| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 21:56
Usti Airone, temo di non capire 
Cos'è questo mirino ottico esterno?
E' un'accessorio Canon, da slitta flash?
Già in quel caso, mi gioco l'uso dei flash remotati durante l'action.... 
Ma poi come fa a trasmettere i punti di maf, o variare istantaneamente l'angolo di visione mentre "zoommi" durante la raffica?
Sicuro che non mi da nessun errore di parallasse, come i galileiani?
E perdona, ma che senso avrebbe su reflex, che hai già una perfetta visione, grazie all'OVF? |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 22:13
Premesso che è sempre meglio inquadrare da mirino che sia ottico o evf, il sistema da me usato prima su 7d con 600mm e poi sulle altre reflex si basa molto semplicemente su applicazione di red dot (quello delle pistole) sulla staffa della Photoseiki, molto vicino all'obiettivo e tararne l'orientamento fino a farlo coincidere col punto centrale del mirino per minimizzare l'errore di parallasse. |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 22:16
Ma chiedo, non essendo il mio settore, ma che vantaggi ti dava rispetto il vedere esattamente la scena che inquadra realmente l'ottica?
Ha un sistema che dialoga con la maf della fotocamera o l'angolo di campo dell'obiettivo?
Ma due rette divergenti s'incontreranno in un'unico punto alla distanza "X".... se la maf è prima o dopo il punto "X" come corregge il sistema?
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| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 22:23
Questo serve per situazioni difficili naturalmente, per esempio: improvvisa comparsa di volatile da un direzione che non ti aspetti. In quel caso lasci stare il mirino e punti il red dot velocemente sul soggetto. Sei facilitato perchè vedi il soggetto è hai tutto il campo visivo libero. Insomma si usa in situazioni di emergenza con supertele e cavalletto magari su aps_c. |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 22:35
Serve solo per risparmiare tempo per orientare subito la fotocamera sul soggetto anche quando il soggetto è fuorifuoco o fuori campo e non lo vedi subito nel mirino. Naturalmente il sistema è utile con supertele soprattuto croppati, non con 300 o 400 mm.
Quando fotografi gli uccelli di un certo tipo o sei in un capanno il range di distanze utili è limitato quindi per limitare il più possibile l'errore di parallasse, bisogna tenere lo strumento molto vicino all'ottica e regolarlo all'inizio di ogni seduta su una certa distanza.
Inoltre quando hai centrato il soggetto puoi passare velocemente al mirino e continuare con quello:
un esempio con gruccione: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3812632 |
| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 23:20
Mi scuso per l'OT poi ho finito
“ Ma due rette divergenti s'incontreranno in un'unico punto alla distanza "X".... se la maf è prima o dopo il punto "X" come corregge il sistema? „
Se la maf è oltre il punto "x"che abbiamo scelto come giusta distanza per i nostri soggetti aumenta l'errore di parallasse ma diminuisce il rapporto di ingrandimento, quindi il soggetto rimarrà leggermente decentrato ma sempre nell'inquadratura.
Con Maf uguale al punto X il soggetto sarà al centro e con giusto rapporto di ingrandimento.
Con Maf a distanze inferiori soggetto sempre più grande e leggermente decentrato fino ad avere un rapporto di ingrandimento tale da venire tagliato da qualche parte. In ogni caso cominciando a sparare quando il soggetto è un pò lontano e continuando fino a che è troppo vicino si hanno degli scatti utili.
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| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 23:29
Questo è uno dei pochi topic utili per evitare una scelta azzardata e poi trovarsi come mi è capitato con la R con uno strumento poco adatto per il mio uso e perdita di tempo e di denaro per rivendere.
Grazie Sig.
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| inviato il 22 Febbraio 2021 ore 23:43
No no, ma che OT, grazie a te Airone, per la spiegazione di un'accessorio che non conoscevo!
Quindi una volta “mirato” dall'esterno passi al volo all'oculare della fotocamera per poi seguirlo con il punto di maf prescelto, giusto?
Cioè le foto poi le scatti tramite OVF?
M'immagino sia difficile centrare il soggetto con la maf dal mirino esterno....
Ma una curiosità, quindi vedi il red dot sul corpo dell'animale anche al sole in pieno giorno? |
| inviato il 23 Febbraio 2021 ore 0:21
Ma , da quello che so , approssimativamente , il Red dot dei mirino è un raggio laser , molto dannoso se colpisce l'occhio di un essere vivente , io non posso accettare queste argomentazioni senza chiedere chiarimenti , sbaglio ? Anche puntarlo verso un pilota di auto o moto dovrebbe essere vietato . |
user210403 | inviato il 23 Febbraio 2021 ore 1:31
">asia.olympus-imaging.com/product/dslr/accessory/others/index.html#ancE
Lo fanno anche per la Em1x....
Potreste chiarire il discorso del lag?! Di quanti lag state parlando? C'è quello iniziale quando si pone l'occhio sul mirino, e poi c'è quello durante le sequenze che fa perdere il soggetto??
È presente anche uno shutter lag? ( direi di no visto che Otto ha spiegato che la R5 scatta a priorità di scatto)
Il primo lag del mirino è risolvibile col nastro sul sensore o si può impostare direttamente in camera il mirino sempre attivo?
