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Obiettivi macro su Fujifilm GFX tramite adattatore


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user216001
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inviato il 26 Febbraio 2021 ore 23:38

Sperando di fare cosa gradita a chi utilizza il sistema GFX e cerca una soluzione economica per fare macro, visto il costo non proprio alla portata di tutti dell'originale 120mm f4, vi elenco le ottiche che ho avuto modo di provare negli ultimi due anni, praticamente nessuna mia (non faccio macro), tutte prestate per qualche prova da vari amici dei diversi circoli fotografici che frequento. Premetto dicendo che, strano ma vero, nessuna ottica è stata deludente dal punto di vista della nitidezza. Sarà perché è una qualità intrinseca a questa tipologia di obiettivi, ma a volte è stato sorprendente vedere come certe ottiche, non esattamente di ultima generazione, hanno risolto senza problemi il sensore moderno e non nativo (tutte le ottiche provate sono native per full frame). Per le ottiche con attacco Canon è stato usato un adattatore techart che ha mantenuto l'autofocus, per le ottiche attacco Nikon un adattatore meccanico, quindi tutto in manuale, regolazioni diaframma e maf. Non posterò nessuna immagine in quanto le prove sono state fatte in modo non esattamente professionale, e poi, i soggetti sarebbero tutto fuorchè attraenti. Insomma, vi dovete fidare!

Canon EF 100mm f/2.8 L Macro IS USM. Autofocus che, rispetto a quando viene usato su una reflex, risulta un pò più incerto e rallentato, quindi, se si vuole usarlo per forza in af, bisogna armarsi di pazienza. Qui finiscono le note negative, perché, per tutto il resto, solo pregi. Stabilizzatore molto efficiente, nitidezza elevata, buono sfocato (a mio gusto un pelino nervoso, ma è soggettivo, all'amico che me l'ha prestato piace perché ritenuto morbido, quindi...). Nessuna vignettatura.

Canon MP-E 65mm f/2.8 1-5x Macro. Ecco, qui si entra in un ambito particolarissimo, perché questo obiettivo vignetta, da un certo punto in avanti, ma se si prende a 5x, e non si guarda la vignettatura, ciò che è il centro dell'immagine è qualcosa al di fuori del normale, di ciò che si può esprimere con i termini nitidezza. Un microscopio sotto mentite spoglie, non so come altro definirlo. Per me quasi inutilizzabile, perché non sono abituato a fare macro con tutte le tecniche raffinate che necessita un obiettivo del genere, ma, a livello ottico, tanto di cappello.

Nikon AF 60mm f/2.8 D Micro. Qui cominciano le sorprese. Perché, usando un'ottica del 1989, su un sensore di quasi 30 anni dopo, mi aspettavo disastri. Ed invece, mi è caduta la mascella. Tolta una forte aberrazione cromatica nei primi due step del diaframma, diciamo fino ad f4, ma decisamente più impegnativa a f2.8, per il resto, è un'ottica sorprendente. Anche qui, soggettivo, lo sfocato non mi fa impazzire, ma già a f2.8, e chiudendo si migliora, ovviamente, l'ottica è decisamente nitida, incisa. Probabilmente il migliore equilibrio tra soggetto nitido, aberrazione cromatica e sfocato si ha ad f4. Chiudendo diventa un pelino più nitido ancora, ma va a perdere sul discorso sfocato. Ghiera di messa a fuoco non molto piacevole da utilizzare, poco precisa, quindi uso a mano libera non proprio semplice, ovviamente usato su treppiede tutta questa criticità svanisce. Rapporto qualità prezzo, visto che si trova a poco più di 200 euro, strepitoso. Leggera vignettatura con la ghiera di maf vicina alla minima distanza, che sparisce quasi subito su soggetti oltre 40-50cm. Comunque molto lieve.

