| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 6:18
Se la qualità migliora, ben venga. Come fotografo, da anni se faccio un viaggio, non a scopo fotografico, uso solo il telefonino. Con i top di gamma Samsung, e sono fermo al modello S10, ci stampo degli ottimi fotolibri 30x30 cm. La faccenda social lascia il tempo che trova, perché anche il 99% delle persone che usano FF da migliaia di Euro al massimo pubblicano sui social o sui forum. E persino per lavoro, oramai nella maggior parte dei casi le foto servono per social, Internet e media digitali. Senza contare che il video si sta prendendo l'ultima fetta. Quindi differenziare l'utilizzo parlando di social e affini è inutile. Bisogna ragionare sulla tipologia di foto, dove oggi un telefonino non ci arriva nemmeno morto, tipo azione, teleobiettivi, ecc... Ma ci sono altre tipologie dove un telefonino può dire egregiamente la sua, tipo reportage, street, foto ricordo, ecc... |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 7:08
Ho stampato di recente due 120x80cm su tela, stesso ordine, la prima foto l'ho scattata con Z6, la seconda con Xiaomi Mi Note 10, sensore principale e (ovviamente) GCam: entrambi i raw sviluppati meticolosamente su Camera Raw. Francamente sfiderei qualsiasi purista a indovinare quale sia l'una e quale l'altra. In molti ancora non hanno realizzato l'incredibile potenziale di gamma dinamica e dettaglio del multiraw. E nel nuovo Ultra il sensore sarà ancora più grande e le lenti ancora migliori |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 7:22
Il problema è che si vede sempre o solo bianco o solo nero, non si "accettano" le sfumature..
Lo smartphone nelle versioni prossime sempre migliori probabilmente chissà, non diventerà nemmeno in futuro LO strumento del fotografo, ma UN possibile strumento tra i disponibili per chi fotografa..
Ad oggi anche se ad esempio a me non interessa molto, il drone sembra che debba esserci negli zaini di un fotografo, prende sempre più piede, un domani magari ci sarà uno smartphone come strumento nel taschino di un fotografo.
Inutile dire eh ma non ci posso fotografare un rapace in picchiata o Ibra che fa la rovesciata, ad oggi no forse nemmeno domani, ma per altre cose potrebbe venire buono, non a noi? Ok, ad altri si |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 9:54
“ il formato nativo 4\3 diminuisce il diametro utile per le lenti ...rispetto a un formato 3\2 o 16\9(di pari area sensore) che richiederebbero un raggio maggiore
„
Giusto, grazie @Dp79! |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 13:11
Xiaomi Mi 11 Ultra: sensore mostruoso per fotocamera pazzesca, tutto torna.
hd2.tudocdn.net/960944?w=646&h=284
Xiaomi non ha ancora presentato ufficialmente il suo Mi 11 Ultra, il nuovo smartphone destinato ad occupare la parte alta della recente linea Mi 11. Il prodotto ha già fatto parlare di sé dopo la pubblicazione del video e delle prime foto reali che hanno evidenziato il suo principale tratto distintivo: una fotocamera posteriore che non passa certamente inosservata, non fosse altro perché integra un piccolo display che potrà essere utilizzato per gli autoscatti. La fotocamera dello smartphone torna al centro delle cronache con l'anticipazione diffusa da Ice Universe: la fonte si limita a scrivere su Twitter: GN2->M11 Ultra.
Per dirla in modo meno criptico, Mi 11 Ultra sarà uno dei primi smartphone, se non il primo in assoluto, ad utilizzare il sensore ISOCELL GN2 presentato ieri da Samsung.
Il GN2 ha una risoluzione di 50MP, dimensioni di 1/1,12" (i pixel misurano 1,4 micrometri) e supporta il pixel binning 4 in 1 per produrre immagini da 12,5MP più luminose e nitide. Ma c'è un'altra peculiarità non da poco: il nuovo sensore impiega la migliore tecnologia per la messa a fuoco automatica a rilevamento di fase sviluppata da Samsung, che promette una velocità dell'autofocus fulminea anche con scarsa luminosità ambientale.
Nemmeno le prestazioni in ambito video e HDR passano in secondo piano: Samsung ha confermato la possibilità di registrare filmati in FHD a 480fps o in 4K a 120fps; l'HDR è migliorato sia come resa, sia come consumi (-24%) rispetto all'ISOCELL GN1.
Il sensore principale di Xiaomi Mi 11 Ultra sarà in buona compagnia: nella fotocamera posteriore si troveranno infatti altri due sensori da 48MP, uno abbinato ad un'ottica grandangolare e l'altro all'ottica periscopica. Mentre le certezze sulla scheda tecnica del Mi 11 Ultra si rafforzano, manca ancora la data di lancio dello smartphone.
