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Fotografia macro - possibili miglioramenti sulla realizzazione di un soggetto scuro e con superficie irregolare


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avatarjunior
inviato il 27 Aprile 2021 ore 9:18

Scusatemi, mi dareste qualche consiglio su come fotografare questo Bibio difficile da realizzare bene in fotografia macro stacking? Nero e per lo più peloso. Sto facendo degli esperimenti e volevo cimentarmi in un argomento così complicato. Ho scattato 65 fotogrammi per questa foto, e il soggetto, anche se vivo, non si è mosso affatto. Penso che il flash sia rimbalzato sulla sua superficie anche se mi sembra di averlo controllato abbastanza, ma il pelo in ogni caso è difficile da far risaltare preciso e naturale. Non pensate che sia un fattore di cattivo posizionamento della sorgente luminosa? Se avessi messo un flash dietro il soggetto (controluce) con un flash frontale, non avrei forse evidenziato meglio la sua peluria, in modo da rendere lo scatto meno impreciso? Vi ringrazio se mi date dei consigli.
OPS !!! Ora che mi accorgo: non è che ho usato un diaframma eccessivamente chiuso per il mio 65mm?
Canon eos 6D - Canon MP E 65mm - Canon Macro Twin Lite MT-26EX-RT (master) -Flash Godox V350c (servo) su cavalletto e movimento su slitta Novoflex Caste Q. Sorgente luminosa frontale e laterale, senza diffusore. Posizione del soggetto su plastica opale traslucida. Usato fattore di crop.
Metadati: 1/180 - f / 16 - Iso 250
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3933071

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2021 ore 1:07

Non mi sembra di notare cali di nitidezza eccessivi per via del diaframma così chiuso. Anche considerato il fatto che hai fatto un po' di crop, come hai scritto, presumo tu non sia andato oltre il rapporto di riproduzione di 1:1 o di 2:1.
Qui un articolo di Juza con considerazioni anche inerenti la chiusura del diaframma:
www.juzaphoto.com/article.php?l=it&article=58

Ho guardato la foto anche ingrandita, non mi sembra che i vari peli siano venuti male.
Proverei a usare il flash di rimbalzo su superficie bianca (ad esempio polistirolo, fogli bianchi o lenzuolo completamente bianco) per rendere più morbida la luce, se non hai un diffusore (ci si può creare anche diffusori artigianali o prendere anche pannelli riflettenti e/o diffusori tipo questo https://www.amazon.it/Mantona-18081-Riflettore-pieghevole-56/dp/B0030D )
Il flash godox come l'hai posizionato? A quale altezza (se ti ricordi più o meno) ed a quale angolatura rispetto piano del sensore (cioè laterale a 90° o a 45° o altra angolatura)?

avatarjunior
inviato il 29 Aprile 2021 ore 0:37

Grazie McBrandon: Uso il diaframma chiuso per riuscire ad avere la massima profondità di campo che mi riesce, ottimizzando le condizioni. Uso il doppio flash proprio per riuscire in questo: quando sono sul campo devo scattare più fotogrammi possibili cercando di cogliere almeno qualcuna a fuoco, poiché non è facile tenere fermo un salticidae per più di un secondo: devo cercare almeno di riuscire in qualcuna. Diverso se fosse fermo userei il diaframma più aperto. Ma considera che ho il flash, quindi si sincronizza con i suoi tempi, gli iso li tengo il più possibili bassi...e delle volte non mi rimane che agire sul diaframma che di certo non posso sotto F/8 devo compensare in qualche modo (certo considero che sono in piena luce del giorno). Cmq è un lavoro interessante questo di questo fotografo su le difrazioni oltre un certo diaframma. Nella fattispecie di certo a f/16 mi pare molto esagerato, si vede che mi ero perso col soggetto che non voleva stare fermo. Purtoppo non ho controllato bene la macchina usata in manuale. di sicuro la foto era sparata e ho compensato senza guardare con il chiudere il diaframma! Grazie terrò presente il link ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2021 ore 15:50

Mi viene un dubbio, avendo visto le foto nell'altra discussione su come hai montato il flash Godox.
E' solo un ipotesi, eh... magari ti cambia qualcosa a livello di illuminazione visto che spostando la macchina fotografica sposti anche il flash montato sopra e che illumina dall'alto. Non so se montando poi varie foto insieme cambino di molto i riflessi come risultato finale e ciò influenzi almeno in parte la resa finale dei peletti (anche a livello di contrasto visto la luce abbastanza dura del flash senza diffusore).