Nikon 105mm f/2.8 AF Micro. Copia incolla quanto sopra, unica differenza, uno sfocato, ai miei occhi, decisamente più gradevole. Anche qui, ghiera duretta, non proprio un cecchino, poco fluida. Però, come sopra, basta usare l'ottica su treppiedi e tutto sparisce. Questo costicchia decisamente di più, quindi, se proprio serve un 105mm manuale, ok, ma se non servono i 105mm, il 60mm è un best buy. Punto a favore, il 105 non soffre di vignettatura.

Sigma 70mm f/2.8 EX DG Macro. Attacco Canon, quindi con autofocus. Altra ottica davvero sorprendente, anche se poco diffusa e quindi difficile da reperire usata, ed i prezzi sono altini, vista l'età. Ma, al di là di questo, davvero ottima. Nitidissima, esageratamente nitida, quasi troppo, in alcune foto la nitidezza era così elevata da darmi quasi fastidio. Anche qui, qualche residuo di aberrazione cromatica a f2.8, pochissima a f3.2, da f4 in su sparisce. Leggero, maneggevole, autofocus lento e un pò rumoroso, ma fa il suo lavoro. Ghiera, usato in modalità manuale, un pò lasca, troppo molle, poco frizionata, non proprio bellissima da usare. Comunque sfruttabile, diciamo che l'esperienza tattile non è il massimo. Come il 60 micro, leggera vignettatura alla minima distanza di maf.

Sigma 150mm f/2.8 EX DG HSM Macro. Attacco Canon, quindi con autofocus. Autofocus, usato tramite adattatore techart, praticamente non pervenuto. Incerto, sempre alla ricerca del fuoco, poco preciso anche quando si sente il bip di messa a fuoco. Però, una volta convertito in modalità manuale, quindi treppiedi, etc, si fa subito amare. Un pò come il 70mm, la nitidezza è esagerata, decisamente migliore il controllo delle aberrazioni cromatiche. Minime, ma davvero minime, ad f2.8, praticamente scompaiono da f3.5. La ghiera della maf manuale non è così pessima come quella del 70mm, rimane sempre una frizione non ottimale, ma è decisamente più soddisfacente da utilizzare. Nessuna vignettatura.

Tokina AT-X Pro 100mm f/2.8 Macro. Attacco Canon, af. Qui all'inizio non sapevo se ridere o piangere. Messa a fuoco, in modalità autofocus, modalità terno al lotto. Ed anche quella volta che ci prendeva, un tramestio, un rumorio, un ronzio unici. Motorino di messa a fuoco difettoso, direte voi. No, la normalità, dico io. Aberrazioni cromatiche molto invadenti a tutta apertura, a f2.8 con luce nel frame è un tripudio. Anche in questo caso, basta chiudere ad f4 per migliorare parecchio la situazione. E da f4 in poi, risolto il problema aberrazione cromatica, ci si trova con una nitidezza decisamente elevata, colori molto caldi, i più caldi di tutti gli obiettivi provati, uno sfocato tra i più belli. Ghiera di maf manuale così così, piuttosto dura e contrastata, precisione non esaltante, anche se, sicuramente meglio, a mio gusto, dei Sigma. Ma le vere ghiere perfette arrivano con i prossimi obiettivi. Comunque, se lo si vuole usare su treppiede, quindi escludendo il rasoio da barba che ha al posto del motorino af, chiuso da f4 in avanti regala solo soddisfazioni.

Zeiss ZE/ZF.2 Makro-Planar T* 50mm f/2 + Zeiss Milvus 50mm f/2M. In pratica lo stesso obiettivo, ma con due vestiti diversi. Partiamo dalla ghiera di maf. Perfetta, semplicemente perfetta. Morbida, fluida, precisa, un orologio svizzero. Sarà che è un obiettivo manuale, al contrario degli altri presi in esame che sono tutti autofocus con la possibilità di utilizzo manuale, ma che differenza! Poi c'è una qualità ottica esorbitante, una nitidezza da manuale, uno sfocato morbido, pastoso... Insomma, il top del top a livello ottico e meccanico. Differenza tra le due versioni, la ghiera della prima versione (quindi parlo del non-Milvus) è di metallo, quindi fa più presa, la zigrinatura è più piacevole da utilizzare rispetto all'acciaio con velour di plastica del Milvus. Otticamente sovrapponibili. Anche qui, come in tutti gli altri, presente una parte di aberrazione cromatica a tutta apertura. Che, essendo un f2, rispetto agli altri che sono f2.8, è anche normale ci sia. Se, però, con le altre ottiche l'ac scompare da f4, questa, più luminosa, ne perde le tracce prima, ad f2.8. Anche qui, alla minima distanza di maf, fino a circa 50cm di distanza dal soggetto, presente vignettatura.

