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analogico o digitale


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avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 10:12

Anche quello è vero, comunque qualcuno bravo c'è ancora Cesare.
Il BN comunque me lo farei da me.... ho ancora tutto l'occorrente

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 10:15

E comunque il negativo rimane, anche tra 10 anni puoi stamparlo chimicamente e pure giocare alle differenze con la scansione digitale ;-)

avatarsupporter
inviato il 11 Maggio 2021 ore 10:22

io personalmente non ho mai abbandonato la pellicola ed uso ancora un po' di tutto dal minox al 8x10, ma ho ridotto negli anni l'attività in camera oscura relegandola al massimo a una ventina di stampe a favore di un metodo ibrido. le differenze ci sono fra la filiera chimica e quella ibrida, ci mancherebbe, ma restano anche quelle positive fra questa e la foto full-digital, soprattutto nel bianconero e quando si maneggiano formati grandi.
il piacere che comunque se ne ricava è sempre alto, a mio parere, e credo che questo sia quello che conti di più

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2021 ore 10:25

se lavori BN lo sviluppo casalingo è assolutamente alla portata di molti,
poi quando hai i tuoi negativi ben sviluppati
puoi scansionarli o stamparli in camera oscura quando vuoi/puoi... ;-)

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 14:03

grazie a chi si è prodigato a rispondere...

e rispondo in particolare modo a Domenico...la volontà di fare da me c'è, però sono anche realista, in questo specifico momento della mia vita con due bambini sotto i 3 anni e il mio percorso di dottorato il tempo è canaglia..ma se il tempo lo posso trovare in qualche modo, rinunciando anche ad altro, devo trovare anche chi mi può insegnare. In tempi di COVID anche i corsi che avevo adocchiato qua nelle mie zone scandinave sono stati tutti rinviati a data da destinarsi.Uno mi può dire che ci si può guardare qualche video su YT...però al video su YT non puoi fare domande e penso che imparare bene a sviluppare e stampare è meglio farlo vis-a-vis. Ad oggi quindi volevo sapere un po' differenze e opinioni, in modo da mettere via o meno la voglia di andare in analogico (terrei comunque il digitale lo stesso). Per le risposte finora ricevute la voglia di investire tempo in quest'arte rimane. Proprio perchè non mi interessa apparire diverso, perchè fa figo la pellicola, ma proprio per la sua artigianalità...appunto vorrei seguire tutto il processo io. Grazie ancora delle risposte.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 14:12

Wittgenstein, imparare a sviluppare è facilissimo e puoi farlo tranquillamente con YouTube e qualche articolo. Non c'è nessun tocco creativo, solo procedure da seguire.

Hai bisogno di poca attrezzatura, una tank, un paio di chimici. Il resto lo puoi recuperare anche se non è prettamente fotografico e specifico come misurini o siringhe, imbuti, bottiglie, termometro, mollette.

La cosa più complicata è solo imparare a caricare la spirale al buio, ma basta allenarsi chiudendo gli occhi con un rullino sacrificato. E ricorda di asciugarla sempre che se no la pellicola si attacca.

Poi, quando hai i negativi potrai farci quello che vuoi. Sono potenziali: puoi scansionarli, stamparli, stamparli a contatto, conservarli e rifarlo quando vorrai.

Io ad esempio non ho interesse a stampare e scansiono tutto.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 14:28

Witt, per sviluppare DAVVERO facilmente hai bisogno di:

- Tank 135 mm
- Cilindro graduato 100ml
- Cilindro graduato 1L
- Monobagno ARS IMAGO
- Acqua demineralizzata
- 2 mollette
- Siringa

Estrai il rullo dalla fotocamera e lo infili direttamente nella spirale per i primi cm





Questo ti evita di dover centrale la spirale al buio

Spegni tutte le luci e ti infili una coperta sopra, inizi a caricare tutto il film nella spirale fino a che non finisce il rullino, a quel punto strappi il film dal rullo e finisci di caricare la spirale

Consiglio rulli da 24 pose all'inizio, verso la fine dei 36 fai sempre fatica, ci sono le FP4 o le HP5 in quei tagli

Una volta caricata la spirale metti nel cilindro graduato grande 75 ml di monobagno parte A, 75 ml di parte B e 150 ml di acqua. Una volta mischiato tutto, puoi versare nella tank.

A quel punto per 30 secondi capovolgi ininterrottamente la tank e poi alterni 2 rotazioni ogni 30 secondi. A 8 minuti svuoti tutto, apri la tank e la metti sotto acqua corrente per 5 minuti per lavare i residui.

