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Credo che sia una legge ereditata dal tempo di guerra , quando ovviamente le stazioni erano punti strategici .... se ancora non è stata abrogata , essendo in Italia non mi stupisco più di tanto ...
“ Credo che sia una legge ereditata dal tempo di guerra , quando ovviamente le stazioni erano punti strategici .... se ancora non è stata abrogata , essendo in Italia non mi stupisco più di tanto ... „
Quello no di sicuro, la cosa risale sicuramente a dopo il 2001 o addirittura anni successivi.
Marco a parte che sei stato sfigato (ci sono controllori fanatici che davvero possono crearti dei casini...ma sono anche l'incubo dei poliziotti che spesso non intervengono se non per cose realmente gravi!!!), probabilmente il modo in cui ti sei soffermato a fotografare ha messo in condizione il capotreno ad intervenire (sono solo supposizioni personali eh!!!). Se vai sul mio sito troverai delle gallerie di foto fatte in stazioni/metro dove le difficoltà riscontrate riguardano le inquadrature. Tieni presente che la fotocamera la tengo sempre in vista e non ho mai avuto richiami dai ferrovieri o dagli addetti alla sicurezza. Parlo per esperienza personale sul campo poi non so quelle gli altri.
user171441
inviato il 26 Marzo 2021 ore 20:33
Se fosse una legge nazionale, non capisco allo come ATM, come ho scritto nella prima pagina di questo thread , al punto 13 del regolamento di comportamento possa permettere tranquillamente foto e videoriprese, a questo punto le cose sono 2, o la legge nazionale è stata abrogata e ognuno a casa sua fa il suo regolamento o la legge nazionale esiste ancora ma comunque ognuno a casa propria fa quello che vuole.
Fu tieni presente che nessuno può vedere le foto dalla fotocamera se non dei pubblici ufficiali per cui se scatenano un casino e non ci sono immagini che riguardano treno o stazioni una denuncia è il minimo che si beccano con la persona sbagliata.
user171441
inviato il 26 Marzo 2021 ore 21:22
Quindi in teoria se fotografo le scale mobili, l'interno della carrozza in corsa totalmente vuoto...non avrebbero nulla da dirmi.
Scusate la parentesi ma, parlando di stazioni, vicino casa mia ce n'è una che è bella, ma veramente bella, sembra un presepe ma, come dicono le FS, è impresenziata, ci feci uno scatto sul lato ove sono i bagni, dei signori e delle signore, per rappresentare un singolare modo di definirli, che vi posto.
Fu, personalmente non ho mai avuto problemi. La fotocamera la tengo sempre in vista e scatto solo se ritengo necessario (che poi sono dal cestino facile è altro discorso!!!). Questo è quanto riguarda la mia esperienza personale, riguardo quella di altri non so risponderti. Se hai voglia dal mio profilo accedi al sito puoi verificare tranquillamente.
Per legge (non per sentito dire) in stazione è assolutamente possibile fare fotografie, a patto di usare la macchina fotografica in mano (quindi niente treppiedi o similari), e ovviamente di non intralciare il lavoro degli addetti. Il Regio Decreto che lo vietava è stato abolito nella metà degli anni 60 e da allora non ci sono state leggi che hanno reintrodotto limiti di nessuna natura.
“ Credo che sia una legge ereditata dal tempo di guerra , quando ovviamente le stazioni erano punti strategici .... „
Esatto, regio decreto 1161 del 1941... ancora in vigore! C'è stata però un'evoluzione normativa più consona ai tempi.
[...] Il Regio Decreto n.1161 emanato nel lontano 1941 (quando l'allora Ministero della Guerra era da anni impegnato su tutti i fronti in un conflitto mondiale disastroso) mirava a contenere qualsiasi attività di spionaggio, divulgazione, sabotaggio, sovversione. Uno dei punti previsti nel decreto era l'assoluto divieto di fotografie di obiettivi strategici e militari, ivi comprese le stazioni ed i convogli ferroviari. Si trattava di una necessità comprensibile, nel corso di una Guerra Mondiale. La cosa divertente è che quel decreto, oggi, è ancora in vigore (sic!). Di conseguenza, l'effettuazione di riprese in ambito ferroviario è ancora fortemente controllata e limitata, nonché subordinata ad una specifica autorizzazione da richiedersi preventivamente.
Molti anni dopo la fine della guerra, per aggiornare l'oramai assurda situazione normativa relativa a riprese filmate e fotografiche, il Ministero dei Trasporti ha emanato il 23 gennaio 1969 una circolare ufficiale che definitivamente liberalizza le semplici riprese fotografiche, fatte laddove tutti i viaggiatori possono quotidianamente transitare, ossia dove è ovvio che non si possa parlare di segreti militari.
Ad ulteriore aggiornamento, la Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato ha emanato il 15 giugno 1990 un'altra circolare ufficiale, nota a tutti come REM90, in cui si confermano le norme precedenti e si specifica testualmente che Non sono soggette alla suddetta preventiva autorizzazione le riprese che siano effettuate in ambito FS normalmente accessibile al pubblico, nel rispetto di tutte le seguenti prescrizioni: - con apparecchiature utilizzate a mano; - senza creare intralcio all'esercizio ferroviario; - senza impegnare personale, mezzi e materiali dell'Ente. [...] Un consiglio è quindi di stamparsi la REM90 per portarsela in borsa: nero su bianco, vale più di mille parole e rappresenta un sicuro aiuto a contenere lo zelo eccessivo di molti addetti ai lavori.[...]
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