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fotografia e avventura


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user207929
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inviato il 11 Aprile 2021 ore 17:45

Sono attratto da tutti i generi fotografici, ma ho sempre e specialmente coniugato la fotografia con l'amore che ho per la natura.
Ancora oggi, nonostante le mie piccole 'avventure' si limitino a brevi fughe domenicali o al massimo altrettanto brevi trekking di un paio di giorni tra le mie montagne, ho sempre uno zaino più o meno pronto. È sempre stato così, anche nelle noiose pause della mia vita che mi lasciavano il tempo solo per sognarle, le mie avventure. Lo zaino in effetti è sempre stato lì, mezzo pieno, ma comunque approntabile in un attimo, in caso che...

Quando ero ragazzo feci una serie di esperienze avventurose (trekking, percorsi, alte vie, piccole esplorazioni, eccetera) come normalmente si conviene, cioè in compagnia del o degli amici di turno. Ma dopo un po', assetato com'ero per 'qualcosa di più', presi a farle da solo, le mie esperienze avventurose. Fosse l'esplorazione di un gruppo dolomitico, di una zona per me remota in Abruzzo, la Sila in Calabria, l'interno della Sardegna, piuttosto che mete per me esotiche come il Marocco, la Finlandia, Montenegro, eccetera, non era tanto il luogo, piuttosto la forma, che doveva essere per forza 'avventurosa'. Dal mio personalissimo punto di vista, ovviamente.

Mi organizzavo sempre allo stesso modo. Individuavo un'area che sollecitava la mia fantasia, non necessariamente un luogo esotico, mi procuravo carte topografiche più o meno adatte, ricercavo in esse le zone più remote, quelle prive di aree abitate, strade o sentieri e andavo a visitarle. Esplorarle, in effetti, per quel che ritenevo stessi facendo. Zaino e sacco a pelo, si intende. Qualche volta amaca e qualche volta piccola tenda.

Documentavo le mie esplorazioni con la fotografia, ovviamente, a mio uso e consumo esclusivo. Il connubio era imprescindibile e potevo ritrovarmi in situazioni con ben poco di adatto per soddisfare i bisogni primari, ma difficilmente mi ritrovavo senza un rullino ancora da esporre.

Sono di una generazione che ha vissuto la conclusione dell'epopea delle grandi esplorazioni. Quelle fatte negli angoli più reconditi del mondo o per la conquista delle cime inviolate, come tutte le altre grandi sfide che l'uomo ha voluto affrontare per soddisfare la sua sete di conoscenza degli ambienti naturali. Ancora oggi, nonostante l'età, subisco prepotente il fascino dell'ignoto e dell'avventura, ma ho la sensazione che di ignoto sia rimasto ormai praticamente nulla. Non tanto per la definitiva conoscenza di tutti i luoghi che c'è oggi, ma anche e sopratutto per l'approccio, che di avventuroso ormai potrebbe avere poco.

Quello che vi chiedo è: in epoca Google Maps e di GPS, internet che ci infarcisce di informazioni e che ci fa vedere le caratteristiche di qualsiasi angolo di mondo, traduttori automatici che ci fanno comunicare con chicchessia, applicazioni in grado di risolvere quasi qualsiasi genere di problema, attrezzature così sofisticate da facilitare qualsiasi attività in qualsiasi luogo.... esiste ancora l'avventura? In particolar modo dal punto di vista di noi fotografi, chiaramente.

Badate che per 'avventura' non intendo attraversare il deserto del Negev con un piede solo e mezzo litro d'acqua di scorta. Oppure scendere dal Cervino in inverno, di notte, con i pattini in linea. Quelle al massimo sono sfide personali, per come le considero io. Roba da Ironman, che si mettono in gioco per motivazioni totalmente diverse da quelle che ho inteso esporre.

Ovviamente non si tratta di inquadrare il tema in base alla mia esperienza personale che ho descritto, poiché ritengo che il concetto di 'avventura' sia molto ampio e da mettere in relazione alla propria personale visione basata sull'esperienza e/o opinione nel tema. Se a qualcuno interessasse l'argomento avrei piacere di conoscere la sua opinione.

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 17:56

Ciao Vittorio. E' bello esplorare e fotografare, si realizza un felice connubio, come tornare a leggere un buon libro. Io, per avventura, non concepisco solo l'aspetto wild, anche perché, acciaccato come sono, di wild ne potrei fare ben poco MrGreen. Ma ci sono molte location che possono restituirti un bello scenario, culturale, naturalistico e, perché no, anche avventuroso lieve. Nei miei paraggi, ad esempio, andrò a fare un giro fotografico alle cascate di Belfiore che, a detta di tanti, sono una location di tutto rispetto a livello nature.

