| inviato il 05 Febbraio 2021 ore 11:12
Ciao a tutti, sono un felice neo possessore della suddetta macchina... volevo sapere se qualcuno mi sa dire la durata media dell'otturatore di questa M, ho cercato in rete, ma pare che nessuno parli della vita dell'otturatore delle Leica M! Saranno indistruttibili? :-) oltretutto, sempre cercando in rete, non ho letto nessun argomento circa la sostituzione di un otturatore su queste macchine.
Qualcuno un po' più ferrato sull'argomento, mi saprebbe dire qualcosa in merito? Inoltre c'è un modo per verificare gli scatti effettivi dell'otturatore? Grazie mille a chi mi potrà e saprà rispondere. |
| inviato il 05 Febbraio 2021 ore 21:54
Davvero nessuno che mi sappia dire qualcosa? |
| inviato il 06 Febbraio 2021 ore 4:26
Leica è sempre stata ed è molto avara di informazione tecnica, su tutto, ottiche e fotocamere, e dunque quei dati non li trovi.
Non è un buon segno, ma sono sempre stati così.
La qualità Leica è alta, dunque come otturatore durerà come gli altri delle normali fotocamere, non ammiraglie, perchè la Leica M non è una fotocamera professionale, non ha nemmeno il doppio slot di memoria, la Leica M è una fotocamerina amatoriale.
A mio avviso, puoi stimare sui 100000 - 150000 scatti, ed in tutti i casi il cambio di un otturatore, su Canon e Nikon, anche ammiraglie, costa sui 300 - 400 euro, Leica non dovrebbe discostarsi molto, al massimo telefoni e chiedi ad un Leica Store quanto ti spillano a cambiare un otturatore.
Il contegglio degli scatti veri (di solito a 10.000 scatti il conteggio sul Jpeg viene di nuovo azzerato) di una fotocamera Nikon, ma mi pare anche con Canon, si fa bene dal Jpeg della fotocamera, basta aprirlo in Photoshop, dal Menù File, scorri in basso, vai su Info File, si apre un altro menù, e cliccando sull'ultima voce, Info RAW o simile, si apre una lunga lista di dati di tutto, incluso una che si chiama Shutter Count: quel numero lì è il numero di scatti veri dell'otturatore della fotocamera Nikon.
Il file RAW Leica M, il .DNG convertito in Jpeg, o il Jpeg diretto di macchina ed aperto in Photoshop, ahimè, non ha quel dato, volutamente non ce l'hanno messo, cosa, senza usare parole forti, molto disdicevole.
Se non è codificato nel RAW al momento dello scatto, e dalla carenza di quel dato sembra proprio così, o hanno una voce apposita nel menù della fotocamera, che gli dà il numero di scatti veri ( e io quello non lo so, ho usato diverse Leica M ma non ho rufolato nel Menù della fotocamera in modo approfondito), oppure, secondo me, non ce la fai a tirarlo fuori, volutamente non te lo danno. |
| inviato il 06 Febbraio 2021 ore 7:52
And29 credo non si possibile sapere quanti scatti ha, dalla M240, in coincidenza all'introduzione della funzione video, non si ha questo dato che in caso di un usato è importante. Ma anche alti brand non se ne curano di rendere accessibile queste informazioni. 100.000 scatti penso siano facilmente raggiungibili dall'otturatore e considerando che è una fotocamera lenta e lato video da lasciare perdere, puoi stare tranquillo che è difficile che abbia lavorato tanto, ragion per cui le condizioni estetiche sono fondamentali su questo tipo di oggetti e rilevano l'effettivo utilizzo della fotocamera. La storiella che un solo slot non sia professionale fa ridere. |
| inviato il 06 Febbraio 2021 ore 9:16
"Fa ridere"
Gente allegra, il ciel l'aiuta!
Io con la Leitz ci ho anche avuto rapporti di lavoro, soprattutto con la branca canadese, e per questo a Midland, in Ontario, ci feci quasi il viottolo, per dare noi lavoro a loro, erano gli unici in Canada in grado di fare quello che facevamo noi sull'ottica.
Hanno tutta la mia stima, sono bravi, bravissimi, ed io non sto a sindacare le loro scelte commerciali.
Con le fotocamere M hanno fatto la scelta di restare sull'amatoriale, una sola slot di memoria, niente tropicalizzazione sulle ottiche, etc e questo relega le M a ruoli prettamente amatoriali, è roba da passeggio.
E sicuramente hanno fatto bene, ci fanno i soldi, nessun professionista userebbe oggi un'attrezzatura con quelle caratteristiche, mentre ci acchiappano gli amatori che vogliono spendere. |
| inviato il 06 Febbraio 2021 ore 12:28
Professionale: adatta alla professione (di fotografo).
Il problema è che non c'è nessuno standard scritto che determini quali sono le caratteristiche necessarie per rientrare nello status di adatto alla professione...
Quindi ognuno dirà la sua.
Carlo |
| inviato il 06 Febbraio 2021 ore 19:11
Vi ringrazio tutti! La macchina che ho acquistato è pari al nuovo! Non un minimo segno! Spero mi possa accompagna per molto tempo. Grazie mille per le risposte |
| inviato il 06 Febbraio 2021 ore 21:01
Hahahahahah robetta da passeggio... ora me la segno.
