| inviato il 08 Aprile 2021 ore 15:39
“ Penso che mettere su una linea di produzione per pochi estimatori analogici non sià la strada giusta , vedremo col tempo. „
Questo è il punto.
Leica ha già una linea di produzione che può gestire i volumi ridotti di questa produzione in parallelo, altri produttori no. Dovrebbero letteralmente ripartire da zero. Investimento assurdo per un mercato in crescita, ma pur sempre molto di nicchia.
Forse qualche azienda cinese con in mano marchi storici (sto guardando te, possessore del marchio YAshica), ma che i big del digitale si smuovano la vedo molto dura. |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 15:45
“ ...ammesso che nel 2021 abbia ancora un senso fotografare in analogico su pellicole 35 mm. „
Ecco... ci risiamo |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 15:49
Ma sono l'unico, oltre a Domenico, che sviluppa a casa?
La CO ancora non ce l'ho ma perché devo cambiare casa e li avrò lo spazio giusto per fare anche quella
Per adesso... scansiono! E chi dice che è uguale al digitale... Non c'è niente di più falso! Sia come viaggio che come resa, il B/N delle digitali è qualcosa di orrido al confronto, sulla pellicola invece è... Droga... Anche scansionata... Addirittura scansionata e stampata... Stampa chimica è ancora meglio.
E ritengo molto migliore una scansione fatta da me che una stampa fatta, ad esempio, dall'ottimo Sandro Presta, proprio perché sono io a controllare l'intero processo produttivo ed è una resa... Personale.
Le pellicole vengono ancora prodotte, l'esposimetro su una telemetro serve fino ad un certo punto e preferisco 100 volte uno a luce incidente e che faccia alla bisogna anche da spot.
Ricordiamoci che chi se la può permettere porta a casa 5000€ di meccanica sopraffina, pura, costa pure poco rispetto a molte ML... E questa non invecchia!
E poi diciamo quanto costa una M6 usata di 30 anni in buone condizioni... La metà! |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 15:49
La Leica M-A è in commercio dal 2014, per cui non si tratta di certo di un modello nuovo: non comprendo quale sia la novità. |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 15:59
“ Leica ha già una linea di produzione che può gestire i volumi ridotti di questa produzione in parallelo, altri produttori no. Dovrebbero letteralmente ripartire da zero. „
In realtà, come ho scritto in un post qualche pagina indietro, anche Nikon ha questa possibilità, infatti ha prodotto la F6 fino all'estate scorsa in circa 50 esemplari al mese (si trattava di una linea semi-artigianale, in pratica). Il problema della cessata produzione della F6 è soprattutto il cambio di normativa sull'utilizzo di materiali pericolosi che determinerebbe la riprogettazione di componenti. È lì l'investimento che non avrebbe probabilmente ritorno.
Il problema della linea produttiva credo che in realtà sia inesistente visto che, per i numeri che farebbero, quaovunque marchio volendo potrebbe allestire una piccola linea che non sarebbe altro che un assemblaggio semi-artigianale.
Anche Cosina potrebbe benissimo produrne visto che fino a pochissimi anni fa (credo 3 o 4) produceva la footing doppio formato (6x6 e 6x7) sia a marchio Fuji che Voightlander, è sia nella versione con obiettivo 80mm che nella versione (Ma questa non era folding) con 50mm |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:03
“ è avere nel raggio di 50 km un laboratorio che sviluppa e stampa in modo serio e dal costo onesto „
Condivido ma questo, ovviamente, puoi vederlo solo se e quando riprende il mercato analogico.
Nessuno, in assenza di certezze riguardanti l'evoluzione di questo mercato, penso, aprirà mai un laboratorio del genere. |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:04
Ad ogni modo l'analogico a colori è morto e defunto, è agonizzante ma in vita il B&W fino a quando non bandiranno completamente l'utilizzo dei liquidi di sviluppo e fissaggio.
Le pellicole analogiche vengono scansionate per poi essere digitalizzate in dng o tiff etc per poi essere lavorate con PS o altri software ,ma ancora ciò non è stato compreso da molti ... si tratta di digitale , pixel e poi stampa!! |
user33434 | inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:05
“ Ma sono l'unico, oltre a Domenico, che sviluppa a casa? „
No, non siamo tantissimi ma neanche pochissimi. |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:06
“ Le pellicole analogiche vengono scansionate per poi essere digitalizzate in dng o tiff etc per poi essere lavorate con PS o altri software ,ma ancora ciò non è stato compreso da molti ... si tratta di digitale , pixel e poi stampa!! „
Mah. Non è necessariamente così.
|
user219750 | inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:10
La M-A è uscita nel 2014... |
user33434 | inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:15
“ Ad ogni modo l'analogico a colori è morto e defunto, è agonizzante ma in vita il B&W fino a quando non bandiranno completamente l'utilizzo dei liquidi di sviluppo e fissaggio.