Cascate di Belfiore: www.viaggiareinumbria.com/cascate-menotre-pale-umbria/

Ma c'è un altro piccolo posto meraviglioso, che Ti indico, il laghetto di San Benedetto: video.repubblica.it/viaggi/i-caraibi-a-un-ora-da-roma-il-piccolo-lago-

user207929
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inviato il 11 Aprile 2021 ore 18:03

@Pfju - Sono stato solo un paio di volte in Umbria, ma mi sono sempre ripromesso di tornarci. Natura, storia, cultura, cucina... è un area che devo assolutamente tornare a visitare.

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 18:05

Beh, quando vieni, citofona MrGreen.

user207929
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inviato il 11 Aprile 2021 ore 18:08

@Pfju - ci puoi contare!

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 18:20

Un'altra location che ho puntato, lockdown permettendo, è Nerola, a pochi Km da Roma, un posto incantevole e con un castello da favola, anche questa è avventura.

www.comunenerola.it/

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2021 ore 17:48

esiste ancora l'avventura? In particolar modo dal punto di vista di noi fotografi, chiaramente.

Anche a me naturalmente piacciono i "mondi lontani", ma l'avventura è anche dietro casa.
Non esistono solo i luoghi geografici ma anche i "luoghi umani".
La fotografia può essere la motivazione che ti dà una chiave per accedere a realtà che altrimenti non avresti mai conosciuto, che ti fa entrare in "circoli" dove non saresti mai entrato.
Pr me è stato così in diversi casi. E anche questi sono viaggi avventurosi.

user207929
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inviato il 12 Aprile 2021 ore 18:22

@Ale Z - credo tu abbia ragione. Ho sentito al telefono un amico con il quale ho parlato di questa discussione che ho provato a sollecitare. Ha sostenuto che 'avventura' può essere fare street in luoghi particolari. Del genere di alcuni quartieri, diciamo a rischio, in certe metropoli, per fare un esempio.
Beh si... probabilmente il concetto di 'avventura' non è esclusivamente quello di cui ho elucubrato, in base alla mia esperienza.
È molto interessante il vostro punto di vista, intendo quello tuo e del mio amico. Veramente molto interessante.
Vittorio

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2021 ore 18:26

Ho sbirciato nel tuo profilo ed ho visto che siamo coetanei. Sorriso

user207929
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inviato il 12 Aprile 2021 ore 19:22

Grande, Ale!! Anch'io ho sbirciato nel tuo profilo e ho una curiosità, vieni dalla pellicola?

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2021 ore 19:25

Eh... per forza... mi hanno regalato una reflex quando avevo 10-11 anni...

user207929
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inviato il 12 Aprile 2021 ore 19:41

Cavolo, e allora mi batti. Io ho cominciato a 12 anni e pensavo di poter detenere almeno questo record, invece...
Io ho avuto una gran pausa. Fotografica intendo, ma adesso credo che con la fotocamera in mano forse ci morirò. A costo di fare come Beethoven, che componeva anche da sordo. Io fotograferò anche da cecato e con il mosso indotto dal tremito... Mi ci diverto ancora come un ragazzino, con la fotografia. E non ho ancora capito come mai per un certo periodo ho smesso.

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2021 ore 20:06

Anch'io ho avuto pause più o meno lunghe...

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2021 ore 21:54

Ha sostenuto che 'avventura' può essere fare street in luoghi particolari


Ci puoi scommettere, ci sono stati, e ci sono ancora, posti dove è meglio lasciarla stare l'avventura ed evitarli, direi MrGreen.

user207929
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inviato il 12 Aprile 2021 ore 22:13

@Pfju - eh già... Per allargare il concetto si può certamente affermare che i reporter di guerra affrontino delle vere e proprie avventure, in tutti i sensi.
In effetti il vocabolario afferma Avventura: Vicenda singolare e straordinaria, caso inaspettato... E generalizzando è forse anche possibile associare tale concetto anche ad altri generi di fotografia.
La mia personale visione di 'avventura', legata alla natura e alla fotografia, non confligge con questo ampliamento del concetto, ma è troppo personale e riduttiva per definirne correttamente il senso. Evidentemente.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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