user198397 | inviato il 04 Giugno 2021 ore 14:34
Ciao a tutti, avrei intenzione di iniziare un nuovo percorso personale in fotografia. Scatto da qualche anno in digitale, raggiungendo risultati che mi ero prefissato...anche se c'è ancora tanto tanto da esplorare imparare...qualche settimana fa mi è capitata tra le mani una reflex analogica canon, la 3000v di mio fratello e sono subito andato a comprare un rullino per vedere cosa ne uscisse fuori. La giornata che ho passato a Roma per fare qualche scatto mi ha emozionato molto e mi ha lasciato una bella sensazione addosso. Da lì, mi sono detto perchè non continuare in questa direzione?! Mi spaventa il fatto di non poter mettere le mani in "postproduzione" per ottimizzare gli scatti. Quindi penso che scatterò e farò stampare. Devo ritirare ancora il primo rullino e vedere cosa sia uscito fuori. Ora vi chiedo, come intraprendere questa strada? Leggendo un libro specifico? Continuare a fare prove? Affidarmi a qualche stampatore che mi possa ottimizzare lo scatto? |
| inviato il 04 Giugno 2021 ore 18:54
Ciao, sono quasi certo che dopo i primi tentativi, lascerà perdedere. Oggi, la stampa e lo sviluppo di anni fa, non esiste più ed è antieconomico.Troppo comodo scattare senza pensieri e limiti per poi scegliere quale stampare; la comodità non ha prezzo: si possono scattare mille foto senza mai fermarsi per cambiare rullino rischiando di bruciare tutto, per poi non parlare di quando ci si accorgeva che il rullino non era agganciato......... Vogliamo poi parlare degli ISO quasi bloccati: Kodak Tri XPan o Ilford Hp4; si poteva spaziare veramente poco. Perché rinunciare? Il progresso è il progresso e facilita la vita. Comunque provare si può e si deve per poi poter decidere quale scegliere. Auguri e buoni scatti |
user215205 | inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:18
Paolo, quella chimica è stata la "Fotografia" per più di 150 anni, ancora oggi è attualissima, si trovano pellicole e materiali per lo sviluppo e la stampa, ci sono eccellenti laboratori per il trattamento, con risultanti di altissimo livello. Con la pellicola sono state raccontate, guerre, eventi sportivi, rivoluzioni...in pratica la STORIA. Se per te fotografare è qualcosa di più che schiacciare un bottone, vale la pena provare l'analogico, c'è un forum dedicato alla pellicola, molto attivo e tecnicamente ineccepibile, Analogica.it, basta chiedere e pioveranno risposte e consigli. |
| inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:20
Ciao e benvenuto nel lato analogico! :) Non c'è un vero e proprio metodo di accesso all'analogico, personalmente sono nato in periodo analogico, il digitale era alle porte con le prime apsc usate nel mondo professionale; ho scattato per anni in analogico per poi convertirmi al digitale e ritornare a scattare a pellicola da qualche anno a questa parte. Il percorso di partenza prevede sempre una parte "sperimentale", quindi non preoccuparti di dover "sprecare" dei rullini. Quelli saranno i rullini migliori per la tua carriera, imparerai dagli errori e imparerai sopratutto a cambiare filosofia di scatto, pensare a cosa vuoi immortalare invece che scattare e poi pensare! Ti anticipo già come si evolverà la cosa: inizierai a scattare (bianco e nero è il modo migliore per iniziare), farai sviluppare i rullini, ti informerai sullo sviluppo in casa, comprerai e svilupperai con la chimica in casa, vorrai poi passare alla fase successiva della scansione, passerai infine alla vera e propria stampa con ingranditore e la tua prima stampa ti farà battere molto il cuore durante i minuti di sviluppo della carta per poi maledire qualche errore fatto. L'analogico è straordinario! Buona luce e benvenuto ancora! |
user198397 | inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:31
