| inviato il 07 Maggio 2021 ore 16:14
si.. vero.. peccato pero' che per tre quarti del mondo Mapplethorpe sia considerato esercizio tecnico da censurare.
Se il buon Robert dovesse basarsi su cio' che pensa il resto dle mondo dei suoi (pregevoli) scatti dovrebbe gettarsi sotto un treno.
E non e' neppure questione di epoca.. buona parte dei suoi lavori sono ancora censurati oggi.
Stiamo parlando di persone che giocano e si divertono con la fotografia. Non di travagliati ed iconoclasti percorsi alla Mapplethorpe.
Contestualizziamo un po' le cose.
Qui c'e' una persona che si sente "sola" e manifesta un leggero disagio nel progredire in un hobby.
Proporle Mappy e' un po' come dire a chi, bocciato alla patente, di provare ad emulare un pilota di F1.
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| inviato il 07 Maggio 2021 ore 16:17
Vabbè ma bisogna pure avere dei riferimenti.
Anche Irving Penn ha fotografato fiori... |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 16:18
“ PS : l'attrezzatura e la "bravura" tecnica sono secondari, il più importante e avere delle idee, qualcosa da dire, un vero bisogno d'espressione, se hai questo troverai sempre il mezzo tecnico per realizzarlo in modo che la "magia" opera. „
Mah... ho fatto studi musicali, campo piuttosto severo, nel quale puoi avere tutto il bisogno di espressione che vuoi ma poi non è che miracolosamente "trovi sempre" il modo di esprimerti. Devi costruirti passo passo una tecnica che ti permetta di arrivare non dico all'eccellenza ma almeno alla decenza, e ci vogliono anni. Se voglio suonare il clarinetto ma non riesco a farci una scala intonata di belle note non mi avvicinerò mai, neanche lontanamente, alla possibilità di esprimermi.
Non credo che la fotografia sia molto diversa. Se vedo che alle mie foto manca profondità di campo ma poi non so come fare per averla, o se non sono contento dei colori ma non so come ottenere quelli giusti, o se voglio mettere in risalto un certo elemento dell'immagine ma non so come comporre l'inquadratura per portare lì l'attenzione di chi guarda posso avere tutta la voglia di esprimermi di questo mondo ma non esprimerò mai niente, esattamente come non riuscirò mai a farmi capire dai francesi se il francese non lo so parlare.
Per cui, se non si è contenti dei risultati che si ottengono l'unico rimedio è rimettersi a studiare riprendendo da dove si era arrivati, con umiltà ma senza nemmeno sottovalutarsi, perché chi fotografa da qualche anno avrà comunque imparato delle cose buone. Nelle foto di Mary di cose belle ce ne sono. Ma se non vuole accontentarsi di quelle (il che è positivo) non c'è altro da fare che studiare ancora un po'. |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 16:26
se si pratica qualcosa per diletto personale, perchè ci fa stare bene non capisco perchè si debba mollare.
non è una gara, non cìè un committente da accontentare.
siamo noi che passiamo del tempo a far qualcosa che ci piace.
basta smettere di guardare e gli altri, di pensare ai like, e ai complimenti . |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 16:36
Miopiaartistica, non confondiamo l'esercizio, con lo studiare lo stile di un maestro.
Sono d'accordo, se non pratichi e non "studi" la scala non arrivi a farla.
Ma questo e' ben diverso dall'ascoltare l'esecuzione di un maestro e "riprodurla".
E' questione di obiettivi.. se vuoi suonare alla london philharmonic orchestra o se ti accontenti della banda di paese.
Personalmente strimpello strumenti.. Non ho mai inciso nulla e sono un pessimo esecutore.
Il divertimento e la pace che mi regalano un pianoforte o una chitarra pero' sono insostituibili.
Suono sapendo che non avro' mai pubblico pagante ma , onestamente, chissenefrega...
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| inviato il 07 Maggio 2021 ore 16:43
“ guardi un fiore , una calla e improvvisamente leggi un messaggio erotico „
voglio dire Lastprince.. leggi un messaggio erotico perche' l'erotismo fa parte del travagliato percorso dell'autore.
Non per tutti necessariamente deve trasparire un messaggio simile. Le basi di partenza e gli obiettivi finali possono essere molto diversi.
C'e' chi fotografa fiori per cataloghi di sementi.... |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 17:01
Studiare le fotografie di qualcuno penso implichi necessariamente
la conoscenza del percorso artistico e umano dell'autore.
Poi si possono trasporre o meno nella nostra realtà fotografica |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 18:15
“ E' questione di obiettivi.. se vuoi suonare alla london philharmonic orchestra o se ti accontenti della banda di paese. „
Non è così: se non studi come si deve per almeno qualche anno non sei buono neanche per la banda del paese... dopo di che c'è chi si ferma lì, c'è chi va avanti, chi fa il professionismo eccetera. Ma se non hai sistemato la parte tecnica in modo da riuscire a fare quel che vuoi fare (a qualsiasi livello, c'è chi suona Mozart e c'è chi suona nelle processioni) tutto il resto resta chiacchiera senza senso. Bisogna sistemare la parte tecnica per poter arrivare a fare quel che si vuol fare, al proprio livello, in modo da poter essere soddisfatti del risultato. Se non sei a posto tecnicamente (ripeto, sempre per il tuo livello, senza avere pretese esagerate) non ti diverti nemmeno più.
