| inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:31
Ciao,per quanto riguarda la sacca, lo scorso anno ho visto un ciaffo da Decathlon che trasformava una comune bottiglia in una sacca idrica.
Non lo presi perche' mi piace fare il lento, ma per chi e' interessato potrebbe essere l'uovo di colombo.
Se funziona.
Per quanto riguarda la ICU della NEEWER, volevo chiedere che lenti ci si riesce a far stare verticalmente nella parte bassa.
In particolare vorrei capire se ci sta un 14.24 F2.8 Nikon.
Qualcuno, poi, ha provato a mettere la Capture PD sopra la fascia pettorale?
Non ci sta proprio? |
user12181 | inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:36
Il ciaffo della Decathlon l'avevo visto anche io, ora che mi ci fai pensare, magari ci farò un salto quando ci passo davanti di ritorno dal richiamo Pfizer (Pfizer è un buon amico, gli affido quotidianamente la mia vita anche con l'atorvastatina, quando posso, qui in valle le farmacie hanno Teva per il farmaco generico). |
| inviato il 13 Maggio 2021 ore 12:17
@ Leopizzo, nella ICU Neewer nella parte bassa in verticale hai esattamente 14 cm dal fondo alla cerniera. Considera che la chiusura con zip è abbastanza flessibile, secondo me puoi spingerti tranquillamente fino a 15 cm di altezza complessiva. Il 17-35 F/2.8 ci sta alla grande, per darti un'idea è 13 cm di altezza dal tappo anteriore a quello posteriore...
Il Capture PD sulla fascia pettorale anche no...non è una cinghia progettata per trattenere o bilanciare carichi...serve solo per non far divergere I due spallacci...e anche secondo la mia esperienza dello scorso weekend zaino in spalla confermo che la cinghia pettorale non è molto sturdy  |
| inviato il 13 Maggio 2021 ore 14:12
@Winnie, intendo sullo spallaccio, ma sopra il collegamento con la fascia pettorale, dove lo spallaccio si stringe. |
| inviato il 13 Maggio 2021 ore 14:18
“ Assolutamente no.
Per me, uno zaino che ti logora durante l'escursione è uno zaino da buttare.
La parte più ostica di un'uscita fotografica è proprio la camminata, soprattutto se si praticano sentieri impervi o dislivelli importanti. „
D'accordo, ma non ho zaini di merda... Il tilopa per me è comodo, ne ho provati tanti di zaini, mia moglie ancora mi percula che ho più borse di lei... Ma con il tilopa io non soffro di dolori, lo carico come un mulo e ci giro tutta la giornata.
Per me se l'uscita è fotografica io sono focalizzato a fare foto, non posso fermarmi a fare un rituale ogni volta che voglio scattare una foto.
Se invece vado a fare trekking, a volte la macchina non la porto neanche e scatto solo col cellulare, o al massimo icu small buttata in fondo allo zaino ed uno/max due obiettivi leggeri.
Una volta prima di un trekking mi sono scordato la icu con la fotocamera sulla scrivania, tanto per dirvi l'importanza che davo all'aspetto fotografico....
Ma SE ESCO A FARE FOTO.... cambia tutto...
È un mio pensiero chiaramente...
Sulle scarpe sono d'accordo con tutti voi, le ritengo ancora più importanti dello zaino.
“ Per la precisione, sul Trion non credo si possa montare il Capture della PD né il b-grip col TK, ho provato ed è ostacolato dallo spallaccio del Trion, che si allarga di molto proprio dove andrebbe fissato il PD. „
Prova il capture V2, quello vecchio, è più largo del nuovo.
Io lo comprai alcuni anni fa e mai usato perché la reflex appesa pesava troppo ed era scomoda, da quando sono passato a mirrorless ho iniziato ad usarlo tanto che lo tengo fisso allo spallaccio dello zaino. |
| inviato il 15 Maggio 2021 ore 1:10
Sugli zaini non aggiungo altro però per i liquidi io mi comporto cosi:
Autunno/Inverno thermos da 750 di the bollente senza zucchero ma con tanto limone.
