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Ragazzi, quasi tutte le fabbriche Canon e Nikon si trovano non solo in Giappone, ma proprio nelle vicinanze di Fukushima, basta fare un po di ricerche su internet per vedere le sedi precise degli stabilimenti (la fabbrica Canon di stampanti e testine inkjet è proprio a Fukushima). Anche se alcuni dei materiali fossero "leggermente contaminati" con gli interessi che ci sono dietro (avete mai visto i fatturati Canon e Nikon?) state tranquilli che nessuno fermerebbe le importazioni, sarebbero necessari valori estremamente elevati e palesemente pericolosi per la salute affinchè le autorità competenti vengano costrette a chiuderle. Ora, valutando che questo è considerato il più grande disastro nucleare dopo Chernobyl, mi domando come sia possibile che stabilimenti posizionati a pochi chilometri di distanza non siano contaminati, probabilmente non sono contaminati come il pesce del pacifico che ci dicono essere tranquillamente commestibile e utilizzabile per il sushi, fino a quando non vengono fuori notizie come questa dove i pesci possiedono livelli di radioattività 5000 volte sopra il normale. Di fronte agli interessi economici la salute non è niente, la storia lo dimostra. Io non so se effettivamente i materiali Canon e Nikon siano radioattivi, ma nel dubbio, vivo anche senza.
Devi sapere il problema più grave; le radiazioni sono invisibili e quindi passano facilmente inosservate, non si dissolvono in poco tempo e mantengono invece livelli di radioattività significativi per decine e centinaia di migliaia di anni. Il fallout radioattivo di Chernobyl ha raggiunto l'Italia e noi ci dobbiamo preoccupare di materiali fotografici?? Greenpeace parla di tanti morti di tumori a causa di Chernobyl: www.peacelink.it/ecologia/a/16011.html
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