RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Techart Pro per Nikon Z: prime impressioni


  1. Forum
  2. »
  3. Obiettivi
  4. »
  5. Obiettivi Nikon Z
  6. » Techart Pro per Nikon Z: prime impressioni





avatarjunior
inviato il 26 Gennaio 2021 ore 23:32

Essendo da anni appassionato di ottiche vintage, ho salutato il mondo mirrorless e il focus peaking con entusiasmo. L'arrivo dell'adattatore Techart Pro per Sony mi ha sempre lasciato l'acquolina in bocca, ma avendo nel frattempo costruito un buon corredo Fuji mi sono limitato a essere invidioso. Quest'anno, proprio per lavorare meglio con alcuni obbiettivi vintage, ho affiancato a Fuji una mirrorless fullframe, la Nikon Z5, per cui a novembre era in pre-order il Techart. Il mount è per Leica-M e, a ruota, si possono montare diversi adattatori per rendere autofocus la maggior parte dei vecchi obbiettivi.
L'attesa è stata lunga, il servizio clienti mi ha tenuto aggiornato sulla possibile data di spedizione, inizialmente prevista per inizio dicembre e poi slittata a dopo Natale per un difetto di produzione che ha ritardato le consegne. A metà gennaio ho ricevuto il pacco da Hong Kong con il tanto atteso adattatore.
Costo totale: 349$, spese di spedizione incluse.
La confezione è spartana, ma priva di plastica. Cartone riciclabile, gommapiuma. La sensazione è di un prodotto di qualità. L'adattatore è solido, in metallo, ma né le dimensioni né il peso sono eccessivi. A corredo soltanto un manuale d'istruzioni - in cinese, niente inglese - e i due tappi. Sono importanti, perché è attraverso quello posteriore, munito di presa micro-USB, che si possono effettuare gli aggiornamenti del firmware.
Avendo nell'attesa comprato due adattatori da usare a cascata - Canon FD e Leica-R -, posso provare subito il funzionamento. L'autofocus aggancia al primo colpo, anche in condizioni di luce critiche e con alti ISO. È sera, sono tornato da poco a casa dal lavoro e scatto giusto un paio di ritratti al gatto. Funziona tutto alla perfezione. Controllo in internet e sul sito Techart vedo che sono già disponibili ben tre aggiornamenti del firmware. Li eseguo in ordine e va tutto a buon fine. Ne approfitto per ordinare su internet altri adattatori - Pentax K, M42, Minolta MD, Nikon F, C/Y.
Arriva il momento del collaudo vero e proprio.
Gita fuori porta. Monto il Canon FDn 35mm f/2 e inizio a scattare. Fa freddo, è nuvoloso. Nella notte ha nevicato e di tanto in tanto cade qualche fiocco dal cielo. Il Techart lavora bene. Il motorino è molto rumoroso, ma è normale - ho chiesto conferma a chi lo usa su Sony -, anche nei ritratti aggancia bene. La neve inizia a fioccare sempre più fitta e, quando vedo una bella scena idilliaca, con due alberi circondati dalla nebbia, il Techart si blocca e smette di funzionare. Essendosi bloccato non su infinito, non posso usare l'obbiettivo nemmeno in manuale.
Torno a casa, lascio che l'adattatore torni alla temperatura normale e lo provo di nuovo. Non funziona più. Prima di farmi prendere dal panico, trovo in internet una procedura - sul sito Techart, ma accessibile soltanto dopo una ricerca su Google - per fare il reboot dell'adattatore. Nel frattempo scrivo all'assistenza a Hong Kong per chiedere lumi. Il reset - forse complice anche la temperatura meno gelida - sblocca l'adattatore. Faccio un paio di scatti in casa e sembra tutto tornato alla normalità.
Il giorno dopo, al risveglio, trovo la risposta dell'assistenza, che molto solerte mi chiede un video del problema per potermi offrire aiuto. Avendo già risolto, rispondo soltanto spiegando la procedura utilizzata. La loro risposta è di tenerli aggiornati, in caso si verifichino ulteriori intoppi. Da questo punto di vista mi sento garantito. Bisogna sempre tenere conto che Techart offre assistenza soltanto per i prodotti direttamente venduti tramite il loro sito web e che eventuali acquisti tramite Amazon, eBay o affini devono passare dal rivenditore terzo.
Trascorre una settimana di lavoro, faccio ancora un paio di ritratti al gatto per provare il funzionamento corretto, e la domenica successiva, non senza qualche timore, mi concedo una seconda escursione, nel mio quartiere. Stavolta monto il Canon FD 28mm f/2.8 S.S.C. È pomeriggio inoltrato, ha da poco smesso di piovere e ci sono 2 gradi. Mi sembra perfetto per testare la tenuta del Techart. Porto a casa tutte le foto che mi servono, stavolta non si verifica nessun problema. L'AF è rapido, non sbaglia un colpo e anche quando il sole si perde dietro le nuvole e gli ISO si alzano il comportamento è impeccabile. Poco prima di tornare a casa la temperatura era scesa sotto zero, ma nemmeno l'ombra di un blocco.
Sono passati altri giorni e nel frattempo ho provato obbiettivi diversi. Anche con un Porst 55mm f/1.2 a tutta apertura l'obbiettivo non ha mai fallito. La situazione sembra sotto controllo. Noto anche che, se si usa la ghiera dei diaframmi per indicare all'adattatore la lunghezza focale della lente, questo reagisce meglio e aggancia con più facilità il soggetto. Su Sony non è così, quindi potrebbe essere una mia suggestione.
La conclusione è positiva.
Il Techart è un grosso plus per chi ama gli obbiettivi vintage. Bisogna sempre tenere conto che l'adattatore è garantito fino a 645 gr di peso e quindi teleobbiettivi estremi potrebbero danneggiare motore ed elicoide. Ma fino a 135mm dovrebbe reggere senza problemi. Piacevole da usare, permette di ridare vita a ottiche anche in contesti meno semplici per quel che riguarda l'AF rispetto a un paesaggio; il mio tipo di fotografia non è particolarmente impegnativo in questo senso, non posso testimoniare per esempio se sia adatto per avifauna o sport. Per paesaggio, street o ritratto lo è certamente.
L'adattatore non costa poco, ma è un prodotto di qualità. Per chi ha già uno o più corredi manuali, ma anche per chi volesse prendere ottiche manuali moderne per Leica-M e farle diventare autofocus, un acquisto interessante.
Lo testerò ancora a lungo ed eventualmente aggiornerò sui risultati nei commenti, nella speranza che continui a comportarsi bene come adesso.






