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Aiuto per zaino da montagna! Part II


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avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 1:04

Io proprio non mi ci vedo a fermarmi, togliere zaino, scavare l'interno alla ricerca delle varie custodie protettive, aprirle, montare l'obiettivo, scattare… per poi smontare, richiudere….

Che @@@

Piuttosto non scatto, mille volte, che dico diecimila volte meglio uno zaino un po' meno comodo, spacca schiena come li definite voi, ma che ti consente di scattare una foto in trenta secondi (cinque secondi con il capture della peak design).

Amen

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 7:49

Piuttosto non scatto, mille volte, che dico diecimila volte meglio uno zaino un po' meno comodo, spacca schiena come li definite voi, ma che ti consente di scattare una foto in trenta secondi (cinque secondi con il capture della peak design).

Assolutamente no.
Per me, uno zaino che ti logora durante l'escursione è uno zaino da buttare.
La parte più ostica di un'uscita fotografica è proprio la camminata, soprattutto se si praticano sentieri impervi o dislivelli importanti.

avatarsupporter
inviato il 13 Maggio 2021 ore 8:01

Esatto Izanagi .. con 15/20mila passi a camminata se non hai scarpe e zaino ergonomici, la fatica e i dolori si sentono a fine giornata :-P

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 8:12

Piuttosto non scatto, mille volte, che dico diecimila volte meglio uno zaino un po' meno comodo


Premesso che lo zaino è tutto... e se è sbagliato può trasformare una gita in un incubo... (ne so ben qualcosa)

Attualmente, quando viaggio leggero impiego un Salewa da 35 litri, con due lenti infilate a destra e sinistra nelle tasche laterali in lycra, e la terza lente attaccata alla macchina portata a spalla (lenti piccole).

tempi di intervento... brevi, non secondi ma giusto quello che serve per cambiare una lente.

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 8:24

Premesso che lo zaino è tutto... e se è sbagliato può trasformare una gita in un incubo... (ne so ben qualcosa)


totalmente d'accordo se uno zaino ti da noia ti rovina la giornata, di zaini prettamente fotografici avevo provato il lowepro photo sport 300 aw ii e lo trovavo comodo

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 8:44

Nico, se per questo sono d'accordo che avere sempre a portata la macchina è in generale più comodo. Tengo il più del tempo la mia macchina sul cinturone b-grip, el pistolero :-P
Per la precisione, sul Trion non credo si possa montare il Capture della PD né il b-grip col TK, ho provato ed è ostacolato dallo spallaccio del Trion, che si allarga di molto proprio dove andrebbe fissato il PD. Comunque dipende anche dai pesi in gioco...io personalmente non riesco ad avere sulla spalla più di 1 kg di macchina, per di più ingombrante che mi impalla la visuale verso il basso lateralmente....il PD va bene secondo me se hai ML con pancake o obbiettivo piccolino... sennò è proprio scomodo...
Va anche detto che molti di quelli che hanno comprato il Trion si portano dietro dei cannoni mica male e in questo caso la soluzione di un accesso a schienale è fondamentale. Per non parlare della comodità ormai assodata di questo Trion...

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 9:22

Ciao a tutti, sono un possessore di Mammut Trion 35l (versione 2019) e, ispirato da questa discussione, volevo "convertirlo" a zaino fotografico da trekking usando una ICU. Ho due domande per i più esperti o già possessori dello zaino in questione, quale mi consigliate tra questa:
https://www.amazon.it/dp/B06XX9Y36G/?coliid=INMP4SVFLCSBF&colid=28JP1S

e questa:
https://www.amazon.it/dp/B017XCYUIK/?coliid=I3MA5934ZRC31R&colid=28JP1

La seconda domanda riguarda la sacca di idratazione, vorrei comprarne una da due litri ma l'alloggiamento si trova proprio nella posizione in cui andrebbe la ICU. Credete potrei avere problemi di spazio?

L'attrezzatura fotografica che mi porterei dietro nella stragrande maggioranza dei casi è composta da Canon 90d, Tokina 11-20, Sigma 100-400(oppure sigma 105 macro, difficilmente porterei entrambi), più altre piccolezze tipo batterie extra, filtro nd, e poc'altro ancora.

Grazie!

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 9:41

Ciao Raven, Io ho la seconda (neewer) e ci sta dentro molto bene. Nel vecchio 3D da pag. 4 in avanti trovi diverse foto di configurazioni anche con il Trion 35. Nel mio caso ho il 50l e questa è la ICU neewer:





In generale scegli ICU larghe 27-29 cm..

Concordo con Vittorio di lasciar stare le sacche di idratazione...esternamente le tasche in mesh contengono anche borracce...nel 50 anche bottiglie da 1.5l...provato sul campo!

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 9:57

Innanzi tutto grazie per la celerissima risposta. Direi che il problema ICU è stato risolto, corro a prenderla. Per la sacca di idratazione, ci stavo pensando perché trovo scomodo dover portare 2/3 litri d'acqua nello zaino in bottiglia (escludo le borracce per via del peso, ma il vero motivo è che bevo davvero poco con le bottiglie e poi quando mi fermo mi tramuto in cammello bevendo grosse quantità d'acqua che puntualmente inizio a sudare. Pensavo che avere una fonte d'acqua sempre comodamente disponibile avrebbe potuto aiutarmi.

