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Le Tematiche dell'Hifi


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avatarsenior
inviato il 04 Febbraio 2021 ore 23:34

1) A 70 anni dubito che tu possa sentire 16Khz... Potresti avere un orecchio particolarmente ben conservato ma il calo è dovuto impietosamente all'età (detto da uno che ha 10 anni meno di te e che 16Khz vorrebbe sentirli ancora)
2) Il giradischi e il vinile non hanno dinamica?... ovviamente dipende dalla catena "pulizia/assenza di graffi dal vinile" - qualità della stampa - puntina/testina/pre RIAA/ampli...
I vinili + giradischi + testina hanno gamma dinamica da vendere... del resto chi ascolta musica in un ambiente assolutamente silenzioso? Praticamente nessuno... il rumore di fondo che ci circonda (pur non percepito consapevolmente) ci fa perdere un 30-40dB verso il basso (silenzio)
Ascolti i tuoi cd ad alta dinamica in camera anecoica?
(Con simpatia)
Lorenzo.

1) l'ultima prova audiometrica l' ho fatta 2 anni fa
2) Non ho mai detto che il vinile non abbia dinamica, ha mediamente sui 30 dB di dinamica, che per musica riprodotta rock e pop va benissimo. Per musica classica con dinamica molto superiore, mostra i suoi limiti. 40 dB di rumore ambientale è la norma se si vive in città.
Non ho una camera anecoica e se ce l'avessi mi potrebbe servire solo per fare misure, non certo per ascoltare musica. Ascolto per lo più musica liquida.

avatarsenior
inviato il 04 Febbraio 2021 ore 23:46

Parliamo ora di DINAMICA E SOTTOFONDO



E' capitato che qualche volta ascoltando la musica sul vostro impianto, e' venuto qualcuno da voi dicendovi che era troppo forte che nei picchi provava un certo fastidio? Che so vostra moglie, i vostri figli, un amico invitato a cena o forse voi stessi?
Se la risposta è affermativa andiamo ad analizzare i vari casi.

• Insufficienza dinamica per :

1. Clipping amplificatore
2. Incapacità del diffusore
3. Errori della sorgente

• Problemi legati all'ambiente (ma non è sempre vero)

• Messaggio della sorgente non coerente alla verosimiglianza dell'evento reale

• Ignoranza sul concetto di musica e dinamica

Allora analizziamo l' ipotesi che ci possano essere lacune dovute all'impianto.

La prima cosa è legata al fatto che il nostro ampli possa essere di potenza inadeguata a seguire i picchi dei transienti. Abbiamo scelto un certo volume di ascolto simil al vero e quando arriva uno strumento che suona più forte questo distorce, perché l'ampli va in clipping e in quel momento ascoltiamo una bella onda quadra , distorsione armonica insomma.

Il secondo difetto potrebbe essere l'incapacità del nostro diffusore di produrre quel transiente a quel livello di SPL (sound pressure level) richiesto dal programma, perché il nostro altoparlante è a fondo corsa. Il programma prevede 30hz a 110 db e il nostro altoparlante da 16 cm al massimo riuscirà a dare i 30 hz a 65 db (questo è evidenziato anche dai grafici, se in nostro possesso e veritieri).

Il terzo problema è legato alla sorgente: esempio mistracking della punta sul disco, jitter associato al segnale in particolari situazioni di livello di segnale etc.

Altre volte il colpevole è l'ambiente. Si certamente a certi livelli sonori, dettati da programmi ad alta dinamica (differenza del livello sonoro tra il suono più flebile e quello più forte) l'ambiente risuona e fa rimbalzare i suoni in maniera tale che l'orecchio umano non riesce a integrare opportunamente.

In casa non si riesce certo a portare un'orchestra sinfonica ma se si sta ascoltando un trio jazz, non dovrebbe darci fastidio se il livello sonoro è simile a quello reale.
Vedo già qualcuno che protesta e dice no non si può, ma se mettessimo tre persone che suonano lì nell'ambiente, ci darebbero fastidio? A meno di non trovarci in una stanza fatta di superfici di specchi, non ci dovrebbe dar fastidio , altrimenti è meglio che ricorriamo quanto prima alle cure del nostro medico. Invece talvolta anche per ambienti non problematici, addossiamo la colpa all'ambiente, anche per musica realistica a poter essere riprodotta in quell'ambiente.