avatarjunior
inviato il 29 Aprile 2021 ore 16:36

Sì, hai ragione, alcuni fotogrammi mi risultano con altra angolazione di luce nella moltitudine degli scatti. Sì, mi ero accorto, ma tu adesso mi ci hai fatto pensare. La foto che ho messo in discussione l'ho realizzata a casa, con poca esperienza da parte mia, lo so (xrò c'è da dire che il flash lo avevo non montato sulla macchina ma staccato e appoggiato semplicemente sul laterale) - ma di solito scatto all' aperto sotto la luce del sole, x cui non penso che il flash spari troppa luce a 1/16 (NG 34), xrò certo è diretta. Questo fine settimana se fa bello vado a sperimentare su qualche salticida che sono i miei modelli preferiti, loro si che ne hanno di peli!... Cmq la peluria dei salti con quel lieve tocco di flash esaltano molto e definiscono alquanto. Sperimento dopo esperimento, se osserviamo, ci si può migliorare, ed è questo che vogliamo McBrandon, non è vero? Discutendone si capiscono molte cose. Adesso che mi hai suggerito voglio constatare l' azione della luce del flash sui vari fotogrammi, magari faccio delle prove casalinghe cercando di usare un pò di intelletto. Provo con diffusore "fai da te", ma più che altro voglio capire xché la luce è cangiante nei diversi fotogrammi, anche scattando lentamente, e dando il tempo all' accumulatore. Prima xrò scattavo ad infrarossi (col flash servo che seguiva il suo flash master) ora invece scatto in radio, può essere che fallava col primo sistema, magari per precario sincronismo? (mi ricollego alla discussione altra). Grazie McBrandon

avatarjunior
inviato il 30 Aprile 2021 ore 5:36

McBrandon
postimg.cc/QV57Qx3N
postimg.cc/MMLYvsVs
Ho fatto una prova con questi fotogrammi. Allora la prima fusione è di 8 fotogr la seconda di 9 fotogr, la differenza è che i primi 8 fotogr hanno lo stesso angolo di luce, il nono fotogr è cambiato l' angolo della luce. Quindi ho fuso i primo 8 fotogr contrassegnandoli con la lettera (a) per poi aggiungere il nono fotogr contrassegnandoli con la lettera (b). Ne risulta quanto segue: se riesci così a fare delle deduzioni MCBrandon. A me pare che la foto composta dai soli 8 fotogr (contr con lettera a) ne risulti più naturale e meno pastosa, con una luce, sì, tutta uguale, mentre la foto composta dagli stessi 8 fotogr + l' aggiunta del 9 fotogr dove c'era la luce con angolo cambiato (contr con lettera b) si nota più impastata e poco naturale. Tu che ne pensi McBrandon? Se è anche per te così, e possiamo arrivare alla medesima conclusione; dovrei verificace prossimamente perché la luce sia cangiante, non uniforme su tutti i fotogr anche spostandosi di poco per focalizzare in stacking, e capire perché avviene cercando di evitare questa differenza di angolo di luce: può essere il lampo del flash che nell' ultimo scatto non è partito? oppure perché del soggetto ha colpito già sulla parte posteriore essendo di forma arrotondata? o quindi come tu mi suggerisci (in tutti quei casi dove ho il flash ancorato alla fotocam) che nell' avanzare il flash è passato dietro al soggetto medesimo? si potrebbe risolvere in modo salomonico con l' esclusione del/dei fotogr inquisiti nell' assemblaggio col soft Helicon, xrò così facendo potrei perdere parti di fuoco importanti.
Queste sequenze le ho scattate all' aperto, quindi con poco possibilità di calibrare la luce. Successivamente farò delle verifiche in casa senza la luce del sole. Mi sembra interessante l' esperimento di verifica, per il sol fatto che ci si è messo pensiero per capirci qualcosa. Certo il problema è il flash troppo duro e crudo, magari con un diffusore dove lo stacco della luce risulti più morbida con molta probabilità non ci sarebbe tutta questa evidenza.)
Quest' altra foto che ti invio invece tutti i fotogr hanno il medesimo angolo di luce, non ho fatto grandi cose in post proprio xché volevo fosse alla vista a te il più naturale possibile: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3935606&l=it

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2021 ore 13:36

La prima foto sembra più luminosa e contrastata.
La seconda mi sembra meglio illuminata e più naturale come illuminazione, soprattutto il gambo (quest'ultimo nella prima foto è molto chiaro). Anche gli angoli alti del fotogramma sono più scuri nella prima foto.
In che condizioni hai fotografato? C'erano nuvole in cielo?
Non so, c'è qualcosa che non mi torna. Temo tu debba riprovare in condizioni più controllate.

L'ultima foto mi sembra ben dettagliata ed illuminata.
Poi magari chi è più esperto di me potrebbe notare cose che non ho visto, però mi sembra buona come illuminazione.

avatarjunior
inviato il 30 Aprile 2021 ore 23:46

postimg.cc/ZCQhVqKQ
postimg.cc/VrzydrDJ
postimg.cc/6ygDC1MJ
postimg.cc/dZDxy8dV
postimg.cc/dZDxy8dV
postimg.cc/9w4LMc54
postimg.cc/v4w0YRPB
postimg.cc/JD0q6RhT
postimg.cc/Hjf2zD12
McBrandon, qui ci sono tutti i fotogrammi, fotogr ai quali non ho apportato alcuna modifica in post-produzione se non solo quella di averli convertiti in Jpeg.
Così ti puoi fare un idea sulla parabola della luce del flash.

