| inviato il 27 Marzo 2021 ore 11:25
ora che sto lavorando un po' più seriamente a dei progetti fotografici mi rendo conto che a malapena tocco gli f2.8 su FF
se faccio ritratti stretti sono rarissime me le volte che ho bisogno di un solo occhio a fuoco
se faccio ritratti ambientati sono rarissime le volte che mi serve sfocare intorno al soggetto.
se nel frame ci sono più persone o oggetti su piani diversi e devo far vedere l'interazione F8 ma anche di più.
qui sui forum ci diciamo che f8 serve solo per i paesaggi...
più con la fotografia si raccontano storie più si potrebbe lavorare con una aps e uno zoom 3.5-5.6
invece una cosa che dà un sacco di rogne sono le deformazioni delle lenti e le varie aberrazioni. insomma zeiss alla fine non aveva tutti i torti a prendere in giro le superluminose di canon del tempo, anche se sappiamo chi ha vinto guardando i numeri |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 11:32
La funzione primaria di un obiettivo che fa entrare molta luce, è quella appunto, di permettere di scattare in tempi relativamente brevi, in mancanza di luce. Secondo me questa è stata la causa della nascita di lenti luminose. La scarsa pdc e lo sfocato sono conseguenze. Che sono nel corso del tempo state utilizzate per caratterizzare gli scatti. Sei liberissimo di fare ritratti a diaframmi chiusi, non te lo prescrive mica il dottore di fotografare un ritratto ambientato a f1.4.  |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 15:43
“ più con la fotografia si raccontano storie più si potrebbe lavorare con una aps e uno zoom 3.5-5.6
„
Eh, ma siamo in pochi a saperlo e a farlo...
Giusto l'altro giorno stavo riguardando delle foto e ho scoperto di aver fatto un bel ritratto con un buon stacco dei piani a 105mm - f/4.5 (Canon EF 35-105 tutto aperto)...
C'è chi esce e fotografa tutto a f/1.4... boh... |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 15:57
Guarda Pingalep che io, personalmente, lo ripeto da almeno trent'anni: gli obiettivi luminosi erano importanti, in qualche raro caso essenziali, all'epoca della pellicola, in particolare nel periodo compreso fra la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra di Corea, allorquando cioè le esigenze dei fotoreporters, che appunto in quegli anni iniziavano a documentare in maniera capillare i vari conflitti, immancabilmente finivano per cozzare contro la scarsa sensibilità delle pellicole di allora.
Già col Vietnam però il problema ha iniziato a essere relarivamente meno pressante... grazie a film B&W 400 asa tirabili fino a 1000 o 1250 asa 
Oggi poi sono da considerarsi del tutto inutili... tranne chiaramente per chi, come me, utilizza ancora la pellicola  |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 17:20
Ci sono situazioni dove non si riesce a staccare fisicamente (nel senso far allontanare) un soggetto da uno sfondo brutto.
Altre dove la luce è già poca a f/1.4 se non si vuole del "mosso creativo", non sempre apprezzato.
Insomma non generalizzerei, i superluminosi non sono indispensabili, ma nemmeno inutili.
Comodi, li definirei. |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 17:46
Non per niente Robert Capa diceva "F8 e sii lì!", non certo f1.4 lo sfocato la reputo quasi sempre una tecnica da novizio, anche io ci son passato. Con il passare degli anni, più studi fotografi importanti e più ti rendi conto che loro quasi usano l'iperfocale in tutto.
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| inviato il 27 Marzo 2021 ore 17:50
la storia che vi propongo è di un glorioso obiettivo nikon 50mm f.1.4 ais che per la sua nikon FE , circa 40 anni fa, mio padre allora pagò un botto in relazione a quello che poteva permettersi. Vantato per la luce, osannato, glorificato ma di fatto sul 35mm a pellicola fu usato da lui poco e niente a tutto favore del 28mm f.2.8 ais più versatile e comodo. Ritrovato da me con addosso ancora l'aura di oggetto feticcio, l'ho montato su una digitale . Messa a fuoco mancante a parte ( e non è poco, visto che su soggetti in movimento inevitabilmente vado sfocato) è un rasoio dopo f.5.6 ma sull'apertura a 1.4 diventa assolutamente morbido , anzi quasi inusabile . Su pellicola giocoforza si smanettava sul diaframma per evitare tempi improbabili , specie se non si voleva/poteva usare il flash o se non si acquistava un intero rullino con asa alte . Ma ora, parliamoci chiaro, le fotocamere a 6400 iso scattano pulito e un' apertura esagerata a 1.4 serve ben poco. Il mio obiettivo alla fine era ereditato, risorto da un armadio e con valore più affettivo che reale . Ma acquistare di questi tempi per un semplice amatore , una belva da f.1.2 mi sembra del tutto inutile . |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 18:04
Tra l'altro, con ottiche superluminose, c'è il pericolo di rimanere "cecati", quando si guarda nel mirino di una reflex!
