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Astrofotografia (soggetti, attrezzatura, tecniche di ripresa ed elaborazione)


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avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 16:04

Argomento di eccezionale interesse ma la lettura di alcune pagine mi ha confermato nella convinzione che non ci si può inventare astrofotografi, come non ci si può inventare fotonaturalisti. Premessa la passione innata, sono necessari anni prima di riconoscere immediatamente le specie in campo ornitologico; la via non può essere più breve per avere una cultura completa circa quello che si può vedere in quell'area di cielo in quelle ore in quel periodo dell'anno. Il tecnicismo poi (ho dato un'occhiata alle sezione Astrofoto, dallo scatto alla postproduzione) è di un livello per altri generi sconosciuto; mi accontento quindi di ammirare le bellissime foto della pagina Astrofotografia. In ogni caso coltivare due generi di nicchia fino ad arrivare a risultati di vertice è praticamente impossibile. Purtroppo non è più tra noi un mio amico astrofotografo; la curiosità di capire "come si fa" magari me l'avrebbe soddisfattaTriste.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 17:37

Vi sto leggendo, ammirando le vostre competenze ed incuriosito dai risultati. Bravi!
Ho una 5DIV, posso procurarvi un RAW se lo volete ma mi dovreste dire che tempo di scatto vi serve per fare queste analisi.
A limite potrei sfruttare anche la 7DII di mio padre

user28666
avatar
inviato il 29 Luglio 2021 ore 18:39

l'astrofografia non l'ho mai praticata perché occorre tempo, location studiate ad hoc, uscite al pre improbabili e tempo per la post produzione, quindi ho sempre e solo ammirato gli scatti degli altri.
In questo caso sto partecipando solo perché sono interessato al comportamento dei sensori.

I file di D700 e Fuji che ho fornito li ho eseguito a 300s , ISO 1600 e tappo sul corpo macchina. Ho cercato per quanto possibile si stare al buio completo. Inoltre la fotocamera l'ho appena accesa perché se fai più lunghe esposizioni ho visto che il rumore aumenta (ovviamente).

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 19:53

Avevo messo la 5D a scattare sotto al cuscino usando il cellulare come telecomando, modalità Bulb e via.
Troppo via.
Talmente via da dimenticarmi del fatto che la 5D stesse scattando MrGreen
Fortunatamente si è fermata da sola dopo soli 320s. Qui ho il notebook ma non ho la SD, stasera posto il RAW.
Fotocamera accesa solo per lo scatto, WiFi acceso e liveview, 32° in casa.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 23:04

Eccomi, sapete che succede quando prestate la fotocamera? Che non torna mai la stessa!
Così stasera prendo la fotocamera per darvi il file e scopro che mi avevano spostato da RAW a JPG.
Pazienza, ho rifatto uno scatto in RAW: metto in B a 1600 iso e chiudo la luce nella stanza. Torno dopo poco e scopro che non so contare i secondi senza orologio. Stavolta 480" MrGreen
Metto qui i vari test nel caso voleste mettere mano. Metto anche un 30" come riferimento standard.
drive.google.com/open?id=1cagDDspFUwhbJW_0I113lZ7nnOiRYdA7

avatarsupporter
inviato il 30 Luglio 2021 ore 7:32

Francesco, Riccardo e Fullerenium: Si, l'astrofotografia è una genere relativamente complesso e a rovinare i piani spesso interviene anche il meteo, infatti il mio lavoro di questa notte è fallito miseramente! dopo poche ore il cielo si è completamente riempito di nubi... Confuso

Avevo intenzione di riprendere il cosiddetto Muro del Cigno, una specifica regione della ben più estesa Nebulosa Nord America, con i tre filtri a banda stretta (perché sono gli unici che consentono di lavorare anche con la Luna piena) ma mi sono dovuto fermare ad un'oretta di Ha (Idrogeno Alpha)

Comunque, visto il fallimento di ieri notte, almeno ne approfitto per mostrarvi un pò della "magia" di questo strano genere fotografico... ;-)

Questo è un singolo scatto da 300s eseguito con il tripletto APO 115/800 un 800mm F7, decisamente buio per gli standard del forum! MrGreen



Questi i tre "master" di lavoro: il Bias che, riporto testualmente, serve per "correggere il rumore di lettura del sensore della camera, ovvero il rumore che si genera quando questo si attiva per leggere i valori di carica dei fotoresistori."

Alla facciazza del banding! MrGreen




Il master Flat (si chiama master perchè anche questi frame sono ottenuti integrando (e calibrando) diversi singoli scatti) che si utilizza per togliere difetti come la vignettatura dell'ottica e sporcizia varia




Ed ecco il famoso Dark della mia Zwo ASI1600 Monocromatica, dove si può notare il fantastico Amp Glow di cui parlava Bubu




A questo punto questi 3 master si utilizzano per calibrare (in sostanza correggere i difetti) i singoli scatti che verrano poi a loro volta integrati per ottenere lo scatto finale...

