| inviato il 04 Marzo 2013 ore 13:42
Blending & Focus Stacking.......... Mi è stato chiesto come ho realizzato questa immagine
 e quindi condivido con voi l'esperienza. Intanto la situazione particolare e la mia intenzione (per questa volta) di non usare filtri GND, il primo piano vicinissimo ( il trepiede molto basso) che richiedeva un diaframma molto più chiuso con conseguente garantita diffrazione dell'immagine. Aggiungiamo che scatto con una aps-c, e per ridurre il rumore solitamente quando posso fondo almeno 3 scatti così questo diminuisce in maniera notevole e ho un file molto pulito. Quindi ho fatto 3 scatti in bkt +-1,7 ev con maf ad infinito in successione rapida per riprendere lo sfondo della scena senza bruciare le alte luci, poi togliendo il bkt ed esponendo correttamente per la parte bassa e variando la maf da 3 mt al primissimo piano (20 cm circa) ho eseguito altri 5 scatti. Il tutto sembra complicato, quando si ha le idee chiare, una ottica manual focus e un pò di pratica si fà veramente in poche decine di secondi tutto questo, l'importante è assolutamente non muovere il trepiedi. Veniamo alla parte sw, qui si può prendere strade diverse, io ho usato stavolta Lightroom 4 ed il plug in Enfuse. Selezionato i primi 3 scatti ne ho fatto un blending ( un tif) che con enfuse si ottiene mettendo esposizione a 1 e gli altri valori a 0. Poi ho selezionato il tif e gli altri 5 scatti nef con la maf variata, ho selezionato enfuse con contrasto 1, esp. 0 e sat.0, allineamento auto on e ho fatto partire il programma. Il risultante tif poi ho terminato di lavorarlo con PS e di nuovo con LR4 nel solito mio processo di lavoro. Ciao Max |
| inviato il 06 Marzo 2013 ore 11:23
Mi rendo conto che spiegare 3 tecniche diverse in un unico scatto può essere complicato, quindi provo a dividerle singolarmente. BLENDING Parliamo quindi di come aumentare la gamma dinamica e ridurre il rumore (se ne sentite l'esigenza, naturalmente) Sappiamo che facendo 3 o 5 scatti con esposizioni diverse (bracketing) rispetto a quella "consigliata" dall'esposimetro catturiamo particolari nelle ombre per quella/e sovraesposte e salviamo le alte luci per quella/e sottoesposte. Quindi ad esempio decidiamo di fare i 3 classici scatti a +-2 stop con la macchina saldamente sul trepiede, scatto a distanza e mirror up (presollevamento dello specchio) Quando andremo a sviluppare i files, li selezioniamo da LR e con il plugin Enfuse ne facciamo una fusione, un BLENDING (che si differenzia principalmente da un hdr per non aver il fastidioso ed imvasivo tone mapping)regolando esposizione a 1, saturazione a 0 e contrasto a 0, hard mask OFF e allineamento auto a OFF se non abbiamo movimenti nella scena. In caso contrario si può provare a spuntare l'allineamento e rifare la fusione e scegliere il file migliore dal punto di vista della incisività. Ne uscirà un file TIF che potremo poi lavorare a piacere. Consideriamo che in un paesaggio se c'è un pò di vento l'acqua si muove, i rami si muovono e le nuvole si muovono. Un blending con una scena ferma e nuvole in movimento comporta avere un file con le nuvole ad effetto setoso...uguale per l'acqua. Dipende da quanto e come per capire se e come scegliere questa tecnica, ma qui subentra l'esperienza e spiegarlo a parole è inutile. Avere padronanza di una tecnica non vuole dire usare solo quella, ma avere una possibilità in più. Nel caso di troppo movimento nella scena non gradito meglio usare allora dei filtri gnd, oppure sfruttare la parte miscelata e con un livello di ps riprendere uno dei 3 scatti usati e unirlo nella parte che si vuole bloccata. Naturalmente per fare quanto spiegato si possono usare altri sw, io trovo però che questo sistema è estremamente veloce. Per i file più rognosi invece conviene a volte procedere manualmente con ps e i livelli. |
| inviato il 06 Marzo 2013 ore 11:36
Grazie mille Max, adesso è più chiaro.L'ultima cosa: io ho solo cs3 extended la fusione la faccio con i vari scatti nei vari livelli?Fare vari scatti per avere un file più pulito è una procedura che volendo si può usare sempre, anche riprendendo un panorama senza fusioni e senza stacking giusto? Nilo |
| inviato il 06 Marzo 2013 ore 14:34
Grazie per la spiegazione dettagliata. Tante informazioni di cui prendere nota e sperimentare al più presto. Marina |
| inviato il 07 Marzo 2013 ore 9:00
Ho fatto un pò di prove comparative tra lr4 con enfuse e ps4 Il blending che fà enfuse riduce il rumore ( ne fà una media di ogni singolo pixel mediante un algoritmo) , invece la fusione di ps4 (con i livelli) scegliendo solo i pixel più ben esposti non ha effetto sulla qualità del file. Quindi tra i due sistemi, se l'intenzione è di migliorare la qualità del file, decisamente l'accoppiata lr+enfuse è da preferire. C'è anche photoacute, un sw che fà ottime cose sui file tif e permette anche il focus stacking ed altre cosette interessanti. Anche photomatx pro3 ha una opzione "blending" e si può utilizzare anche questo anche se non è tra i miei preferiti, del 4 non ne sò niente. |
