| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 12:28
“ Per me la macchina meno cose ha e più è affidabile. „
Ho giusto l'altro giorno pubblicato "un omaggio" alla mia prima fotocamera, esclusivamente manuale, che dopo 40 anni di armadio ancora funziona. Se volete giusto per curiosità dategli un'occhiata.
Un saluto a tutti.
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| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 12:46
“ ma scattare a pellicola e decidere a prescindere di lasciare ad altri sviluppo e stampa è come iniziare i preliminari con una bella donna e poi cedere il posto a qualcun altro al momento di passare ai fatti concreti (assicurandosi però che sia fatto tutto abbastanza bene) ;-)
Posso capirlo all'inizio, ma prima o poi l'amplesso con l'analogico bisogna portarlo a termine o non sarà mai un matrimonio consumato fino alla fine... „
HCB e tanti altri famosi che NON hanno praticamente mai, o quasi, stampato da sé, si stanno rivoltando nella tomba... O piegati in due dalle risate ... |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 12:55
Mi aggiungo:
ho un passato Olympus ed un presente Nikon, ma conosco bene le Pentax.
Hai già Pentax, che oltretutto offre una ricca scelta di eccellenti lenti sul mercato dell'usato a prezzi molto bassi.
Resta su Pentax.
Tieni conto che qualunque lente SMC Takumar tu andrai a prendere, avrai in mano materiale eccellente
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| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 13:17
torno sul discorso stampa.
ho parlato con il ragazzo del sito che ho linkato qualche post più in su e devo dire che adesso sono più che mai convinto di farmi stampare ciò che mi interessa proprio da loro.
Fanno stampe chimiche, le fanno come voglio e sanno come farle.
Con 5 euro mi mandano il provino digitale per ogni rullino e scelgo in caso cosa stampare o no.
Volendo posso andare da loro di persona su appuntamento e studiare stampa e sviluppo come preferisco.
Mi sembra insomma un ottimo servizio.
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| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 13:18
Qui in casa ci sono le Contax-I/II/III, che mio nonno via via acquistò tra il 1932 ed il 1938: tutte usatissime, tutte ottimamente funzionanti.
Nel mio piccolo, la mia prima fotocamera seria, una Kiev-4A che comprai nel 1975 da liceale, dopo migliaia di scatti, è ancora perfetta.
Per non parlare della Pentacon Six, che, dopo il necessario tagliando eseguito 4 anni fa, è sempre precisa ed affidabile...
Poi, ultimamente, sono felice di usare un'ottima Rectaflex... |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 13:20
Evito di avere centinaia di fotocamere in uso.
Cerco di andare a periodi, nei quali godermi il piacere di realizzare negativi con le mie fotocamere preferite, concentrandomi su un apparecchio alla volta. |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 13:31
“ torno sul discorso stampa.
ho parlato con il ragazzo del sito che ho linkato qualche post più in su e devo dire che adesso sono più che mai convinto di farmi stampare ciò che mi interessa proprio da loro.
Fanno stampe chimiche, le fanno come voglio e sanno come farle.
Con 5 euro mi mandano il provino digitale per ogni rullino e scelgo in caso cosa stampare o no.
Volendo posso andare da loro di persona su appuntamento e studiare stampa e sviluppo come preferisco.
Mi sembra insomma un ottimo servizio. „
Ottimissima scelta in questa fase ... il lab mi sembra serio e affidabile. Dare maggiore importanza allo scatto è sacrosanto ... sarai sempre in tempo, se ne avrai voglia e se ne sentirai la necessità, di farti tutto in casa. Intanto i negativi ce li hai e quelli non vanno a male... Bravo ! |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 13:34
“ Le AX (ne ho 2) vanno bene. „
La AX aveva il tallone d'achille sullo specchio, era incollato con un adesivo che, col tempo, tendeva a perdere grip e lo faceva abbassare sul telaio che lo reggeva, conseguenza di ciò era urtare con l'ottica e rimanere bloccato, si doveva sbloccare manualmente, la soluzione, peraltro non definitiva, di cui discutei con Cavina, era scaldarlo col fon, riposizionarlo delicatamente indietro e attendere che si raffreddasse, funzionava ma, poi, andava in recidiva, meglio era farlo incollare nuovamente, ma i moderni laboratori non sempre ne sono capacissimi, oltre tutto, andarlo a muovere, a patto che rimaneva fermo, poteva inficiare anche la corretta messa a fuoco, se uno non era particolarmente bravo a riposizionarlo, io lo feci con l'aria fredda, una messa in piega, praticamente. Sono contento che le tue Contax ti siano rimaste illese, magari un uso più accorto, che dire, io sono stato uno di quelli che ci ha combattuto, non poco, e con molta amarezza, dati i costi di quei mostriciattoli.
