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E' la stessa cosa che pensavo io se le cartucce si equivalgono come prezzi ma Canon ne ha di più anche il maggior "spreco" di pulizia viene compensato. La Canon rimane la macchina migliore a questo punto.
la qualità di stampa si equivale ma le stampe sono diverse, se provate a fare un A2 su carta cotone la epson sarà più "nitida" e si vedrà maggiormente la grana ... La canon ha un effetto di amalgama e tutto tondo con sfumati più omogenei, questo perchè la Epson stampa a freddo e l'inchiostro negli alveoli della carta penetra meno rispetto alla canon che stampa a caldo ... La canon non'è solo un carroarmato ma è un miniplotter professionale con piano aspirato ad aspirazione regolabile, sensore di controllo colore, testina di stampa condivisa con i modelli più grandi IPF2000Pro e IPF4000Pro, ha il chroma optimizer, un trasparente che sulle carte lucide e satinate funge da protettivo (modalità di copertura totale o parziale o nulla) e elimina quasi definitivamente il metamerismo ...
no intendevo proprio il metamerismo cromatico ... blog.pack.ly/it/grafica-colore-metamerismo-cromatico/ agevola molto anche la riduzione del bronzing ma l'uniformare con l'optimizer la lucentezza degli inchiostri consente di percepire meglio le differenze cromatiche di colori simili (si usa solo per stampa lucide e satinate)...
Se Epson incorpora nei suoi inchiostri chiari un agente protettivo specifico per il bronzing il risultato in una stampa matt sarebbe di minore effetto adiacenza in grigi simili (anche qui torniamo al concetto di metamerismo), per questo i flattanti protettivi si usano dopo l'inchiostrazione ....
Inchiostri caldi, inchiostri freddi, croma optimizer, piani aspiranti, inchiostri ultra ultra ultra chrome pro, poi ci sono ottimi fotografi e professionisti che stampano sia con canon che con epson e se si guardano le foto le differenze non si notano. Mah...
le differenze si notano con stampe di una certa grandezza, se rimaniamo sui formati fino al A3+ le differenze non si notano ... poi ovviamente i tecnicismi, per chi non ci lavora con queste cose, trovano il tempo che trovano ... Per chi invece deve lavorare nelle riproduzioni o per le stampe destinate alla vendita o ai collezzionisti esistono specifiche richieste dei clienti sull'uso dei protettivi (chroma optimizer, flatting, spray protettivi)
per precisare comunque : non sono gli inchiostri caldi o freddi ma la tecnologia di stampa, a freddo epson e a caldo canon i piani non sono aspiranti ma aspirati ...
per Marcorik ... gli inchiostri day sono a base d'acqua e sono performanti con le carte lucide sia in gamut che in lucentezza della stampa purtroppo però il limite su queste carte è che hanno uno strato di politene che per far passare le goccie di inchiostro hanno dei microfori, gli inchiostri ai pigmenti essendo più densi hanno una maggiore difficolta a passare lo strato di politene con la tecnologia di stampa a freddo mentre con la stampa a caldo entrano maggiormente negli alveoli della carta,per questo sono maggiormente performanti con le carte cotone o naturali .... un altro aspetto non secondario è la durata delle stampe, molto minore negli inchiostri day ... per verificare questo fenomeno esiste un sito che testa le coppie carte/inchiostro : www.wilhelm-research.com/
Sto ancora sperimentando. Come dicevo l'ho comperata usata e (mi era stato detto) gli inchiostri sono segnalati in esaurimento. D'altra parte, pare (ma penso sia una info da verificare) che la stampante abbia in dotazione, quando si compera nuova, un kit di inchiostri da fabbrica (pertanto non pieni) e che quando li inserisci, per riempire i vari circuiti, vanno già al 50%. Il tutto per dire che non sono in grado di sapere quanto inchiostro consuma per i vari cicli. Da quello che mi risulta esiste un software per “monitorare” i consumi ma non l'ho ancora installato. Quello che posso dire è che funziona perfettamente e mi sforzo di viverla in modo sereno, vale a dire quando ho bisogno ...stampo e quando ho altro da fare ...la spengo sapendo che quando la riaccenderò .....funzionerà tutto!! Con Epson ero “condizionato”. Chiamami pure se posso fare Altro. Luca 338 3426423
Il fatto del ciclo di pulizia forzato ogni 60 ore di inattività della PRO-1000 sembra smentito in questo video da Jose Rodriguez, noto recensore di strumenti in ambito stampa:
probabilmente non'è chiaro il funzionamento della testina di stampa della Pro1000 ... rispetto a epson che lavora a freddo le testine canon lavorano a caldo, la tecnologia bubble jet ha meno bisogno di cicli di pulizia rispetto a Epson. Ciò anticipato non bisogna confondere i cicli di pulizia con il rumore che produce la stampante quando scuote le taniche di inchiostro. Le stampanti, per questo, non devono mai essere spente (tasto acceso/spento) ma lasciate in standby proprio perchè periodicamente eseguono una serie di controlli oltre al ciclo di pulizia ... il consumo di inchiostro per il primo avvio della stampante è di circa il 30/40% delle taniche di avvio (non le taniche di inchiostro di serie) e serve per riempire i tubi di inchiostro ... esiste poi un software manager della gestione degli inchiostri che vi informa anche del consumo di inchiostro per ogni singola stampa in modo da gestire i costi ...
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