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avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:35

mah..

Io non sono credente praticante. Mi definirei piuttosto un simil-ateo per incapacita' di adattamento.

Pero' da li a sostenere che i preti siano tutti li per fare cinematografo mi pare ce ne passi.

Alla fine Ateo o non ateo, il rispetto verso i riti di una religione ( qualsiasi essa sia) credo sia dovuto.

Porsi in modo cosi' critico e denigratorio credo non faccia onore alla persona.

Giustamente, se vuoi riprendere il battesimo di tuo figlio in modo fotograficamente corretto, puoi sempre richiedere che venga battezzato con cerimonia privata.
Si puo' anche chiedere, sempre per motivi di riuscita del servizio, che la cerimonia avvenga per esempio a San Pietro e venga officiata dal Papa in persona. Suggerisco anche di proporre adeguata mercede per l'incomodo.
Cosa costera' l'affitto e l'addobbo per mezza giornata di shooting di San Pietro?
Il Papa poi da quale agenzia sara' seguito?.. non sono molto informato purtroppo.

Come madrina la Hunzinker va bene? o ne cerchiamo una piu' giovane e fresca?
massu... MrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:43

Quindi immagino che in questi casi sarebbe più opportuno stabilire fin dall'inizio che gli utenti, al pari del fotografo, sono autorizzati a utilizzare e diffondere le immagini, anche sui social,


E così il fotografo può anche chiedere bottega, una foto in cui ci sono tre bambini? Perché pagarne tre? Posso pagare solo una stampa mi dà, compreso nei 6€, il file e vai che così facciamo contenti anche i nonni... Parliamo di gente che ci lavora e ci vive non di persone che giocano al fotografo con TF con e la pseudomodella che pubblica le fotine su fb

avatarjunior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 14:34

io, di prassi, tendo a vendere il servizio in digitale, non stampo ma mi appoggio ad un laboratorio esterno col quale ho una collaborazione (io mando li i miei clienti a stampare... lui mi manda i clienti che hanno bisogno di servizio fotografico)... quindi sono consapevole che, una volta acquistati gli scatti vengano condivisi, inviati e ripubblicati... ma lo fanno anche con le foto stampate, le fotografano col cellulare e le pubblicano lo stesso.. e in quel caso cosa fai? vai per vie legali per una foto che vale 5/6€? Fortunatamente non ho tempo da perdere a correr dietro a queste cose...


avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 15:17

Sì perfetto 20/30 bambini che fanno la comunione e 30/40 fra genitori e parenti a fare le foto!!! Ma lasciate perdere piuttosto e non fateli comunicare è un rito religioso e non uno spettacolo evento. Se voi non ci credete evitare almeno per coerenza e per non dare ai figli un'educazione ×
Non capisco , se è un rito religioso, perchè i preti si ostinano a volerlo celebrare per tutti i bambini nel medesimo giorno. Nel passato non è stato sempre così essendo un momento di raccoglimento

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 15:19

Alla fine di cerimonia si tratta.. st'ansia di fare il fotografo, solo perche siamo bravi a fotografare.. mai che abbiamo l'ansia di pulire la chiesa.
Non c'è nessuna ansia. Solo che voglio fare io le fotografie per mio figlio e gliel'ho fatte al battesimo, cresima, comunione, e matrimonio. Degli altri non mi fido.

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 15:25

Da ragazzo per racimolare qualche soldo facevo anch'io per gli altri, foto ai matrimoni e alle prime comunioni. Ma ero il primo che dicevo al parroco che se qualsiasi genitore avesse voluto anche lui fare le foto sarei stato ben contento e anche di prestare uno stativo o un flash e/o e qualche obiettivo se a loro fosse necessitato.

Oggi non ho più certo questa attività, ma se qualcuno dei miei amici me lo chiede, senza alcun compenso sono felice di poter scattare per loro le foto della cerimonia e non voglio certo che qualcuno cerchi di impedirmelo, altrimenti mi inalbero di brutto.

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 15:50

Alla fine Ateo o non ateo, il rispetto verso i riti di una religione ( qualsiasi essa sia) credo sia dovuto.

Porsi in modo cosi' critico e denigratorio credo non faccia onore alla persona.

Giustamente, se vuoi riprendere il battesimo di tuo figlio in modo fotograficamente corretto, puoi sempre richiedere che venga battezzato con cerimonia privata.
Si puo' anche chiedere, sempre per motivi di riuscita del servizio, che la cerimonia avvenga per esempio a San Pietro e venga officiata dal Papa in persona. Suggerisco anche di proporre adeguata mercede per l'incomodo.
Cosa costera' l'affitto e l'addobbo per mezza giornata di shooting di San Pietro?
Il Papa poi da quale agenzia sara' seguito?.. non sono molto informato purtroppo.

