza. Una bellezza sublime perché nel guardarle l'osservatore non può che rimanere sconcertato, disorientato, allo stesso tempo attratto ed ammirato ma anche e sconvolto e amareggiato. Questo ambivalente sentimento di attrazione-repulsione, spavento-estasi, tipico del bello che si definisce sublime, come quando ammiriamo un paesaggio come l'Orrido di Bellano o una maestosa tempesta, viene qui, a mio giudizio, a determinarsi grazie al senso di tragico straniamento che l'osservazione di queste immagini procura in noi a causa della contraddizione tra, da una parte, la perfezione formale memore di un vedutismo classico in cui le vestigia delle antichità romane ormai crollate vengono sostituite dalle tracce di un modernismo architettonico deviato e della devastazione industriale irrispettosa dell'ambiente e della persona e, dall'altra, l'amarezza del soggetto rappresentato, la consapevolezza del disastro ambientale incombente sugli uomini dipinti, la tragicità della condizione di quelle vite che recitano una parte che la nostra aspettativa sarebbe portata a situare ben altrove, in un idillio pastorale, e si trova invece inscenata in una deprimente periferia dove l'uomo è ridotto ad un piccolo insignificante insetto apparentemente assuefatto alla catastrofe.
Come dice Robert Adams una foto di paesaggio non può essere una bella foto di paesaggio se non ci sono fortemente presenti tutte e tre le verità. Questa è la forza delle serie Pastoral di Gronsky: le tre verità presenti in quella serie di foto parlano a voce alta e c'è una verità metaforica fortissima che ci rende memori della "fondamentale tragicità dell'esistere".

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 15:29

riporto qui il link ad una precedente discussione in cui avevo inserito la citazione testuale di Robert Adams di cui ho parlato sopra:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=1&t=3566739#20221608

avatarsupporter
inviato il 07 Giugno 2021 ore 15:41

Se te ne vai in giro per le Isole della Nuova Siberia certamente si, dalle parti nostre invece è un... come dire... discreto problema ecco!


vero, dove organizzo io i viaggi c'è più natura e meno umanità, e luoghi per noi esotici. è per questo che ci vado, e tante gente con me. ma quello di cui parli tu ed altri è un problema per il nostro paese e più in generale per la civiltà che stiamo costruendo (o distruggendo). non per la fotografia.

se trovi elementi di disturbo in una foto puoi fare 3 cose: non fotografare, cambiare composizione, o fotografarli cercando di raccontare con le tue foto perchè quegli elementi sono la "morte della civiltà".

per dire .. quando si parla di Svalbard tutti parlano dell'orso bianco o dei ghiacciai. io parlo anche di città abbandonate, di sfruttamento di risorse, mancanza di lavoro e prospettive, e delle tante contraddizioni che vedo nei miei viaggi

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 16:48

"...passo in un successivo post a spiegare perché trovo le foto di Alexander Gronsky 'meravigliose'."

......ma a noi che ce frega dei motivi tuoi per i quali tu trovi quelle foto "meravigliose"?

Mahhhh.......

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 17:01

Pollastrini ma secondo te i forum a cosa servono? Se a te frega nulla di questo e di quello perché pensi che agli altri freghi qualcosa di quello che pensi tu?
Non te ne frega? Benissimo, non leggere, non è un problema, non sei obbligato me ne farò una ragione ma se uno ritiene, come a quanto pare ritieni tu, che quelle non siano delle belle foto, sarebbe opportuno che argomentasse. Oppure che ne postasse altre ed argomentasse su altre che ritiene preferibili.
Ti faccio poi notare che mentre tu suggerisci a me di non generalizzare quando esprimo un parere su alcune foto, tu stai generalizzando quando scrivi
...ma a noi che ce frega dei motivi tuoi per i quali tu trovi quelle foto "meravigliose"?

a meno che tu sia abituato ad usare il plurale majestatis quando parli e scrivi.

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 17:41

Andrea ... non conoscevo Alexander Gronsky come autore, e il suo lavoro mi ha colpito molto perchè rappresenta, nella sursocietà, il concetto di individualismo solitario, definisce con le immagini quel senso di precarietà ben descritto da Augè ...

avatarsupporter
inviato il 07 Giugno 2021 ore 19:14

Pollastrini è un toscanaccio sanguigno ... ma in fondo è una brava personaCool

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 19:36

Si ma dovrebbe imparare l'uso della punteggiatura, si devono scrivere sempre solo tre puntini di sospensione, non sei o sette a piacimento.
Mi sono un po' alterato solo per quello, come avrete certamente capito, per il resto nessun problema.

avatarsenior
inviato il 07 Giugno 2021 ore 19:41

Infatti con Blve non mi sono alterato, dato che ne usa giustamente sempre e solo tre...

user12181
avatar
inviato il 08 Giugno 2021 ore 6:29

Intanto in Val di Sacco (Valgrosina occ.) ieri, sciolta la neve, diradate le nubi, dissolti i vapori, mi è apparso il nuovo sfregio, una stradina da Mandri végi a Piän de mèz. Per permettere di andare a mungere a Piän de mèz in macchina a quello che si è preso l'uso di tutto l'alpeggio (infatti c'era la sua macchina sulla stradina, sta mettendo le recinzioni elettrificate), che era sempre stato condotto in forma collettiva, i proprietari delle vacche le affidavano alla casera guidata da un capo alpe stipendiato. Devono averla fatta lo scorso anno in ottobre, in quattro e quattr'otto. In estate non c'era. Ogni anno una nuova coltellata. Una strada, con i soldi pubblici, per un allevatore moderno, cioè un capitalista speculatore, nessuno ci può mandare a pascolare le vacche, solo il più grosso, quello che ha più vacche e la stalla più grande giù in basso. Sono sicuro che la prossima coltellata sarà una diramazione della strada su per la costa fino a Piän del Läch, sempre per lui. A questo punto auspico una diga che faccia siepe al Roasco in su lo sbocco della valle, sicché annieghi ogni vacca e caricatore monopolista e prepotente, il danno ambientale sarebbe minore. Ogni anno, ogni anno, una deriva inesorabile, la distruzione ambientale accompagna puntualmente quella di una civiltà. Dai tempi delle enclosures inglesi e degli encroachments che distruggevano gli open fields, all'alba dell'età moderna, continua a trovare conferma questa legge ferrea.

avatarsenior
inviato il 08 Giugno 2021 ore 7:05

Beh capitalista un allevatore di vacche mi pare un po' grossa come definizione!
Va bene che in altre epoche poteva essere definito kulak uno che aveva il giardino intorno a casa, purché ucraino beninteso, e bracciante agricolo - proletario - uno con cento ettari di terra di Santa Madre Russia, comunque si, va bene, abbiamo capito l'antifona ;-)

user12181
avatar
inviato il 08 Giugno 2021 ore 7:08

Evidentemente non hai una corretta nozione di "capitalista". I kulaki non c'entrano nulla, l'ideologia non mi riguarda. Le antifone le lascio cantare a te.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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