Fatto questo, per eliminare il calcare, richiudo la tank, verso 300 ml di acqua demineralizzata, agito un po' di volte e poi finalmente estraggo il rullino sviluppato.

Lo appendo con le mollette in doccia e gli faccio un ultimo lavaggio su tutti i fotogrammi (entrambi i lati) spruzzando un po' di acqua demineralizzata con la siringa.

Dopo un po' di ore vado a controllare se è tutto asciutto e trovo dei negativi perfetti, senza polvere, calcare o graffi.

Il metodo è veramente semplice e permette di sbrigarsi in molto meno di mezz'ora, vedendo l'opera compiersi!

Come ho imparato? YT e qualche messaggio in privato a Domenico Mancuso. Prova e vedrai che riesci, fai anche qualche errore in modo che saprai cosa succede quando non segui la corretta filiera!

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 14:31


grazie a chi si è prodigato a rispondere...

e rispondo in particolare modo a Domenico...la volontà di fare da me c'è, però sono anche realista, in questo specifico momento della mia vita con due bambini sotto i 3 anni e il mio percorso di dottorato il tempo è canaglia..ma se il tempo lo posso trovare in qualche modo, rinunciando anche ad altro, devo trovare anche chi mi può insegnare. In tempi di COVID anche i corsi che avevo adocchiato qua nelle mie zone scandinave sono stati tutti rinviati a data da destinarsi.Uno mi può dire che ci si può guardare qualche video su YT...però al video su YT non puoi fare domande e penso che imparare bene a sviluppare e stampare è meglio farlo vis-a-vis. Ad oggi quindi volevo sapere un po' differenze e opinioni, in modo da mettere via o meno la voglia di andare in analogico (terrei comunque il digitale lo stesso). Per le risposte finora ricevute la voglia di investire tempo in quest'arte rimane. Proprio perchè non mi interessa apparire diverso, perchè fa figo la pellicola, ma proprio per la sua artigianalità...appunto vorrei seguire tutto il processo io. Grazie ancora delle risposte.






@Wittgenstein
ormai sono vecchietto ma, leggendoti, mi sono "quasi" rivisto da giovane ;-)
Allora lavoravo e studiavo Economia e Commercio, avevo pure la mia adorata bimba piccola (che ora mi ha reso il nonno più felice del mondo!), anche mia moglie lavorava..... insomma il tempo era poco davvero!.
Nonostante questo riuscivo a scattare, sviluppare e stampare, erano mezze nottate passate in una camera oscura "volante" che bisognava, ogni volta montarla e rismontarla.... tutte ore rubate al sonno....

La domanda è:
"Gian potessi tornare indietro, ma con a disposizione la tecnologia digitale di oggi, lo rifaresti?"
col cuore "spezzato" io risponderei di no.

Magari lo farei una volta per sentire l'odore degli sviluppi, della pellicola, del fissaggio, ecc.... per avere la gioia di vedere apparire l'immagine nella bacinella....
ma capisci bene che oggi con una buona reflex o ML, un altrettanto buon software per convertire i raw ottengo dei risultati nettamente superiori (anche rispetto al miglior 6x6) con 1/10 o meno di fatica?

Razionalmente parlando è così, inutile girarci intorno.
La passione però non va molto d'accordo con la razionalità, quindi sei te che devi scegliere a cosa dare più ascolto.

Ps:
Ogni tanto prendo le mie amate analogiche (Nikkormat, Olympus OM1, Hasselblad 500C) le faccio lavorare un po' a vuoto per cercare di mantenerle in forma, ma mi fermo lì.....

user120016
avatar
inviato il 12 Maggio 2021 ore 22:55

ma capisci bene che oggi con una buona reflex o ML, un altrettanto buon software per convertire i raw ottengo dei risultati nettamente superiori (anche rispetto al miglior 6x6) con 1/10 o meno di fatica?


Gian Carlo, sai che stimo i tuoi interventi perché comunque sempre equilibrati e ponderati ma permettimi di dire che un "per me" o "a mio parere" in questa frase ci starebbe bene, anche se potrebbe essere sottinteso.
Sulla fatica non discuto, anche se credimi, troverei più faticoso dover imparare da zero l'uso di un software che non fare delle operazioni in camera oscura che ormai potrei fare bendato e con una mano sola...
Ma sulla qualità, in cui si entra in ambiti molto soggettivi, affermazioni come la tua sono un po' azzardate.
Il tutto, ovviamente, detto senza voler togliere autorità al tuo parere. Ma, appunto, è un parere che vale come quello di tutti noi.
E non penso sia (solo) questione di passione, perché altrimenti passerebbe il concetto che noi analogici siamo solo dei romanticoni che mossi da passione siamo disposti a fare una fatica 10 volte superiore per ottenere dei risultati infimi, e comunque nettamente inferiori, pur usando il miglior medio formato, a quelli ottenibili con una buona reflex o mirrorless. Dunque senza nemmeno scomodare le top di gamma...
Perdonami ma non credo sia così netto ed assoluto il confine.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 5:22

In effetti stabilire se, e soprattutto quanto il processo digitale sia superiore al chimico è impresa molto ardua.

