user120016 | inviato il 07 Aprile 2021 ore 15:35
@Ulisse, Infatti l'unico problema l'ho avuto con un magazzino che si era leggermente deformato per cui l'unico modo per chiuderlo era di inserire due rocchetti vuoti anche quando non c'era la pellicola. Per il resto nessun problema meccanico... @Tirpitz666, io ho il 120 mm zebrato perché ho letto da più parti essere superiore alle altre versioni. Per il resto, le altre ottiche in mio possesso (Flektogon 50, Biometar 80, Sonnar 180 ed un Pentacon 300) sono tutte MC. P.s. a Milano non so ma se a fine lock down ti trovassi dalle parti di Alessandria te la sistemo io, gratuitamente. “ E' una cosa che ho saputo da poco, ovvero prima impostare il tempo e poi armare l' otturatore, vale anche per la kiev 60? „ No, bisogna prima armare e poi variare il tempo. E comunque vale solo per la 88 per via dell'otturatore sulla fotocamera anziché otturatore centrale sull'ottica |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 15:45
Domenico visto che è uscito il discorso sulla grana.. ma ti posso chiedere? la hp5 400 è più fine della xp2? e volendola sviluppare in casa come dicevamo nell' altro post, che rivelatore consigli per un buon effetto fine-granulante? Poi mi stavo riguardando le tue belle foto, nella seconda il panneggio appare pazzescamente nitido e di un dettagliato indicibile, miracoloso... mentre il volto leggermente morbido, (stessa cosa nell' ultima: il panciotto scuro molto nitido e il volto morbido..) è stata una tua scelta o l' obiettivo perde dettaglio lontano dal centro? perchè il piano focale cambia di poco, è quasi lo stesso.. |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 15:51
Grazie mille per la gentile offerta Domenico! |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 16:15
A me le fotocamere più sono rozze e spartane e più affascinano (forse sono strano io). |
user120016 | inviato il 07 Aprile 2021 ore 16:31
@Pierpier, la HP5 è molto più fine della XP2. Per lo sviluppo ideale ti consiglio L'ACUTOL FX-14 che è un rivelatore liquido concentrato, più noto come sviluppo di Crawley, da usare a 20 gradi di temperatura in diluizione 1 + 10, con 8 minuti. Oltre alla posa nominale si può ottenere ancora mezzo stop prolungando del 15% i tempi di trattamento. E la granularità è davvero finissima. Riguardo la maggior morbidezza sul volto è una scelta voluta, o meglio, richiesta dalla "modella", nella fattispecie mia moglie, che pur avendo una pelle normalissima, è convinta di avere più rughe del dovuto . E siccome non mi piace sparare le luci in faccia per levigare la pelle, ottengo un effetto soft focus manualmente... |
user120016 | inviato il 07 Aprile 2021 ore 16:32
@Thinner5, allora siamo in due... |
| inviato il 08 Aprile 2021 ore 21:19
“ E' una cosa che ho saputo da poco, ovvero prima impostare il tempo e poi armare l' otturatore, vale anche per la kiev 60? „ Iw7bzn me ne sono accorto adesso. Corretto è: prima armi l'otturatore e poi imposti il tempo. |
| inviato il 09 Aprile 2021 ore 9:43
M' è arrivato il Flektogon!!! Mi è preso un colpo quando ho aperto il pacco: bello da togliere il fiatooo!!! con quella lente enorme e sensuale.. speriamo che sia pure buono oltre che bello... già ho visto a occhio nudo tramite il mirino che ha un' acutanza decisamente maggiore del Biometar, mò parto coi primi rulli.. Un pò meno contento, invece, del pentaprisma che pure ho preso ora, (avevo solo il pozzetto) rende un' immagine poco pulita.. un pò marroncina, forse pulendolo.. poi ho visto non ha l' immagine spezzata al centro per una messa a fuoco di precisione, non so forse è possibile mettere un altro vetrino apposito.. |
| inviato il 10 Aprile 2021 ore 22:20
