“ Eh... Con la 8x10 la stampa hai solo due possibilità: stampa da ingranditore, ma devi averne uno bello grosso (il mio stampa fino al 5x7, pesa 80 kg buoni ed occupa lo spazio di un frigorifero... Figurarsi uno per il formato superiore). Oppure stampa a contatto. Piacevole, dettaglio ottimo ma, a mio modesto avviso, spreco enorme.
Le possibilità alternative sono quelle di usare direttamente una carta positiva oppure il kit "roba apposta" del Branco Ottico „
. Ciao Domenico. Per ora sto lavorando sul negativo, e ammetto di fare uso anche del digitale per capire meglio le inquadrature e la luce. Da quando sono tornato all'analogico posto molta più attenzione ad ogni singolo scatto e la fotografia è diventata molto più meditata. La stampa da digitalizzazione del negativo è la più immediata e semplice, permette pure di intervenire per eliminare piccoli difetti. La stampa analogica in 8x10 è tutta da scoprire e concordo con te. Vedo la stampa a contatto o diretta positiva come "limitativa" per il potenziale che può esprimere un 8x10, pertanto non ho scartato l'idea di utilizzare la folding come ingranditore, utilizzando una scatola con un pannello led al posto dello chassis. Ho letto che alcuni la stanno testando, quindi può essere una strada percorribile. L'8x10 è una filosofia e se non si stampano gigantografie è pure difficile vedere la maggiore qualità, però rappresenta anche la dimensione massima del negativo a costi ancora accessibili (la foma 200 costa 2 euro a foglio) ed è un peccato non cercare di ottenere il massimo da esso.