Successe a mio cugino!
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| inviato il 27 Marzo 2021 ore 18:37
I luminosi servono e servivano molto per la messa a fuoco manuale se no i microprismi e il telemetro a immagine spezzata erano meno fruibili. Resta il fatto che se anche 1 volta su 1000 vuoi sfocare tanto, lo fai solo se hai superluminosi |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 18:49
“ Io tendenzialmente uso 8-11 di default, perché per come imposto le foto considero soggetto e sfondo in modo grafico e li faccio legare.
Più spesso 16-22.
4 - 5,6 se voglio sfocare un po'.
2,8 - 2 a volte, coi grandangoli.
Ma cerco di evitare il bokeh estremo, per tanti motivi: mi pare un effetto speciale scontato, non mi piace che diventi una massa informe e senza colori definiti, mi piace avere l'ambiente sempre leggibile o intuibile, mi piace staccare un po' ma non far esplodere il bokeh annullando tutto. „
Sono d'accordo in linea di massima, anche a me piace una certa leggibilità dello sfondo; però se il soggetto non è molto vicino (o meglio per rapporti di riproduzione piccoli), la PDC può essere così grande che lo stacco è troppo poco accentuato se non si usano grandi aperture.
Per esempio la ripresa di una figura intera con un po' di aria sopra e sotto, con inquadratura in orizzontale e con un 50mm, immersa in un ambiente urbano dove lo sfondo non è molto distante, secondo me risulta più piacevole con un'apertura intorno a f/1.4 che a f/2.8.
Pe ritratti invece trovo che un'apertura attorno a f/4 può essere più che sufficiente.
Poi naturalmente è una questione di gusti personali.
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| inviato il 27 Marzo 2021 ore 18:56
Per me lo sfocato è una moda e per tale va considerato.
Purtroppo ho amici giovani che hanno album di matrimonio con nessuna foto in cui gli sposi sono entrambi a fuoco,anzi,sembra quasi che si sono sposati da soli.
A me non piace,sono convinto che era meglio fotografare con obbiettivo scarso del kit,ma sto parlando solo a titolo personale. |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 19:04
Credo che al giorno d'oggi la funzione dei superluminosi non sia di far entrare più luce, a quello ci pensa il sensore, visto che con le nuove reflex o mirrorless puoi scattare a 6400 ISO senza vedere rumore (grana quando si trattava di pellicole), quindi la funzione principale è la migliore gestione della profondità di campo. Inoltre un'ottica f1,4 a f2 è già nitidissima, un F2,8 lo è a f4/f5,6. |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 19:37
Ogni tanto vengono fuori 'sti discorsi luminofobi!
A parità di tutto il resto, più l'obiettivo è luminoso meglio è.
Sia perché ti permette di ridurre la PdC (solo se lo desideri: anche gli obiettivi luminosi hanno un diaframma che si può chiudere), sia perché ti consente di fotografare con meno luce, se ne hai bisogno.
È una possibilità in più. Non sei obbligato a sfruttarla. E se non ti interessa, non sei obbligato a comprarlo!
Il fatto che con la pellicola a 800 ISO avessi grana come come limoni, ed oggi i sensori digitali vadano meglio, non è che cambi il discorso.
Se ora hai la possibilità di fotografare dove prima non si poteva, che fai? Ci sputi sopra?!
Foto come queste, con un obiettivo meno luminoso, non le avrei fatte, perché il sensore era già alle corde. Quindi, ben vengano gli obiettivi luminosi!
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3777640&srt=data&show2=1&l=it
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| inviato il 27 Marzo 2021 ore 19:47
Io il magikko sfocato ho veramente difficoltà a considerarlo un motivo per acquistare una lente. Sarà che per me la foto è quasi sempre un racconto e raramente rendere illeggibile tutto tranne l'occhio aiuta la narrazione.... certo per i ritratti di un certo tipo può essere utile ma per tutto il resto un F 2 ha già quasi troppa poca pdc.
Diverso il discorso della luce. In effetti spesso lenti molto luminose de chiuse di un paio di diaframmi sono più performanti di lenti meno luminose a tutta apertura. Spesso, non sempre...
Smart ormai 1.8 è una lente buia |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 19:52
Vabbe'... Le prossime manifestazioni me le farò col manual focus 58/0,95... Ma per comprarlo devo vendere la Toyota e se vendo la Toyota come lo trasporto (visto quanto pesa)!?
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