Grazie per i commenti, rimane il fatto che non è una scelta a senso unico, nel senso che non abbandonerò il digitale...per alcuni tipi di scatto avendo dimestichezza con i software dedicati mi rimane indubbiamente più semplice. In fin dei conti fin ora mi sono dedicato solo a quello e fatto corsi proprio per il digitale. Ma questo analogico mi intriga non poco...e la cosa bella è che posso comunque portare avanti le due situazioni in contemporanea. Sfrutterò la 3000v con le ottiche ef che già uso con la 6d2. Sto aspettando con ansia il primo rullino scattato per vedere i risultati...ne seguiranno altri ovviamente sulla base di quello che uscirà. Purtroppo mi sono affidato ad un laboratorio commerciale, non sapendo dove andare e cosa cercare, ma per le prime prove andrà più che bene. |
user215205 | inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:33
Che pellicola hai usato? |
user198397 | inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:35
Una Fuji C200. |
| inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:42
Prima di buttarti sull'analogico secondo me dovresti stabilire che cosa ci cuoi fare con l'analogico. E cioè: bianco e nero o colore? Foto meditate e scattate con calma, cercando la qualità, o foto di street, che cercano di catturare velocemente un momento speciale? Guardando le tue foto (belle, complimenti) credo tu propenda per le foto di qualità, che si possano osservare anche nei dettagli e stampare in formato un po' grande. Scattare in analogico ovviamente non consente la postproduzione al computer, ma si può fare molto se si può avere una piccola camera oscura e stampando da sé. Questo è abbastanza semplice per il BN, molto più impegnativo per il colore. Personalmente se potessi e volessi riprendere con l'analogico farei solo BN. Un'altra considerazione è che il formato Leica non credo possa dare con l'analogico molte soddisfazioni in più di quelle che può dare il digitale (parere personale, penso che molti non saranno d'accordo) perciò se volessi fotografare in analogico mi procurerei una fotocamera di formato superiore, almeno una 6X6, ma meglio 6X7, un ingranditore e cercherei di metter su una piccola camera oscura. In quel modo penso che si potrebbero fare delle stampe in grado di dare vere soddisfazioni. Formati superiori sarebbero ancora meglio ma poi diventa difficile trovare un ingranditore adatto. Stampare in analogico e poi far sviluppare e stampare non la vedo un'opzione interessante: magari può andar bene giusto per provare il brivido di usare una fotocamera a pellicola, ma dal punto di vista di quel che si può ottenere come qualità dell'immagine in questo modo, secondo me, non ci si cava certamente niente di particolarmente emozionante. Volendo invece dedicarsi al colore potrebbe essere un'idea quella di ottenere diapositive scattando su pellicola invertibile. Riassumendo, secondo me, i percorsi interessanti possono essere: bianco e nero, e sviluppare e stampare in proprio, decisamente meglio se in medioformato, oppure diapositive a colori. Per quanto riguarda libri da consultare credo ce ne siano parecchi, io ho letto con piacere il "libro della fotografia" di Andreas Feininger, che è dedicato al BN. Potrebbe essere una buona idea leggere questo manuale per chiarirsi un po' le idee. |
user215205 | inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:43
Una buona negativa colore, se vuoi veramente divertirti con l'analogico sarebbe bene puntare sul B&W, all'inizio basta una tank e pochi chimici, te la cavi con pochi €, per la stampa puoi affidarti a laboratori esterni, o meglio ancora trovare qualcuno che stampa in proprio, di vecchi pazzi, come me, ce ne sono ancora parecchi, di quelli che non pensano che "la comodità non ha prezzo, che l'importante è scattare senza pensieri..." “ Un'altra considerazione è che il formato Leica non credo possa dare con l'analogico molte soddisfazioni in più di quelle che può dare il digitale „ Non è il formato che"da soddisfazioni" o meno, sono processi completamente diversi, non solo nel trattamento, ma nell'approccio alla ripresa. |
| inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:47