XIAOMI MI 11 ULTRA: CARATTERISTICHE PRESUNTE
SoC Snapdragon 888
Schermo AMOLED da 6,8" quad-curve, 120Hz, vetro Gorilla Glass Victus
Fotocamera:
posteriore quadrupla
sensore principale da 50MP Samsung ISOCELL GN2
sensore da 48MP abbinato all'ottica grandangolare
sensore da 48MP abbinato all'ottica periscopica, zoom sino a 120X
display secondario
anteriore: 20MP, collocata nel display forato
Audio: sistema audio con doppio altoparlante realizzato in collaborazione con Harman/Kardon
Batteria: 5.000 mAh, supporto ricarica rapida 67W (sia cablata, sia wireless), ricarica inversa a 10W
Resistenza all'acqua e alla polvere: standard IP68
www.hdblog.it/android/articoli/n534318/xiaomi-mi-11-ultra-fotocamera-s |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 13:27
A breve anche lui.
Dopo anni di attesa, tra Samsung e Sony ce l'hanno fatta a fare due sensori come si deve per smartphone.
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| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 13:59
Finalmente ci siamo! |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 16:09
Sarò vecchio stile e controcorrente, ma per me un telefono serve principalmente per telefonare e poi per fare altre cose quando non si ha qualcosa di meglio a disposizione. Ormai tutti i telefoni fanno di tutto, ma nulla perfettamente (se non telefonare quando c'è campo). Faccio un esempio: da medico e tecnico del Soccorso Alpino, oltre a tutto il resto, devo saper usare un GPS e infatti ci vengono fornite App specifiche dal CNSAS e il CAI fornisce ai soci una App (GeoResq) che serve proprio per le emergenze. Però so benissimo che se uso il cellulare per tracciare il percorso che sto facendo per raggiungere una persona in difficoltà, entro 2 ore (spesso meno) la batteria sarà a 0 e quindi non avrò modo di comunicare che è una cosa fondamentale. Certo posso portarmi il power bank e lo faccio ma solo per non correre il rischio di non poter comunicare perchè tutti i telefoni divorano le batterie. Se invece uso il mio GPS Garmin so che due batterie stilo mi danno una autonomia di 25 ore... Idem la macchina fotografica, se la uso al posto della Reflex/ML/compatta fotografando continuamente durante un viaggio, una escursione, una arrampicata... rimango a secco. La fotocamere del cellulare mi serve per documentare nell'immediato un evento, qualcosa.... ma anche se ho il miglior sensore del mondo, il limite dell'ottica rimane perchè le leggi della fisica quelle sono e nessun software di post processing o di gestione delle immagini le potrà cambiare.
Probabilmente telefoni del genere daranno un altro colpo alla fotografia tradizionale, si... però per quale utenza? per il fotografo occasionale probabilmente ma non può soddisfare certamente chi si diverte a fotografare, se non altro per una banalissima questione di ergonomia: ti devi accontentare del point-and-shot (che con bestie del genere sarà molto buono) ma se vuoi essere creativo devi avere ghiere e pulsanti. Sul mio cell ho ProCam che in teoria mi permette di fare tutto anche manualmente, ma gestire tutto sullo schermo è una follia.
Per me inserire troppe cose in un unico oggetto che deve essere tascabile è un controsenso, un compromesso che alla fine ti fa perdere l'essenza e il piacere di un hobby.
Infine, ma questo riguarda le mie preferenze personali, dopo aver provato qualche telefono/tablet Android sono sempre tornato nel sistema chiuso e perfettamente integrato software/hardware di mamma Apple: Mac/iPad/iPhone interconnessi. Ma questo è un altro discorso. |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 17:02
@aetoss
rileggi il mio commento, la risposta alla tua domanda l'ho già scritta. L'autofocus dei cellulari non deve solo essere veloce, ma deve fare TUTTO da solo. Credi che un sensore da quasi 1" e lenti con aperture sotto f2.0 non abbia bisogno di un buon AF, ad esempio per una foto close-up? Se non sei d'accordo manda una mail a Samsung, spiegandogli che i soldi investiti in ricerca e sviluppo avrebbero anche potuto risparmiarli MrGreen.
A parte il sarcasmo (e il fatto che non voglio sostituirmi ai reparti Samsung, mai avuto l'arroganza di pensarlo) rigiro la questione ancora: gli ultimi smartphone top sono davvero così scarsi e soffrono di problematiche evidenti lato autofocus? :)
Questa è forse l ultima caratteristica di cui si sentono lamentele onestamente, e una cosa invece su cui pressa ora il marketing oltre la risoluzione che qualche utilità può averla. Le mie sono domande e non sentenze che però non raccolgo risposte oggettivamente così valide o convincenti per ora. Gestione del finto Bokeh che parte prevalentemente da questioni software, i sensori Tof già in parte risolvono comunque problematiche di AF anche per soggetti dinamici e con poca luce, vedi l'ultimo Xperia.