Come madrina la Hunzinker va bene? o ne cerchiamo una piu' giovane e fresca?
massu...


Io credo che il problema sia molto più a monte e viene fuori dalla natura umana, passata nei secoli, in cui il potere temporale degli imperatori doveva trovare riscontro nell'investitura del Papa e il papa stesso trovava appoggio presso re e imperatori.

Questa biunivoca alleanza nei secoli è divenuta quasi naturale nella persona umana a punto tale che raggiunge punte di parossismo nei fanatici religiosi, da anteporre la religione che per me è solo tradizione, alla vita umana stessa .

e per nome di dio e contro di esso vengono combattute guerre e si fanno stragi.
Dal lato opposto ci sono persone come me, non atee, ma credenti in dio, ma non certo quello derivante da religioni costruite dagli uomini e quidi quello che tu affermi del papa, della Unziker come madrina non è certo da vederlo come un do scherzo impossibile.

Noi pecchiamo spesso della incapacità di deridere il mondo di prenderlo in giro con noi stessi attori.
Forse siamo troppo seri e ci manca il giusto paio di occhiali per rendere la vita meno seria.

Ricordo che dopo la laurea nel 1975 andai a lavorare per una grossa multinazionale informatica a Milano e dopo poco mi sposai a Napoli (era lì che vivevo). Non ho partecipato a nessun riunione prematrimoniale con il parroco che avebbe dovuto celebrare il matrimonio. Il Parroco di allora era il parroco di una chiesa del Vomero di Napoli (padre Dini oggi cardinale da circa una ventina di anni) e prima del matrimonio mi volle conoscere e io fui ben disposto di andare a parlare con lui. Ricordo l'ultima domanda che mi fece:

Figliolo, ma tu non credi a niente della religione cattolica, perchè allora vuoi sposarti in chiesa?
E io a lui. Padre ma vuole forse paragonare la scena di un matrimonio religioso con quella del rito civile?

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 16:52

Per me battesimo comunione matrimonio sono soprattutto occasioni di festa e tradizioni che poco si sposano con un concetto della fiducia cieca verso una Persona che rappresenta DIO


Padre ma vuole forse paragonare la scena di un matrimonio religioso con quella del rito civile?


Sostanzialmente hai battezzato, fatti comunicare e cresimare i tuoi figli giusto per far festa, ricevere qualche regalo e farti delle foto 'sceniche'.
Non male Bergat...

C.

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 17:03

in futuro se il parroco permette mi occuperò io delle foto dei miei figli... o volendo gratuitamente anche per tutti gli altri bambini... (fotografare per me è un piacere)


Bagua posso capire che tu sia rimasto sorpreso dalle richeste a mio avviso legittime del fotografo. Ma offrirsi per farle gratuitamente non è certo molto etico.
E' giusto che ci sia un solo (o duo o tre, come succede nella Chiesa della mia zona) fotografo PROFESSIONISTA autorizzato dal parroco. Che come è stato detto fa anche un mini corso di comportamento presso la Diocesi.
Nella chiesa vicino casa mia fino a pochi anni fa le Prime Comunioni avevavo anche più di 100 bambini. Che secondo alcuni qui vorrebbe dire almeno 100 genitori + almeno un paio tra fratelli, cuguni, zii, nonni che a loro volta vorrebbero scattare la foto del secolo. Totale 300 adulti.
Sfido chiunque a portare a casa una foto decente senza aver litigato con altri suoi simili.
Il tutto senza prendere in cosiderazione l'importanza del luogo e dell'evento che meriterebbe un post a parte.

Benvenga il fotografo autorizzato (se PROFESSIONISTA) che giustamente per i file digitali chiede dei soldi in più compensando quello che perderebbe dalle mancate copie che una volta avuto il file chiunque potrebbe fare/copiare/duplicare.
Forse l'unico errore o furbizia da parte sua è stato il non chiarire prima queste cose.

ciao
Carlo

avatarjunior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 17:25

hai colto la situazione, se mi avesse detto subito cosa offriva e prezzi, avrei evitato di ordinare 17 foto, solo per arrivare a corrisponderle una cifra ragionevole che non fosse offensiva, e mi sarei limitato a comprare i soli 5 file degli unici 5 scatti buoni... più 4-5 stampe per zii e nonni. Bastava essere trasparenti...

diciamo che l'offrirmi per fare le foto gratuitamente, non solo non è etica, ma è una vera e propria bastardata... che forse non farò... forse... ma se la meriterebbe...
ci sono rimasto veramente male, soprattutto nel aver voluto puntualizzare che nemmeno potevo scansionare le foto...
sarei tentato di postare le foto sovraesposte e bruciate comprate, ma non voglio rischiare...