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 10:06

La sacca di idratazione, ovviamente considerazione strettamente personale, la ritengo una baggianata che può andare bene ai velocisti, runner, trail runners ecc ecc che son sempre là a guardare l'orologio e a cercare di migliorare il secondo ;-) e che non possono permettersi nemmeno il piacere di una sosta a guardare la bellezza attorno a loro. Una ce l'avevo pure io e l'ho usata un paio di volte ma poi :
1) lavarla è un'agonia specialmente se usi polverine magiche. Il retrogusto di plastica rimane ...
2) ho sempre paura che si rompa e sarebbe un GRAN danno !
3) Nel corso degli anni ho imparato a rallentare e a gustarmi quello che mi circonda ;-) Se anche arrivo in cima mezz'ora dopo non cambia nulla.
come già suggerito, le mesh laterali mi sembrano la soluzione in definitiva migliore.
Sulla questione comodità, scomodità, estrarre, riporre, perdita di tempo ecc ecc.....E' sempre il solito discorso: dipende da che gita fai..Non c'è una regola assoluta e universale Cool Al parco con 2 metri di dislivello un OSprey non mi serve...In una gita Dolomitica con pernotto e autonomia completa sì...

Max

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 10:27

Non è una questione di tempo, durante le mie passeggiate mi fermo ogni due minuti a fare foto, e non facendo nessuna gara non mi importa arrivare a destinazione qualche minuto prima o dopo, è che proprio non bevo da bottiglia, come se me ne dimenticassi, inizio a bere solo quando ho sete, e questo non è l'ideale, soprattutto d'estate. Per questo pensavo ad una sacca di idratazione. Ovviamente non avendola mai usata non so se è valida o meno, quindi apprezzo molto i vostri pareri.

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 10:29

Ti capisco. Allora, al netto delle performance, personalmente te la sconsiglio in quanto l'acqua prende un gusto veramente schifoso....

user12181
avatar
inviato il 13 Maggio 2021 ore 10:49

Io per molti anni ho usato il camel back, per non dover tirar fuori la bottiglia, sono un tipo impaziente, facile allo scojonamento, anche se non guardo l'orologio (ma da tre anni, compulsivamente, il cardiofrequenzimetro). Ha tutti gli svantaggi elencati da Fontamax, il mio (l'attuale è un Osprey, è quello dal sapore più neutro, ma non nullo, il più tremendo per il sapore è stato un Ferrino di colore verde) a volte allaga anche senza rompersi, ha l'ultima parte del tubo staccabile con un pulsante, quindi può staccarsi accidentalmente e in base alla prima legge di Murphy... A dire la verità si è staccata anche la parte collegata alla sacca, che non dovrebbe staccarsi, comunque non ha mai fatto danni agli obiettivi. Da questo inverno, stagione in cui si beve di meno (di solito usavo un thermos, ma quest'anno ho razzolato a quote più basse) ho cominciato a usare una bottiglietta di plastica da 500 cc, la tasca laterale dell'Ajna con la zip a metà o tre quarti la ospita benissimo (anche quella da un litro e mezzo) e permette di trovarla e prenderla con lo zaino completamente allacciato, se non ha le caspole attaccate. Le tre tasche esterne dell'Ajna sono forse il suo maggiore aspetto positivo. Ho cominciato a pensare seriamente di fare a meno della sacca anche per l'estate, per i suoi limiti, per il fatto che, per limitare il peso, non la riempio più tutta, ma forse soprattutto perché mi scoccio a compiere il cerimoniale chiaramente nevrotico di riempimento non completo, controllo ad occhio del livello sulla scala graduata, svotamento parziale, rabbocco, nuovo controllo del livello traguardando acqua e graduazione con un occhio solo e sacca controluce, collocamento finale nello zaino, aggancio del tubo allo spallaccio... (metto anche lei nella tasca laterale, non ho mai usato i percorsi predisposti).

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 10:57

Mai usato il camelback...

O meglio: usato ed abbandonato immediatamente a causa del pessimo sapore/odore dell'acqua.

Da decenni uso le bottiglie di plastica, che chiaramente devo togliere dallo zaino per bere, ma siccome bevo poco... e non devo 'fare il tempo' rispondono perfettamente alle mie esigenze, sono praticissime, si possono schiacciare se sono semivuote, sono riciclabili e non prendono eccessivi odori se nell'acqua sciogli prodotti tipo Isostad o altro.

avatarjunior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:03

Vittorio: io la sacca Osprey ce l'ho e ti garantisco che nemmeno questa sfugge alla legge del gusto schifoso ;-)
NOn ti dico poi la pazienza che devi avere a pulirla dopo l'escursione. devi smontare cannula, beccuccio, lavarli, far roteare la cannula per svuotare le micro particelle di acqua, metterla ad asciugare all'aria aperta a testa in giù....Insomma da dimenticare Eeeek!!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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