| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 17:36
Premetto che parlo per sentito dire, ma dal mio negoziante di fiducia. Per Hassemblad, le lenti sono Fujinon. Poi se le producono in Svezia non saprei, ma mi fido . |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 19:40
Il fatto stesso che nascano discussioni in cui ignari utenti e ammiratori si scandalizzano al solo pensiero la dice lunga. Ne abbiamo discusso alla nausea. Ormai al massimo assemblano qualche pezzo, mica tutto, così da poter mettere il logo germany o sweden. Un Hasselbladista irriducibile per dimostrarmi la produzione interamente europea mi ha mostrato le foto della sede Hasselblad, dove, per ammissione della casa lavorano 180 persone. Di cui 150 alla gestione e 30 (trenta) alla "produzione". Cioè ci vogliono 150 persone per la gestione burocratica e 30 (trenta) per tutta la produzione Hasselblad mondiale
Lo stesso poi ha sostenuto che la Fuji identica alle H veniva costruita dall'Hasselblad e data alla Fuji
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| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 19:51
Come in Leica vengono assemblate ma il grosso è prodotto in Oriente!
Le lenti sono totalmente prodotte ed assemblate in Giappone da due aziende completamente differenti ovvero Fujinon e Nittoh |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 21:36
“ ........
Lo stesso poi ha sostenuto che la Fuji identica alle H veniva costruita dall'Hasselblad e data alla FujiMrGreen „
addirittura "commovente"!!!
questo sì che è amore vero! |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 21:43
Le ottiche hasselblad XC e HC riportano la scritta made in Japan, quindi niente di segreto. Le ottiche Leica non sono prodotte in Giappone, tranne quelle per la TL che riportano la dicitura made in Japan. |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 22:07
Francamente a me non frega nulla se un determinato bene è prodotto nel Paese A o B o C.
A me importa che questo bene sia realizzato con cura e, ovviamente, che il suo prezzo sia coerente con i costi di produzione del Paese dove è prodotto.
Quello che mi infastidisce è quando un "brand" fa costruire il 99% in un Paese low cost e poi ci aggiunge l'1%, l'imballo, il manuale, e scrive "Made in X".
In questo caso mi imbroglia perchè mi chiede un prezzo esagerato, non coerente con i costi di produzione del Paese dove è stato realizzato praticamente tutto quel bene. Questo accade soprattutto con i marchi "tedeschi" perchè il valore e la forza del "Made in Germany" è enorme, inutile negarlo.
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| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 22:21
mi risulta che sono i noto marchi Jappi che vanno nei paesi low cost a costruire le loro perle |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 22:24
perchè? A me pare invece che i giapponesi, es. Nikon, dichiarano sempre dove fanno costruire |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 22:30
“ A me pare invece che i giapponesi, es. Nikon, dichiarano sempre dove fanno costruire „
Vero!
Però poi te li fanno pagare come 'made in Japan'
Così per dire (e farci un po' male...) ma avete un'idea di quanto possa costare in produzione una lente standard come il plasticoso nikkor 18-140 (circa 250 euro al cliente)?
Per me non più di 10 euro
Anni fa andammo a fare corredo in un magazzino all'ingrosso cinese in provincia di Milano, tra le altre cose che acquistammo ci fu anche un ombrello ad apertura automatica, anche ben fatto. Lo pagammo 1,62 euro -ivato-
Lo sapete che -anni fa- un paio di scarpe sportive in vendita a 120.000 lire veniva pagato dal negoziante 16.000 lire?
Avrei anche dei dati sulle giacche in piumino di un noto marchio: con ricarichi di alcune migliaia% (ovviamente made in China) |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 23:10
Sistemi di messa a fuoco:
Tra 100 anni un vero elicoide al massimo ha il grasso da rimettere ( tutti i Nikon AI e i primissimi AF, pompone mk1 e 35-70 compresi )
Tra 100 anni i nottolini in nylon che scorrono nelle gole alesate sono polvere ( qualunque ottica af moderna, pompone mk2 in poi compresi )
Obiettivi:
Tra 100 anni un Nikon 300-H ha al massimo un po' di ossido sul metallo
Tra 100 anni un Nikon attuale ha il materiale composito delaminato, l'elettronica distrutta e i flat rigidi come foglie secche
Le flange d'innesto nella baionetta F dei pre-ai e ai Nikon erano in ottone nichelato !!!
Novum est diabolicum !
Penitenziagite ! |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 23:23
@Gsabbio:Veríssimo,ma vallo a spiegare a quelli che applicano tronfi il motto"chi più spende meno spende" che si attaccano alla marchetta che ricarica in modo scandaloso . |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 23:34
Il trucchetto del fasullo made in germany lo ha inventato proprio leica cogli obiettivi fatti costruire da sigma e minolta
Gli zeiss per contax invece venivano marcati japan da subito senza problemi. Al tempo, non è che i japan fossero più scarsi in quanto japan. E' che qui vi costruivano le ottiche più facili, 35/2.8, 50, 135/2.8. Poi tanti altri.
In ogni caso dipende come sono costruiti. Le ottiche contax japan che ho sono costruite benissimo. E anche i leitz 28-70 sigma e il 24 elmarit minolta, o le ottiche cl minolta, erano perfettamente uguali a quelle germany
Sono fisime.
A parte il fatto che certe ottiche i tedeschi non le hanno mai sapute costruire, come gli zoom più sofisticati o i supertele af, veri grandi capolavori che i teutonici possono solo sognare
Poi, chiaro, al tempo erano all'avanguardia, ma si sono fatti superare irrimediabilmente. Ormai leitz, zeiss e compagnia sono solo delle griffe, che passano di mano in mano a chissà chi, magari cercando di rispettare certi parametri e caratteristiche di qualità, e costruiti dove conviene di volta in volta, persino tailandia, vietnam...
Tra parentesi, sento spesso questo nittoh come fosse una grande stella del firmamento dei costruttori di ottiche... sarà, ma dopo decenni che bazzico i grandi nomi, questo è saltato appena fuori, e non me ne fiderei minimamente. La parte ottica nemmeno la prendo in considerazione in quanto ormai la tecnologia della costruzione di obiettivi di elevata qualità ottica è comunemente disponibile. Una lente buona ormai sono in moltissimi a saperla costruire. Ma per altri aspetti di contorno bisogna andarci piano. Infatti ad es. dell'af delle ml hasselblad sento solo lamentele, sia per precisione che per velocità, e non è poco |
| inviato il 23 Febbraio 2021 ore 1:17
l'importante è che funzionino bene! il resto è roba da collezionisti! |
| inviato il 23 Febbraio 2021 ore 1:50
Per togliere la curiosità... le prime di entrambe sono Hasselblad e le seconde Pentax "vintage" |
| inviato il 23 Febbraio 2021 ore 6:14
non so, nelle foto accoppiate l'unica cosa evidente è che l'esposizione e il bilanciamento del bianco non sono identici, per cui è davvero difficile dire meglio l'uno o l'altro. Comunque stai confrontando un'ottica vintage per medio formato che già all'epoca, come tutta l'eccellente produzione pentax mf, era nota per avere una resa moderna, analitica, contrastata e poco "cremosa", con una lente recente che, come tutte le lenti recenti, tende ad avere le stesse caratteristiche di analiticità e contrasto. Sarebbe più interessante confrontare il nuovo 90 hasselblad con un planar 80 cf per le hasselblad analogiche, o con un Volna per pentacon six. |
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