| inviato il 15 Marzo 2021 ore 14:10
Qui a Mestre ce n'è molto meno di una volta.
Girano Cornacchie e qualche Taccola sui tetti, oltre agli onnipresenti e voraci gabbiani. E naturalmente ai Piccioni.
Nella vicina campagna o gronda lagunare si vedono, ma non così frequenti come un tempo.
Penso che l'agricoltura intensiva e i pesticidi facciano la loro parte: c'è meno cibo.
E aumentano soggetti più opportunisti come gli Storni. Oltre ai corvidi. |
| inviato il 15 Marzo 2021 ore 23:14
A Roma ho una serie di alberi grandi e un praticello davanti al terrazzo ma i passeri, anche mattugi (una volta numerosissimi a beccare, con apparizioni anche di alcuni pettirossi, luì, cardellini e cincie more) sono spariti e i merli, che una volta cinguettavano e fischiettavano allegramente, non si sentono più. Imperversano cornacchie e pappagalli verdi (su un nespolo una volta ne ho contati dodici compresenti) e in certi giorni e orari anche i gabbiani. Lo stesso succede a Villa Borghese, dove però sopravvivono scarsi merli che razzolano nei prati contendendo un po' di spazio alle cornacchie mentre gruppetti di passeri si limitano a saltellare intorno ai tavolini dei bar, spesso cacciati via dai colombi. I pappagalli verdi volano a frotte con forti strida specie nel pomeriggio e verso il tramonto. Una tristezza la perdita della piccola fauna, così graziosa, cinguettante e tenera! |
| inviato il 23 Marzo 2021 ore 20:37
Novità!
Dopo almeno dieci anni che non ne vedevo più qui intorno a casa (Vimercate) e nemmeno per tutta la città e tutta la campagna intorno, proprio oggi ho visto una femmina.
Se avessi visto un passo di gru (3-4 anni fa ne ho contate una novantina) sarebbe stato meno straordinario
incrociamo le dita...
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| inviato il 23 Marzo 2021 ore 21:00
Anch'io in Brianza vicino a te proprio domenica in una fitta siepe al riparo quindi dai soliti predatori ho sentito un bel cinguettare primaverile tipico del passero domestico in amore
Speriamo bene e che ci siano segnali di ripresa perché altrimenti da noi in Brianza ormai solo cornacchie, gazze e piccioni a volontà! |
| inviato il 23 Marzo 2021 ore 21:09
Ragazzi però la Brianza è varia. Ci sono utenti Juza che in Brianza a km0 stanno seguendo il picchio nero quest'anno, e altri che vanno in villa perché c'è il martino. Noi qui a casa in città abbiamo avuto cinciallegra, cince, regoli e via dicendo. Nulla di straordinario e non il passero per ora ma non passerei il messaggio che in tutta l'area le gazze hanno fatto il vuoto. Anzi casomai il lockdown ha dato spazio |
| inviato il 23 Marzo 2021 ore 21:18
vicino a casa mia: martino, picchio verde e picchio rosso maggiore li vedo abbastanza spesso (e non sono un bird watcher)
passeri... niente
penso che quando torneranno i passeri vedremo anche molte più specie |
| inviato il 23 Marzo 2021 ore 23:31
Collecchio (Parma), ho il giardino pieno di passeri, cincie, fringuelli e pettirossi. Ci sono anche le gazze e le tortore e qualche ghiandaia. Tantissimi storni, in lontananza gheppi e poiane, verso il fiume ardeidi di ogni tipo, picchio rosso e verde, qualche martino e fra poco aspettiamo i gruccioni, immancabili i cormorani. Secondo me, ma vado a occhio, chi ha sofferto di più sono i pettirossi che sono sempre meno. Cincie e storni la fanno da padroni. Ogni tanto compare qualche verdone, ma sono parecchio rari. |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 3:44
Milano città ma con bei giardini condominiali: è vero ci sono spesso cornacchie e colombacci, ma abbiamo anche cince, codibugnoli, merli, pettirosso, capinere, lui, picchio rosso e, silenzioso, anche lo sparviero. Rapidi e rumorosi passaggi di pappagalli verdi... |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 10:52
Io adesso ho un branco di mattugie alla mangiatoia invernale, penso provengano da una stalla qui vicino a casa mia, dove trovano cibo tutto l'anno. Vedo anche i passeri comuni che come detto da voi frequentano più il paese, il centro abitato. |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 12:04
Qui in Friuli ce ne sono molto meno che in passato ma resistono...invece quest'inverno nemmeno una cinciarella mentre qualche anno fa dominavano i giardini. Penso anch'io che le cornacchie grigie e corvidi vari, in continuo aumento abbiano devastato le nicchie ecologiche di altre specie ma è anche vero che essendo uccelli che meglio si adattano ad ambienti degradati dall'uomo perversano dove abbiamo cementificato e creato aree agricole intensive a discapito delle specie più fragili |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 12:27
Mi sembra un'analisi perfetta; alla fine e' sempre colpa dell'uomo che altera il gia' fragile equilibrio ambientale |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 12:49
Milano città, 5 Km dal Duomo vedo solo piccioni affamati che con il Covid non hanno più trovato sostentamento nelle piazze del centro quindi si allontanano in cerca di cibo. Di passeri non ne vedo solo qualche merlo, una coppia ha nidificato sul glicine del mio cortile e sono stanziali. Onnipresenti le cornacchie grigie e qualche tortora. |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 17:12
In toscana ed emila abbondano, li ho sul tetto e mangiano qualsiasi cosa, nelle giornate più fredde vengono pure davanti alla porta per farsi vedere ed impietosire l'umano che sarà costretto a lasciare qualche seme di girasole  I mattugia invece si trovano solo nei pressi di coltivazioni e case rurali, mai visti in città e nemmeno in periferia |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 20:09
Anche da me in Val di Non Trentino sono ben presenti, naturalmente non come una volta,solo perché non ci sono più pollai o stalle, come le rondini,basta spostarsi in zone dove la zootecnia è presente e le rondini abbondano,nessuna colpa a inquinanti o cose del genere, gli animali si spostano dove trovano da mangiare |
user28347 | inviato il 26 Marzo 2021 ore 10:44
non centra niente ma da 30 anni mi arriva il passerotto sulla finestra dal 30 marzo preciso ogni anno fra 4 giorni sento cip cip quando andrò in bagno al mattino |
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