| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 9:46
Salve a tutti, chiedo consiglio su calzature calde, sono contadino è quest'anno è già arrivata la neve nei miei frutteti e penso che dovrò passare tre mesi con i piedi sulla neve per la pratica della potatura,ho già i tre emme 4x4 e stivali norvegesi con una suola molto grossa per isolare ma dopo due ore i piedi sono gelati e si fa'dura,se avete qualche idea |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 10:42
Premetto che non sono un esperto, ma forse ti converebbe guardare (se non l'hai già fatto) nelle guide per indumenti riguardanti escursioni in alta montagna. |
user30556 | inviato il 12 Dicembre 2020 ore 10:47
Vivo in Finlandia e lavoro anch'io molto all'aperto.
Personalmente mi trovo molto bene con la tecnica dei vestiti a strati pure per le calze.
A pelle, sottili in cotone (anche 2 paia con molto freddo) e sopra, calzettoni imbottiti tipo questi .
Al lavoro, uso solitamente queste scarpe alle quali aggiungo una soletta termica tipo questa , meglio se col fondo alluminizzato.
Piedi belli caldi per ore anche -20gradi.
Esistono pure solette termiche elettriche (persino radiocomandate) e calze in tessuti tecnici di varie specie e prezzi, di cui pero' non ho alcuna esperienza.
Spero di esserti stato utile.
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| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 10:52
Intanto vi ringrazio anticipatamente siete tutti molto utili, adesso sono al lavoro, un po'a mezzogiorno e questa sera controllo e vi rispondo |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 10:57
Quoto kaveri63. Il caldo te lo dà la calza, la scarpa protegge e impermeabilizza.
A contatto con la pelle un paio di calze in cotone sottile e sopra un signor calzettone in alpaca. Se proprio non basta aggiungi un paio in micropile, fra cotone e lana. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 11:02
Io il cotone lo eviterei.
Freddo, sudore e cotone non sono una buona abbinata. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 11:07
Ah, prova a dare un'occhiata anche in questa escursione, forse ci trovi qualcosa di utile:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3767947
Hai già provato le calze in lana merinos?
Vestirsi con più calze credo sia l'ideale.
Chiaro che anche i pantaloni devono essere un minimo invernali. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 11:10
Quelle in alpaca non le conoscevo. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 11:19
Calza sottile in cashmere e sopra calza in lana merinos. |
user12181 | inviato il 12 Dicembre 2020 ore 11:35
Scarpone Scarpa Ladakh, o simili meno costosi, e calze Thorlo Mountaineering per freddo estremo. Sui Thorlo non posso dare assicurazioni, la casa dice che sono i preferiti per l'Everest e li garantisce a vita, se non si è soddisfatti basta rispedirglieli. Sono arrivati l'altro ieri e stanno ancora in quarantena, le poste avevano aperto il pacco e li hanno maneggiati con le manacce piene di covid, è sparita solo una ricarica di sapone. A Milano Roserio continuano a rubacchiare, ma solo per fare la doccia, povere anime linde.
In ogni caso non significa che ti facciano sudare, diciamo che sono progettati per temperature sotto lo 0.
Non ho però letto di nessuno che si sia lamentato perché non tengono caldo, nelle recensioni c'è chi dice di averli portati con soddisfazione a -40. Thorlo fa anche altre calze per freddo estremo.
In generale è molto efficace mettere due calze. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 11:49
Ciao Andrea, credo che nel tuo caso si necessario un sistema attivo per scaldare i piedi. Per quella che è la mia poca esperienza non ho mai avuto problemi di raffreddamento dei piedi indossando scarponi e calze idonee fintanto che cammino mentre rimanendo fermo a lungo i piedi tendono a raffreddarsi anche se si hanno calze e scarponi pesanti. Immagino che nel tuo lavoro di potatura sostanzialmente resti fermo con piedi e gambe mentre muovi la parte alta del corpo. E' per questo che credo sia necessario adottare un sistema di riscaldamento attivo (elettrico o chimico). |
user12181 | inviato il 12 Dicembre 2020 ore 12:46
Vedo ora che sei trentino, dunque ne sai sicuramente più di me, come non detto. |
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