- D610 (2slot di memoria) con un'ottica a caso tropicalizzata è PROFESSIONALE
- LEICA M10 con un 50 APO, è una robetta da passeggio
Questa la racconto agli amici al prossimo aperitivo! |
| inviato il 06 Febbraio 2021 ore 22:36
Per la cronaca qualcuno possiede un voigtlander 35mm F2 ultron? |
| inviato il 06 Febbraio 2021 ore 23:10
Mmmmhhh... non ho Leica e non ho macchine tropicalizzate (quindi mi ritengo super partes)... ma se dovessi fare foto dove c'è molta polvere o umido o sotto un acquazzone (ai pro può succedere) beh... saprei già cosa scegliere... |
| inviato il 07 Febbraio 2021 ore 9:50
Non c'è modo di risalire al numero di scatti di una Leica M perché in Leica non lo considerano un particolare degno di nota e loro stessi non lo prendono in considerazione nella permuta di un usato quindi non mi farei troppi problemi, certo come tutto ha una sua vita tecnica, ma direi che non meno di 100/150.000 scatti e non è così facile raggiungerli con una Leica M tradizionalmente più lenta, con messa a fuoco manuale, esposizione da calibrare bene, ecc ... Leica M non è una macchina da raffica e quindi difficilmente si stressa l'otturatore a tal punto (non dimentichiamo che c'è una bella differenza per lo stress meccanico e quindi per la vota di un otturatore se si fanno raffiche di 3/4 secondi con 5 fotogrammi al secondo o uno scatto anche ogni 3/4 secondi).
Risultato goditi la tua bella MM senza preoccupazioni e patemi d'animo per la durata dell'otturatore ... con ogni probabilità la rivenderai fra 10 anni con lo stesso otturatore senza problemi.
Per quanto attiene al fatto che Leica sia una macchina professionale o meno ... beh ne riparlerei ... io ho molti amici professionisti che la usano in ambito professionale ... è vero che le lenti M non sono tropicalizzate, ma è altrettanto vero che non necessitano di grande toropicalizazione essendo solo ottone e vetro con un rivestimento di alluminio, al contrario di tutte le altre non hanno elettronica da portoggere ... l'unica vera pecca è la mancanza di un secondo slot, ma forse questo implicava un corpo macchina più grande cosa poco apprezzata dai laicisti affezionati M tanti che con la M10 si è apprezzato la rimozione della funzione video per ridurre le dimensioni del corpo macchina ... diversamente i corpi M seppur non dichiarati tropicalizati hanno delle protezioni dalle intemperie e polvere, d'altro canto Leica più che dichiarare una tropicalizazione a caso senza specifiche tecniche da delle certificazioni IP sulle sue macchine elettroniche (badate bene non parlo di professionali, perché anche la Q2 ha una certificazione IP, ma è considerata una compatta altro che professionale e chissà che non lo sarà anche una CL2 di prossima uscita) ... in ogni caso è vero la M non è più considerata macchina professionale, ma non si vede dalla Slot o dalla tropicalizzazione, ma dall'assistenza e dallo sconto ai Certificated che non sono sul sistema M ed il motivo è che la M si rivolge ad un pubblico professionale quasi scomparso e di nicchia, chi fa reportage sociale in paesi lontani, senza che sia tutto organizzato con attori e comparse in posa e quindi non vuole macchine iper elettroniche e molto invasive ... mi spiego meglio, uno Steve McCurry quando va a fare un reportage sta pochi giorni, va con delle guide (espero fotografi locali che lo portano direttamente sul posto giusto all'ora giusta con persone pagate per fare in posa quelle operazioni che magari fanno anche tutti i giorni normalmente, quindi necessita di macchine affidabili, che resistono alle intemperie, piene di elettronica per non sbagliare uno scatto e tornare rapidamente a casa. Mentre una volta il professionista andava per settimane o mesi in un paese per conoscerlo e fotografarlo senza farsi notare e beh questa figura professionale è letteralmente scomparsa, troppo costosa per riviste che non esistono più .... altro settore di impiego professionale della Leica M è nella discrezione (ed infatti ho amici professionisti che la usano ai concerti per avvicinarsi al palco e fotografare senza disturbare o altri ai matrimoni), ma oggi molte ML offrono lo stesso risultato di discrezione e dimensioni ridotte con AF ecc (ad iniziare dalla Leica Q o una Sony A7 con un 28 o 35 luminoso), tuttavia qualche professionista continua ad amare la filosofia lenta e meditativa della M alla sicurezza di una Q2 o alle dimensioni di una SL ... personalmente non mi considero affatto un professionista (vivando di altro), ma passo molto tempo a fotografare il Magreb, ho un libro in uscita e sto iniziando a fotografare il secondo sempre sul Magreb ed ho scelto Leica M per la poca elettronica (un esposimetro elementare, quasi senza automatismi di esposizione, niente AF, ecc) per avere dimensioni e peso contenuti in un corpo poco invasivo ... così come il mio ultimo libro nei cantieri navali necessitavo di discrezione, silenziosità e mi muovevo in ambienti umidi e molto polverosi e mi sono sposato da quello scenario alle porte del deserto ed a dentro il deserto (sto andando a fotografare le ultime tribù di nomadi) ... mai un problema di affidabilità e di tropicalizazione, niente sabbia, niente umidità ... certo posso dedicarmi ai libri che realmente non rendono (si va bene se si va pari), proprio perché ho una rendita da altro lavoro e quindi non sono un professionista, ma dove è la differenza con un professionista? Proprio nel fatto che io non fotografo nulla di costruito quindi all'AF prestante che non fa sbagliare uno scatto preferisco la discrezione e la flessibilità di una M (per altro mai ho sbagliato la messa a fuoco in 25 anni di M anche quando collaboravo con bell'Italia al periodo d'oro o quando facevo il fotografo di scena a teatro). |
| inviato il 07 Febbraio 2021 ore 17:45
Ivano ti ho scritto in privato... |
| inviato il 07 Febbraio 2021 ore 18:22
Dipende da molti fattori fra cui umidità e temperature.... comunque non mi preoccuperei molto anche perché è un ricambio abbastanza economico!  |
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