Zeiss ZE/ZF.2 Makro-Planar T* 100mm f/2 + Zeiss Milvus 100mm f/2M. Come sopra, stesso obiettivo, due vestiti diversi. Otticamente gemelli, e qui, tutto ciò che ho scritto per il 50mm f2, lo si può riportare pari pari per questi due. Otticamente strepitoso, una nitidezza mostruosa già da f2, leggera ac a tutta apertura che scompare chiudendo a f2.8. Sfocato, una gioia per gli (miei) occhi. Ghiere di maf di precisione chirurgica. Alcuni giovani frequentatori dei circoli fotografici usano termini come "lama", "bisturi", ecco, questa ottica incarna perfettamente quegli epiteti.

Al momento ho provato "solo" queste ottiche, come detto in apertura, sono stati test amatoriali, quindi non prendete tutto per oro colato. Se dovessi consigliare un'obiettivo, sicuramente, nelle focali intermedie, Nikon 60mm o Sigma 70mm, perché hanno un costo molto più contenuto del 50mm f2 Zeiss, e prestazioni ottiche comunque rimarchevoli. Per le focali intorno a 100, Zeiss, tutta la vita, senza se e senza ma. Tanto la macro, quella seria, non richiede autofocus. Vero che il prezzo, anche usato, rimane elevato, ma vale ogni euro che costa. Stato dell'arte dal punto di vista ottico e meccanico, per quella che è la mia esperienza.

Spero di esservi stato utile, se avete domande, o volete condividere le vostre esperienze, con le stesse o con altre ottiche macro, usate su corpi GFX, mi fa solo che piacere. Salutoni.


avatarsupporter
inviato il 27 Febbraio 2021 ore 8:14

Grazie per la condivisione, io ero interessato proprio al Nikon 60 per la facile reperibilità a prezzo contenuto, e leggendo la tua opinione mi sembra proprio la soluzione migliore prestazioni/prezzo per avere un macro 1:1


avatarsenior
inviato il 27 Febbraio 2021 ore 8:55

Esperienza interessante anche se, purtroppo, manca la prova principe, ossia il confronto con l'originale che, tralaltro, è l'unico in grado di coprire completamente un sensore di quelle dimensioni ;-)

avatarsupporter
inviato il 27 Febbraio 2021 ore 9:12

Io sulla 50s uso l'ultima versione del 105 sigma ed il vecchio 180 f3.5 sempre sigma. Li uso solo su cavalletto quindi non posso dire niente sull'autofocus, la vignettatura è per entrambi molto limitata, quasi trascurabile.
Per la nitidezza qualsiasi obiettivo macro penso sia buono.
Ho l'MP-E, ma non l'ho ancora provato sulla Fuji, anche se probabilmente non lo farò, usandolo per focus stacking è preferibile avere dei file più leggeri.
Il 120 macro Fuji, oltre a costare uno sproposito, ha pure il problema di non essere un macro 1:1, ma 1:2 .

user86925
avatar
inviato il 27 Febbraio 2021 ore 11:49

Sperando di fare cosa gradita
interessante, grazie...