Chiediamoci quindi sempre. Ma se ci fossero adesso qui quei tre a suonare, suonerebbero male a causa dell'ambiente o forse meglio di come sto sentendoadesso? Se vi siete risposti che suonerebbero meglio se veramente li aveste davanti, beh allora la colpa non è dell'ambiente. E' un falso problema e il DSP (trattamento del segnale)non risolve il vostro problema.

Un altro colpevole è la sorgente.

Purtroppo tutti i cd vengono creati con una dinamica compressa. Quanto?

Diciamo che dagli 85/90 db reali di un evento sonoro, la dinamica viene portata, per la musica pop e rock, a 10/15 db e solo per la musica classica talvolta la dinamica raggiunge i 40/50 dB.
Perché tutto cio? Semplice perché anche il suono più flebile deve sentirsi a un decente livello sonoro per poter essere fruito con impianti di riproduzione scadenti.

Attualmente poi si è scatenata la cosiddetta loudness war che ha portato a far si che il cd deve suonare forte,... sempre più forte, più forte del concorrente, e quindi è con una dinamica inesistente, e il suono di una chitarra folk è forte come quello di una batteria di un gruppo rock , e anche un violino ha la stessa pressione sonora di una tromba.

Ma quando tutto ciò non accade chi è il colpevole? Voglio dire se abbiamo un impianto perfetto, un ambiente ideale, un media con una buona dinamica e qualcuno ci dice che il suono è troppo forte, di chi è la colpa?

Beh la colpa è del fatto che quella persona non sa cosa sia la musica, e sicuramente preferirà l'ascolto di cd con zero dinamica, ascoltato rigorosamente in sottofondo.

Come si suol dire beata ignoranza si, ma ignoranza baratrale

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 0:16

Qualche anno fa mi è capitato un clipping secco del lettore BD in un film, con l'audio riprodotto dall'impianto HiFi (eh, sì, lo uso anche per questo; non ho e non ho intenzione di comprare un impianto home theatre; per quello che mi serve mi faccio bastare l'HiFi anche per i film). In Minority Report , dove, circa a metà film, ci sono un paio di colpi sparati con una pistola sonica, ho sentito un rumore come se i woofer fossero arrivati a fondocorsa (all'epoca i diffusori erano gli Aliante Stile SW). Mi sono detto: ho fatto fuori i woofer. Per forutna non era successo niente. Ho poi scoperto che era quel lettore BD che, in quel passaggio, non stava dietro alla dinamica dell'audio. Infatti con tutto il resto dell'impianto uguale, e un nuovo lettore BD, quel clipping violento non si è mai più verificato.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 1:30

Per sentire bene a basso volume è necessario avere dei diffusori che vadano facilmente in coppia e di un preamplicatore qualitativamente valido. In ogni caso essendo la nostra sensibilità uditiva carente nelle frequenze basse e alte, a bassa pressione sonora, è necessario disporre di ampli che abbia la funzione di loudness, oppure utilizzare i controlli di tono

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 1:39

Estrapolazione di banda.

Stavo ragionando sulle lamentele da parte degli audiofili riguardo le incisioni dei cd

Bene allora voglio iniziare a parlare in maniera molto semplicistica di tecniche per il miglioramento del segnale digitale.

Sapete cos'è l'estrapolazione di banda?

Prima di dire cosè, diciamo a cosa serve


Il filtro di estrapolazione di banda è un filtro che si applica a un file digitale musicale per aumentare la larghezza di banda. Cio' viene fatto elaborando il file in modo da ricreare le armoniche delle frequenze più basse e di quelle più alte, che potrebbero essere state tagliate o perse nella produzione del file derivante dalla decimazione per la produzione del cd.

Il filtro di estrapolazione di banda è l'artefice principale nella produzione degli XRCD.