Nota : Techart non sponsorizza questo testo e ho comprato l'adattatore senza sconti od offerte.

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2021 ore 1:46

Ciao Matteo, spero di non minare troppo il tuo entusiasmo ma credo sia utile dare info anche su eventuali contro delle attrezzature.
Il TAP trovo sia una bellissima idea realizzata in modo approssimativo.
In un primo periodo sono rimasto entusiasta, poi purtroppo, complice probabilmente l'uso di lenti più pesanti (ma nei limiti) ho notato quello che poi è diventato un problema costante.
La flangia interna che scorre per spostare l'obiettivo poggia solo su due punti, la vite infinita del motorino ed un perno a cui è connesso con una boccola.
Il problema è che nessuno dei due si trova nella parte più critica ovvero la zona alta.
Ciò fa si che con il passare del tempo il materiale si vizi, perda di rigidità ed inizi a perdere sulle tolleranze.
In pratica flette verso il basso, di poco...ma quel poco può creare problemi di complanarità, ed il risultato banalmente è che si avranno delle zone con una sfocatura imprevista ed irregolare.

È un vero peccato soprattutto perché funzionerebbe alla grande, e anche perché non te lo regalano.
Se facessero in versione nuova e corretta, magari con un motore stm....beh sarebbe una gran cosa.

avatarjunior
inviato il 27 Gennaio 2021 ore 8:33

Io sono cautamente ottimista, il problema avuto subito ha raffreddato gli entusiasmi, la soluzione immediata e i risultati successivi non li hanno smorzati. Da quel che scrivi ti riferisci al Techart per Sony e stando alle foto e quanto mi scrive un amico che ce l'ha, la costruzione è diversa. Il Techart per Nikon Z non ha i due punti di appoggio, se ho ben capito. Sarebbe bello poter affiancare i due adattatori per verificare le effettive divergenze.

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2021 ore 8:39

Grazie per la recensione.
Su internet consigliano di aiutare il techart iniziando la messa a fuoco manualmente e lasciando poi al lui il lavoro di rifinitura.
Personalmente non lo userei con lenti troppo lunghe o pesanti, non avevi letti dei 645 grammi; possono sembrare tanti ma se si va sui tele da ritratto non è difficile sforare con le vecchie lenti "de fero".