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 17:54

"Quindi immagino che in questi casi sarebbe più opportuno stabilire fin dall'inizio che gli utenti, al pari del fotografo, sono autorizzati a utilizzare e diffondere le immagini, anche sui social"


E così il fotografo può anche chiedere bottega, una foto in cui ci sono tre bambini? Perché pagarne tre? Posso pagare solo una stampa mi dà, compreso nei 6€, il file e vai che così facciamo contenti anche i nonni...


No, io immaginavo piuttosto una situazione nella quale l'organizzatore (parrocchia, associazione o quel che si vuole) ingaggia un fotografo e stabilisce un giusto compenso all inclusive: il fotografo viene pagato in modo adeguato una tantum e dopo di che non dovrebbe più avere nulla a pretendere, e lo foto vanno in libera distribuzione. Immagino che per i matrimoni le cose vadano più o meno così...

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 18:07

diciamo che l'offrirmi per fare le foto gratuitamente, non solo non è etica, ma è una vera e propria bastardata... che forse non farò... forse... ma se la meriterebbe...
ci sono rimasto veramente male, soprattutto nel aver voluto puntualizzare che nemmeno potevo scansionare le foto...
sarei tentato di postare le foto sovraesposte e bruciate comprate, ma non voglio rischiare...


Mah, se un fotoamatore volesse cimentarsi in questo compito non ci vedrei proprio niente di male. Penso che i professionisti debbano (e possano) imporsi in quanto tali quando offrono un lavoro migliore di quello che potrebbe fare un fotoamatore. Se così non è (come in questo caso) non vedo ragioni per foraggiarli...
Ovviamente non sto parlando di venti genitori che si buttano contemporaneamente a fotografare i loro pargoli creandosi solo problemi a vicenda senza combinare niente di buono. Sto parlando di una comunità nella quale c'è magari un genitore fotoamatore che se la sente di provare a fare questo lavoro, e gli altri accettano la proposta, consapevoli del fatto che non ci sarà un professionista all'opera e allora i risultati non saranno garantiti al 100%.
In questo caso, perché no?

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 18:57

No, io immaginavo piuttosto una situazione nella quale l'organizzatore (parrocchia, associazione o quel che si vuole) ingaggia un fotografo e stabilisce un giusto compenso all inclusive: il fotografo viene pagato in modo adeguato una tantum e dopo di che non dovrebbe più avere nulla a pretendere, e lo foto vanno in libera distribuzione. Immagino che per i matrimoni le cose vadano più o meno così...


Messa così è tutta un'altra cosa

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 19:14

Non capisco , se è un rito religioso, perchè i preti si ostinano a volerlo celebrare per tutti i bambini nel medesimo giorno. Nel passato non è stato sempre così essendo un momento di raccoglimento


Va bene che hai detto che i tuoi figli hanno fatto la comunione solo perché è una festa, e secondo me questo è quanto meno sacrilego perché le feste si fanno nei luoghi deputati a farli e non in un tempio religioso, ma almeno informarsi prima di portarli all'eucaristia e scoprire che la comunione è da sempre un rito che si celebra nella comunità non celebrano la comunione a singoli bambini, salvo casi particolari, proprio perché la comunione celebra l'incontro con Dio. I cattolici si considerano, e dovrebbero esserlo davvero, una comunità e quindi è ovvio che un passo così importante avvenga all'interno della comunità parrocchiale. Aggiungerei anche una serie di motivi pratici, ipotizziamo 60 bambini che si avviano alla comunione, ok ognuno per conto suo, benissimo sono 60 messe dedicate alla comunione, quindi 60 allestimenti diversi della chiesa, 60 fiorai diversi, 60 fotografi diversi e i costi per le famiglie diverrebbero esorbitanti, aggiungiamo poi i tempi, diciamo che, considerato che nella parrocchia non si celebrano solo le comunioni, ci siano due comunioni al giorno, sono 30 domeniche impegnate, ma poi ci sono le cresime, diciamo altre 25 domeniche, poi i matrimoni, una decina e siamo a 65 domeniche in un anno ooopss ma un anno ha solo 52 domeniche comprese quelle di Luglio, Agosto, Pasqua, a volte Natale...
Ma fate le feste ai vostri figli fuori dalle chiese, rispettate chi crede!!!

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2020 ore 20:17

Io riporto un fatto che la comunione come anche la cresima 70 anni fa venivano celebrate singolarmente e non solo di domenica come anche anche matrimoni e battesimi.

Ora c'è l'usanza di fare tutti assieme snaturando il concetto dell'introspezione che c'è dietro ogni rapporto dell'uomo con Dio e che i vari papi e concilii hanno voluto appiattire con i riti affestellati dei sacramenti come oggi li attualizziamo attraverso la religione e la fede.

Però credo di essere completamente fuori tempo, per cui mi taccio e non intervengo più. Credo di aver espresso bene il mio pensiero.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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