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Non hanno il 120, ma prova a chiedere. Essendo una pellicola cinematografica credo che sia solo in formato 135. Perdonami ma non so cosa cosa sia il ramjet.... Contattali, sono molto disponibili. Io ho chiesto informazioni sulla possibilità di stampare in camera oscura dai loro negativi e mi hanno risposto con molta cortesia.
Il ramjet è uno strato in più steso sul retro della pellicola; fa da antialo, antigraffio per lo sfregamento della pellicola nella macchina da presa, tende ad eliminare l'attrito durante il trascinamento ed evita la carica elettrostatica che si forma a causa dello strofinamento.
Si toglie con un prebagno apposito ma si può fare con del semplice carbonato di sodio (Soda Solvay al supermercato).
Dico la mia sinceramente non avendo letto gran parte degli interventi: per chi viene dal digitale credo che sia difficilmente soddisfacente scattare (i meccanismi più o meno sono sempre quelli: tempi/diaframmi/ISO più 2/3 accorgimenti banali a seconda di cosa hai inserito come rullino) e poi non poter avere minimamente nessun controllo dopo lo scatto, controllo al quale tu sarai abituato da tempo attraverso la postproduzione. Si va dallo stampatore (sicuramente nel tuo caso uno che farà una stampa automatica) e si riceve passivamente quello che il laboratorio ti da: delle stampe poco soddisfacenti, non sbagliate ma nemmeno particolari o tue. Tu che sarai abituato a curare contrasti, colori, esposizione, curve, nitidezza in postproduzione, non troverai altrettanta cura. Insomma, il tutto sarà ridotto allo stupore banale che si può fare fotografia con altre tecniche. Se non hai mai stampato, inizialmente ti farà anche piacere avere ben 36 stampe tutte insieme in mano e non subire l'immaterialità della proiezione a schermo. Ma le foto saranno poco curate e ti accorgerai che non ti soddisfano. Certo, qualcuno ti dirà che ci sono i laboratori professionali, ma non è che ci siano dappertutto, non sono sotto casa (lasciamo perdere anche quelli di internet, non sono certo il massimo), se vivi in provincia facilmente sono lontani e poi, quando finalmente li trovi (io ho avuto sempre una notevole difficoltà a trovarne uno davvero soddisfacente, anche se troverai tantissime persone che, per partito preso, ti diranno il contrario) non sempre riuscirai a comunicare esattamente cosa desideri ,come invece puoi comunicare al tuo pc se conosci la postproduzione, pc il quale, soprattutto, eseguirà tutti i tuoi comandi, anche i più piccoli e particolari, anche su un pezzettino della stampa. Lo stampatore farà altrettanto? A che prezzo?. Se riuscirai a comunicare col tuo stampatore al meglio , lo farai solo spendendo non poco. Allora il mezzo migliore sarebbe utilizzare le diapositive che ti meraviglieranno con il loro effetto "wow" proiettandole in grande formato su una bella parete bianca o cominci a giocare con il bianconero per agire tu, prima con lo sviluppo del rullino (non poi così difficile ottenere subito discreti risultati se sei attento e preciso) e poi, soprattutto, con la stampa, ma dovrai attrezzarti e perdere ore in camera oscura. e diventare bravo come sei diventato bravo in postproduzione. Altrimenti, sinceramente, io non vedo dove sia il piacere di puntare e scattare e poi non incidere per niente sul risultato finale qualunque cosa ci sia dentro la tua reflex: un sensore o una pellicola. Alla fine, per me, la reflex è un elettrodomestico e non ci vedo nessuna magia in una lavatrice o in un ferro da stiro: l'importante è il risultato, in questo caso la fotografia. Ma come la ottieni , almeno per me, poco importa. Se pensi di rimanere soddisfatto solo nel puntare e scattare pensando che sia differente farlo solo per il fatto che, dentro, hai una pellicola invece del sensore, beh, a mio parere è un errore: è quello che c'è dopo che è soddisfacente. E per me, è soprattutto i risultato, cioè la foto. Ripeto, è il mio parere ma non mi interessa tantissimo la metodica quanto il risultato, anche se posso capire che per qualcuno passare le ore in camera oscura possa costituire un piacere. Scusa la mia franchezza e comunque divertiti!
