| inviato il 11 Maggio 2021 ore 17:57
Dopo qualche anno di fotografie (ancora non sono esperto ) non sono arrivato ancora alla risposta a questa domanda....
Quando la foto può definirsi sbagliata?
Esempio : in una foto notturna se nella realtà ho zone non visibili, ovviamente in quelle zone L esposizione sarà negativa e spesso priva di informazioni lette dal sensore. In questo caso c è chi dirà che è sottoesposta .... ma se nella realtà in quelle zone io non vedo nulla é chiaro che sarà del tutto sottoesposta ... ma perché considerarla sbagliata?
Non mi sono espresso benissimo ma credo si possa capire ciò che intendo.
Più cerco di capire meno capisco. A volte mi sembra che si parli di sbagli nella tecnica quando invece io non trovo nulla di sbagliato |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 22:32
E' un po' difficile dare una risposta. Per esempio si potrebbe dire che quando osserviamo una certa scena, che ha degli elementi che ci colpiscono (forme, colori, contrasti di luci ed ombre) poi cerchiamo di ricreare un'immagine fotografica che mostri chiaramente queste cose che ci hanno colpito e che vogliamo mostrare agli altri con la nostra foto.
Se non ci riusciamo, se la foto non riesce a riproporre in qualche modo quelle cose interessanti allora probabilmente possiamo dire che è "sbagliata".
Altre volte invece potremmo voler usare la luce che proviene da una certa scena per creare un'immagine interessante, che però sarà diversa, anche molto, dalla scena che abbiamo sotto gli occhi. Tuttavia noi nella nostra testa abbiamo in mente un risultato interessante che fotografando quella scena potremmo ottenere. Anche in questo caso se non riusciamo a fare quel che volevamo la foto sarà "sbagliata".
Altre volte ancora potremmo cercare di riprodurre quel che abbiamo davanti nel modo più fedele possibile: forme non alterate e colori più realistici possibile. E anche in questo caso la foto sarà "sbagliata" se non ci riusciamo.
Invece dire che una foto è sbagliata solo perché non risponde a certi requisiti tecnici potrebbe essere limitante. Per esempio i colori sbilanciati o il flare, che possono essere considerati degli "errori tecnici", c'è chi li ricerca appositamente in vista di particolari effetti. Basta guardare i film degli ultimi 20 anni per avere un mucchio di esempi.
Per cui se tu quando fotografi una scena notturna hai in mente che nella foto che vuoi le ombre debbano essere completamente nere, come le stai vedendo, se poi è così che risultano nella foto non hai sbagliato niente, hai fatto quel che avevi in mente di fare.
Che poi il risultato possa piacere o non piacere agli altri ovviamente è un altra storia... |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 22:37
Quando è inutile |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 22:54
Quoto biga
Quando é inutile , e nonostante questo non la si butta via. |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 22:59
Quando non ti trasmette nessuna emozione. |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 23:08
Quando non ti fa soffermare nel guardarla, 1 secondo e via
Quando pretende di rappresentare la realtà, quando si sa che non è così
Quando la guardi e ti chiedi come mai un'altra banalità |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 23:17
Grazie delle risposte.
Ho dato uno sguardo a qualche foto presente sul sito e ad essere sincero la maggior parte non mi dice nulla , anche se magari sono scattate da gente 'brava' a fotografare |
| inviato il 11 Maggio 2021 ore 23:41
Quando non comunica quello che volevi dire: se hai scattato e l'hai pubblicata (stampata, sul tuo sito, condivisa su whatsapp) e il fruitore non capisce quello che volevi dire, quello che provavi in quel momento, allora hai sbagliato; perché tu scatti e condividi se vuoi dire qualcosa ad un altro. Se invece rimane per te... Mah, non credo che ci sia un giusto o sbagliato.
“ Quando è inutile „
E quale sarebbe la foto utile? |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 0:17
Una foto può essere tecnicamente sbagliata, gli errori possono essere diversi, messa a fuoco, esposizione, micro mosso, composta male ecc ecc...
Poi ci sono foto dove l'esposizione, tornando a quello che dicevi, può essere fatta apposta in un certo modo, ad esempio in high-key o lowe-key, ma di solito in questi casi la scelta dell'autore è palese.
