| inviato il 05 Giugno 2021 ore 22:34
Paolo ti devo confessare una cosa. So che sei un diapositivista convinto Io mi sono convertito al digitale dopo circa 15 anni di analogico,ma la goduria nel clonare un filo della luce è impagabile. |
| inviato il 05 Giugno 2021 ore 23:51
Come al solito si estremizza.... Si va dalla cartolina dell'half dome al paesaggio urbano /reportage.... In mezzo c'è tutto un mondo di forme espressive che l'autore del post non conosce o dimentica di mettere nell'equazione.... |
| inviato il 05 Giugno 2021 ore 23:54
"Ho letto nel forum che oggi non sarebbe più possibile fare fotografie di paesaggio perché questo è ormai deturpato da tralucci, pale eoliche, automobili ecc." É veramente una idiozia |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 0:17
Mi limito alle cartoline lasciando la fotografia più impegnata agli altri, anche se poco tempo fa ho creato una nuova galleria chiamandola proprio , senza prendersi troppo sul serio, galleria impegnata Sarò banale ma amo fotografare bei luoghi, il bello della natura, mentre proprio non mi passa per la testa di scattare una foto ad un distributore di benzina. |
user12181 | inviato il 06 Giugno 2021 ore 8:02
Sono d'accordo con Kwlit, ma solo nel senso che si può e in un certo senso si deve fotografare tutto, c'è anche Robert, non solo Ansel. Ciò non toglie che bisogna assolutamente evitare la distruzione dell'ambiente, e del paesaggio, distruggendo con la dinamite (in modo legale) pale eoliche, centri commerciali, svincoli auto- e superstradali ecc. (Per intenderci, demolendo almeno tre quarti di Lombardia). Non confondiamo le cose, non facciamo i furbi, prego. Un minimo di pulizia intellettuale, e morale. E poi per carità, se noi mediocri molti ci mettessimo tutti a fotografare pompe di benzina, pale eoliche, rottami di auto abbandonate nella prateria ecc., sarebbe la fine. Lasciateci le nostre pecorelle, non è neanche così facile farle stare in posa, un po' come fu difficile ad Ansel far posare il cavallo nero sullo sfondo della Sierra (si licet parvissima...). www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201509/38d1032a40fc297eca37656c8146 P.S. Per testare la propria sensibilità paesaggistica, credo non ci sia di meglio che andare sul Monte Barro (Lago di Como, ramo di Lecco) e chiedersi se il paesaggio dei laghi briantei e della pianura ci fa piangere per la bellezza o per lo strazio. |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 8:39
Potrei citare Fantozzi nel commento alla corazzata Potëmkin. Come in tutti i generi, in fotografia l'immagine è funzione del messaggio che si vuole veicolare. Passando da Adams a Ghirri, la fotografia del quotidiano si può integrare con la fotografia della maestosità della natura. E se certe volte vengono clonati via, che male c'è? Se stessi facendo un servizio sull'antropizzazione selvaggia delle montagne, non andrei a toglierli, ma se sto ammirando la maestà della montagna e mi trovo a mezza costa il famigerato cavo della luce, beh... Tanto il mio cervello l'aveva già filtrato via mentre stavo guardando dal vivo... Poi mi fanno ridere gli ambientalisti “de noantri” che non vogliono le pale eoliche, ma accettano i tralicci e si incaxxano se il cellulare non prende o se in rifugio non ci possono arrivare in SUV. P.S.: le pale eoliche non le tolgo, ma le uso come elemento del paesaggio mentre non amo fotografare centri commerciali. |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 8:49
Amo le pale eoliche nelle foto di paesaggio mi trasmettono l'idea di un futuro sostenibile. Disprezzo invece i laghi fotovoltaici che per fortuna non sono più autorizzati I cavi elettrici se posso gli elimino |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 9:08
Paolo ti devo confessare una cosa. So che sei un diapositivista convinto ;-) Io mi sono convertito al digitale dopo circa 15 anni di analogico, ma la goduria nel clonare un filo della luce è impagabile. MrGreen Tanta sana invidia Commissario... tantissima sana invidia anzi Io invece non potendo clonare sono costretto a potare direttamente in fase di ripresa |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 9:22
"Ho letto nel forum che oggi non sarebbe più possibile fare fotografie di paesaggio perché questo è ormai deturpato da tralucci, pale eoliche, automobili ecc." É veramente una idiozia Beh... dipende! Se te ne vai in giro per le Isole della Nuova Siberia certamente si, dalle parti nostre invece è un... come dire... discreto problema ecco! |
user109536 | inviato il 06 Giugno 2021 ore 10:10
Treccani: paesaggio Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse storico e artistico, ma anche, più in generale, a tutto il complesso dei beni naturali che sono parte fondamentale dell'ambiente ecologico da difendere e conservare. |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 11:06
... a tutto il complesso dei beni naturali che sono parte fondamentale dell'ambiente ecologico DA DIFENDERE E CONSERVARE. E infatti lo difendiamo, e soprattutto lo conserviamo, riempiendolo di decine di pale eoliche alte duecento metri ognuna! |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 12:01
Murmunto, tra il 1968 e il 1972 si tenne un congresso FIAF in cui venne deplorata la fotografia pittorialista e si auspicò l avvento dei fotografi "impegnati". Si invitarono i fotoamatori a fotografare i cortei di protesta, le fabbriche con gli operai ed altre amenità del genere, come se il settore non fosse già fin troppo coperto dai fotogiornalisti. A riprova del decadentismo fotografico furono portate le esecrate " pecore al tramonto". Durante tutto questo baccano le pecore restarono tranquille e continuarono a brucare. Sapevano che avrebbero vinto loro...e così fu. |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 12:27
Come il cibo, tanto più è artificiale e tanto più fa male, così il paesaggio! Qualcuno però è così assuefatto al cattivo cibo, come qualcun altro ai brutti paesaggi! Lasciatemii cloonareee!!! |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 14:02
Sono confuso... Non capisco bene l'intento del post a questo punto... |
| inviato il 06 Giugno 2021 ore 14:05
Tutte le opinioni sono ugualmente legittime. La rappresentazione del paesaggio che personalmente mi interessa non è quella ideale, incontaminata e in fondo nostalgica e rivolta al passato perduto, ma al contrario quella che si legge nella Convenzione europea del paesaggio sottoscritta a Firenze nel 2000. All'art. 1 si dà questa definizione: “ "Paesaggio" designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni” È questa interazione tra natura e uomo che secondo me rinnova costantemente l'interesse a fotografare il paesaggio. |
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