| inviato il 03 Maggio 2021 ore 8:37
“ bisogna poi verificare l'estensione tonale stampabile dalla tua stampante, di solito sopra il 245 viene tutto una patacca bianca, sotto 15 - 20 vieni tutto una patacca nera, e sulla gamma tonale della stampante. „
In questo aspetto C1 aiuta, dato che i classici avvisi di clip dei bianchi e dei neri possono essere settati su valori diversi da 255 e 0, in modo da adattarsi all'esperienza che si fa con il gamut di diverse carte. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 9:02
Paco 68 “ Fotografare in B/N non mi ha mai attirato. „
Io invece ho fotografato e stampato solo in bianco e nero per più di vent'anni, a partire dal 1979 quando acquistai la Canon AE1.
“ Volevo capire, tra gli appassionati di B/N, se è una PP considerata eccessiva, irreale o se è accettata nel mondo del bianco e nero. „
Altri ti hanno già dato la stessa mia risposta: il bianco e nero è già irreale di per sé, quindi io non le vedo eccessive. Forse eviterei il cielo completamente nero, ma in alcuni casi l'ho fatto anch'io. Ad esempio in questa foto (che credo venga proprio da uno dei miei primissimi rullini) si vede Vieste, e ricordo che era poco dopo l'ora di pranzo, ma il filtro rosso ha reso quasi neri il mare e il cielo.
A parte questo effetto un po' forte, usavo molto spesso il filtro giallo o rosso, proprio per accentuare il contrasto e scurire l'azzurro del cielo.
“ Tra l'altro, la cosa ridicola, è che per ottenere questi B/N, agisco in PP sul file a colori „
Beh... anche nella fotografia analogica succede lo stesso. La realtà a colori viene "interpretata" dalla pellicola in bianco e nero. E aggiungi che le diverse pellicole reagiscono in modi differenti al colore, se pancromatiche o ortocromatiche o sensibili all'infrarosso.
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| inviato il 03 Maggio 2021 ore 9:06
A me piacciono ... a parte che è il tuo stile e ciò che cercavi, ma mentre nel Bianco e Nero è tanto accettabile la PP che esaspera i toni quanto le è il Bianco e Nero molto morbido ed è questioni di gusti, mentre nel colore l'esagerazione di PP in particolare verso il saturare non mi piace ... comunque non vedo eccessi troppo sopra le righe ... diciamo che non andrei oltre con l'esasperazione per il mio personale gusto |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 9:36
Anche per me sono foto molto belle e riflettono uno dei modi possibili di vedere lo spazio vicino a te |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 9:58
Grazie a tutti gli intervenuti, risponderei ad ognuno ma non riesco per mancanza di tempo.
Vorrei però fare una considerazione.
Il B/N non esiste, è un retaggio della pellicola perchè per questioni di limitazioni tecniche, è nata in B/N.
Non esistendo il B/N, penso che nessuno possa arrogarsi il diritto di decidere se un B/N è corretto oppure no.
Quindi esistono solo interpretazioni definite dal gusto personale.
A me personalmente il b/n non piace, anche se ho ammirato nelle varie mostre i lavori di fotografi che fotografavano solo in b/n.
Sul fatto che togliendo il colore, il messaggio passa più pulito, sono d'accordo ma solo su alcuni generi.
Quando vedo b/n di fotografi che per conservare tutti i toni di grigio, ti propongono foto molto "piatte", volto la faccia.
Proprio non mi piacciono, anche perchè in un maremagnum di toni di grigio, il mio sguardo continua a girare impazzito cercando un punto focale ma non lo trova.
Il b/n per me deve essere contrasto.
Ma la misura è a discrezione di ognuno, però credetemi, nelle mie foto non ho aumentato il contrasto sulle nuvole, non ho usato la chiarezza, ho solo annerito il cielo.
Se difatti provate a coprire le parti del clielo nero, noterete che il contrasto tra le nuvole ed il terreno, è assolutamente omogeneo.
Probabilmente è il cielo nero l'elemento disturbante per chi non apprezza questa lavorazione, perchè da una sensazione di eccessivo contrasto sul cielo anche se le nuvole non sono contrastate, ho solo cambiato colore al cielo.
Il discorso stampa è diverso, la gamma tonale delle carte è più ristretta, quindi bisogna lavorare il file diversamente, ma le lavorazioni che vi ho proposto, sono per la visione a monitor.
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| inviato il 03 Maggio 2021 ore 10:08
Io direi semplicemente che il bn si presta a tante interpretazioni e che ciascuno ha i propri gusti, che spesso dipendono da ciò che vogliamo ottenere. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 10:35
Ho fotografato e stampato per oltre 20 anni in bianco e nero, poi con l'avvento del digitale ho smesso perché il bn digitale non mi ha mai dato gli stessi risultati di una pellicola stampata su baritata.
Paco le tue foto a me piacciono e si, non vi è nulla di peggio per i miei occhi di un b&n digitale con tutti i toni del grigio. Per me è deprimente.
Visto a monitor può andare ma se lo stampate è un dramma.
Quindi il contrasto è corretto e doveroso, l'importante è mantenere la texture nei bianchi. Il nero è nero.
Il cielo è sempre la parte più interessante di un landscape in bn. Foto come questa hanno ancora un senso in bn
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2415086&l=it
Ed è secondo me corretto l'uso del filtro rosso, i cieli grigi sono piatti e poco significativi.
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| inviato il 03 Maggio 2021 ore 10:38
A me piacciono, è un bianco e nero che incontra i miei gusti. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 10:55
“ Il cielo è sempre la parte più interessante di un landscape in bn. Foto come questa hanno ancora un senso in bn „
Pisolomau, sulla pellicola, con me sfondi una porta aperta ed è corretto quello che dici.