Ed ecco la magia dell'integrazione, questo è il risultato di 15 scatti da 300s, quindi il segnale raccolto in 1 ora e 15 minuti



avatarsupporter
inviato il 30 Luglio 2021 ore 7:55

Ottima spiegazione Zeppo , grazie , volevo chiedere a voi esperti perchè si fanno tante esposizioni e poi si sommano , non si potrebbe creare una serie di doppioni dello stesso scatto singolo e poi sommarle , apparentemente gli scatti sono simili ad una copia , risparmierei un bel po di tempo .
Ciao

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2021 ore 8:32

Wow che risultato! Zeppo ti direi di provare dalle mie parti (Messina) che nuvole la sera d'estate non ce ne sono se non fosse per l'inquinamento luminoso Triste

Scosse non funziona così purtroppo. Immagina di dividere il segnale catturato da uno scatto in due componenti: la luce ed il rumore. La prima la possiamo considerarla pressoché costante nelle multi esposizioni in astrofotografia (stesso tempo, stessi iso, stesso diaframma, oggetto astronomico inseguito quindi campo inquadrato uguale). Il secondo invece no. Il rumore è generato casualmente, sono pixel che in questo scatto sono caldi e nel successivo no, e viceversa. Sono errori di segnale. Qual è la conseguenza?
Facendo tante esposizioni e poi facendo la media dei segnali ottieni questo: il segnale positivo (quello che ci interessa) se è costante e ne fai la media resta tale (in realtà poi lo si può anche andare a sommare, incrementare); il segnale negativo del rumore, essendo casuale in uno scatto c'è ma nell'altro è diverso, nel terzo pure e così via, in pratica mediando un segnale sempre diverso il risultato tende a zero. Integrando frame diversi così tendi a mantenere o incrementare il segnale positivo e contemporaneamente ridurre facendo tendere a zero il rumore.
Se integrassi più volte lo stesso frame avresti anche lo stesso pattern di rumore, la stessa distribuzione non più casuale di pixel caldi che non potresti più far tendere a zero facendone la media.
Spero di essere stato chiaro

avatarsupporter
inviato il 30 Luglio 2021 ore 8:33

Ciao Scosse, gli scatti sono simili all'apparenza, in realtà in ogni singolo scatto vai ad acquisire diversi fotoni e più se ne integrano, più il rapporto segnale-rumore migliora...

Ti faccio un esempio più semplice, se devi fare una normale foto di paesaggio in scarsa luce, utilizzi un cavalletto per poter scattare ad ISO base ed esporre anche per diversi secondi. La foto ottenuta in questo modo sarà molto più pulita di una fatta a mano libera ad ISO magari molto alti, no?

Ecco, per l'astro si fa una cosa molto simile, solo che gli oggetti sono talmente poco luminosi che servono singole esposizioni molto più lunghe

Ti rimando a questa pagina di Luca Fornaciari che sicuramente è più in gamba di me nello spiegare il concetto ;-)
www.lucafornaciarifotografia.com/2019/07/30/astrofotografia-quanto-seg

avatarsupporter
inviato il 30 Luglio 2021 ore 9:36

Grazie della risposta Riccardo e Zeppo , effettivamente avete ragione , avevo pensato solo al segnale ma invece serve più che altro per eliminare il rumore che appunto facendo più scatti si riesce poi a ridurre , ora mi è più chiaro , mi leggo anche il link di Zeppo .
Ciao e grazie

user28666
avatar
inviato il 30 Luglio 2021 ore 18:09

Ho Appena sviluppato un dark frame di una T4 catturato con le stesse modalità indicate da Bubu. Il file è completamente diverso dalla mia X-E3, non si vendono i sensori AF ed è completamente uniforme senza infiltrazioni di luce.

Vi lascio con questo articolo
photographylife.com/landscapes/milky-way-photography-equipment

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2021 ore 19:02

Bella spiegazione e bel risultato nonostante il meteo ti abbia complicato le cose, il bianco e nero ha sempre un fascino molto particolare e a me piace molto.

Mi stupisce un pochino l'amp-glow della asi1600, pensavo fosse un difetto appannaggio dei circuiti delle vecchie reflex digitali.

avatarsupporter
inviato il 31 Luglio 2021 ore 7:29

La ASI1600 ne soffriva particolarmente, ma è un non problema grazie all'uso dei Dark...

Dovrei aggiornare con il modello nuovo, la 2600 mono che però costa quasi quanto una R5! Sorriso

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 14:31

Altro paio di test:

Z7 II, anche lei manipola leggermente il file, anche se pare una manipolazione molto più leggera e su un file meno rumoroso rispetto alla A7III.





E poi un esperimento interessante sulla mia D90.
Sapevo benissimo che da quel punto di vista è una fotocamera tremenda, e infatti il primo grafico è lapalissiano: valori troncati di netto, niente offset (anche qui come nella D700 i dati partono da 0) e un sacco di pixel con valori identici dovuti al fatto che tutti i valori sono ridotti nello spazio di pochi bit. Ho messo uno zoom al 200% dell'output diretto del RAW per far capire cosa significhi un macello simile, che in scala MOOOOOLTO minore (e ribadisco, MOLTO, ci si limita ad alcune coppie di pixel) è quello che accade anche sulle Z e A7 varie.

Ho poi ripetuto la prova installando un hack che ho trovato online che a quanto pare riesce ad introdurre un valore di offset (che non so se normalmente venga tagliato da Nikon o mai inserito) e ad evitare la riduzione del rumore, risultato: il grafico cambia totalmente! Sembra quasi un'ottima fotocamera per astro! Resta ancora qualche manipolazione strana, si nota come i valori vengano troncati di netto a 0.06 e qualcosa, e poi c'è il problema che i colori risultano totalmente sballati (la foto è praticamente tuta viola) che non so come sia risolvibile e che sinceramente vista l'epoca del sensore non vale la pena indagare, ma comunque è stato interessante vedere l'effetto del firmware sui file.




avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 15:00

Dovresti provare la a7r4. Ho l'impressione che I file, siano meno cucinati che in passato.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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