Sarò duro di comprendonio ma credo che questo valga per qualsiasi cosa uno si metta in testa di voler fare. |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 18:59
Anni li devi passare a studiare storia dell'arte e storia della fotografia, non certo la tecnica fotografica.
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| inviato il 07 Maggio 2021 ore 19:31
“ Anni li devi passare a studiare storia dell'arte e storia della fotografia, non certo la tecnica fotografica. „
Certamente, ma la tecnica serve poi per fare le cose che hai pensato di voler fare studiandoti la storia dell'arte e la storia della fotografia. La tecnica fotografica in sé, a livello non troppo avanzato, da fotoamatore diciamo, non è complicatissima. Poi però padroneggiarla in modo da farci quel che hai in mente di fare può non essere semplicissimo... |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 19:36
Sono andato a vedere un po' questo “disastro” di foto tue...per quel che ne capisco tecnicamente ci sono...adesso ti manca di trovare un po' un marchio di fabbrica, vuoi nel colore vuoi nella composizione...ti consiglio due libri
Per i fiori terri weifenbach des oiseaux dove ci sono fiori e uccelli del suo cortile
Per i ritratti questo è un grande del passato, Indian di Edward Curtis...ritratti fatti unicamente con luce naturale
Cerca anche i ritratti fatti da Sean Tucker su internet |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 19:37
Servono entrambe, ma ancora non bastano.
Ci vogliono anche lo spirito d'osservazione e la fantasia. |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 19:43
“ Certamente, ma la tecnica serve poi per fare le cose che hai pensato di voler fare studiandoti la storia dell'arte e la storia della fotografia. La tecnica fotografica in sé, a livello non troppo avanzato, da fotoamatore diciamo, non è complicatissima. Poi però padroneggiarla in modo da farci quel che hai in mente di fare può non essere semplicissimo. „
La tecnica fotografica non è complicatissima. Paragonarla a studi musicali o di storia dell'arte di anni è assurdo.
La fotografia si basa sulle idee. Le idee derivano dalla cultura o dal vissuto.
Poi derivi quello che ti serve.
e comunque siamo andati completamente fuori 3d, la nostra Mary sono mesi o anni che si lamenta ma non mi sembra abbia molta voglia di sbattere il muso su libri, tutorial e quant'altro.
Insomma, voglia di farsi il mazzo per migliorare, zero.....e da un forum di fotografia più di tanto non è puoi cavar fuori. |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 19:54
“ Vabbè ma bisogna pure avere dei riferimenti.
Anche Irving Penn ha fotografato fiori...Sorriso „
certo.. ma proporre come modello da seguire per una principiante, un autore che ha prodotto fotografie (tecnicamente perfette) di un pugno che fista un cu.lo e uno splendido autoritratto in cui si e' infilato una frusta nello stesso posto, mi sembra poco opportuno.
Alla fine nessuno cerca oggi la traccia di una vita rock.. e gli anni 60 con le loro icone son passati da un pezzo.
Se hai qualcosa da dire .. in fotografia lo dici con relativa semplicita'.
Certe fotografie , realizzate con polaroid o mezzi di fortuna, hanno potenza anche se imperfette. Riflettono (come dice giustamente Arconudo) il vissuto di chi le ha scattate e dei soggetti ripresi.
Non e' come uno strumento musicale in cui devi avere ore di esercizio fisico anche solo per ottenere certi passaggi.
Suonare una tromba presuppone una bocca preparata da ore di esercizio. Un pianoforte idem..
Scattare una foto richiede invece soltanto la regolazione di alcuni parametri e la pressione di un dito.
Fisicamente l'impegno e' totalmente diverso.
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| inviato il 07 Maggio 2021 ore 19:56
“ La tecnica fotografica non è complicatissima. Paragonarla a studi musicali di anni è assurdo. „
Mah, non confondiamo la tecnica con la teoria. La teoria musicale te la studi in fretta, la tecnica strumentale richiede esercizio. La teoria della fotografia anche quella la puoi imparare piuttosto rapidamente, ma la pratica esercitativa per applicarla esiste anche lì. Non ci vorranno saranno anni, saranno mesi (poi dipende da cosa si vuol fare: quanto tempo uno dovrebbe passare facendo pratica prima di poter dire di essere un buon fotoreporter? O un buon fotografo naturasta? O un buon ritrattista? Mica poco, direi...)
Ma comunque quel che volevo dire è che un periodo di "apprendistato intelligente + studio", lungo o corto, ci deve essere, non si scappa. Che poi dovrebbe anche essere una faccenda divertente, per un fotoamatore. Ma se non passi da quello che cosa pretendi di fare? |
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