A prescindere dal piacere personale che ciascuno di noi può provare nell'uno o nell'altro procedimento è ovvio.

Ed è difficile fare un confronto perchè, a mio modesto avviso, si sbaglia metodo... e il metodo lo hanno sbagliato tutti, in modo particolare all'inizio di questa "querelle", ossia oltre trent'anni addietro, a causa di tutta una serie di errori che sono stati fatti in totale, assoluta, malafede.

Il confronto però, volendo, si può ancora fare e personalmente sono certo, in questo sono anche in buona compagnia, Domenico è il primo, che i risultati potrebbero anzi... potranno stupire più di qualcuno, forse tutti, addirittura!

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 8:02

e soprattutto quanto il processo digitale sia superiore al chimico è impresa molto ardua.


più che ardua, non ha molto senso...

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 8:31

più che ardua, non ha molto senso...



Dipende dal contesto.
Non per nulla infatti all'inizio di questa stupida e inconcludente disfida è stato proprio sbagliato... volutamente sbagliato è ovvio, il contesto nel quale la disfida stessa si è attuata, e questo semplicemente perché si è cercato di portare il confronto su un terreno che a priori si sapeva non essere adatto a uno dei due contendenti... e a questo punto è del tutto inutile aggiungere che il terreno scelto per lo scontro era stato scelto apposta perché la pellicola ne uscisse sconfitta Cool ;-)

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 8:51

Il confronto sulla qualità oggettiva delle foto, sulla bellezza del risultato finale, va fatto davanti a due stampe realizzate con la massima cura dello stesso soggetto, in formato almeno A3, meglio A2 (o il relativi formati fotografici corrispondenti).
Poi ovviamente le valutazioni dei risultati dipenderanno dai gusti di ognuno.

Ma credo che la valutazione si debba fare su un altro piano. Noi qui siamo quasi tutti fotografi amatoriali, quindi cerchiamo il piacere e la soddisfazione in questa bella attività. Ognuno in modo diverso, ognuno con finalità diverse.

Per esempio chi ha un lavoro molto fisico e manuale, magari all'aperto, sarà felice di divertirsi davanti al PC ad elaborare fotografie. Chi invece passa 8 ore al giorno davanti a un monitor alla sera ne avrà piene le palle e vorrà fare qualcos'altro. Quindi in questo caso la fotografia analogica potrà fare al caso suo.

Nessuno vieta di fare entrambe le cose ;-)

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 8:52

Io uso digitalecon ottiche manuali, compattina e ben 4 analogiche: 2 135 mm e 2 120.
Sviluppo i casa (changing Bag) e mi diverto. Scansiono tutto e ogni tanto faccio stampare fuori quelle che preferisco (vale anche per il digitale).
La pellicola ha un fascino e una resa particolare che sul digitale non trovo, col digitale posso fare cose che con la pellicola non riesco. Poi dipende dall'umore. Almeno per me la foto è un hobby e faccio quello che più mi gratifica in quel momento

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 9:47

Gian Carlo, sai che stimo i tuoi interventi perché comunque sempre equilibrati e ponderati ma permettimi di dire che un "per me" o "a mio parere" in questa frase ci starebbe bene, anche se potrebbe essere sottinteso.
Sulla fatica non discuto, anche se credimi, troverei più faticoso dover imparare da zero l'uso di un software che non fare delle operazioni in camera oscura che ormai potrei fare bendato e con una mano sola...
Ma sulla qualità, in cui si entra in ambiti molto soggettivi, affermazioni come la tua sono un po' azzardate.
Il tutto, ovviamente, detto senza voler togliere autorità al tuo parere. Ma, appunto, è un parere che vale come quello di tutti noi.
E non penso sia (solo) questione di passione, perché altrimenti passerebbe il concetto che noi analogici siamo solo dei romanticoni che mossi da passione siamo disposti a fare una fatica 10 volte superiore per ottenere dei risultati infimi, e comunque nettamente inferiori, pur usando il miglior medio formato, a quelli ottenibili con una buona reflex o mirrorless. Dunque senza nemmeno scomodare le top di gamma...
Perdonami ma non credo sia così netto ed assoluto il confine.


hai ragione, ho sottointeso che, ovviamente, è il mio parere personale....;-)

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