Sul digitale, in questa tua foto, secondo me, le nuvole stesse sono nere su alcuni contorni e questo mi da una sensazione di irrealismo, ma sono gusti.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2415086&l=it
Proverei a togliere chiarezza sulle nuvole per dare loro transizioni meno secche.
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| inviato il 03 Maggio 2021 ore 10:59
Credo che tutti, chi più chi meno, abbiamo attraversato una fase in B/N dai forti contrasti. A me è durata relativamente poco, finendo poi col preferire i colori.
Il B/N credo viva di una sorta di eredità ottenuta dai vecchi tempi, e questo lo fa "ruffiano", come si diceva nel fotoclub che frequentavo un tempo. Spesso una foto a colori ma abbastanza scadente, se sviluppata in B/N rimaneva sempre scadente, ma acquistava una sorta di patina "elaborata" agli occhi dell'osservatore.
Lasciarsi prendere la mano credo sia giusto e sacrosanto: essendo un'interpretazione personale e non un modus operandi codificato in qualche modo, ognuno di noi può osare fin dove preferisce, andando a crearsi un proprio stile. Il punto è come lo si usa... cioè: io posso aver elaborato il mio metodo di conversione preferito, posso usare i filtri che voglio, la nitidezza estrema, la chiarezza data a secchiate creando aloni fantasmagorici, ma credo sia coerente tutto questo quando voglio usare quel sistema per comunicare qualcosa, e le foto le scatto avendo in mente quel risultato. Convertirle così, tanto per fare, si, magari crea foto impattanti, ma alla fine è solo una soluzione a casaccio, che non ha alcuna giustificazione.
Anni fa parlammo, al fotoclub, con Mario Lasalandra... lui scatta in B/N, ma la scena la costruisce con il B/N in testa, scegliendo i colori della scena in base a come verranno in bianco e nero. Questo per me è uso sensato, al di là del tecnicismo (che comunque risulta necessario, tanto più se scatti a pellicola) e oltre il gusto estetico predominante.
Altri fotografi usano il B/N per la paesaggistica, e solo quello, per tutta una serie di motivazioni, come dire, "motivate", non perchè magari così viene meglio.
A me le tue foto non dispiacciono, le trovo "solide", forse pure troppo, con i neri bucati in alcuni casi, ma è gusto personale.
E comunque, se dobbiamo parlare di "realtà", nemmeno le foto a colori la rappresentano e lo sono, reali, per cui... siamo sempre al punto di partenza. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 11:10
Il Bianco e Nero come del resto tutta la fotografia anche a colori è soggettiva,... quello che non piace a me può piacere a te,...e viceversa,... è espressione personale,...e così deve rimanere,... non ci sono canoni precisi,... c'è espressività e stato d'animo del fotografo che in quel preciso momento o periodo racconta quello che il cuore sente,... ogniuno di noi ha il suo timbro e non deve essere influenzato dai profeti che credono di espandere il "verbo" con immagini e scritti su carta per imparare chissà chi e che cosa agli altri "poveri" seguaci dei loro lavori,...i libri lasciateli stare,...sono la ghigliottina di chi vuole imparare ma si affacciano in un mondo dove ci sono molte prime donne,...gli errori dei blasonati sono giusti e quelli di noi "poveri" terrestri sono sbagliati,...se vuoi ricalcare la realta , il bianco e nero a volte ha la forza di farlo,...in altri casi c'è il colore ma non c'è da illudersi,...la realtà è ben altra cosa,...
Sempre parere personale |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 11:12
Paco, come ho scritto nella prima pagina, a mio modestissimo parere non devi fossilizzarti un uno stile sempre uguale.
Ok la coerenza, ma le composizioni sono diverse e come tale anche la post produzione può variare.
Se la nuvola è il centro della composizione è giusto scurire il cielo, ma se la nuvola è solo uno dei tanti elementi della fotografia, tu così facendo dai troppa enfasi ad un elemento magari non centrale della tua foto di paesaggio.
Nella tua prima foto, le case e la linea della collina sono molto più interessanti delle nuvole, ma non escono.
Ancora di più nella foto del tronco, le due belle linee convergenti si perdono nelle sterpaglie, mentre si nota molto quel gradiente nel cielo, innaturale a ben vedere.
Nella foto della vallata (molto bella) il centro della composizione è il contrasto tra il chiaro scuro della valle ottimamente realizzato a mio parere (tra l'altro le zone in luce perfettamente al centro). Il problema è che questo viene sopraffatto da quel nuvolone bianco che non sta a significare nulla.
Le uniche dove le nuvole hanno un senso compositivo sono la seconda e l'ultima, nell'ultima in particolare lì è a mio avviso tutto molto coerente, perché le nuvole con la loro linea diagonale sono un elemento fondamentale della composizione e vanno enfatizzate giustamente. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 11:35
il BN a me piace solo con la grana, anche a video, e queste sono troppo, troppo liscie |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 11:42
@Domenco Mancuso "Il bianco e nero È irreale per definizione, per cui non vedo nulla di strano a "manipolare" questa irrealtà."
Vado OT, ma forse no, però mi intriga parecchio la tua frese riportata.
E mi chiedo, ma è poi vero? Cioè esaminare una foto in BN immaginando i corrispondenti colori e, pertanto, da ciò stabilire se le sfumature dei grigi sono fedeli, è poi così irreale. Perché alla fine quello dovrebbe essere il metro di misura della corrispondenza della foto alla sua realtà a colori.
E' sempre stata la mia ricerca (povera ma intrigante), sin da quando negli anni 50 ho iniziato a bazzicare intorno alla pellicola. |
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