| inviato il 27 Gennaio 2021 ore 20:15
Questo era l'incipit del primo... 21 Febbraio 2020 ore 17:35 Per chi ascolta MP3 presi un pò ovunque, ecco una serie di suggerimenti per sopperire alla mancanza di carattere di alcune conversioni e assaporare di nuovo musica con maschia virilità. Seguirò il percorso della catena audio dall'MP3 alle casse..... - 1) Date le premesse, qualsiasi cosa da 128 kb in su è buona - 2) La scheda audio: come collezionista di computer vecchi vi posso assicurare che NIENTE suona più robusto di una vecchia, monumentale Creative Sound Blaster AWE32: purtroppo non c'è modo di farla andare con i pc moderni, quindi ce ne faremo una ragione e qualsiasi scheda audio integrata andrà benissimo. - 3) Dimenticate le cuffie, la loro uscita dedicata sul retro del pc e gli equalizzatori software: spazzatura audio che vi restituirà un flebile canto buono per una messa serale - 4) Procuratevi su Ebay per 50 euro un vecchio equalizzatore grafico e attaccatelo alla linea OUT della scheda sonora, impostate i cursori a formare una curva simmetrica ad ala di gabbiano con un picco di +12 db attorno ai 50/63 hz e sui 10/15khz, a seconda delle frequenza che trovate, attenuate a piacere attorno ai 500/1000 Hz. - 5) Procuratevi un vecchio amplificatore integrato degli anni '70, i migliori sono Sansui, Scott, Marantz, Grundig, Saba, Kef; mettete il magico tasto LOUDNESS su ON e incollatelo in posizione ( i loudness più potenti sono dei Grundig: dei veri Martelli di Dio, seguiti dai Sansui con il loro intervento +10db sui mitici 50 Hz ). Preferibilmente i transistor finali dovrebbero essere i 2N3055 in contenitore metallico TO-3, ma ATTENTI a non prendere roba con gli orrendi biscottoni integrati STK, la tristezza sarebbe assicurata !!! Non comprate ampli costruiti dopo il 1977, da lì in poi si è cominciato ad andare al risparmio e addio bel suono.... il 1976 è l'anno d'oro. - 6) Casse: Più grandi, grosse e pesanti sono meglio è. Evitate quelle con troppi altoparlanti, raramente suonano bene: vanno benissimo quelle a 2 e/o tre vie, chiuse o Bass reflex con apertura bassa rettangolare, sempre degli anni '70, con woofer a corsa lunga in cartone chiaro, sospensione pneumatica in vera gomma e NON in foam, bobina di piccolo diametro e magnete enorme, midrange & tweeter a cupola in seta trattata e buttate via la griglia di protezione, è bello vedere i coni che vanno avanti e indietro ad ogni colpo di batteria ! Buone marche sono Dynaco, Saba, Grundig, Rcf, Jbl, Kef, e come i violini vanno usate spesso, pena la perdità di sonorità. - 7) Cavi: basta che abbiano rame di buon diametro dentro. - 8) Posizionamento. A) Frontali, a 50 cm rivolte verso di voi sopra la scrivania, ai lati del monitor. B) Sul pavimento, vicino agli angoli della stanza o attaccate a mobili grossi di legno, così da farli risuonare ed amplificare i bassi, se avete una camera con pavimento in legno su travi meglio ancora: tutto diventerà una gigante cassa armonica e vi farà entrare letteralmente nella musica. - 9) Mandate in vacanza i vicini, la famiglia e ogni audiofilo nel condominio a vostre spese: ne varrà la pena. - 10) Se l'ampli scelto ha anche dei bei vu-meter tanto meglio !!! - 11) Alzate la manopola volume fino ad ore 11 e non oltre: lì si sente meglio di qualunque altra posizione e regolatevi poi con l'uscita via software. - 12) Buon ascolto ! E per non chiaccherare a vuoto, ecco una probatoria visione del mio ufficio, dove attualmente sto ascoltando i Blackmore's Night a circa 90 db di pressione sonora.