avatarjunior
inviato il 30 Aprile 2021 ore 23:56

Caspita stavo cercando di capire se avevo il sole pieno attraverso i metadati e mi sono accorto che avevo il diaframma chiuso a f/16. Mai usato un diaframma così chiuso a dire il vero. Mi sa che c'era molta luce xché gli iso sono a 200, e allora ho preferito chiudere il diaframma. Guarda caso lo stesso diaframma usato per il Bibio peloso Confuso Mi sa allora che è un problema di difrazione del mio 65mm. Farò altre prove anche xché non ha senso cercare la profondità di campo quando posso fare infiniti fotogrammi. Possiamo definitivamente ammettere che sia il Bibio che questo bocciolo fotogr a f/16 risentono della difrazione. Dicesi difrazione: La diffrazione, nella fisica, è un fenomeno associato alla deviazione della traiettoria di propagazione delle onde quando queste incontrano un ostacolo sul loro cammino, e , quindi, in questo nostro caso, deviazione di traiettoria della luce. Triste

avatarjunior
inviato il 01 Maggio 2021 ore 0:03

Leggiti questa McBrandon:
www.fotopost.it/diffrazione-fotografia/#:~:text=La%20diffrazione%20in%

avatarsenior
inviato il 01 Maggio 2021 ore 12:22

Il problema della diffrazione ci sta, anche in base al rapporto di riproduzione (o RR) usato.
Nell'articolo di Juza che ti avevo linkato, dopo le immagini a confronto, lui ha scritto anche quali diframmi evitare (a parere suo). F/16 potrebbe non essere il massimo. Se farai un altro test ed il RR sarà 1:1 prova ad usare f/8: ti ci vorranno più foto, ma la nitidezza sarà migliore.

Guarda questa foto, ad esempio:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3453032
...chi l'ha fatta ha usato un RR 4:1, 17 scatti, e f/6,3, come puoi leggere in descrizione. Poi c'è chi di scatti ne fa molti più. Invece quest'altra (stesso fotografo):
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2546958
... RR 5:1, 138 scatti e f/4,5.
Poi non chiedermi come riescano a farne così tanti di scatti. Di sicuro l'alba aiuta, perché certi soggetti sono ancora molto fermi e non ci deve essere vento. Poi potrebbero anche avere usato una slitta micrometrica motorizzata, però non sono bene informato, anche perché il focus stacking non l'ho ancora provato e, quindi, non sono certo il più adatto a darti consigli su questa tecnica fotografica.


In questo video viene intervistato Ghizzi Panizza (uno degli iscritti) e spiega che strumenti usa lui (è un video da quasi 1 ora e 45 minuti). L'ho trovato interessante (parla anche della costosa slitta micrometrica motorizzata della Novoflex):


avatarsenior
inviato il 01 Maggio 2021 ore 12:26

Nelle tue foto vedo differenze di illuminazione soprattutto tra la 4, la 6 e la 9.
Ipotizzo che possa dipendere sia dalla posizione del flash che si sposta sia dal possibile rimbalzo della luce sulla superficie sottostante (marmo grigio? cemento? non so cosa sia), il quale ha anche zone chiare tendenti al bianco.

avatarjunior
inviato il 02 Maggio 2021 ore 1:07

Bello ed interessante il video, visto tutto. Per quanto riguarda i singoli fotogrammi con cangiante situazione di luminosità, non è data da soltanto la diversa posizione che per scorrimento avviene visto che il punto luce (flash) avanza sulla stessa lunghezza della fotocamera, ma potrebbe essere anche la scorretta e precaria sincronizzazione dei due flash a corredo. oggi ho capito come collegare il flash Godox in servo ma via radio con l' 1x (t) godox e potrebbe ridimensionarsi il fenomeno. In alternativa, per quanto riguarda il flash posto a rovello alla macchina, potrei trovare un punto di ancoraggio sulla slitta e non sul castello, così da far rimanere ferma la e costante la posizione di illuminazione.

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2021 ore 20:02

Sì, potrebbe essere una soluzione. Da provare.
Io avevo pensato ad un braccio flessibile attaccato al treppiede, ma non so se tengano bene il peso di un "flash cobra" e non ne sono del tutto convinto: sto facendo dei ragionamenti anche se per foto singole. Per focus stacking potrebbe essere più complesso, a meno, forse, di non prendersi uno stativo non troppo pesante ed ingombrante (oppure un secondo treppiedi).

avatarjunior
inviato il 03 Maggio 2021 ore 21:26

Io avevo un braccio snodato che agganciavo a molletta al piede anteriore sinistro del cavalletto, ma era molto macchinoso nello spostamento x questo ho poi cercato di risolvere col braccetto che ho realizzato. Cmq, col braccetto laterale avevo il vantaggio di avere la luce del flash su di un lato. X te dovrebbe cambiare decisamente un flash laterale perché io ho il flash macro con i due flescettini posizionati lateralmente e non è che mi cambiava molto l' angolo della luce, per questo ho pensato ad un flash sulla parte superiore che punta centralmente verso il basso (come da foto).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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