Il Flektogon 50mm. per Pentacon Six è formidabile; poi, possono anche piacere i MIR russi da 65 e 45 nati per la Kiev-60, ottimamente usabili sulla Pentacon. Tornando al 180/2,8 Zeiss Jena, vorrei rammentare che si tratta di un'ottica "storica", che risale al 1936, quando fu calcolato per dare ai fotografi delle olimpiadi un tele superluminoso da utilizzare per le riprese di reportage durante i giochi. Infatti, da allora fu noto come "Olympia-Sonnar". Nato per la Contax a telemetro, prima ad attacco diretto, poi per la cassetta reflex "Flektoskop", dopo la guerra rimase in produzione a Jena, sia su Flektoskop (nelle successive versioni migliorate), poi sul "Flektometer", ultima cassetta reflex per i tele da montare sulla Contax; nello stesso tempo, veniva prodotto con attacco a vite 42x1 ed a baionetta Exakta, cui si aggiunse la baionetta per la Praktina. Nata la Praktisix -antenata della Pentacon Six- ecco che questo notevolissimo tele fu prodotto anche con attacco per la 6x6 di Dresda e rimase in produzione, con continui miglioramenti, fino alla fine della DDR ed alla conseguente chiusura degli stabilimenti Zeiss di Jena. E ancora oggi uno dei migliori e più apprezzati teleobbiettivi di questa focale/luminosità. Anche i russi, si ispirarono -senza copiarlo- a questo schema, creando il massiccio e pesante Jupiter-6, destinato al 35mm. |
| inviato il 12 Aprile 2021 ore 16:27
Grazie Enzo sempre un piacere leggerti! Insieme all' ottica ho ordinato anche il prisma esposimetrico non mi soddisfa molto: mi sembra scarsamente luminoso o forse va pulito.. poi ho letto sul noto sito che può montare una lente di fresnel che aumenta la luminosità della visione di ben due stop!!! C'è poi la questione della batteria per l' esposimetro.. dovrebbe essere a 1.35v che non sono più in commercio se non la costosissima wien-cell... mi sapresti/sapreste dare lumi su queste due questioni? grazie, anticipatamente... |
| inviato il 13 Aprile 2021 ore 12:13
Vero: le Wein Cell sono disgustosamente costose, ma a parte i vari fai-da-te, si può ricorrere all'adattatore MR-9 che sì costa non poco, ma una volta comprato, consente di usare le normali SR44. Io, confesso, uso le odierne 645 alcaline e non ho notato differenze di lettura esposimetrica tali da impensierirmi, visto che non mi preoccupo dei 20esimi di stop... Non ho presente la lente di fresnel cui accenni. Non ho una vista d'aquila, anzi, ma a me va già bene così com'è. Per ulteriori considerazioni in merito, potrai anche fare riferimento alla risposta che ti ho lasciato nell'altro forum. |
| inviato il 13 Aprile 2021 ore 12:55
“ C'è poi la questione della batteria per l' esposimetro „ considera pure le economicissime zinco-aria per apparecchi acustici. Sono da 1,45volt, a quanto pare hanno una caduta di tensione abbastanza rapida quando si stanno esaurendo (similmente alle vecchie pile a mercurio), quindi si ridude il rischio di letture esposimetriche sbagliate da riduzione troppo graduale della tensione. Hanno la forma a bottone quindi per inserirle devi prendere un adattatore semplice da pochi spicci, o anche o-ring in gomma.... Io uso le rayovac 675, con meno di 15 euro ne prendi 60 |
user120016 | inviato il 13 Aprile 2021 ore 17:24
Il problema delle zinco-aria è che si esauriscono in breve tempo anche se non sono usate. Certo, con 60 pile ci vai avanti due anni... |
| inviato il 13 Aprile 2021 ore 20:38
In effetti una volta partita la reazione con l'aria continuano a scaricarsi indipendentemente dall'utilizzo. Altra opzione, non so se sei d'accordo Domenico, é far modificare il circuito di alimentazione per usare le comuni pile da 1,5v. Economicamente non è vantaggioso fare solo questa modifica, ma se lo si fa magari nel contesto di una revisione /pulizia ne può valer la pena. Il mio fotoriparatore me lo fa pagare 20 euro |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |