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Le ottiche che hanno fatto la storia


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avatarsenior
inviato il 06 Aprile 2021 ore 23:30

Domanda, in che modo ottiche prodotte in pochissimi esemplari hanno fatto la storia della fotografia? Stiamo parlando di oggetti destinati ad esser usati dal maggior numero possibile di utenti.
Poco importa se siano di qualità altissima, o addirittura inarrivabile, praticamente nessuno ne ha fatto uso, che ...azzo di storia hanno fatto?

Quindi secondo questo TUO criterio possiamo affermare che la Ferrari 250 GTO (Ma potrei citare un altro modello o marchio) non ha fatto la storia mentre la FIAT Uno siMrGreen

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 0:15

E comunque non era definito il gran numero di esemplari, o non ho capito io:
che per (voi) qualsivoglia motivo sono assurte a un rilievo di preminenza storica


Io ho citato la storie più interessanti che conoscevo: un obiettivo lumisonissimo pensato per l'esplorazione spaziale, adattato dal regista più visionario di sempre per un capolavoro del cinema, per cui i complottisti ne parlano ancora oggi. Non so che storia più meravigliosa si possa trovare...

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 0:25

Questa è una immagine di Tony Vaccaro, scattata con una Argus C33, l'ottica era una copia Tessar, appartiene alla storia della fotografia, non perché lo dico io, ce ne sono altre migliaia scattate con il Tessar o con copie Tessar, adesso mostratemi una solo foto, appartenente alla storia della fotografia, scattata con il 5.6/150 Micro Nikkor!!


E' la foto che casomai ha fatto storia, non ne discende necessariamente che l'obiettivo con la quale è stata scattata ha fatto storia.
E poi Tessar è uno schema ottico usato in moltissimi obiettivi, non un obiettivo, quindi si può dire che è uno schema che ha fatto storia, quello sicuramente; come lo schema Gauss a 6 o 7 lenti presente nella grande maggioranza dei 50/55mm di mezzo secolo.

Secondo me i motivi per cui si può ritenere un obiettivo storico possono essere diversi: obiettivi di grande diffusione e popolarità, obiettivi precursori di una certa tipologia o di un certo schema ottico, obiettivi ad altissime prestazioni, obiettivi estremi come focali o luminosità, obiettivi che hanno contribuito alla notorietà ed alla considerazione di un marchio, tanto per fare alcuni esempi.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 0:28

Direi di tenersi un po' elastici altrimenti il tema diventa troppo specialistico. Come si è proceduto finora non mi sembra male, poiché denota l'approccio personale. Aggiustamenti si possono fare "sulla via" come in ogni tematica dove il senso utile va cercato nello sviluppo delle cose.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 0:32

Propongo il Summilux M 35mm f1,4 preasferico. Luminoso e compatto, perfetto per la fotografia "di strada". Leitz non lo ha più costruito preferendo l'asferico che sarà pure straordinario ma nelle sue dimensioni diverso dallo spirito Leica originario.

user215205
avatar
inviato il 07 Aprile 2021 ore 0:33

Diebu, sono un ingegnere meccanico, specializzato in motori endotermici, la GTO è parte integrante della storia dell'automobile e dell'automobilismo, lo dimostra il suo palmares, anche la Fiat uno è parte della storia dell'automobile e dell'automobilismo, lo dimostrano i numeri di vendita e l'apprezzamento presso gli utenti. Il Micro Nikkor 5.6/150 perché appartiene alla storia della fotografia, chi lo ha usato, come, dove e perché? Sto sempre aspettando, almeno, una immagine ottenuta con questo "mito", che, se anche non appartenga alla storia della fotografia, dimostri, palesemente, la sua unicità in campo ottico, insomma, se non è una Punto, almeno che sia una GTO ;-)

user215205
avatar
inviato il 07 Aprile 2021 ore 0:40

E poi Tessar è uno schema ottico usato in moltissimi obiettivi, non un obiettivo


Porca vacca, ecco perché con la super ikonta faccio foto di ...erda, è priva di obbiettivo!MrGreen
Tutti gli obbiettivi hanno uno schema ottico, non solo i Tessar, il Nikkor 2.5/105, citato in questo 3D, è un Sonnar, l'SMC Takumar 1.4/50 è un Planar...

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 1:49

Porca vacca, ecco perché con la super ikonta faccio foto di ...erda, è priva di obbiettivo!MrGreen
Tutti gli obbiettivi hanno uno schema ottico, non solo i Tessar, il Nikkor 2.5/105, citato in questo 3D, è un Sonnar, l'SMC Takumar 1.4/50 è un Planar...


Intendevo dire che non hai identificato uno specifico obiettivo da inserire fra quelli che hanno fatto storia, perchè obiettivi con lo schema Tessar ce ne sono tanti.

Per quanto riguarda il Nikon 105mm, quello più noto che è stato menzionato per il famoso ritratto della ragazza afgana, è la versione con schema Gauss, lo schema Sonnar era stato adottato per la versione precedente.

Il Planar non è propriamente uno schema ottico, è un nome dato dalla Zeiss ad alcuni suoi obiettivi; i Planar 50mm hanno il classico schema Gauss di tanti altri 50mm, compresi i Takumar 50mm f/1.4.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 9:25

Diebu, sono un ingegnere meccanico, specializzato in motori endotermici, la GTO è parte integrante della storia dell'automobile e dell'automobilismo, lo dimostra il suo palmares, anche la Fiat uno è parte della storia dell'automobile e dell'automobilismo, lo dimostrano i numeri di vendita e l'apprezzamento presso gli utenti. Il Micro Nikkor 5.6/150 perché appartiene alla storia della fotografia, chi lo ha usato, come, dove e perché? Sto sempre aspettando, almeno, una immagine ottenuta con questo "mito", che, se anche non appartenga alla storia della fotografia, dimostri, palesemente, la sua unicità in campo ottico, insomma, se non è una Punto, almeno che sia una GTO

La tua precedente risposta, quella a cui mi riferivo io è la seguente:
“ Domanda, in che modo ottiche prodotte in pochissimi esemplari hanno fatto la storia della fotografia? Stiamo parlando di oggetti destinati ad esser usati dal maggior numero possibile di utenti.
Poco importa se siano di qualità altissima, o addirittura inarrivabile, praticamente nessuno ne ha fatto uso, che ...azzo di storia hanno fatto? ?

Fai riferimento genericamente a tutte le ottiche prodotte in pochissimi esemplari (suppongo quelle menzionate da alcuni di noi, me compreso) affermando che per il solo fatto di non essere diffuse non possono aver fatto la storia della fotografia. Non ripeterò quello che qualcuno ha già detto, cioè i motivi per cui anche un solo esemplare può aver tracciato un solco importante nella storia. La domanda era generica e ognuno può interpretarala come meglio crede, quindi un obiettivo può aver fatto la storia per le sue caratteristiche (che magari sono servite per essere adottate anche in produzioni di massa) oppure per la sua diffusione e aver quindi allargato i confini di utilizzo della fotografia, con tutto quanto sta nel mezzo. Insomma da un lato abbiamo la una superstar ipertecnologico costruita in un unico esemplare e dall'altro il Maggiolino, entrambe hanno fatto la storia

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 9:46

Il primo obiettivo zoom è stato realizzato nel 1959: Voigtlander-Zoomar 1:2.8 f=36-82mm. Obiettivo molto pesante e voluminoso, probabilmente non è stato venduto in grandi numeri, non bisogna quindi considerarlo un obiettivo che ha fatto storia?

Nel 1963 Nikon ha realizzato il 43-86mm f/3.5, terzo zoom del marchio giapponese, obiettivo che ha introdotto lo zoom come obiettivo comune; anche questo può essere considerato un pezzo di storia, almeno di Nikon, se non altro perchè è considerato il peggior obiettivo mai realizzato da Nikon. Sorriso


avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:01

anche la Fiat uno è parte della storia dell'automobile e dell'automobilismo, lo dimostrano i numeri di vendita e l'apprezzamento presso gli utenti

Se la memoria non mi inganna ha introdotto anche una nuova generazione di motori, i Fire, destinati ad equipaggiare le automobili del gruppo negli anni a venire. Sempre salvo vuoti di memoria mi pare sia stata una delle prime auto italiane a vedere i robot nelle linee di montaggio.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:29

io posso dire le ottiche che hanno fatto la mia di storia come quella di molte altre persone.