Quando fa freddo un bicchiere di liquido bollente, dissetante e pieno di vitamina C è una benedizione. Il Thermos che uso io mantiene la temperatura bollente per giorno intero anche se la temperatura esterna è sotto lo zero.
D'estate una o due borracce da mezzo litro + borraccia a sacco con filtro di emergenza della Katadin.
Con quella basta dell'acqua corrente e il problema dell'idratazione è risolto.
Il filtro rimuove il 99% delle micro particelle che per le nostre zone basta e avanza, se poi voglio stare più sicuro, aggiungo una pastiglia di disinfettante specifico e potrei bere anche da una pozzanghera. (Mai fatto però).
La borraccia con il filtro l'ho usata un sacco di volte e non ho mai avuto problemi.
Quando non mi serve la sterilizzo con acqua e amuchina, la faccio asciugare all'ombra e la ripongo nella sua scatola. Il filtro si può sostituire ma dura veramente tanto.
Per le escursioni di più giorni ho anche il filtro in ceramica con la pompetta e il filtro in aspirazione con i carboni attivi, ma per le escursioni normali e' troppo pesante e inutile. |
| inviato il 15 Maggio 2021 ore 9:36
“ Autunno/Inverno thermos da 750 di the bollente senza zucchero ma con tanto limone. „
Io anche spesso faccio così, magari non proprio bollente .
Non in autunno, ma in inverno e, come dici, è una validissima soluzione.
Per quanto riguarda le borracce con filtro sterilizzante, oggi, sul mercato, se ne trovano di diversi tipi, anche con filtri UV.
Queste ultime le trovo sorprendentemente efficaci nel fare il loro dovere ma, ovviamente, non costano poco. |
| inviato il 15 Maggio 2021 ore 22:58
Quella con il filtro UV l'ho presa per l'ufficio. E' ottima ma la trovo pesante da portare in montagna, poi ha quel non so che di delicato e visto il costo non proprio popolare, preferisco tenerla al sicuro sulla scrivania. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 9:05
Ogni volta che porto il Trion sembra non averlo alle spalle chissà come diavolo l'avranno progettato. Buona Domenica e buona escursione a tutti |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 10:56
“ Quella con il filtro UV l'ho presa per l'ufficio. E' ottima ma la trovo pesante da portare in montagna, poi ha quel non so che di delicato e visto il costo non proprio popolare, preferisco tenerla al sicuro sulla scrivania. „
Guarda, quella che ho io, della LARQ, è pesantuccia rispetto ad altre borracce convenzionali, però ti posso assicurare che, messa nella tasca laterale, aiuta a bilanciare il treppiedi dall'altro lato.
Anzi, proprio per questo motivo, stavo pensando di sostituire quella da 500ml -che a volte sono un po' pochi- con una da 750ml.
Ah ovviamente è una borraccia in grado di mantenere costante la temperatura del liquido al suo interno.
P. S. Da un po' la LARQ produce anche un altro modello, sempre con filtro UV, ma più leggera, in quanto non dotata di doppia parete.
Questo fa si che non sia in grado di garantire le stesse performances del modello più pesante per quanto riguarda la preservazione della temperatura iniziale. |
| inviato il 18 Maggio 2021 ore 23:43
Toh che caso, in ufficio ho la Larq da 750ml 
Come capacità la trovo adeguata, avrei preferito 1lt ma se non l'hanno prodotta è perché probabilmente ci sono dei limiti tecnici d'impiego degli UV.
Mezzo litro per la montagna per me è poco, può andare bene quando ho dietro anche il Thermos o d'inverno dove per il freddo bevo meno, ma già in questo periodo, fra pranzo ed altro, il litro è il minimo sindacabile per me.
Però le Larq sono proprio belle, costano una fucilata per essere delle borracce ma si sa, le cose belle e funzionali costano. |
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