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Come da titolo, condivido la notizia in base a cui una importante fabbrica che fornisce componentistica per fotocamere Sony, Canon e Nikon è stata distrutta da un incendio e per 6-12 mesi non tornerà in funzione, generando un inevitabile blocco nella produzione di fotocamere dei succitati brand con deplezione degli stock e quindi impossibilità di approvigionamento di nuove fotocamere da parte dei clienti.
Difficile che al giorno d'oggi una fabbrica di componenti elettronici sia monopolista. Avrà sicuramente dei competitors e probabilmente a questi le grandi case si rivolgeranno per coprire eventuali buchi di produzione. Non credo l'utente finale sentirà mai l'effetto di tale incidente. Ovviamente è solo una mia opinione, ma spero di essere buon profeta...
Speriamo non succeda come per gli hard disk qualche anno fa e se non ricordo male anche per le ram. Casi analoghi, reperibilità scarsa e prezzi alle stelle.
I pezzi di un progetto brevettato non sono intercambiabili. La fabbrica è l'unica in grado di rifornire la maggior parte dei brand fotografici di pezzi essenziali. Il 2021 sarà anno di magra per le forniture di fotocamere. Così i prezzi resteranno alti anche con una domanda in netto calo. A meno che non riprogettino le fotocamere con componenti diverse, ma la vedo lunga e costosa.
Bisognerebbe capire realmente quali fotocamere saranno coinvolte in questo ritardo, Sony dichiara la a6100, quindi tutte le altre non subiranno ritardi. Presumo che trattasi di aps-c anche x Nikon e Canon...
È una scusa. Serve a far sapere a tutti che la produzione si ridurrà ulteriormente, ma la verità è che questa riduzione è figlia della crisi, ormai irreversibile, della fotografia e non di un presunto incidente che ha distrutto una altrettanto presunta fabbrica che guarda caso produce pezzi di TUTTE le case. Perché raccontano questa balla? Semplice... per non allarmare il mercato e per cercare, nei limiti del possibile, di non fare la fine di Kodak! E per farlo, ovviamente, "i tre grandi" hanno bisogno di una strategia comune e di tempo per studiarla.
Per me è colpa di Bill Gates che voleva mettere il 5G sulle nuove fotocamere in modo da usarle per iniettare il vaccino mentre si scatta. Ma Big Pharma non era d'accordo e ha bruciato la fabbrica.
Alé, parte il solito ritornello; la fine é vicina, pentitevi e tornate alla pellicola.
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