| inviato il 05 Maggio 2021 ore 21:19
Una persona mi raccontava che si sedeva in un tavolino di un bar nascosto per ore ed ore attendendo la scena giusta il momento a volte quel momento non arrivava mai e se ne andava senza nemmeno uno scatto... |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 21:21
Beveva troppi caffè e diventava nervoso. |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 21:22
Forse... |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 21:30
Buonasera Mary, penso che in cuor tuo sappia che, così come ci possono essere foto più "emozionanti" delle tue ce ne sono altrettante meno emozionanti. Tutti abbiamo un margine più o meno ampio di miglioramento, pochissimi hanno un vero talento, la maggior parte ha esperienza, tecnica sia nella ripresa che nella post produzione. Tu devi fotografare per emozionare te stessa innanzitutto. Non tutti hanno la possibilità di fotografare un leone nella savana (più facile un gatto in casa) o un paesaggio mozzafiato o un volto davvero interessante. E poi c'è la fase del processamento della foto che rende la stessa più "emozionante". Giocando sulle luci, colori o bn, dinamica, etc. Confrontati, condividi la tua passione, documentati, sperimenta. E, soprattutto, divertiti: lo spirito che guida ogni passione è la ricerca del piacere e del divertimento. Non del "dovere" suscitare per forza qualcosa in qualcuno. Se poi ci si riesce....meglio ancora. Ovviamente. |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 22:08
“ Sicuramente guardare i Grandi e non solo loro può aiutarmi a crescere ma mi chiedo se tutto questo parta anche da dentro e non solo da studio tecnica composizione ecc ecc. „
Ho conosciuto un insegnante di musica che a quelli che nutrivano dubbi sul proprio talento diceva: "Prima studia, ma tanto e per davvero. Se poi nonostante quello non riesci a suonare bene, allora hai anche diritto a farti qualche menata. Prima no."
Un po' brutale come approccio ma tutto sommato lo condivido. |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 22:50
Ma davvero? Io tutta sta bravura qui dentro non la vedo... |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 22:56
Qualcuno veramente bravo c'è... |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 23:01
“ Ma davvero? Io tutta sta bravura qui dentro non la vedo... „
potresti iniziare a pubblicare cosi "magari" alzi la media |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 23:02
A chiacchiere so' tutti bravi... |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 0:05
Non è tanto questione di essere "bravi", ma di poter essere contenti di quel che si fa. Io non penso di essere un gran che come fotografo, infatti neanche le pubblico le mie foto, ma ogni tanto qualche foto che mi piace e che magari piace ai miei amici la faccio e tanto mi basta. Ogni tanto imparo cose nuove e a volte vedo che se riesco ad applicarle le foto migliorano, e sono contento così. |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 0:13
Cioa Mary,
si è capitato anche a me di sentirmi così, magari non per gli stessi motivi tuoi ma c'è stato un momento in cui fare foto mi causava stress, non ero mai contenta degli scatti che facevo e la cosa mi deprimeva. In quel periodo ho deciso di smettere di fotografare e mi sono dedicata ad altro pur continuando di tanto in tanto a guardare fotografie on line o riviste di fotografia.
Questo stacco mi è servito per comprendere che mi piace fotografare e questo mi deve bastare al di là del risultato e così ho deciso di ricominciare.
Consiglio pertanto anche a te di fare la stessa cosa: prenditi un periodo di riposo dallo scatto e dedicati ad altro.
A presto! |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 0:24
a me le crisi come le tue passano quando leggo l'attrezzatura che usano gli altri.. che mi lincino se vogliono ma il 70 % degli utenti che ho visto qui fa le foto che fa solo grazie all'attrezzatura adoperata.. non per bravura... li vorrei vedere a sostituire la dxxxxxx da 6000 euro con il 28 xxxxxx mmm f 0.09 ... da altri xxxxxxxx euro con una reflex della trony in offerta con l'obiettivo kit non stabilizzato o il 55-200 fare la stessa foto da copertina qui .. articolo li ... e mettersi poi a fare il mastro di chiavi criticando gli altri e giudicandoli .... ( esperienza passata con alcuni fanboy ) ... poi scopro che il loro è solo un hobby .. manco li pagano e mi viene da pensare male...
La fotografia hobbistica è sfida.. se la fa l'attrezzatura al posto tuo.. fine dei giochi.. è solo una gara a chi lo ha più lungo
io compro le reflex entry level rotte su ebay e le riparo.. nel 99 % dei casi uso un 18-55 o se mi va bene un 55-200... quindi quel poco che ottengo l'ho sudato ..altre volte addirittura uso il cellulare ...o una compatta modificata a cui ho costruito da me la lente ...
l'ultimo esempio stamane con un 18.55 e una reflex pagata 19 euro rotta tempo fa :
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3940631&l=it
sono circondato da gente intorno a me in paese che prima faceva foto normalissime e mi chiedeva consigli o altro .. appena passata ad attrezzatura costosa da 3 zeri ora si permette anche a giudicare le mie foto senza comunque capire un tubo di tecnica adoperata e facendo figure di m...rda in ogni caso ...... perchè le sue ora le fa la reflex che ha comprato che io almeno per ora non potrò mai permettermi da precario che lavora per 300 euro al mese..arrabbiato non più .. ma mi piace ricordare ogni tanto come va il mondo ... a costo di passare per logorroico.... quindi chi te la fa fare a stare male .. goditi la vita.. che intorno ci sono guai ben peggiori di chi fa foto con reflex migliori delle nostre
e te lo scrive uno a cui hanno tolto 2 volte il cuore...!!!  |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 11:00
Mary Porta Pazienza, forse quello che diro non si addice alla tua situazione, ma posso condividere qualche esperienza sulle cosidette crisi creative.
