| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 18:46
Come già sarà capitato a molti prima di me, sono arrivato ad un punto in cui ad intervalli non regolari sono costretto a fare back up dell'archivio foto su HDD per scaricare la memoria del mio modesto MacBook Air, che già di suo fa fatica con il solo utilizzo di Lr e Ps. E' una procedura scomoda e poco efficace, che con l'aumentare della mole dei dati diventa sempre più complicata, oltre ai vari rischi di perdita dei dati archiviati sull'HDD.
Per questo ho letto un po in giro le varie soluzioni possibili ed in base alle mie esigenze mi sembra di aver capito che un NAS potrebbe fare al caso mio, ma non so cosa e come scegliere. Ho deciso di scartare la soluzione Cloud perché non voglio pagare un abbonamento mensile, il cui prezzo varia nel tempo e all'aumentare dello spazio utilizzato. Non sono un professionista vero e proprio, ma preferisco tenere ed archiviare anche i vecchi lavori fatti; anche se so che non mi serviranno più.
Ora ho preso iMac 27" per fare post produzione su uno schermo più grande e con una risoluzione decisamente migliore. Da qui, il bisogno di un archivio condiviso tra le due macchine...
Queste è quello di cui dovrei aver bisogno:
- unità esterna per archiviare prevalentemente foto (90%) file e documenti personali (10%)
- come spazio credo che 6/8 Tera siano più che sufficienti
- non so se duplicare il back up di tutti i file (che prendono spazio) o soltanto una selezione di foto importanti (10%)
- MA SOPRATUTTO VORREI UN SISTEMA CHE SIA COMPATIBILE, SINCRONIZZI E FACCIA BACK UP CONTEMPORANEAMENTE SIA DA iMAC che da MACBOOK AIR, SU UNITA' ESTERNA. PERMETTENDOMI DI ARCHIVIARE PER ESEMPIO SUL NAS DA REMOTO, ANCHE QUANDO SONO IN VIAGGIO. COSI NON RISCHIEREI DI PERDERE DATI IN VIAGGIO, CARICARE TROPPO MAC ED AVREI GIA TUTTO PRONTO AL MIO RITORNO.
Magari c'è una soluzione più semplice? tipo time machine?
Grazie per qualunque suggerimento mi verrà fornito |
| inviato il 10 Dicembre 2020 ore 19:20
Presumo tu non abbia nemmeno l'abbonamento ad Amazon Prime, in questo caso lo spazio per le foto rientra nell'abbonamento ed è illimitato.
Per NAS intendi una soluzione di almeo 2 dischi in RAID 1 ( mirror )? Il problema delle NAS è se si dovesse rompere c'è il rischio che il RAID creato con quel firmware non venga riconosciuto da un'altra NAS, quindi recuperare i dati dai dischi potrebbe essere problematico. Ho tre copie delle mie foto ed ho scelto questa soluzione: quando ho assemblato il mio pc ho scelto un case che nella parte frontale permette di inserire/rimuovere a caldo due HD. Qui vi ho inserito 2 HD da 8TB in RAID1. La terza copia, speculare, è sul Amazon photo. |
| inviato il 11 Dicembre 2020 ore 16:08
Si ho Amazon Prime, ma non so a cosa ti riferisci onestamente..... Mi stai aprendo un mondo??
I miei dubbi sull'utilizzo di un NAS derivano da due fattori
1. Scegliere quello più adatto alle mie esigenze, che credo siano modeste. Anche se la questione del salvataggio dati in caso di crash è sempre fondamentale.
2. un prodotto assolutamente user friendly, che non richieda competenze informatiche al disopra delle mie conoscenze. Certo, per la configurazione iniziale mi fare seguire da una persona competente magari. Uso i mac da diversi anni proprio perché non richiedono assemblamento. |
| inviato il 11 Dicembre 2020 ore 16:09
si, per nas pensavo a due dischi da 4T tera l'uno, probabilmente in modalità mirror.