 Casse RCF BR40, ampli Brionvega AX3500VT del 1976, Equalizzatore a 12 bande Technics SH-8055 del 1984, scheda audio integrata Realtek su motherboard Asus X99 WS. Attorno, ma non si vedono, ho altre 6 casse e 3 amplificatori..... Cool |
| inviato il 27 Gennaio 2021 ore 20:32
Tempo fa costruii un'ampli per chitarra elettrica unendo un ampli pa Lesa T1 del '51 trovato in discarica e risistemato, con una cassa da cinema Italvideo che aveva un woofer enorme di produzione inglese e 5 tweeter tutt'attorno con un cono molto profondo. E' venuta fuori una roba strana, ma gradevole all'ascolto |
| inviato il 27 Gennaio 2021 ore 20:36
“ Avevo capito Ooo, ti sei spiegato molto bene. In effetti ritengo che sia un metodo empirico molto funzionale allo scopo di ottenere un suono particolarmente personalizzato. Ovvio che personalizzato non vuol dire adatto a tutti, poiché pare che ogni individuo percepisca in modo un po' diverso dagli altri le diverse frequenze dello spettro udibile. Non solo per obsolescenza dei timpani, come nel mio caso (non sono sordo, ma non le sento più tutte in egual misura). Una volta, durante il missaggio di una registrazione, un tecnico che sembrava molto preparato affermò che la forma delle orecchie, della scatola cranica, altezza, massa corporea e del modo con cui siamo vestiti influenza la percezione di alcune frequenze, affermando anche che noi sentiamo anche con il corpo, oltre che con le orecchie. Quindi desumo che un'equalizzazione eseguita con il supporto di un analizzatore sia 'generalmente' più efficace rispetto ad un'equalizzazione eseguita ad orecchio, poiché potrebbe accontentare più persone. Ma per l'auto consumo di musica nella propria stanza di ascolto, l'equalizzazione 'manuale' fatta ad uso e consumo del proprio orecchio potrebbe essere probabilmente il massimo. „ che ognuno senta veda i colori percepisce l'ambiente ci sta ed è normale. Che con l'età si perdono alcune caratteristiche dello spettro sonoro pure, ma l'equalizzatore serve per creare non l'hify ma la myfy. Il confronto per qualsiasi ascoltatore e a qualsiasi età deve essere fatto tra l'evento reale e riprodotto. Solo così lecarenze personali si annullano. |
| inviato il 27 Gennaio 2021 ore 20:37
Geniale il MYFY !!!!!!!!! |
| inviato il 27 Gennaio 2021 ore 23:42
ok, ma non esageriamo dai. un conto è ascoltare musica ogni tanto, e magari mettere un bel basso pompato che mi fa muovere le chiappe, un'altra cosa è ascoltare musica frequentemente e di tutti i generi. Li il myfy coincide con hifi, anche se l'hifi e hiend, come ho già detto precedentemente, hanno delle code di ignoranza acustica e pretenderebbero che i diffusori fossero lineari da 20 a 20.000Hz. Ignoranza perchè le stanze d'ascolto non sono camere anecoiche e quindi se puoi metterci una pezza per le riflessioni sulle alte e sulle medie, sulle basse e iperbasse puoi fare veramente poco, e quindi l'ideale darebbe che il diffusore non perdesse mai capacità di riprodurre anche le bassissime ma le dovrebbe attenuare in considerazione del fatto che la stanza le amplifica. Poi un'altra cosa che non sopporto è la pompata che mettono nelle voci di telegiornali, radio e youtubers attorno ai 125Hz, ma basta... Lo so benissimo che lo prevede il protocollo della gestione della voce, ma non si può proprio sentire uno che parla e che pretende di sfondarti casa a passo d'elefante. Inoltre spesso le distanze sono mostruosamente ravvicinate tra bocca e microfono e sui bassi le voci eccedono anche per quello. Non parlo di cosette da poco ma di eccessi di +12dB, davvero fastidioso e assolutamente innaturale per un parlato. Ma li il guaio è fatto a monte, in fase di ripresa, non di riproduzione... |
| inviato il 28 Gennaio 2021 ore 0:35
Ooo ma cosa ci fai con l'impianto Hi-fi? Parlato? telegiornale? quelle cose non si ascoltano con l'impianto hifi..... casomai con l'impianto home theatre. se si ascolta musica ogni tanto o anche speso deve essere sempre al massimo livello, se poi la ascoltiamo in sottofondo casomai facendo altro, quella non è musica ma un riempitivo e non ci permette certo di sentire le differenze tra una viola e un violino, nè tantomeno se sta suonando un piatto zildjian o un piatto zultan |
| inviato il 28 Gennaio 2021 ore 11:00
