| inviato il 14 Maggio 2021 ore 17:53
@Darp almeno ci ha insegnato che per Fuji usa Capture One dedicato.
Quando ingrandisce fianco a fianco a schermo, bisognerebbe scoprire cosa fa C1, perché se non interpola "intelligentemente" fa nearest neighbor, ossia mancanza di interpolazione che danneggia di più l'aps-C (perché viene ingrandita di più).
Niente di inaspettato dalla prova. Ci mancano informazioni sulle ottiche usate nei due casi. La resa dell'obiettivo è molto importante in prove così. E poi f/16: francamente inspiegabile. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 8:08
la solita discussione sui massimi sistemi che non porterà da nessuna parte come il milione di discussioni che l'hanno preceduta.
Più megapixel fanno più nitidezza con obiettivi che reggono e su ingrandimenti superiori.
Più megapixel non fanno più nitidezza con obiettivi che non reggono e a ingrandimenti inferiori.
A parità di risoluzione e ingrandimento dell'immagine (ad esempio risoluzione monitor, o anche 24mpx) e a parità di obiettivo e formato del sensore una foto con a7III è indistinguibile da una foto con a7r4. La differenza si vede invece se si sale a risoluzioni e ingrandimenti superiori (es. 61mpx visti al 100%, oppure stampa in formato a2 o superiori), sempre che si abbia un obiettivo con risolvenza tale da evidenziare la differenza.
Se si vuole migliorare la qualità complessiva di una foto a ingrandimento basso è necessario passare a un formato di sensore superiore: cioè una stampa formato 20x30 dello stesso soggetto e la stessa inquadratura alla stessa distanza avrà qualità differenti se proviene da sensori di dimensioni diverse a parità di tecnologia. (es m43, aps-c, FF, 44x33 e così via) |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 8:32
Ma NO!
Un A4 lo faccio sia con L Olympus che con L Hasselblad è NESSUNO ma proprio NESSUNO saprebbe dirmi quale è scattata con cosa!  |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 9:58
non credo, un conto è fare un tramonto sul mare su m43 e stamparlo A4, un conto è fare lo stesso con una Fuji GFX |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 10:07
Io le ho e garantisco che in A4 ma anche A3 non si vede nulla di diverso!
Altro discorso è la GD... ma nulla a che vedere con risoluzione e stampa! |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 12:14
@Marco e Gobbo
Qualcuno di voi ha fatto le stampe? |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 13:06
ragazzi secondo me Gobbo due o tre foto con M43 e sistemi più grandi le ha fatte.... e anche stampate e vendute.. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 14:20
Direi di sì!  |
| inviato il 26 Maggio 2021 ore 16:15
Le mie gioie terribili nelle ultime settimana. Fuori-dentro in Champions. Via il migliore portiere italiano e dentro il migliore francese. Tutto è bene quello che finisce bene. Sperèm!
Non ho mai dimenticato il "conundrum" del mio beniamino Brandon Dube! Nel frattempo stupito che ci siano stati oltre 7k clic per un 3d abbastanza scontato.
Provocazione. Ai limiti dell'atmosfera si abbia un sensore al Si formato FF, 24x36 mm. Quasi una lamina soltanto di silicio, leggera, facciamo 1 grammo per fare cifra tonda, niente filtri IR, UV, AA.
Domanda: è realistico pensare di fare arrivare su Marte questa lamina di silicio sfruttando soltanto la luce del Sole? Giustificare con calcoli
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| inviato il 26 Maggio 2021 ore 16:19
Domanda: chi è il tuo pusher? |
| inviato il 26 Maggio 2021 ore 18:40
“ Domanda: è realistico pensare di fare arrivare su Marte questa lamina di silicio sfruttando soltanto la luce del Sole? Giustificare con calcoli „
Non ho la minima idea dei suddetti calcoli, comunque seguo, perchè un 3d di Valgrassi si segue a prescindere.  |
| inviato il 26 Maggio 2021 ore 20:05
@Massimo occasionalmente dò una mano a figli di conoscenti per materie scientifiche alle superiori e ai primi anni di Università. Ho dovuto fare full immersion nell'astrofisica del Sole perché in V liceo gli hanno assegnato sei domande piuttosto toste sulle vele solari da presentare alla maturità.
Negli ultimi anni succede qualcosa di buono e nello stesso tempo preoccupante. In Italia si adottano e traducono testi di fisica a livello College USA per le scuole superiori (soprattutto i due Scientifici). In media sono libroni di 1000 e passa pagine. Sono stati pensati per matricole e fagioli (si dice ancora?) di Università americane. Gli americani hanno l'abitudine di proporre problemi ispirati alla vita di tutti i giorni, in questo sono molto istruttivi. Solo che se dai in mano questi esercizi a studenti delle superiori italiane di 16-17-18 anni, molte volte non hanno ancora imparato la matematica per risolvere i problemi. Per gli insegnanti italiani deve essere una pacchia perché non devono inventarsi esercizi e problemi, li trovano già fatti sulle edizioni USA.
Ai miei tempi (cioè quando Berta filava...) nessuno avrebbe mai proposto problemi di questo livello se non ai primi due anni di Università. |
| inviato il 26 Maggio 2021 ore 20:14
Beh, allora buon divertimento... |
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