| inviato il 27 Aprile 2021 ore 8:42
ATTENZIONE: SCADENZA ESTESA AL 09/05 Come sempre invito tutti i partecipanti (ma anche chi osserva solamente) a segnalare il contest ad almeno 2 o 3 persone che potrebbero partecipare ma magari ne ignorano l'esistenza. IN QUESTA DISCUSSIONE VANNO SOLO LE FOTO , tutto il resto (dubbi, domande, discussioni, ecc.) va in quest'altra discussione. In questo messaggio è spiegato in dettaglio come si inserisce la foto. Questa discussione vi consiglio di inserirla nei preferiti e soprattutto nei segnalibri di Juza per non perdervi tutte le news. Qua trovate le Hall of fame con tutti i vincitori dei contest passati. Qua ci sono tutti i video dei contest (grazie a Mirkopetrovic). Qua ci sono tutti i tabellonzi dei contest (grazie a TheBlackbird). ======================================================================================== Il vincitore del precedente contest, Mirko Fambrini, ha scelto il nuovo argomento. TITOLO: letture e fotografia, linguaggio all'unisono L'idea mi è venuta dalla piacevole lettura del libro Italiani di Massimo Baldini. Il testo è composto da circa 90 foto accompagnata da gradevoli ed interessanti citazioni di scrittori (e non solo) sotto le forme di aforismi, ritagli di prosa, di poesie, etc. Mi ha dato modo di conoscere diversi autori contemporanei e varie letture che mi sono piaciute molto. Una foto deve parlare da sola, se devi spiegarla vuol dire che è venuta male è un l'aforisma spesso richiamato, a mio avviso, in modo del tutto improprio e non valevole per tutti i generi e nemmeno per tutte le foto. Le foto di Baldini (cercando immagini su google) non sono proprio le classiche immagini juziane tendenti all'effetto stupore. E' un libro abbastanza lento da leggere per poter apprezzare; la parte più piacevole per me è stato l'accostamento tra due forme di comunicazione, (ex post) che hanno forme espressive ovviamente diverse e che tuttavia esprimono un unico armonico. Come se fosse una canzone in cui la musica ed testo sono in perfetta sintonia. La musica classica non ha bisogno di parole per esprimere dramma o allegria, gioia o paura, l'opera le ha aggiunte ma in perfetta sintonia, ma anche altri generi successivi non sono il mero accompagnamento del testo alla musica. Mi piacerebbe pertanto vedere abbinamenti tra foto e testi (indicando la fonte con autore e opera), cercando di vedere se si riesce a vedere un unica lettura all'unisono. Non è importante quanto sia bella la foto, o importante la citazione, ma quanto sia univoco l'insieme delle due cose. Aperto ovviamente a tutti i generi. Grazie sin s'ora a chi mi farà scoprire qualcosa di nuovo. P.S. per chiarimenti domandate pure sulla discussione relativa. Buon contest! Regolamento 1) la scadenza del contest è specificata nel titolo della discussione; 2) una sola foto (propria) per ogni partecipante. La foto può essere cambiata una ed una sola volta ; 3) la foto usata nel contest deve essere caricata tassativamente nelle proprie gallerie su Juza (o esservi già presente nel caso si ricorra a una foto già pubblicata) e deve essere inserita nella discussione del Contest con le modalità riportate alla fine; non sono ammessi link o anteprime di foto esterne a Juzaphoto; 4) la foto deve essere lasciata nella propria galleria per un tempo ragionevole (almeno un mese) dopo la conclusione del contest; 5) non è possibile partecipare con una foto che abbia già vinto un qualsiasi Jura Contest; 6) alla scadenza il giudice proclamerà il vincitore a suo *insindacabile* giudizio. Si invita a scegliere almeno le prime 3 posizioni con un breve commento esplicativo della scelta fatta. Detta scelta si può commentare ma non contestare ; 7) il vincitore diverrà il nuovo giudice e dovrà mandare al sottoscritto il nuovo argomento entro 48 ore; 8) in caso di rinuncia del giudice mi riservo di decidere personalmente cosa fare per sostituirlo; 9) no ai fotomontaggi; 10) no a foto che compaiono nella sezione di nudo del sito. E' cosa gradita (anche se non obbligatoria) che le foto partecipanti vengano taggate con #Jura e #Jura90 (nella descrizione nella pagina della foto, non in questa discussione). Se poi riportate anche il link al contest fate un po' di pubblicità... Come inserire la foto: TITOLO: XYZ (opzionale ma gradito) COMMENTO: blah blah (opzionale, dovesse servire per rendere più chiaro il contenuto della foto) Ora scrivete [IMG2] 1234567[/IMG2] (togliendo lo spazio) 1234567 è il numero che compare alla fine dell'indirizzo della pagina che contiene la vostra foto. Faccio un esempio con una foto mia (perché sono paraculo e perché così non devo cambiare ogni volta ): l'indirizzo è www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1706616 il numero è quindi 1706616 . Scriverò quindi [IMG2] 1706616[/IMG2] senza nessuno spazio (qua non posso toglierlo altrimenti mi mostra la foto). Attenzione: ricordatevi di aggiungere il numero 2 al classico tag IMG (soprattutto nel caso di utilizzo dell'apposito tasto che scrive solo IMG). Indirizzo foto ( obbligatorio come da richiesta di Juza ): www.juzaphoto.com/galleria.php?t=170661 |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 9:15
La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l'oppio del popolo. K.Marx
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3639471 |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 9:36
