| inviato il 31 Agosto 2021 ore 14:13
Archiviare i dati su DVD o peggio confidare sulla tenuta dei nastri nel tempo è rischioso, perché col tempo si possono danneggiare e risultare illeggibili. Adesso, con il costo irrisorio dei degli hard disk, conviene archiviare con questo sistema, naturalmente tenendo più copie. |
user14408 | inviato il 31 Agosto 2021 ore 14:21
“ o peggio confidare sulla tenuta dei nastri nel tempo è rischioso, perché col tempo si possono danneggiare e risultare illeggibili. „ premesso che niente è per sempre osservo che i nastri "ampex" a bobina , milioni di cassette "Betacam SP" in tutte le tv broadcast del mondo , anche più recenti nastri DAT sono 40/50 anni che sono ancora lì. non posso dire lo stesso di DVD di soli 15 anni addietro. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 15:05
Quoto Maceric, vent'anni fa non ci avrei scommesso, ma è così: nastro batte disco ottico 10 a zero... io ho circa 120 cassette DAT che ho registrato tra il 1991 e il 2008, e sono ancora tutte perfettamente leggibili. Molte le avevo riversate in CD nei primi anni 2000, e questi CD in gran parte sono diventati illeggibili mentre i corrispondenti originali DAT li ho potuti riacquisire perfettamente. Stesso dicasi delle bobine Maxell e Basf degli anni ottanta; alcune Ampex invece mi hanno perso il fissante e imbrattato le testine di rumenta appiccicosa Quanto ai CD e DVD masterizzati, a posteriori osservo che nel mio caso i TDK sono quelli che hanno resistito meglio al passare del tempo... |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 15:15
I nastri magnetici con registrazioni analogiche, durano in genere molto tempo prima di sparire, ma subiscono comunque un degrado, per svariati motivi, anche di tipo meccanico. Le mie vecchie cassette di musica, registrate negli anni '70 e '80, con apparecchi di elevata qualità, hanno avuto sorti differenti: le Agfa Super Ferro Dynamic hanno perduto ogni traccia di segnale al di sopra degli 8 9000 Hz, l'elemento positivo è che è diminuito anche il fruscio, però gli acuti avrei preferito conservarli. Le Ampex 20 20, a causa del deteriorarsi del supporto, tendono a far appiccicare tra di loro le spire, impedendone totalmente l'ascolto, praticamente da buttare. Le Sony, leggermente più recenti, in genere AHF e BHF, hanno retto discretamente, almeno fino a qualche anno fa, ma un po' di segnale lo hanno perso. Su supporti magnetici digitali, tipo mini DV, la faccenda è più complessa, perché il danneggiamento può impedirne la visione e non limitarsi ad abbassare la qualità. I CD e DVD, specie quelli masterizzati, tendono, dopo un certo periodo a risultare illeggibili. Nessun supporto è per sempre, però chi salva sui CD tende a lasciarli nel cassetto per anni, per poi magari scoprire che ... si è fumato tutto. Io archivio su hard disk, in più copie e, alla minima defaillance di uno di questi, lo scarto. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 15:18
“ Io archivio su hard disk, in più copie e, alla minima defaillance di uno di questi, lo scarto. „ certamente, oggi la via è questa |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 15:19
@Povermac Concordo: i nastri mini DV vanno tenuti e probabilmente sono ancora buoni oggi, quello che non vedo di buon occhio è affidare il backup ad un supporto poco affidabile come il CD DVD, impossibile da controllare nel tempo, mentre per gli hard disk ci sono software che permettono di controllare lo stato della superficie, quindi di scartare la copia prima che sia troppo tardi. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 15:22
sì infatti la lezione l'ho imparata quando ho visto morire in massa i miei cd... adesso ho tutto ben archiviato su HDD in triplice copia |
user14408 | inviato il 31 Agosto 2021 ore 16:05
“ quando ho visto morire in massa i miei cd „ appunto :-) ;-) per questo quello o quell'altro motivo al momento i nastri ancora strareggono benissimo i decenni poi si vedrà ma di certo NON saranno ottici ( già ampiamente falliti) nemmeno HD mobili e manco lo stato solido per come lo intendiamo adesso. @Fileo stai parlando di cassettine da 1/8 di pollice, uso molto consumer, io parlava di nastri master da 2 pollici audio e di nastri video ampex da 1 pollice o cassette da 3/4 (BVU) o l universalisssssimo standard letteralmente mondiale per decenni del Betacam da 1/2 pollice. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 18:54
“ sì infatti la lezione l'ho imparata quando ho visto morire in massa i miei cd... adesso ho tutto ben archiviato su HDD in triplice copia Sorriso „ Stessa saggia mossa che ho fatto anch'io 7/8 anni fa vista l'economicità degli hd. Purtroppo gli M-disc sono usciti tardi (DVD, BLURAY fino a 100gb). Ne ho masterizzati alcuni DVD con questa tecnologia un paio di anni fa, purtroppo pensandoci su sarà dura "esserci" (vista la mia vetusta età) per vedere se tra 40/50 saranno ancora perfettamente leggibili.... |
| inviato il 01 Settembre 2021 ore 6:30
Io ho masterizzato dei DVD e li conservati al buio per due anni e mai inseriti nel PC. Dopo due anni alcuni file erano rovinati. Preciso che non ho utilizzato verbatim o TDK ma il risultato è stato deludente. Se qualcuno volesse fare un backup di qualità la soluzione migliore è il nastro Lto4 o 5. Ovviamente è necessario un drive (meglio se usato). Un nastro lto4 (800 1600gb) costa meno di 20 euro, un lto5 circa 50 |
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