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| inviato il 11 Dicembre 2020 ore 16:36
Ciao!
io utilizzo oramai da quasi 8 anni i NAS della synology. Sono molto semplici da configurare (ci vuole un minimo di competenze informatiche, ma proprio minime) e robusti.
Ho ancora un DS212J che regge alla grande.
Lo scopo di una NAS, va ben chiarito, non è quello di fare dei backup, ma quello di avere sempre a disposizione i propri dati, indifferentemente dal dispositivo utilizzato. Esempio pratico, edito le foto con il pc fisso (foto che risiedono già sulla nas, non sul proprio pc), prendo il mio smartphone e le faccio vedere agli amici quando sono fuori. Oppure inizio ad editare sul fisso e poi mi sposto sul portatile, riprendendo da dove ero rimasto. Tutto questo grazie al fatto che i file sono sempre e solamente sulla nas, collegata in rete.
Altro utilizzo classico (sempre rimanendo in ambito foto) rivedere le foto sulla tv del salotto, senza copiarle su chiavette o altro.
Poi si entra nel tecnico, parlando di RAID o no (io, per l'uso che ne faccio, preferisco non usare raid ma un volume JBOD) parlando di accesso alla propria NAS da internet (io ho preferito non permettere tale accesso per motivi di sicurezza).
Comunque, tornando a bomba, e ai tuoi MAC, ti confermo che sia QNAP che SYNOLOGY (le due marche principali) sono pienamente compatibili con i mac e con time machine.
Ciao! |
| inviato il 11 Dicembre 2020 ore 17:01
“ Si ho Amazon Prime, ma non so a cosa ti riferisci onestamente.....Eeeek!!! Mi stai aprendo un mondo?? „
“ L'abbonamento Amazon Prime comprende anche Amazon Drive, che di fatto e' un sistema di cloud storage al pari di iCloud di Apple, OneDrive di Microsoft o Google Drive, ovviamente ognuno con le proprie differenze ma giusto per capirci. „
Esatto, avendo l'abbonamento ad Amazon Prime su Amazon Drive hai spazio illimitato per le foto, qualunque sia l'estensione del file, anche i raw. |
| inviato il 11 Dicembre 2020 ore 17:47
Ma perché continuate a dire "una nas"? |
| inviato il 11 Dicembre 2020 ore 18:05
Joss72
Ho 2 Nas Synology e mi trovo molto bene, li ho settati in modalità massima capienza (no raid) in quanto il backup lo eseguo su un disco che tengo in un altro posto, le versioni più complete sono provviste di funzionalità "QuickConnect" x il collegamento veloce del server a internet.
www.synology.com/it-it |
| inviato il 11 Dicembre 2020 ore 18:54
“ Ma perché continuate a dire "una nas"? „
NAS: Network Attached Storage, è un dispositivo collegato ad una rete che permette l'accesso e/o la condivisione di una memoria di massa.
Ora, secondo me, se ci si riferisce al dispositivo è un NAS, se ci si riferisce alla memoria di massa è una NAS. In entrambi i casi, il "sesso" dell'attrezzo non è di aiuto all'autore del post.  |
| inviato il 11 Dicembre 2020 ore 19:53
Maxbunny visto che il nas appunto è un dispositivo collegato alla rete sarebbe più corretto dire "un nas" perché se dico "una nas" riferendomi alla memoria di massa allora è come se parlassi di hard disk, ssd, cd, dvd... Però non dico "una dvd" o "una cd". Il nas in se non è una memoria di massa e poi "una nas" non si può sentire In ogni caso tutta questa rottura di scatole non è di aiuto all'autore del post e credo non interessi a nessuno,quindi chiedo perdono! Seguo con interesse perché intenzionato anche io a comprare un nas |
| inviato il 11 Dicembre 2020 ore 20:28
Utilizzo due qnap in azienda, uno principale e uno di backup.
Ci sincronizzo tutti i pc dell'ufficio (windows e mac) e faccio partire di notte un backup su google drive con la sua utility. Ho anche attivato anche il server vpn e ci accedo da remoto con tablet, smartphone e col pc di casa.