Mi pare che il problema del lag accomuni più o meno tutte le mirrorless, dalle Z alle sony, alle R...
La a6600 ( vuoi anche per mia incapacità) ne è affetta enormemente... Rispetto a D500 e 7d2 la mia velocità operativa e la prontezza di andare a bersaglio ( quelle poche volte che lo prendo) sono peggiorate in maniera esponenziale
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| inviato il 23 Febbraio 2021 ore 5:49
Allora...
- il tempo di accensione/commutazione mirino, sulla R5, è ridotto al minimo, molto molto inferiore a quello che avevo sulle Sony; ovviamente non è zero, ma non mi ha mai messo in difficoltà;
- poi c'è il vero lag di visualizzazione, ossia la differenza tra scena reale e mostrata dall'evf: sulle fotocamere più veloci, come a9 ed R5, è intorno ai 30ms, quindi molto ridotto;
- continuando, c'è quello che infastidisce di più Sig, ossia durante le raffiche a 12fps, per simulare una visione fluida senza blackout, viene mostrata, nel tempo che intercorre tra un'acquisizione e l'altra, l'ultima foto registrata, e questo dopo un tot di scatti accumula un ritardo (sempre contenuto, ma non nullo) tale che il soggetto non risulta esattamente, nella realtà, dove lo vedi a mirino, shiftato nel tempo più dei circa 30ms del punto precedente;
- infine, c'è il vero lag di scatto, nella R5 è contenuto, in af-c la fotocamera (se si preme a fondo il pulsante) scatta subito indipendentemente dall'acquisizione del fuoco, quindi anche con soggetto totalmente sfocato; non c'è possibilità di impostare una priorità diversa, cosa invece possibile in af-s, che si suppone evidentemente venga utilizzato in situazioni dove il raggiungimento di un fuoco più preciso possibile sia prioritario, a differenza delle scene dinamiche per cui è pensato l'af-c, dove conta cogliere l'attimo.
Su quest'ultimo punto spero di aver fatto chiarezza, in quanto ho letto spesso congetture destituite sia di fondamento documentativo, che soprattutto di evidenza pratica (la prova è banalissima). |
| inviato il 23 Febbraio 2021 ore 7:10
Esattamente!
Otto perfetto e chiaro come al solito!
Voglio tranquillizzare tutti i possibili acquirenti.
In tutte le mie prove qui postate di avifauna (tristi si lo so...) MAI avuto un problema di lag/visualizzazione.
La fotocamera è ISTANTANEA, sia appena si porta l'occhio a mirino, sia nello scattare e sia a focheggiare!
SE fai brevi raffiche di 3/4/5 scatti con minimi movimenti di macchina.
In elettronico praticamente annulli il problema, ma sono fissato con il meccanico.
E selezionare SEMPRE la giusta modalità di IS, che su R5, essendo molto più performante che su reflex, l'effetto durante la visione è molto più "invadente". 
Il mio problema è solo quando devo fare raffiche prolungate con ampi movimenti di macchina a "dito premuto" che accumula ritardo, se hai un soggetto molto vicino, veloce e lo vuoi seguire "pieno" nel frame.
Infine per avere la massima rapidità di AF (ma come su reflex) è bene limitare al massimo le "decisioni" che deve prendere la fotocamera, quindi punto singolo fisso.
Ma per tutte le altre "normali" situazioni l'eye AF NON ne sbaglia una che una!
Ovviamente una visione ad OVF sarà per forza sempre (per ora... e temo per molto) quanto di più preciso possa esserci, essendo quello che vede esattamente l'occhio attraverso la lente (TTL), senza nulla interposto, anche per quanto riguarda la fedeltà/colori/contrasti/visibilità della scena, soprattutto al calare della luce/sera, che fanno anche aumentare i lag di visione su EVF.
Infatti nel mio caso, la vedo ardua poterla utilizzare di notte per le competizioni, con i fari sparati in macchina ed il buio totale circostante. |
| inviato il 23 Febbraio 2021 ore 8:59
OT No niente laser è un ologramma visibile solo dalla parte del fotografo, io preferisco non metterlo sulla slitta flash per la scarsa precisione a causa dei giochi meccanici.
“ una volta “mirato” dall'esterno passi al volo all'oculare della fotocamera per poi seguirlo con il punto di maf prescelto, giusto? „
A volte faccio così, altre volte continuo a mitragliare guardando il red dot.
Però per migliorare la resa sto pensando di applicare il red dot parallelo al mirino in maniera da vedere entrambi contemporaneamente  cosi facendo vedi gli elementi del mirino proiettati sul campo visivo pieno.!!!
IT E' vero che la macchina se il soggetto è completamente invisibile perchè fuori fuoco è più lenta della 1dx2 nell'agganciare?
Grazie
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| inviato il 23 Febbraio 2021 ore 9:11
Si con le EF lunghe proprio non lo aggancia in quella situazione, devi dargli un'aiutino agendo con la ghiera di maf dell'ottica che tanto è full time.
Sinceramente per me questo è l'ultimo dei problemi perché comunque da sempre preparo prima il fuoco in zona.... e se sei su monopiede/testa la mano sx è già li sulla ghiera quando sorreggi/punti l'ottica |
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