“ Ooo ma cosa ci fai con l'impianto Hi-fi? „ non vado troppo per il sottile, collegato al pc, è tarato per un ascolto equilibrato, non vado certo a rimodellare eq. per ascoltare uno youtubers... Escono tutte le pecche. Adesso non mi dirai che devo prendere un impianto e tararlo per lo youtuber e un altro impianto tarato per uno che parla in radio... ciascuno immette la propria voce alla membro di segugio secondo i crismi che gli sono venuti di impostare... e io dovrei seguire i loro crismi? Magari spostarmi in un'automobile per ascoltare una certa radio? anche no. |
| inviato il 28 Gennaio 2021 ore 12:12
Impianto Hifi, o meglio convertitore collegato al Pc, mi sembra normale per l'ascolto di musica liquida. La taratura viene fatta solo con la scelta idonea dei componenti e posizionamento opportuno. se questo è fatto bene e le scelte sono state ottimali, non c'è bisogno di nessuna taratura o equalizzazione di sorta. Certo se ho scelto dei diffusori bookshelf, mi necessita un bel subwoofer, se voglio ascoltare i santana o la grande orchestra sinfonica. Poi se devo ascoltare la radio, mi basta internet e non mi necessita certo l'impianto hifi. |
| inviato il 28 Gennaio 2021 ore 12:33
@Bergat Per la radio, tieni conto della mia esperienza descritta precedentemente con il modulatore bluetooth: nei tuner degli anni '60 '70 e '80 per qualche motivo si sente da dio. Viene applicato anche di default una sorta di effetto "Spatial Stereo" che rende l'ascolto una gran ficata ! Se provi adesso con i tuner integrati nei tristissimi impianti home theater non avrai assolutamente lo stesso risultato, e non mi pare che i sintonizzatori standalone da impianto stereo siano ancora prodotti.... |
| inviato il 28 Gennaio 2021 ore 15:35
L'ascolto MP3 da Veri Uomini non può prescindere da un'esperienza visiva altrettanto appagante, perciò, oltre ad un suono robusto e virile, è assolutamente consigliabile la presenza di vu-meter adeguati. Ci sono tre tipologie di questi magnifici ausili ottici: 1) Quelli analogici ad ago, semplicemente i migliori: grandi, veloci, meglio se su sfondo bianco, con numeri neri e rossi e lampadine a filamento a luce naturale o azzurrata. Possono misurare il valore medio o di picco, ma per l'effetto scenico non è importante. Belli quelli della seconda metà degli anni '70, tipo questi della Akai www.instagram.com/p/CIsWylEBHmf/ 2) Fluorescenti, tipo la serie Fluoscan ( o Fluoroscan ) della Pioneer blu elettrico, un pò tamarri .... , o ancora meglio, a mio parere, quelli più vecchi color verde giada, per assoluti nostalgici, dalla capsula vetrosa profonda e con il catodo a griglia grossa, tipo queste della Lenco www.instagram.com/p/CJWbmmzB2PS/ Sono assimilabili a questa categoria anche le EM84 e similari, belle ma dalla corsa troppo limitata per un'utile visibilità. 3) I vu meter a led degli anni '90: visualmente parlando danno una tristissima esperienza e non sprecherò altre parole a riguardo. Ecco un'utile set-up per godersi appieno tali meraviglie: Occorre una piastra a cassette con dei bei vu meter a vs. scelta, una c60 al biossido di cromo incisa full range e un amplificatore con valvole dalla luce non non troppo esagerata tipo 6L6, 6p3p o anche 807 posto al suo fianco. Una comoda sedia proprio davanti al palcoscenico così costruito e almeno una mezz'oretta di pace e tranquillità. Uscirete rinati da questa trascendentale esperienza audiovisiva: questo E' spettacolo, altro che Home Theater !!! |
| inviato il 28 Gennaio 2021 ore 15:52
A me piacciono gli occhi azzurri
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| inviato il 28 Gennaio 2021 ore 15:58
Io ho un bel tuner della SANYO anni ottanta con una bella rotellona gigante per la sintonia.....onde corte medie e lunghe con maxi antennone avvolto in bobbina estenra. collegato al mio SAE si sente da dio anche la radio (in FM non quella cavolata della radio DAB!!!!) |
| inviato il 28 Gennaio 2021 ore 17:16
“ se questo è fatto bene e le scelte sono state ottimali, non c'è bisogno di nessuna taratura o equalizzazione di sorta „ davvero?   dipende da cosa significa per te hi fi. se per te hi fi, come dovrebbe essere, è ascoltare le frequenze al corretto volume scoprirai che un eq. fa meno danni che lasciare un contrabbasso che a 64Hz ti spara un +9dB. L'hai mai fatta un'analisi spettrale del tuo impianto nella tua stanza? potresti rimanerci molto male per montagne e avvallamenti. |
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