Ma quindi prina dell'avvento del digitake la fitigrafia a colori non era un divertimento prrché nonnsi potevano spippolare cursori e curve? Mi pare che i fotoamatori evoluti utilizzassero in prevalenza diapositive imparando a scegliere prima il tipo in base ak rusultato desiderato. I negativi colore erano riservati prevalentemente alle foto ricordo degli utenti comuni e ai matrimoni dei professionisti (soprattutto per la facilità di gestire i contrasti). Quindi a mio parere è giusto il consiglio di lasciar perdere al momento i negativi colore (riservandoli magari a sutuazioni fi altissimo contrasto) per utilizzsre le diapositive e affiancare i negativi b&n per imparare pian piano a fare da te con questi ultimi.
“ Si va dallo stampatore (sicuramente nel tuo caso uno che farà una stampa automatica) e si riceve passivamente quello che il laboratorio ti da ... „
Non è così ... o meglio. Esistono diversi lab che lavorano esattamente come vuoi tu... nel senso che puoi avere dei provini dove scegliere eventualmente le foto migliori (quindi nn necessariamente tutte e 36). La stampa sarà sotto ingranditore e, comunicando con lo stampatore del lab, dopo aver selezionato i provini, ci si confronterà con lo stampatore appunto. Che con la sua esperienza ti dirà come intende lavorare... Avrai delle belle stampe 100% analogiche; potrebbero pure stupirti se confrontate con il dgt; non tanto se siano meglio o peggio ... ma SICURAMENTE diverse.
“ non troverai altrettanta cura. Insomma, il tutto sarà ridotto allo stupore banale che si può fare fotografia con altre tecniche. „
se ti affiderai a lab di un certo tipo, avrai esattamente il contrario. Il prezzo sarà un fattore (come potrebbe nn esserlo, visto che nn hai parlato di un target per la stampa).
“ Si va dallo stampatore (sicuramente nel tuo caso uno che farà una stampa automatica) e si riceve passivamente quello che il laboratorio ti da: delle stampe poco soddisfacenti, non sbagliate ma nemmeno particolari o tue „
Non è che con il digitale cambi poi tanto. O ci si affida (pagando il giusto prezzo) a professionisti seri spiegando loro cosa vuoi e come lo vuoi, oppure ti becchi le stampe dei tanti siti online che ti spediranno indietro cose oscene. "Anche se troverai tantissime persone che, per partito preso, ti diranno il contrario"
Stesso discorso se abiti in provinicia, dove non ci sono di certo laboratori e stampatori (digitali) ogni 5km.
Certo, si può stampare a casa. Ma siamo sicuri che ci sia, come costi e tempo, cosi tanta differenza tra analogico e digitale? Non parlo di inchiostri e carta. Parlo di monitor, stampante (seria), soluzioni per la misurazione e profilazione del colore (o ci si rivolge a professionisti per creare più profili a caro prezzo), studio (inteso come conoscenza di quello che si sta facendo) e tempo. Tanto tempo...
“ Dico la mia sinceramente non avendo letto gran parte degli interventi: per chi viene dal digitale credo che sia difficilmente soddisfacente scattare (i meccanismi più o meno sono sempre quelli: tempi/diaframmi/ISO e bla bla bla... „
Mi dispiace che tu abbia un rapporto infelice con la fotografia a pellicola e gli elettrodomestici, io invece mi diverto un sacco che la proporrei anche per lavoro, se ne avessi il tempo e riuscissi a farmi una nomea che si fa pagare abbastanza.
Ma credo che non faccia per te, perchè se guardi solo il risultato finale meglio che continui a usare il digitale.
Se invece ti fai piacere lo sforzo cognitivo che comporta fotografare senza un feedback immediato per cui devi tenere sotto controllo ogni aspetto, se ti piace sperimentare, se ti piace il fai da te e la puzza dei reagenti, e se penserai che quel negativo potrai usarlo in tanti modi possibili, beh avrai grosse gratificazioni.
Io aggiungo che oltre a seguire tutto il processo, da scattare a sviluppare a scansionare, mi costruisco pure le macchine.
se vuoi il risultato finale analogico di un certo tipo, o sei bravo in CO o ti affidi ad un professionista con i controco...ni.
Dando per scontato che hai esposto bene per quello che vuoi ottenere e sviluppato altrettanto bene. La stampa (bn) di un certo livello richiede MOOOOLTA esperienza ... quindi, se l'aspetto ludico è predominante, puoi pensare di fartela da te, al contrario, se fosse predominante la qualità, mi affiderei ad uno stampatore che realizzi la stampa sotto ingranditore. Ce ne sono parecchi bravi... Non è vero che non ce ne sono ... tutt'altro !! Ti potrai interfacciare e scambiare idee sulla stampa finale dopo aver visionato il provino.
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