@vincenzo
Come a che serve l'af? Già con un sensore piccolo 1/2.3" serve, su un sensore da 1" è fondamentale, ma anche per simulare il bokeh ecc,
Però c'è da dire che il sensore samsung gn1 ha avuto un po' di problemi.
Cosa deve esserci di così intelligente e autonomo nell'autofocus che un xperia 1 ii o Iphone 12 ad esempio non può gestire al momento? Su dispositivi poi punta e scatta con il touch focus all'occorrenza. Vi state facendo ingolosire un po anche voi da questa pressione commerciale, considerando che lo smartphone non lo si usa al posto della fotocamera a livello professionale al momento per altri motivi lontani dal l'autofocus, puoi sostituire una fotocamera seria fino ad un certo punto. (salvo i lifestyle blogger e amici vari su Instagram che spesso si appoggiano a professionisti con attrezzatura seria, l'hanno capita certi livelli che la differenza qualitativa oltre l'ultimo modello di smartphone c'è lato foto e lato video nonostante tutto per ora)
L'unica utilità reale che ci vedo è la versatilità, il fatto di avere ora buona risoluzione e una grande versatilità di focali fisiche nel palmo della mano quando serve, quello un ottimo plus, ma le pippe su autofocus sono un po esagerate allo stato attuale forse.. Altre cose più importanti per accorciare il divario con la qualità del file reale di un sensore più grande moderno.
E ve lo dice uno appassionato di tecnologia e attrezzatura, non un detrattore dello sviluppo tecnologico. 
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| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 18:39
NerdMike l'af serve senza se e senza ma, esempio seguire un soggetto con poca luce, avere dati precisi per scontornare(bokeh software), mettere a fuoco con zone a poco contrasto, più è grande il sensore e più serve un af performante, sul Samsung 108 mpx qualche problemino c'era, almeno nelle prime versioni e non legate al software, il primo Samsung gn1 è stato un flop(non è stato usato su nessun smartphone) infatti il mi10 ultra si è affidato ad altro produttore, se non sbaglio omnivision
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| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 18:42
Allora è un problema di Samsung principalmente, su Xperia già hanno applicato tecnologie dal reparto imaging e sensore Tof per la messa a a fuoco sopratutto in bassa luce con quella tecnologia. |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 19:48
Su Sony il sensore è più piccolo, quindi molta più pdc |
| inviato il 25 Febbraio 2021 ore 1:01
Per Vaake.
L'altro giorno sono passato da Trony e ho visto dei modelli di smartphone Samsung di punta a 1.400 €, non so quanto costerà questo con sensore da 1,2", ma se tu affermi che si può stampare con uno Xaomi a 120x80 senza notare differenze con una Z6 allora vendiamo tutto il corredo fotovideo, dotiamoci di questo nuovo Samsung o simili con i quali possiamo fare di tutto.
Per le foto naturalistiche a distanza compriamoci un cannocchiale terrestre tipo Zeiss o Swarovsky e colleghiamolo allo smartphone con un adattatore e siamo a posto. Chi ce lo fa fare di portarci dietro Kg. di zavorra inutile.
Per Fefo.
Le foto e i video con i droni invece hanno una loro ragione di essere perché le riprese dall'alto sarebbero altrimenti impossibili con i mezzi tradizionali. |
| inviato il 25 Febbraio 2021 ore 1:22
@vincenzo
Su Sony il sensore è più piccolo, quindi molta più pdc
Quantifichiamo però questi valori, su Xperia 1 ii parliamo di un sensore da 1/1.7" se ricordo bene, cambia così tanto e in modo critico la messa fuoco? Si può parlare davvero di Pdc molto più ridotta? ... non stanno montando sensori FullFrame, dove già ci sarebbe una tecnologia AF efficace tra l'altro,l anche dal Micro 4/3 in su, sensori ben più grandi di un sensore da 1 pollice eventuale.
Il modulo Tof separato implementato da Sony serve proprio a gestire la messa a fuoco in bassa luminosità e in teoria a prescindere dal sensore, un complemento che sarebbe molto interessante anche sulle fotocamere tradizionali.
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| inviato il 25 Febbraio 2021 ore 2:11
Si, considerando che la messa a fuoco degli smartphone va da quasi macro ad infinito c'è molta differenza, il sensore da un pollice è molto più grande di quello da un 1/1.7"
Quello da 1/1.7" è un 4,7x =7.6x5.7mm, mentre quello da 1" è 2,7x= 12,8x, 7mm, c'è tanta differrnza.
Ovviamente bisognerà considerare l'apertura della lente
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