| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 10:30
Proprio per questo l'inizio del topic, almeno la lista di parametri |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 10:35
La frequentazione di 1 circolo o con qualcuno che cmq ha esperienza sul campo é fondamentale ed aiuta molto più di quanto si possa immaginare. Qs tipo di foto non ha nulla a che vedere con la fotografia tradizionale sia come ripresa che come sviluppo. Inoltre l'attrezzatura qui gioca 1 ruolo molto importante ed in misura maggiore rispetto alle foto classiche |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 10:39
Me ne sto rendendo conto, per la fotografia tradizionale si ottengono risultati eccezionali anche con mezzi relativamente di base, qui no |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 10:43
Potremmo fare un riassunto di quanto individuato finora, in ordine di importanza:
-prezzo
-peso
-correzione ottica (numero di gruppi ottici?)
-apertura
-lunghezza focale
Giusto? Ho capito bene?
Ho messo prima prezzo e peso perché penso che siano le variabili determinate da fattori esterni al tubo ottico, ovvero il proprio budget e la montatura, e che per primi pongono dei limiti alla scelta.
All'interno dell'insieme dei prodotti che rientrano in questi due parametri è bene scegliere quelli con la miglior resa ottica, campo piano e minori aberrazioni; apertura e focale vengono da sé nel senso che si sceglie i migliori disponibili.
Ha senso quello che ho scritto?
Nolimits, è un buon punto fermo da cui partire?
I circoli di astrofili sono dei circoli di appassionati, in realtà abbastanza diffusi (relativamente al settore..) ai quali puoi partecipare solitamente in maniera libera seguendo sia conferenze che serate osservative sia lezioni. Ovviamente sono tutti appassionati spesso di lunga data che ti sanno dare consigli precisi e per questo si diceva che è una fortuna frequentarne uno. |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 10:46
Francesco a grandi linee x me sì |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 10:49
Ieri sera, incuriosito dal discorso su star eating, ho fatto il test empirico messo a punto e proposto dall'utente bubu93. Ero troppo stanco e il pc era già spento quindi non le ho caricate, ora sono a lavoro appena riesco (domani) le posto, ma sinceramente era perfetto il test.. O ho sbagliato io il modo in cui farlo, oppure si conferma essere una leggenda 
|
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 10:54
La leggenda é solo x chi dice essere 1 leggenda. Esattamente nel 2019 durante 1 escursione sul campo organizzata da 1 associazione della mia città ho potuto testare la a9 e spiegato al suo proprietario il problema e la differenza di resa con la mia reflex dell'epoca. In effetti ci é rimasto male |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 10:57
Io consigliavo di iniziare con un buon astroinseguitore.. perché meno impegnativo da gestire e usare.
con le ottiche fotografiche ti permette comunque di divertirti e imparare nello stesso tempo a stazionare bene lo strumento è leggero e trasportabile.. ti permette di raggiungere posti bui senza fare molta fatica... poi puoi alimentarlo con delle semplici batterie.... il mio astrotrac sta in uno zaino fotografico con la reflex ho solo il cavalletto che porto a mano.
Poi una volta che inizi a fotografare bene e ottieni buoni risultati puoi pensare a qualcosa di più impegnativo
e orientarti su quello che ti interessa fotografare.
Se hai la passione per i campi e gli oggetti deboli ti butti su un rifrattore apo o un astrografo tipo il Rasa... se vuoi invece le galassie ti indirizzi su uno schmidt o un newton da 20cm... |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 11:38
“
-prezzo
-peso
-correzione ottica (numero di gruppi ottici?)
-apertura
-lunghezza focale „
Si più o meno ci sono tranne sulla correzione ottica, il prezzo hai fatto bene a metterlo per primo visto che, come abbiamo visto precedentemente, è lo scoglio più grande.
Peso importantissimo! credo che la stragrande maggioranza di noi viva in contesti urbani, quindi bisogna caricare l'attrezzatura in auto se non i spalla e spostarsi in montagna, ma credo questo sia un pretesto fantastico per montare una tenda in quota e passare una bellissima serata sotto la volta stellata.
Canopo70 non sei il primo che me lo dice, può essere un buon punto di partenza tralasciando i problemi sul sensore Sony di cui stanno parlando qui, ma posso usare anche la mia vecchia canon, astroinseguitori da suggerire?
Quando finisce tutto sto casino faccio un salto all'osservatorio di Varese e porto anche mio figlio di 4 anni (veramente fissato con spazio e razzi da quando aveva due anni) li magari becco qualche gruppo di appassionati nelle bacheche |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 12:14
Zanzibar, non so che dirti.. Io ho fatto varie volte fotografie con lunghe esposizioni e non ho notato nulla di strano; ho fatto il test di bubu93 e la a7ii l'ha passato alla grande. Non mi sembra che tolga del rumore in maniera automatica ed eccessiva. Sicuramente non mangia delle stelle, certo dovrei fare una prova con la stessa inquadratura anche con una reflex che si dice essere immune da questo problema per vedere se effettivamente mancano delle stelle, però all'atto pratico leggenda o non leggenda, problemi non mi sembra ne crei. |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 13:48
Il test che ho proposto l'ho visto passare anche alla A7III che sicuramente ha algoritmi non disattivabili, non gravi come quelli delle prime A7 che proprio le stelle le cancellavano ma comunque i file non sono "puliti".
Con gli ultimi modelli comunque (o perlomeno con certi firmware su quelli vecchi, ora non ricordo) alcune stelle non vengono cancellate del tutto ma subiscono variazioni di colore e forma, se carichi un RAW in teoria si vede subito se sai cosa guardare. |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 13:54
per la reflex ho visto delle 1200D canon con modifica baader a 200 euro vanno molto bene,
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=222085
guarda Palmieri cosa ha fatto con una 40D anche se è modificata |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 19:42
“ guarda Palmieri cosa ha fatto con una 40D anche se è modificata „
Canopo, come nella fotografia tradizionale conta anche il manico... stiamo parlando di Palmieri!
10 anni fa faceva quello che faccio io ora, ma con attrezzatura (la mia) molto più costosa |
| inviato il 18 Dicembre 2020 ore 19:44
A Tradate c'è un buono circolo atrofili .. dovrebbe esserci anche il mitico Cesare Guaita all interno se ricordo.... gran bel gruppo |
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