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| inviato il 15 Dicembre 2020 ore 14:50
Io avevo iniziato con un NAS con 2 HD da 4GB, ma a mio avviso per fare solo back up e archivio era fin troppo impegnativo, in parte anche per gli stessi motivi descritti da Pupazzz...
Ora sono passato ad un DAS. ovvero un BOX CASE esterno per dischi. Praticamente è come un HD esterno, ma con più dischi. A differenza del NAS non ha un proprio sistema operativo, quindi lo posso tenere spento ed accenderlo solo quando mi serve e il riconoscimento è immediato. Lo collego via USB 3, e volendo posso collegarlo a qualsiasi altro pc senza alcun driver da installare. Nel caso si guastasse il box basterebbe sostituirlo con qualsiasi altro, o anche collegare direttamente gli HD al pc col semplice cavetto USB-SATA.
Ovviamente è una soluzione molto più base rispetto alle molteplici possibilità che può offrire un NAS, ma per un utilizzo non professionale per ora a me va più che bene. |
| inviato il 15 Dicembre 2020 ore 15:05
Per il solo archivio un NAS è sprecato, a meno che tu non voglia accedere ai dati archiviati da remoto.
Se così fosse, oltre alla manipolazione e gestione dei file da più dispositivi devi ricordarti solo che il tutto avviene via rete e se questa non è "sveglia", da remoto finisci che perdi la pazienza come ho fatto io facendo archivio manualmente su più HDD esterni.
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| inviato il 15 Dicembre 2020 ore 15:40
Ciao, se intendi utilizzare il nas per il solo archivio fotografico direi che come ti hanno già suggerito è un po' sprecato, se invece intendi utilizzare il nas anche per streaming, server virtuali o altro allora te lo consiglio, con un solo apparecchio avresti tutto ed accessibile anche dall'esterno.
Nel caso ti dovessi orientare sul nas, io ti consiglio vivamente Synology in base alle tue esigenze, comunque un modello con almeno due slot per i dischi ( DS218+ o DS220+)
Per quanto riguarda invece i dischi da inserirci, tieni presente che devi prendere quelli fatti apposta per nas, ovvero dischi in grado di restare in funzione 24/7 x 365 gg l'anno. Costano un po' di più dei classici dischi da pc ma almeno riduci di tanto il rischio di eventuali rotture.
Per quello che riguarda invece la dimensione, il mio consiglio è quello di verificare ad oggi quanto spazio occupa il tuo archivio e mediamente di quanto cresce mensilmente. Per esempio, se ho un archivio di 1TB e mediamente al mese carico 50GB di dati facilmente a fine anno arriverò ad avere caricato 600GB, quindi a fine anno avrò un archivio totale di 1,6 TB. Ottenuto questo dato, lo moltiplichi per due per avere abbastanza margine di crescita e ti orienti sul 4TB.
Personalmente tendo sempre a stare non troppo largo con il margine di spazio disponibile in quanto gli HD con gli anni tendono a scendere di prezzo, quindi un 4TB o un 6TB oggi hanno un prezzo abbastanza contenuto e mi garantiscono almeno due / tre anni di tranquillità, fra tre anni se lo spazio non basta mi orienterò verso un 8TB pagandolo meno del prezzo di un 8TB attuale.
Con questo sistema ti garantisci la sicurezza dei dati e soprattutto la portabilità dei dati nel futuro in quanto se resti su Synology un domani potresti decidere di sostituire il nas stesso in modo totalmente indolore, ovvero, togli un disco dal vecchio nas, lo infili nel nuovo ed attendi che venga riconosciuto. A nuovo nas partito ti troverai i tuoi dati al loro posto senza dovere fare praticamente nulla, infili il secondo disco e attendi il rebuild del raid.
Cosi facendo ti troverai il tuo nas con lo spazio volume aumentato senza perdere nulla e senza dovere fare copie da qualche parte.
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