Per l'F-6, anch'io avevo preclusioni, posseggo anche un'F-5 e la trovo meravigliosa, nativa, col pentaprisma intercambiabile, l'ultima F ad averlo, niente da dire. Ma l'F-6 è una chicca, credimi, non è perché ce l'ho, a me soddisfa tantissimo, mi appaga usarla, ha il color matrix 3d dell'F-5, il multicam-2000 della D2X, un otturatore della Dupont, definito da tanti, come forse il migliore realizzato finora e il dorso multifunzione, che non è solamente un dorso datario, ma un vero e proprio setup della macchina, quello che, in parte, anche l'F-5 poteva avere, ma con un dorso accessorio, peraltro, anch'esso molto bello. Sull'F-6 potevi anche trasferire, via USB, i dati di scatto su lettore CF Nikon dedicato o su sistema di terzi. Sono d'accordo con Zio Ciano sulla sostanza ma certe macchine, a un cero livello e datazione storica, le chicche le avevano tutte, l'F-6, nel mirino, ha un cruscotto secondo solo a quello di un Boeing 747, ma non è che la Eos 1V scherzi, era il momento. Per la questione pesantezza, non ti credere, la F-5 lo è, in tutti i sensi, ma l'F-6, col grip MB-40, che mi sono subito preso  , diventa la gemella dell'F-5 in riferimento a ingombro e peso. Una macchina godibilissima, non la riconosce nessuno se la vedono, a me hanno chiesto, in tanti, se era una D, intendendo una D3, nel momento in cui è nata e col prezzo che aveva non si è diffusa.
Per l'Eos 1V HS , che dire, la sto cercando, è una delle chicche che mi mancano, sto tenendone d'occhio una ma l'hanno messa troppo, quando scende, la secco. |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 13:47
ok ok ... da oggi in poi al ragazzo che chiede consigli per approcciare l'analogico, farò riferimento a questa discussione...
Gli dirò di iniziare con una Hassy/Leica (+ Distagon/Noctilux), di usare o Velvia o pellicole da minimo 420lpm, di dotarsi di CO naturalmente con ingranditore al top e Neonon conseguente. Qual'ora volesse approcciare la scansione, un minimo investimento su uno scanner a tamburo è d'obbligo ... Per l'eventuale proiezione consiglierei di non stare sotto i due metri per due metri.
Tutto sommato gli direi che la fotografia che avrà realizzato nn sarà in se importante... con quel popò di attrezzatura che ha messo su, le porte del Moma saranno sempre aperte... 
“ Schyter, hai torto a 360° „ è già un buon punto da cui partire... basta essere consapevoli di non avere nessuna verità in tasca; solo un po' di sano buon senso.  |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 13:53
potrei fare un mutuo magari...
Cmq, per quanto concerne Canon ho visto ti tirano dietro le eos 600.
La 1v costicchia |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 14:04
“ ad un ragazzo non cosiglierei mai l'argento. „
Mi sa che il ragazzo chiedeva proprio consigli in questo senso ... e se uno mi chiede consigli, tendenzialmente sono portato a darglieli in merito a quello che chiede ... non a dissuaderlo. Chi mi dice che ha già corso e fatto strada con il digitale ??? Tu ??? |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 14:15
“ A 64 anni, lo (sviluppi) facile amico mio, che ci facciamo un sillogismo e/o
un algoritmo? Penso sia logico e lineare se generoso. ;-)
Penso, come la frittata con le cipolle. „
per me è aramaico o greco antico ... devo avere qualche problema di comprensione dell'italiano corrente. |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 14:39
@Zio Ciano ... no, è che proprio nn c'ho capito na mazza. |
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