| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 22:07
Cismax x 2 provole? Ci stai? Robycass sarai servito |
| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 22:15
due provole si, come da mercatino |
| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 22:21
“ La Z7 merita...pure la IMrGreen „ Si merita davvero. Lo dico dal day one che va bene io. Mi era balenata l'idea di aggiornarla con la Z7II, ma non me la sono sentita di separarmene. Così ho preso la Z6II per affiancarla! |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 8:03
"Pubblico qualche scatto così come uscito dalla macchina. Picture control paesaggio settato in macchina. Nessuna post produzione. Solo scatto in raw convertito in jpeg e trasferito tramite Snapbridge al cel e poi pubblicate www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3813060&srt=data&show2=1&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3813059&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3813058&l=it" Occhio a non sopravvalutare la risoluzione delle ottiche, perchè nelle ottiche moderne, tutte, quella basta ed avanza sempre e per tutto. Fino ad una quindicina di anni fa, c'erano spesso problemi di risoluzione nelle ottiche, soprattutto ai bordi, ma ormai da diversi anni, non ci sono più. Il parametro più importante di un'ottica, oggi, è la trasmissione del colore, la resa sui toni delicati e l'equilibrio generale dell'ottica come colore e come contrasto. Quelle tre foto sono state scattate: - a 100 ISO, ossia nelle condizioni ottimali di Gamma Dinamica, profondità di bits e rumore del sensore della fotocamera, a 100 ISO il sensore funziona al meglio - su treppiedi ad F 11, diaframma che gestisce al meglio il colore, annullando la vignettatura dell'ottica e non creando così variazioni cromatiche dovute a vignettature, e che uniforma il contrasto trasmesso in immagine, su tutto il fotogramma, sempre per assenza di vignettatura, il contrasto si abbassa senza vignettature. Detta in una parola, quelle foto sono state scattate, tecnicamente, in condizioni molto buone, si può dire ottimali. La luce è artificiale, dunque è cruda, ma anche tenendo presente il tipo di luce in scena, quelle foto, a metro di giudizio mio, cromaticamente sono delle "patacche" inguardabili, coi colori saturi in modo innaturale ma e soprattutto, afflitte da completa assenza dei toni intermedi delicati, che sono quelli che danno naturalezza alle immagini, la plasticità. Colpa della luce, dell'ottica, della fotocamera o del fotoritocco? Della fotocamera e del fotoritocco, sicuramente no, perchè la fotocamera lavora a 100 ISO e quelli sono Jpeg intonsi. Restano la luce e l'ottica, e la luce ci ha messo del suo, ma certamente l'ottica, a mio personalissimo avviso, non è esente da colpe, a me sembra proprio molto satura come colori e molto contrastata. Questa
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! è fatta a mano libera, a 6400 ISO, ossia con la fotocamera che lavora con ridotta gamma dinamica, ridotta capacità di registrazione colori, bassa profondità di bits colore, e con un po' di rumore visbile: le condizioni tecniche di scatto di questa immagine sono molto peggiori di quelle delle tre immagini citate. Siamo sempre in luce artificiale, non puntiforme, condizioni di scatto pessime, un controluce a 6400 ISO, e scena sempre ad alto contrasto, ma l'ottica, uno Zeiss ultimo strillo come progetto, ha comunque trasmesso bene tutte le tonalità delicate della scena e si legge benissimo nelle ombre, addirittura si legge la trama della stoffa dei Jeans in quel controluce secco, si leggono i capelli, etc, la foto è molto "presente", viva. Quelle tre foto non hanno mezzitoni delicati, sono "morte", e quello è un problema gravissimo dal punto di vista della qualità Io rifarei delle prove in luce diurna con quell'ottica, e l'ottica deve rendere bene le tonalità delicate, non deve essere a colori saturi, e deve rendere le ombre aperte, a contrasto medio, non forte, altrimenti anche di giorno vengono foto così, e non vanno bene. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 8:22
Alessandro tranquillo che fra poco vado in giro a testarlo ulteriormente e poi pubblicherò altri vari esempi. Come ho scritto in premessa hanno picture control paesaggio settato in macchina ma nessuna post produzione. Ti invito cmq a provare una Z dal momento che, visto che tu parli di saturazione e contrasto eccessivi e mezzitoni praticamente inesistenti, evidentemente ti sfuggono i parametri che proprio il picture control da me utilizzato in realtà esaltano. Possono non piacere x carità ma da qui a dire che l'ottica non va ce ne passa e di molto. Se ad esempio guardo la foto da te postata la prima cosa che mi viene in mente da dire é che i colori, ovviamente x me, sono smorti e manca di contrasto. É come se in macchina avessi settato il profilo neutro delle Z. É lo zeiss utilizzato che non va? Non credo proprio. Mi piacciono i colori ed il contrasto? Assolutamente no. Ma parliamo di gusti, di qualcosa di soggettivo e non di oggettivo così x come tu sostieni. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 8:30
