| inviato il 26 Luglio 2021 ore 10:31
se vuoi andare sul sicuro vai all'Oasi di sant'Alessio con Vialone, al momento ci sono i genitori con 3 piccoli, li stanno imbeccando con i pesci
ciao |
| inviato il 18 Agosto 2021 ore 23:36
Grazie, ci andrò sicuramente  |
| inviato il 13 Marzo 2022 ore 15:34
Avvistato oggi nel parco delle Cave MI (zona umida) ed era bello cicciottello o cicciottella . In posizione non facile da inquadrare a pieno per la distanza e neanche per avvicinarsi a piedi. |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 12:56
All'oasi di Sant'Alessio però li vedi da dietro un vetro. Non mi è chiaro perché tengano dei Martin Pescatori, specie non minacciata, in cattività. Probabilmente perché attira molti avifaunisti... |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 13:07
“ Probabilmente perché attira molti avifaunisti... „
In pratica ne esistono di due tipi.
Già la pasturazione ( che faccio pure io ) la considero il limite, dentro alla vetrina....ma anche no. |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 22:22
Prima o poi riuscirò a fotografarlo anche io |
| inviato il 16 Marzo 2022 ore 8:38
“ All'oasi di Sant'Alessio però li vedi da dietro un vetro. Non mi è chiaro perché tengano dei Martin Pescatori, specie non minacciata, in cattività. Probabilmente perché attira molti avifaunisti... „
Questo perchè l'Oasi di Sant'Alessio è concettualmente uno zoo.
Il Martin Pescatore in voliera è qualcosa di aberrante. |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 8:59
“
All'oasi di Sant'Alessio però li vedi da dietro un vetro. Non mi è chiaro perché tengano dei Martin Pescatori, specie non minacciata, in cattività. Probabilmente perché attira molti avifaunisti... „
Che cosa triste Dio santo! |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 9:10
Io sono andato perché onestamente me lo aspettavo diversamente, ossia un posto dove si possono trovare determinati animali ma che comunque non sono obbligati a stare li e gli unici in gabbia sono quelli sotto cure...Di fatti invece è uno zoo. Posso capire se tieni in uno zoo una specie minacciata dove ne sono rimasti al mondo pochissimi esemplari e vuoi preservare la specie.. Ma il Martin Pescatore? Il Martin Pescatore non è una specie minacciata, vederlo in una voliera è veramente squallido! E come lui tanti altri.. Ho invece apprezzato lo stagnetto dove aironi e cicogne sono libere di arrivare e andarsene e ti permette effettivamente di fare pure delle buone foto. Ogni sabato e domenica ci sono i falconieri che fanno volare falchi, aquile, civette e gufi. Molto bello da vedere ma da fotografare no perché comunque lo sfondo rimane quello che è.
Il costo è di 16 euro per tutto il giorno, ci trovi per il 10% famiglie con bambini e per il restante 90% avifaunisti esaltati. |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 9:15
Grazie per la testimonianza..non riesco a capire davvero.. tristissimo però..
Ancora di più vedere "avifaunisti" che fanno foto a un animale in quella situazione.. |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 9:19
questo scrivono sulla loro pagina, sembra quindi che poi reintroducano anche se per i martin pescatore da ignorante non lo trovo sensato vista la copiosità della specie..
L'Oasi è stata la prima (dal 1977) a riuscire nella reintroduzione della Cicogna bianca, con quasi 700 esemplari partiti da qui in 30 anni. La specie è oggi abbastanza diffusa in Lombardia e Piemonte sud-orientale e ciò è avvenuto ben prima che altri si adornassero dei nostri risultati.
L'Oasi ha rilasciato, su un arco di quasi venti anni, circa 250 Cavalieri d'Italia, ora comuni, come nidificanti, nelle nostre risaie.
L'Oasi è stata la prima in Italia ad applicare i metodi messi a punto alla Cornell University (Stato di New York, USA) e a riprodurre il Falco pellegrino, liberandone, con la collaborazione dell LIPU, alcuni soggetti. Incidentalmente, con l'occasione, è stata l'Oasi a importare in Italia le tecniche di determinazione delle genealogie mediante DNA e a imporre alle Autorità italiane l'uso di queste metodiche.
L'Oasi è stata la prima al mondo a riprodurre in cattività il Martin pescatore, replicando inoltre il successo, anno dopo anno e reintroducendo quindi parte degli esemplari prodotti.
martin pescatore in accoppiamento foto premoli
L'Oasi ha riprodotto circa 50 Spatole europee e ne ha reintrodotte 22, creando un piccolo stormo di esemplari che hanno poi nidificato in natura, nei primi anni proprio nei nostri boschi. Ora, oltre alla prima colonia del lago di Sartirana, se ne è formata una in un'oasi privata di Lacchiarella e se ne sta formando una terza proprio qui nell'Oasi.
Nel 1997 abbiamo liberato un primo gruppo di Mignattai, che per circa dieci anni ha nidificato nell'Oasi stessa, per poi trasferirsi nel lago di Sartirana, dando origine al primo nucleo selvatico di questa specie, assente dall'Italia da oltre cinquant'anni.
Le altre specie che alleviamo e reintroduciamo, talvolta per la prima volta in Italia, includono: Il Tuffetto, il Gheppio, l'Avocetta, l'Upupa, il Gruccione, molte specie di anatre selvatiche, le Oche selvatiche (ogni due-tre anni dal 1977), lo Scoiattolo europeo, reintrodotto con successo all'interno dell'Oasi, la Gru europea. |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 9:21
No beh gli avifauinisti erano più che altro dove c'era lo stagno con gli aironi, cicogne e pellicani oppure alle 13.30 quando c'erano i falconieri. C'è però da dire che i Martin erano dietro un vetro quindi anche volendo la foto non ti sarebbe venuta granché. Non ho capito però perché si fossero vestiti tutti mimetici  |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 9:53
non c'è cosa più bella in natura che scoprire |
| inviato il 17 Marzo 2022 ore 10:02
Ciao Raffaele, posso chiederti a che ora sei andato al Parco delle Cave? o a che ora sei riuscito ad avvistare il Martin Pescatore? sai com'è sono vicino |
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