Come viene realizzato?

E un'elaborazione matematica della trasformata di fourier della spettro di frequenza. La forma d'onda viene analizzata e vengono generati matematicamente i campionii cancellati dal sistema di conversione o di decimazione.

Il segnale digitale così modificato ha un'acutanza maggiore, presentando un'estensione delle frequenze acute e una generazione delle frequenze più basse.

Tutto ciò porta anche un aumento di dinamica, e affinchè non si ecceda e il segnale venga distorto, è necessario ridurre il livello minimo del segnale.

L'avete mai usato per correggere dei Cd un po' piatti?

No? E cosa aspettate a provare ad utilizzarlo?

Tutti i software di editing digitale, dal Pro-Tools a Wavelab passando per Nero, lo posseggono e permettono l'uso di esso in maniera agevolata.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 7:00

Come si chiama in inglese questo filtro ?

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 8:09

Mi hai chiarito un sacco di dubbi, Bergat, grazie.

E poi mi stai simpatico a prescindere, perché il tuo nome mi ricorda Bergtatt, il titolo di un disco degli Ulver Cool

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 9:41

Come si chiama in inglese questo filtro ?


Band extrapolation

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 11:08

Ok. Grazie. Trovata una roba che dovrebbe essere simile per chi usa Audacity: e' un plugin VST e di chiama "Dominion v1.2.dll"

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 11:52

Non te lo so dire non ho mai usato Audacity.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 12:34

Che usi ?

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 15:58

Pro-tools

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 22:44

@Bergat
spessore di 400 nanomillimetri

Forse è meglio correggere in 400 nanometri .

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2021 ore 16:15

Musica riprodotta: cosa manca per essere come quella reale?
________________________________________
Scusate forse il titolo è provocatorio, ma in realtà non tanto....

A ciascuno di noi è capitato o capita, di ascoltare musica dal vivo... in auditorium, un gruppo jazz, il piccolo complessino di amici, un coro in chiesa, il suonatore ambulante di sassofono, sotto la stazione della metropolitana ecc ecc.. e tutti noi notiamo una differrenza più o meno marcata con la nostra musica riprodotta dal nostro impianto.

Ci accorgiamo, quando torniamo a casa, e cerchiamo di riprodurre quel tipo di musica, che qualcosa manca al nostro impianto ed è rivelatore di differenze tra musica riprodotta e realtà.

Si va bene, non c'è trattamento ambientale, ci sono riflessioni, lo spazio e poco, ma queste sono ... balle, anche perchè se prendo quel suonatore di sassofono e lo metto a suonare nella mia stanza, mi accorgo che è reale e non sto certo a pensare a risonanze , riflessioni etc. etc.

Questa differenza, tra realtà e riproduzione, è poi alla basa della nostra ricerca del nirvana, dell'impianto perfetto, del miglior lettore del miglioramento continuo e costante, soldi permettendo, dei nostri componenti che formano l'impianto.

E questa ricerca coinvolge alcuni parametri: dinamica, dettaglio, stage, timbrica , trasparenza ecc..

Ecco vorrei intavolare con voi una serena discussione per chiedere quale il parametro o i parametri che secondo voi caratterizzano maggiormente la differenza tra la realtà e riproduzione e perchè è quasi impossibile raggiungere la realtà, ma ci si può solo avvicinare anche di molto, e perchè secondo voi non viene raggiunto da tutti i costruttori? quali sono i problemi che incontrano o trascurano? e perchè poi?

Avanti con le risposte!

avatarsenior
inviato il 07 Febbraio 2021 ore 16:54

Infatti per questo dicevo che bisognerebbe partire dall'ambiente e dal posizionamento casse.
Per le cuffie, un modello non troppo costoso che riproduce bene il soundstage e non da l'impressione di avere una cuffia in testa, sono le Beyerdynamic DT 990 PRO. provare per credere.

Per la realtà..... nel momento in cui si sostituiscono le orecchie con un paio di microfoni (magari fossero solo un paio) finisce la realtà. E comincia il faticoso persorso sempre fallace per ritrovarla.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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