Le pellicole analogiche vengono scansionate per poi essere digitalizzate in dng o tiff etc per poi essere lavorate con PS o altri software ,ma ancora ciò non è stato compreso da molti ... si tratta di digitale , pixel e poi stampa!! „
Oddio non lo sapevo, aspetta che vado a buttare tutto prima che diventi illegale  |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:17
“ Penso che mettere su una linea di produzione per pochi estimatori analogici non sià la strada giusta , vedremo col tempo. „
Io credo che tutti noi che oramai siamo approdati al digitale da circa 20 anni o giù di lì, possediamo due o più corpi analogici a casa che possiamo sfruttare per questo ritorno alla pellicola.
Annnovero a casa ancora nuove una Nikon F una nikon fe, una Nikkormat ftn, una 401 una f5 una f801, un'hasselblad 503 |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:18
“ Ad ogni modo l'analogico a colori è morto e defunto, è agonizzante ma in vita il B&W fino a quando non bandiranno completamente l'utilizzo dei liquidi di sviluppo e fissaggio.
Le pellicole analogiche vengono scansionate per poi essere digitalizzate in dng o tiff etc per poi essere lavorate con PS o altri software ,ma ancora ciò non è stato compreso da molti ... si tratta di digitale , pixel e poi stampa!! „
Talmente morto che Kodak ha ripreso a produrre le diapositive dopo averne abbandonato la produzione nel 2012
Talmente morto che Orwo sta valutando di tornare a produrre pellicole a colori.
Il mercato del b&w e talmente agonizzante che sia Kodak che Fuji hanno ricominciato a commercializzare pellicole di cui avevano abbandonato la produzione. E naturalmente, anche Ilford, siccome il mercato è morto, incoscientemente ha lanciato nuove pellicole b&n e nuove carte da stampa.E vogliamo parlare di Ferrania? Quei "pazzi" si stanno dannando l'anima per produrre pellicole b&n e per fare tutto in casa dall'inizio fino al confezionamento.
Poi naturalmente suppongo tu abbia una sfera di cristallo (o di fluorite) su cui non solo vedi il futuro della fotografia su pellicola ma anche l'utilizzo che ne fanno gli attuali utenti, quindi sai con certezza che tutti le scansionato.
Inoltre ovviamente conosci molto bene la normativa sui rifiuti e sulle sostanze pericolose per predire che presto verranno messi al bando i chimici per lo sviluppo delle pellicole e delle carte.
È così? |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:26
“ Le pellicole analogiche vengono scansionate per poi essere digitalizzate in dng o tiff etc per poi essere lavorate con PS o altri software ,ma ancora ciò non è stato compreso da molti ... si tratta di digitale , pixel e poi stampa! „
Sempre meglio della musica in cui i venili hanno un'origine di registrazione digitale per essere poi il segnale convertito in analogico prima di essere usato per la costruzione dei master analogici |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 16:27
“ In realtà, come ho scritto in un post qualche pagina indietro, anche Nikon ha questa possibilità, infatti ha prodotto la F6 fino all'estate scorsa in circa 50 esemplari al mese (si trattava di una linea semi-artigianale, in pratica). Il problema della cessata produzione della F6 è soprattutto il cambio di normativa sull'utilizzo di materiali pericolosi che determinerebbe la riprogettazione di componenti. È lì l'investimento che non avrebbe probabilmente ritorno. „
Giusto, anche Nikon aveva una analogica fino a poco fa. Da capire poi quanto di quella linea sia ancora lì. In questi ambienti ci si muove veloci altrimenti sono dolori.
“ Il problema della linea produttiva credo che in realtà sia inesistente visto che, per i numeri che farebbero, quaovunque marchio volendo potrebbe allestire una piccola linea che non sarebbe altro che un assemblaggio semi-artigianale. „
Non ho esperienza nel campo, quindi non mi pronuncio oltre, ma se fosse così facile ed "economico" le avremmo viste spuntare come funghi visti i prezzi in risalita dell'usato e la continua uscita di nuove pellicole (o vecchie rieditate).
“ Anche Cosina potrebbe benissimo produrne visto che fino a pochissimi anni fa (credo 3 o 4) produceva la footing doppio formato (6x6 e 6x7) sia a marchio Fuji che Voightlander, è sia nella versione con obiettivo 80mm che nella versione (Ma questa non era folding) con 50mm „
Tre o quattro anni sono un'eternità. Impensabile che non abbiano convertito la struttura per altro se non direttamente venduta in caso non fosse necessaria.
Rimango dell'idea che non vedremo i big entrare in questo giro, ma potrebbero sempre esserci sorprese.  |
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