Una "crisi" passegera puo capitare e puo anche durare un certo perdiodo...ma si puo parlare veramente di crisi o é lo svolgimento "normale" del processo creativo? Quest'ultimo é differente per ognuno ma spesso é fatto di periodi apparentemente "passivi" (anche se non é assolutamente il caso) e "attivi ", produttivi, in realtà per coloro che funzionano cosi tutto questo fà parte dello stesso processo creativo. La foto come tutte le Arti implica dei ritmi, dopo un periodo d'accumulazione culturale, intelletuale, ecc...dove si legge, si ascolta della musica, si segue "l'andare del mondo", ecc...(periodi che io chiamo di "carica" dove si assorbe, si riflette, si accumulano impressioni, concetti, idee, si fanno paralleli, ecc.) ...poi in generale viene la fase di "scarica creativa" dove si restituisce quello che si é assorbito, digerito et fatto nostro, cominciano a venire le idee, la voglia di sperimentarle, di fargli prendere forma, di tradurle in qualcosa di concreto come foto, scritttura, pittura, ecc... e quando hai finito di "concretizzare", di produrre, ti senti completamente sfinito, svuotato...e poi come non si finisce mai d'imparare, che la nostra percezione del mondo non é fissa ma evolve continuamente, il ciclo ricomincia, vai a interessarti ad altre cose, leggi altri libri, vedi altre immagini, exposizioni d'arte, musei, siti archeologici, nuove tecnologie, filosofie, ecc… e cosi via, é un'evoluzione permanente.
Non credo che la foto come tutte le altre Arti sia un processo lineare di produzione continua anche se molti lo fanno, diversi artisti pittori, fotografi, musicisti, scrittori, ecc.. che si sono fatti un nome producono sempre la stessa cosa da anni e anni, come una fabbrica procuce oggetti di consumo, già per scopo economico ma anche per soddisfare la domanda del pubblico, dei galleristi o editori che gli domandano sempre la stessa cosa (Mick Jagger diceva : non ci posso fare niente se in concerto il pubblico vuole che suoniamo sempre i vecchi pezzi famosi, non gli interessa il nuovo album appena uscito che noi avremmo voglia di suonare…e noi ci dobbiamo adattare per soddisfare il pubblico che ha pagato il biglietto per ascotare « satisfaction » e « brown sugar »…), non li critico, fra costoro ci sono dei veri "geni" ma questo metodo non conviene a tutti e personalmente non li invidio e ho conosciuto diversi artisti pittori, fotografi, ecc...che avendo un contratto con delle gallerie hanno fatto una vera depressione al punto da rompere o non rinnovare il contratto, e magari per compensare economicamente esercitano un secondo lavoro come l'insegnamento, ecc… per ritrovare la loro libertà creativa, il loro diritto di "cambiare" e lavorare secondo il loro proprio ritmo, che appunto non é sempre lineare ma spesso fatto di momenti di accumulazione, di "carica" che poi "straripa" in una voglia ritrovata di andare avanti.
Tu dici che non sei un'artista ne un professionista ma il processo che spinge all'espressione é sempre lo stesso, se non hai il bisogno di esprimerti, se non sai cosa vuoi fare difficilmente troverai soddisfazione, ma non fà niente la foto puo essere anche solo un hobby per passare il tempo e fissare i ricordi di famiglia, non c'é niente di peggiorativo in questo, basta accontentarsene 
PS : l'attrezzatura e la "bravura" tecnica sono secondari, il più importante e avere delle idee, qualcosa da dire, un vero bisogno d'espressione, se hai questo troverai sempre il mezzo tecnico per realizzarlo in modo che la "magia" opera.
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| inviato il 07 Maggio 2021 ore 11:07
Grazie Leo. Ho letto il tuo intervento e mi sono venute le lacrime agli occhi perché hai colto il mio stato d' animo ...il sentirmi svuotata ma che forse rappresenta il bisogno di ricaricarmi con nuove energie creative perché fare foto è qualcosa che mi dà piacere e benessere ma devo accettare e prendere atto che ha una sua ciclicità. Ti ringrazio davvero tanto. Spero di poter nel week end dare un cenno e una parola a tutti voi che mi avete dato un parere è un vostro punto di vista. Buona giornata a te Leo e a tutti. Un grande abbraccio. Ciao |
| inviato il 07 Maggio 2021 ore 11:10
Ma di niente figurati
vorrei giusto precisare che la ciclica fase di "accumulazione" culturale di cui parlavo non é un semplice fenomeno di "riempimento" quasi meccanico, bisogna che tutto quello che "assorbi" entri in risonanza con i tuoi ricordi, col tuo "vissuto", con le tue emozioni, é sempre nel nostro vissuto, nei nostri ricordi (spesso infatili) che si trova l'ispirazione e la maniera di tradurre le emozioni nel "linguaggio universale" ce sono le immagini, la musica, la scrittura, ecc... |
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