Per il colore ti consiglio di iniziare subito con le diapositive che ti insegneranno ad esporre da maestro, inoltre potrai proiettare (oggi un proiettore costa veramente poco) senza necessità di stampare, risparmiando quindi sui cisti di stampa. Ino,tre i negativi colore hanno una grandissima tolleranza agli errori di esposizione (soprattutto in caso di divraesposiziome) e pertanto otterresti buk e stampe anche in caso di clamorosi errori fi espisizione, cosa pratica ma non certo buoba per chi vuole imparare davvero. Io scatto esclusivamente con pellicola e, contrariamente alle solite Cassandre, prevedo che ti innamorarai della pellicola è continuerai ad usarla se, come credo di aver capito, non ti interessa scattare mille foto e scegliere poi le poche buone; scatterai durettamente quelle buone Riguardo al cambio rullini: qualunque persona dai 12 anni in su, dotata di normale intelligenza e manualità, è in grado di installare correttamente un rullino e verificare che sia correttamente agganciato; mio papà mi insegnò da ragazzo come installarlo per ottenere almeno 37 o 38 foto invece delle nominali 36 e non ero certo dotato di una intelligenza superiore |
user198397 | inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:51
Diciamo che mi piacerebbe ricalcare il mio percorso con il digitale dedicandomi comunque al genere di paesaggio e città. Comunque, uno scatto pensato...non al volo insomma. Sono consapevole che non posso effettuare uno sviluppo come con il digitale, ma è proprio uno degli aspetti che mi affascina di più...non ritoccare. Sarà che fin ora ho provato tante tante tecniche di sviluppo e postproduzione sul digitale che quasi ne ho le scatole piene. Certo è che se dovessi fare uno scatto in una situazione incredibile, ricorrerei a quello che ho già acquisito in questi anni. Perchè appunto ho "studiato" il digitale. In questa uscita "analogica" ho ritrovato un po' il piacere di scattare, con leggerezza. Senza pensare di dover portare a casa uno scatto di un certo livello, per non abbassare l'asticella insomma. Chissà che succederà, però mi piacerebbe intanto provare e vedere...faccio una cavolata? |
| inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:52
“ Non è il formato che"da soddisfazioni" o meno, sono processi completamente diversi, non solo nel trattamento, ma nell'approccio alla ripresa. „ Quel che volevo dire è che in termini di resa delle sfumature e del dettaglio, se uno vuol mettersi con l'analogico, tanto vale puntare da subito un po' più in alto e usare un formato superiore, specialmente adesso che fotocamere e obiettivi analogici medioformato si trovano a prezzi accessibili. |
user198397 | inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:55
Vi dico come ho esposto, non sapendo come reagisce la pellicola. Nelle scene con contrasto medio, sole e ombra verso tardo pomeriggio ho preso la lettura della parte più luminosa e di quella più scura e fatto una media, sottoespondeno poi di mezzo stop circa dal risultato che mi veniva (lavoro in manuale basandomi sull'esposimetro interno) sperando di avere dettaglio nelle ombre e non bruciare le luci. Non so minimamente quanti stop di differenza tiene la pellicola. E se conviene esporre per le luci o per le ombre |
| inviato il 04 Giugno 2021 ore 19:59
La tecnica che hai usato per esporre è più adatta (Ma con qualche affinamento) alle diapositive (che non tollerano la sovraesposizione), invece con i negativi, nel dubbio, sarebbe preferibile sovraesporre leggermente invece che sottoesporre. In linea di massima con una diapositiva hai una gamma dinamica di circa 5 stop, massimo 6, dal nero al bianco; possono sembrare pochi ma sono sufficienti nella maggior parte dei casi. I negativi ne hanno molta di più, almeno 10, in certi casi di più (ma considera 10 per stare sicuro). Quelle che ti ho detto sono indicazioni di massima, uno "starter kit" |
user198397 | inviato il 04 Giugno 2021 ore 20:01
Ah vedi, non lo sapevo. È che non potendo intervenire in post, e odiando i cieli "bianchi" pensavo di fare bene. |
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