Occhio che esistono canoni oggettivi di giudizio delle fotografie, il presentare delle immagini che violano prepotentemente tali canoni con la giustificazione che " a me piacciono così" non porta mai da nessuna parte come gradimento degli osservatori colti di fotografia. In quelle tre immagini, l'ottica si è comportata come un'ottica di terze parti di vecchia memoria, i Vivitar e compagnia cantante di qualche decennio fa facevano delle patacchè così. Va riprovata bene |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 8:45
Guarda che io non sto giustificando assolutamente nulla come "a me piacciono così". "Canoni oggettivi di giudizio delle fotografie? Termine che mi é decisamente nuovo. Buon x te che l'ottica si é comportata come 1 Vivitar qualunque dei tempi passati. Così di sicuro non ti pervade il desiderio di cambiare il 14-24 attacco F o lo Zeiss o altro E, conseguentemente, un passaggio ad Ml. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 9:17
"E, conseguentemente, un passaggio ad Ml." Che ci azzecca il passaggio a ML? ML e Reflex hanno oggi gli stessi sensori, dunque una stessa ottica che tu la monti sul ML o Reflex fa fotografie uguali. Su Reflex, il Nikkor 14 - 24 F 2,8 è modulato bene come toni delicati, ed ha ombre aperte, mentre il Nikkor 16 - 35 F 4 VR modulato lo è molto meno ed è più contrastato, il 14 - 24 ce l'ho ancora, di 16 - 35 ne ho avuti due, è utilissima come focale, ed oggi non ce l'ho più. Nikon i grandangoli molti spinti li ha sempre fatti bene, benissimo, mentre il 16 - 35 f 4 no, ed a me, da quelle tre foto, quest'ultimo 14 - 24 F 2,8 non mi pare proprio all'altezza delle migliori ottiche Nikon, ma sono solo 3 foto, una rondine non fa primavera, e, come dicevo sopra, va riprovato. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 9:42
Certo che c'entra il passaggio ad Ml. Metti che ad 1 piace il nuovo z...mica lo si può montare sulle Nikon f. Al contrario il vecchio 14-24 f lo puoi montare tranquillamente sulle Z. Se il nuovo Z non ti pare all'altezza delle vecchie ottiche F buon x te. Ma oggettivamente non credo proprio che le cose stiano così |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 9:57
“ ma sono solo 3 foto „ E soprattutto, secondo me, sono tre foto con condizioni di luce (più fonti di luce artificiale con temperature diverse e di forte intensità, in notturna) che meno indicate per valutare la resa colore non si può; per giunta con WB non corretto in PP. Foto del genere possono essere utili per valutare altre cose. Dalla prima per esempio noto che, nonostante il fuoco probabilmente fosse sulla staccionata, le case molto più lontane sul bordo destro sono perfettamente a fuoco, quindi non sembra esserci curvatura di campo che è spesso presente in zoom ed anche fissi grandangolari. Non è sempre scontato che con una focale 14mm ad f/11 sia sempre tutto a fuoco, se hai avuto il 16-35mm penso che tu lo abbia verificato a 16mm. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 9:58
“ Quelle tre foto sono state scattate: - a 100 ISO, ossia nelle condizioni ottimali di Gamma Dinamica, profondità di bits e rumore del sensore della fotocamera, a 100 ISO il sensore funziona al meglio - su treppiedi ad F 11, diaframma che gestisce al meglio il colore, annullando la vignettatura dell'ottica e non creando così variazioni cromatiche dovute a vignettature, e che uniforma il contrasto trasmesso in immagine, su tutto il fotogramma, sempre per assenza di vignettatura, il contrasto si abbassa senza vignettature. Detta in una parola, quelle foto sono state scattate, tecnicamente, in condizioni molto buone, si può dire ottimali „ Alessandro, scusa ma quelle sono alcune delle condizioni per cui quest'ottica è stata progettata. Ovvero scatti di paesaggi ad iso base, con diaframma chiuso, magari su treppiedi. Come dice Rolubich, in quelle foto puoi, comunque, valutare l'eventuale presenza di curvatura di campo che è, talvolta, invadente negli ultragrandangolari e, a questo, aggiungo anche la resa dei punti luce. Se poi si vuol valutare anche la resa a diaframmi più aperti, sono sicuro che Zanzibar posterà qualcosa. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 10:08
"..quindi non sembra esserci curvatura di campo .." E grazie al razzo! Ad F 11 della curvatura di campo, su qualunque ottica, non puoi giudicare, in pratica, un razzo di nulla, la PdC è comunque troppo grande per vederla, figuriamoci su un 14 mm. La curvatura di campo la si vede e la si stima a tutta apertura, o lì vicino, mai a diaframma chiuso molto. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 10:16
“ Ad F 11 della curvatura di campo, su qualunque ottica, non puoi giudicare, in pratica, un razzo di nulla, la PdC è comunque troppo grande per vederla, figuriamoci su un 14 mm. „ Non ne sarei così sicuro. Non ti è mai capitato di vedere una foto (fatta con un grandangolare a diaframmi chiusi) con infinito in centro perfetto, angoli vicini perfetti (il che vuol dire che la PdC c'è e che l'obiettivo ha gli angoli nitidi se a fuoco), ma con bordi ad infinito scadenti? A me sì, abbastanza spesso. |
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