Comunque senza esempi è un po' come parlare del sesso degli angeli. |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 0:31
Avevo scritto la mia, qualcosa come una ventina di righe, ma..............niente,
mettiamola così.
Conoscenza approfondità in "questo o quel settore". Esperienza, confronto e "riscontro sopratutto"..
ed allora avrai la tua risposta con le variabili associate, palpabili con mano.
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| inviato il 12 Maggio 2021 ore 8:08
Io la vedo così.... da amatore ignorante 
Se mi piace non è sbagliata.....
Lo so.... Il fatto che piaccia a me non con conta un clinz..... ma mi basta...... visto che no capita spesso |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 8:30
una foto è sbagliata quando la si mostra al pubblico sbagliato, nel contesto sbagliato o entrambe le cose. oppure è scritta in modo incomprensibile.
una foto dovrebbe essere un punto di vista su qualcosa che si vuol condividere. non c'è punto di vista sbagliato, c'è solo da esporlo al giusto pubblico per essere, eventualmente, compresi. |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 8:37
beh non posso parlare per te, ma le mie foto sbagliate, le becco tutte....e nemmeno le "sviluppo".
Quelle che ritengo buone/giuste, probabilmente lo sono solo per me, perchè non è detto che altri apprezzino o vedano le cose a mio modo...quindi come ha detto Ugo B, non è detto che altri possano capirmi.
Questo ha importanza se pubblichi e cerchi pubblico....ma se scatti per te, devi rendere conto solo a te |
| inviato il 12 Maggio 2021 ore 8:40
Anche questo è vero.......
Poi tante foto dimenticate sono state riscoperte nel corso degli anni.....
La fotografia è comunicazione..... l'aspetto tecnico è importante ma marginale se la foto arriva.... |
user19933 | inviato il 12 Maggio 2021 ore 9:41
A prescindere dagli errori situazionali, parametro-tecnici e di composizione (cioè: volevo ottenere un certo risultato, con una certa luce, ma ho sbagliato qualcosa nel realizzare uno scatto) tutto il resto rientra nella soggettività di chi esegue la foto e di chi poi la guarda.
Foto che in questo forum tecnologico ottengono applausi, su un social popolare di pancia non se le fila nessuno. Foto che ad una mostra fotografica per iniziati fanno gridare al genio altrettanto passerebbero inosservate se proposte ad una diversa platea. Quindi non possiamo massimizzare alcunché, soprattutto in tema di "messaggio" e di "utilità" di una foto.
Come dice giustamente Ugo B non capire (o proprio non sapere) come utilizzare una buona foto la rende già di per se sbagliata o quanto meno sprecata. E viceversa una foto cattiva può catturare perfettamente l'attenzione, ed assumere valore su più fronti, se usata nel contesto giusto.
Questa cecità, molto diffusa a livello amatoriale e molto meno tra chi fattura, è un po' il peggior difetto del fotografo "acculturato" cresciuto a forum e libri di fotografia, che sono utilissimi ma anche pericolosi se in noi c'è la natura del piccolo talebano portato a chiudersi nel suo micro-mondo da adepti.
Che poi è paradossale: da una parte si invoca l'affascinante potere del "messaggio" - immediato ed universale - ed al tempo stesso, per supposta supposizione di superiorità culturale - se ne esclude dalla possibilità di godimento il 95% del mondo esistente.
Tutto sommato in un social popolare si possono osservare meno foto inutili e mediamente comunicativamente più centrate che in forum tecnico come questo, dove lo scatto pubblicato spesso è intimamente legato al mero esercizio pratico su campo. E questo dovrebbe farci un po' riflettere.
La foto di un cappuccino preso in aeroporto prima di partire e fatta con lo smartphone suscita il commento del collega giapponese che "se lo sogna anche di notte un buon cappuccino italiano", provoca il commento di tua madre che ti dice di non bere troppo caffè, eccetera eccetera.
Se poi nel realizzarlo ci metti anche tutto il tuo sapere fotografico e cerchi di produrre qualcosa che con l'estetica non faccia a pugni avrai fatto tutto quello che serve a rendere buona quella foto. Ma se pensi di proporla ad una mostra con oggetto: "La schiavitù nelle piantagioni di caffè"… beh, Houston abbiamo un problema come si suol dire.
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