sulla GFX 50R che ci adatto le ottiche baionetta M, per le foto a distanza ravvicinata mi trovo bene con un leitz elmar 50mm f3.5 a cui interpongo un anello di circa 5 cm per arrivare al massimo rapporto di riproduzione 1:1...
essendo un ottica collassabile (come se fosse un piccolo soffietto) si può retrarre per modificare la minima distanza di messa a fuoco e quindi modificare il rapporto di riproduzione e di conseguenza l' angolo di campo inquadrato...

non è un ottica specificatamente macro di estrema nitidezza, non sarà adatta per usi professionali, ma è un accroccio molto compatto e versatile che per le mie esigenze va più che bene, in fondo capita raramente di voler fare qualche dettaglio...

uso la GFX 50R esclusivamente per il formato quadrato...






avatarjunior
inviato il 27 Febbraio 2021 ore 12:53

io uso un Pentax 645 120/4 macro...ottica nitidissima gia' a f4 e uno sfuocato gradevole ...ovviamento fuoco manuale e sesore copetro totalmente

avatarsenior
inviato il 27 Febbraio 2021 ore 15:08

Beh Yellow se il 120 è ottica da medio formato il 4,5x6 lo copre sicuramente... il problema della copertura insufficiente si pone quando si pretende di adoperare su MF le ottiche per il formato Leica Eeeek!!!

user216001
avatar
inviato il 27 Febbraio 2021 ore 16:35

Grazie agli intervenuti.
Lomography, sicuramente è un buonissimo compromesso, rapporto qualità prezzo clamoroso, ovviamente, essendo tutto manuale, meglio utilizzarlo su treppiedi per sfruttare al massimo le sue qualità.

Paolo, l'originale costa molto, molto di più degli obiettivi provati, e come dice giustamente Andrea Frassinetti, si ferma anche a 1:2. Ciò non toglie che se dovessi avere l'opportunità, lo proverò di certo, anche se ho pochi dubbi sulla qualità, visto che è fatto apposta per il formato ed è un macro.

Andrea Frassinetti, confermi anche nei due Sigma che possiedi il problema delle aberrazioni cromatiche a tutta apertura? Sulla nitidezza, concordo, è un parametro su cui si può stare tranquilli con qualunque ottica si scelga.

Nove, interessante alternativa, non conosco l'obiettivo in questione, mi informerò. Grazie per lo spunto.

Yellow, ma hai la possibilità di chiudere il diaframma, o lo si può utilizzare solo a f4? Che adattatore usi?

avatarsenior
inviato il 27 Febbraio 2021 ore 16:42

Per poter sfruttare al meglio il formato potresti provare a adattare dei pentax 645(analogici),oppure dei mamiya,so che ogni tanto si trovano a prezzi interessanti.

avatarsupporter
inviato il 27 Febbraio 2021 ore 17:38

Il 120 macro Pentax, che usavo sulla 645d, ha la ghiera dei diaframmi, quindi credo che questi si possano gestire.
Sulle aberrazioni cromatiche dei Sigma non saprei rispondere, non me ne sono mai preoccupato.

user14103
avatar
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 21:46

Esperienza interessante anche se, purtroppo, manca la prova principe, ossia il confronto con l'originale che, tralaltro, è l'unico in grado di coprire completamente un sensore di quelle dimensioni?

Infatti è impossibile questione di buco grosso e buco piccolo ... MrGreen basta accontentarsi

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2021 ore 9:02

Eh si... uno si compra un sensore in po' più grande, non chissà quanto intendiamoci ma in ogni caso è più grande, per poi usarlo a mezzo formato.
Se a te piace così va bene, però converrai meco che è un peccato limitare così tanto le potenzialità del mezzo che si adopera!

O no?

avatarsupporter
inviato il 01 Marzo 2021 ore 9:21

Sarebbe bene parlare di quello che si conosce

user14103
avatar
inviato il 01 Marzo 2021 ore 9:26

Beh ho provato ...ma poi sono giunto ad una conclusione...non ne vale la pena.. prendere una mf per usarla il ff non ha senso X Me chiaro

avatarsupporter
inviato il 01 Marzo 2021 ore 9:42

Sarebbe bene parlare di quello che si conosce

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