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2021 ore 8:53

Matteo sono andato a vedere sul sito, non saprei dirti se sia cambiato solo la forma esterna o abbiano modificato la struttura di sostegno interna, e chiaramente non ti consiglio di smontare (anche se semplice) per verificare, tanto oramai lo hai non è che puoi ripensarci.
Ti consiglierei di stare molto attento con i pesi, nel senso di stare molto ma molto lontani dal limite previsto per evitare di viziare il metallo e far perdere tolleranze alla eventuale boccola (si parla di micron per arrivare a difetto).
Se si trovasse un video di smontaggio sarebbe possibile capire, a vista mi pare la stessa solfa, l'anello sopra non sembra disporre di guide.
Gli ho anche scritto ma ovviamente si sono ben guardati da rispondere.
Ripeto ci ho fatto un periodo in cui mi ha dato enormi soddisfazioni con il 35fle, ma dopo un tot ha iniziato a tirare fuori risultati strani (vedevo strani sfocati nelle foto), e alla fine sta messo da parte...lo uso raramente con ottiche non troppo luminose e leggere (e soprattutto corte!!! per evitare che faccia leva) oppure con il 200 f2 ma usandolo al contrario (ottica sta ovviamente ferma su treppiede e faccio muovere la macchina).
Ho pensato a modificarlo magari con una boccola nuova ma sarebbe inutile, è sbagliato proprio il progetto....purtroppo.

avatarsupporter
inviato il 27 Gennaio 2021 ore 9:09

Uso lo stesso accorgimento anche io, se l'ottica è “voluminosa”, tengo l'ottica e lascio muovere la macchina. Mi sembra una pratica migliore anche se può risultare un pò scomoda soprattutto agli inizi.
Pratica obbligatoria in ogni caso se si superano le tolleranze previste dal produttore.

avatarjunior
inviato il 27 Gennaio 2021 ore 9:16

Avevo sentito anch'io lo stesso consiglio, tenere la lente e far muovere la macchina, ma la Nikon Z5 pesa 650 grammi, in teoria è oltre il peso garantito. Io uso raramente teleobbiettivi e starò attento a usare tutte le cautele. Il consiglio di Anam72 è sensato e ci sono arrivato anch'io dopo qualche scatto. Le ottiche manuali hanno ottime ghiere, aiutare il Techart è semplice. Spero di non incappare in problemi.

avatarsenior
inviato il 01 Febbraio 2021 ore 8:43

Interessante prova sul campo del Megadap, che è, secondo me, un clone del Techart.
Qui: www.nikonland.it/index.php?/articoli/evidenza/megadap-adattatore-af-pe

avatarsupporter
inviato il 01 Febbraio 2021 ore 8:55

Ho visto le foto in galleria e molte mi sembrano eccessivamente morbide, non so se sia imputabile ad una messa a fuoco non precisissima piuttosto che ad un micromosso, anche se i tempi non sono proibitivi.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2021 ore 9:52

Potrebbere essere solo la resa delle lenti.
Sono state aggiunte altre foto e mi sembrano ben nitide.
Inoltre un aggiornamento del firmware sembra aver migliorato molto le prestazioni generali.

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2021 ore 15:32

Scusate l'ignoranza, ma come funziona?
Sposta in avanti e indietro tutto l'obiettivo?
In questo caso, non darebbe problemi di resa con i flottanti?

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2021 ore 23:13

si allontana e avvicina l'obiettivo dal piano focale, un principio piuttosto banale per spostare il punto di fuoco.
Normalmente lavora con l'ottica impostata su infinito ma ovviamente permette di usarlo anche come macro (nel senso che avvicina la maf mininma rispetto alle possibilità native) spostando il fuoco e perdendo ovviamente l'infinito.
Ripeto, lo ricomprerei ieri....se lo facessero in modo decente.

avatarjunior
inviato il 07 Febbraio 2021 ore 0:47

molto interessante la cosa, avevo già visto qualcosa ma ignorantemente avevo pensato alla solita cineseria. ho guardato il sito ma non ho trovato adattatori per montare ottiche m42 su nikon z, avete per caso i link? c'è solo il motore per ottiche sony o canon su macchine nikon, ma poi non ci sono gli adattatori m42 per sony o canon.

avatarjunior
inviato il 07 Febbraio 2021 ore 7:46

Per le M42 su Nikon dovresti prendere il Nikon Z - Leica M motorizzato:

Techart PRO Leica M

E poi l'adattatore Leica M - M42, quelli dallo stesso sito dovrebbero avere una forma per cui non danno fastidio con la sporgenza del motore, se ne prendi di generici a volte possono dare problemi e vanno limati.

edit: il motore sull'adattatore Nikon non sembra sporgere come su quello Sony, forse quel problema non c'è più

avatarjunior
inviato il 07 Febbraio 2021 ore 10:12

Grazie, non l'avevo visto.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me