La Bicicletta "...allora la bicicletta fa veramente parte integrante del paesaggio e non dà neppure lontanamente l'idea che essa possa servire a dare spettacolo: come appunto succede con le biciclette da corsa che rispetto alle vere biciclette, sarebbero come le ballerinette da quattro soldi nei confronti delle brave e sostanziose donne di casa. D'altra parte un cittatino queste cose non riuscirà mai a capirle perchè il cittadino, nelle questioni sentimentali, è come una vacca nella melica. Questi cittadini che sono pieni fino agli occhi di porcherie morali, e poi chiamano "mucche" le vacche perchè, secondo loro, chiamare vacca una vacca non è una cosa pulita. E chiamano toilette o water closet il cesso, ma lo tengono in casa mentre, alla Bassa, lo chiamano cesso ma ce l'hanno tutti ben lontano da casa, in fondo al cortile. Quello del water nella stanza vicina alla stanza dove dormi o mangi sarebbe il progresso e quella del cesso fuori da dove vivi sarebbe la civiltà. Cioè una cosa più scomoda, meno elegante, ma più pulita. Nella Bassa la bicicletta è una cosa necessaria come le scarpe, anzi più delle scarpe perchè mentre uno anche se non ha scarpe ma ha la bicicletta può andare tranquillamente in bicicletta, uno che ha le scarpe ma non ha la bicicletta deve andare a piedi. Qualcuno magari osserva che questo può succedere anche in città: ma in città è un'altra cosa per via che c'è il tram elettrico, mentre nelle strade della Bassa, non ci sono rotaie ma soltanto, segnate nelle polvere, le righe diritte delle biciclette e dei barocci e delle moto, tagliate ogni tanto dal solco leggero e saettante che fanno le bisce quanto passano da un fosso all'altro." Giovannino Guareschi - "Candido" settimanale Rizzoli 1945-1957
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| inviato il 27 Aprile 2021 ore 9:49
Una vigna che sale sul dorso di un colle fino a incidersi nel cielo, è una vista familiare, eppure le cortine dei filari semplici e profonde appaiono una porta magica. Sotto le viti è terra rossa dissodata, le foglie nascondono tesori, e di là dalle foglie sta il cielo. È un cielo sempre tenero e maturo, dove non mancano – tesoro e vigna anch'esse – le nubi sode di settembre. Tutto ciò è familiare e remoto, infantile, a dirla breve, ma scuote ogni volta, quasi fosse un mondo. "La Vigna", racconto tratto da Feria d'agosto, di Cesare Pavese
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| inviato il 27 Aprile 2021 ore 11:24
Le innaturali concentrazioni metropolitane non colmano alcun vuoto, anzi lo accentuano. L'uomo che vive in gabbie di cemento, in affollatissime arnie, in asfittiche caserme è un uomo condannato alla solitudine. Non gli mancano - fatte le debite eccezioni - i mezzi per sopravvivere e neppure i sempre più tiepidi affetti familiari. Gli manca invece la sintonia, il senso di esser legato agli altri uomini da un motivo qualsivoglia, magari modesto ma tale da riempire quasi automaticamente il suo vuoto. Eugenio Montale, "32 Variazioni"
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3904731 |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 15:28
La solitudine...
Nella solitudine il miserabile sente tutta quanta la sua miseria e il grande spirito tutta la sua grandezza, ciascuno in breve sente di essere ciò che è. (Arthur Schopenhauer) www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3926751 |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 16:29
E la lumaca, pacifica borghese del sentiero, umile e ignorata contempla il paesaggio. Lorca, Federico García (1899-1936) Libro de poemas: Gli incontri di una lumaca
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3920618 |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 18:10
Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso.” (Francesco Petrarca da Rime, trionfi e poesie latine)
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3922694&l=it |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 18:24
"Il IX Cerchio" "Come noi fummo giù nel pozzo scuro sotto i piè del gigante assai più bassi, e io mirava ancora a l'alto muro, dicere udi'mi: «Guarda come passi: va sì, che tu non calchi con le piante le teste de' fratei miseri lassi»". Inferno Canto XXXII
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3069986 |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 9:52
Chi soffre è sempre in stato d'attesa - attesa del sussulto e attesa del nuovo sussulto. Viene il momento che si preferisce la crisi dell'urlo alla sua attesa. Viene il momento che si grida senza necessità, pur di rompere la corrente del tempo, pur di sentire che accade qualcosa, che la durata eterna del dolore bestiale si è un istante interrotta - sia pure per intensificarsi . Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3932409 Tripla esposizione in camera |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 18:09
«Si c'est cela l'extase mystique, je connais bien des femmes qui l'ont éprouvée» trad: «Se questa è un'estasi mistica, conosco molte donne che l'hanno vissuta» Ernest Renan
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3749096 |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 21:34
50, Boulevard Voltaire
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1579335&l=it Non devo aver paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi, e quando sarà passata non ci sarà più nulla, soltanto io ci sarò. (Frank Herbert) |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 12:13
Old Camelia - Non sempre il tempo la beltà cancella O la sfioran le lacrime e gli affanni; Mia madre ha sessant'anni, E più la guardo e più mi sembra bella.... (De Amicis/A mia madre)
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3133896 |
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