Il 18-55 kit: la prima otticha mai usata che ha fatto scoprire la fotografia a tante persone

il 50 1.8 canon: la lente che ha fatto dire a tutti :” hoooo che belle foto e dietro e' tutto sfocato... “ dove molti hanno scoperto cosa puo' fare una lente di qualita' anche se in un cestino di plastica.

Il 35 sigma art: la prima lente di terze parti che aveva una qualita' incredibile a meta' del prezzo di una originale senza rinunciare a nulla, ha fatto aprire le porte a molte persone peri avere un corredo FF eccezzionale senza dover divorziare.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 11:19

Il primo zoom commerciale per il formato 35 mm fu il Kilfitt 36-82mm/2.8 Zoomar , che qualcuno attribuisce a Voigtlander, ma il realtà il Voigtlander era solo la versione del Kilfitt sviluppato per Voigtlander (1959)

In 1958 Dr. Back bought the German optical firm Kilfitt from its owner Heinz Kilfitt, who retired.
Kilfitt was one of the best and most innovative German lens makers of the 1950s and 1960s.
The Münich factory started to produce the first production 35mm SLR zoom, the famous 36-82/2.8 Zoomar in 1959.
It was originally made in Voigtlander Bessamatic and Exacta mount.
Most Kilfitt and Zoomar lenses left the factory with versatile interchangeable lens mounts.
In 1986 Zoomar unfortunately left the civilian market, concentrating on US military optics.


------------------------------

Il primo obbiettivo zoom macro della storia fu il (Killfit) MACRO ZOOMAR 50-125/4 (1968-1971).
Disponibile con i seguenti attacchi: Canon FD, FDn, M42, Nikon F (FX, DX), Olympus OM, Minolta SR (MD, MC), Exakta, Miranda, Petri FT.

Il mio esemplare monta l'attacco Nikon F.

This is the world's first macro lens, a revolutionary lens designed by the outstanding engineer Frank G. Back, the owner of the American Zoomar company (he also designed the famous Voigtlander Zoomar 36-82/2.8, the world's first zoom for 35 mm cameras).
It was manufactured in limited quantities at Kilfitt works in Munich.
In the year the lens was introduced Kilfitt company merged with Zoomar, so the lens went into production under the trade mark of Zoomar Muenchen.

With a complicated design, the lens is not brilliant as for its optical characteristics (a 17-glass design is a rare success today, and in the 1960's it was just fantastic), but its exceptional build quality makes it a collector value.

As is the case with the other Kilfitt / Zoomar lenses, it can be mounted on a dozen of different camera systems via interchangeable mounts.

There is also a version with a 7-blade minimum aperture of f/32 and a weight of 615 g.

user215205
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inviato il 07 Aprile 2021 ore 11:34

Cambiamo approccio : " Se qualcuno, o qualcosa, ha fatto la storia, in qualsivoglia campo, senza questo qualcuno, o qualcosa, la storia sarebbe stata diversa. Per esempio, senza Willis Carrier, d'estate schiatteremmo dal caldo nelle nostre simpatiche scatolette su 4 ruote. Adesso pensiamo di eliminare il Tessar, o il Planar, od il Sonnar, ditemi voi se qualcosa sarebbe cambiato, o meno, in ambito fotografico. Facciamo la stessa cosa con il Micro Nikkor 5.6/150, o con un Canon 1.8/200, onestamente, ci sarebbero stati cambiamenti, se si, quali?"

Riguardo la Punto, FIRE è l'acronimo di Fully Integrated Robotized Engine, era un motore per l'epoca, il 1985, avanzatissimo su tutti i fronti, ed il primo in cui l'apertura massima delle valvole era inferiore al punto morto superiore, in parole semplici, in caso di rottura della cinghia temporizzatrice i pistoni non urtavano sulle valvole, decretandone la rottura.


avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 12:02

Adesso pensiamo di eliminare il Tessar, o il Planar, od il Sonnar, ditemi voi se qualcosa sarebbe cambiato, o meno, in ambito fotografico.


Continui a considerare schemi ottici invece che obiettivi.
Il titolo della discussione è "Le ottiche che hanno fatto la storia" e non "Gli schemi ottici che hanno fatto la storia".

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