| inviato il 08 Marzo 2013 ore 11:37
FOCUS STACKING Parliamo ora del focus stacking, ovvero come avere tutto perfettamente a fuoco oltre quello che permette l'iperfocale. Con i sensori moderni più risoluti che richiedono COC inferiori l'iperfocale è diminuita, aggiungiamo pure che la diffrazione inizia ad essere un problema con diaframmi troppo chiusi e che spesso guardiamo le ns foto al 100% oppure le stampiamo in formati più generosi di una volta ed ecco che nasce il problema di avere tutto il campo inquadrato perfettamente a fuoco. Questa tecnica, nata per la macro su soggetti fermi, permette variando la maf su scatti diversi di ottenere un unico scatto tutto a fuoco. Sappiamo pure che le ottiche variano la loro lunghezza focale al variare della maf, quindi es. un 14mm ad infinito non è più un 14mm a 20 cm, perchè varia l'angolo di campo. Molto comoda questa tecnica anche nella fotografia notturna, per avere un primo piano a fuoco anche quando si scatta con diaframmi molto aperti. La tecnica è fare 2-5 scatti (con i grandangolari , il numero dipende dal diaframma usato)sul trepiede variando la maf dell'ottica (si lavora più agevolmente con ottiche manual focus fisse, con la scala delle distanze marcata sul barilotto)e poi unirli con apposito sw. Io qui ho usato LR4 & il plug in enfuse. Si selezionano gli scatti interessati, che devono essere sviluppati tutti uguali (copia/incolla) Si passano ad enfuse e si spunta nel programma l'autoallineamento, esposizione 0, saturazione0 e contrasto 1 (il sw lavora sul contrasto, sceglie le zone dove è maggiore e quello ritiene che sia a fuoco) Nel caso non si raggiunga una buona precisione provare a selezionare hard mask, si perde la possibilità di ridurre contemporaneamente il rumore ma l'effetto è più incisivo. E' normale dopo passare il file ottenuto (tif)con PS per eliminare qualche artefatto che qualche volta si crea nei passaggi più netti di contrasto e nitidezza (es il profilo dei monti stagliato nel cielo luminoso) Il file cosi prodotto deve quindi essere lavorato per bene, con grande attenzione alla MDC che venga distribuita dove serve maggiormente, quindi NON nelle alte luci e nei neri profondi, e mascherata di modo che non vada sul rumore dell'immagine ad esaltarlo. Consiglio delle comode prove casalinghe, sul campo diventa tutto più difficile se non si ha preso la mano. Spero di essere stato di aiuto, se avete bisogno di ulteriori delucidazioni basta chiedere. |
| inviato il 08 Marzo 2013 ore 12:02
Complimenti e grazie per il contributo.Ora non rimane che provare questa tecnica.Mi attira parecchio e la provero' con D7000+SAMMY14. Grazie ancora! Alberto |
| inviato il 08 Marzo 2013 ore 13:53
Copio una risposta che ho dato nel forum , cosi rimane a disposizione di tutti. Quanti scatti fare per un focus stacking di un paesaggio? Dipende dal diaframma che stai usando, dipende dalla risoluzione della macchina. ( e anche da quanto ingrandirai, ma diciamo che ci piace guardare le immagini al 100%) Quindi con un 14mm se in iperfocale a f11 su una aps-c sui 16-18 mpx (coc 0.02)vai da infinito a 47 cm (maf a 0.88cm)capirai che se il tuo primo piano è a 20 cm ti mancano da 47 a 20cm. Bene, da qui devi lavorare... quindi primo scatto in iperfocale, secondo a 50 cm di maf (che ti coprirà da 1,14 a 0,32cm) e un altro scatto con maf a 25 cm che ti coprirà da 34 a 20 cm. Ciao Max |
| inviato il 02 Settembre 2013 ore 19:10
Ciao Max, bella spiegazione tecnica e foto davvero notevole, complimenti. |
| inviato il 13 Settembre 2013 ore 17:43
ottimo!...grazie della spiegazione Max! |
| inviato il 18 Gennaio 2014 ore 13:53
Gran bella esposizione, chiara semplice e perfettamente comprensibile, ora non resta che provare... Ciao |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 0:28
Ho appena installato plugin enfuse e stack ( richiesto da enfuse). Il fatto é che quando seleziono l'auto allineamento il programma mi va in errore e windows "cerca la soluzione" ma si blocca. Senza autoallineamento va tutto. Vi é mai capitato? Forse l'app stack è incompatibile con win10? |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 8:26
non sò che cosa sia questo stack, io non l'ho mai installata. Non saprei risponderti neanche su win 10, io sono rimasto per ora al 7. Vediamo gli altri se ne sanno qualcosa... |
| inviato il 19 Agosto 2015 ore 8:31
Ora non ricordo il nome preciso, sono col telefono e non ho il pc. Se andate nel menu "file" e poi "extra plug in" e poi "blend image enfuse" vi appare la finestra del programma con le impostazioni. Se non installavo la app nella prima schermata (quella per lo stacking) non mi faceva caricare le immagini e non mi faceva andare avanti... È quella app poi che durante l'autoallineamento va in crash |
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