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Foto Comunione e diritti d'autore...


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avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 13:43

in fin dei conti 4 euro a foto mi sembra un prezzo più che onesto.
comunque per maggiore chiarezza pubblico quanto di seguito

""Suprema corte di Cassazione civile, sez I, 28/06/1980 n. 4094, reperibile - fra gli altri - in Giust. civ. Mass. 1980, fasc. 6. Foro it. 1980, I, 2121, Giust. civ. 1980, I, 2101, che recita: "Nell'ipotesi di ritratto fotografico eseguito su commissione, regolata dall'art. 98, I. 22 aprile 1941 n. 633 sul diritto d'autore, il committente, diversamente da quanto stabilito dall'art. 88 comma 3 di detta legge per le fotografie di cose in suo possesso, non acquista il diritto esclusivo di utilizzazione della fotografia, il quale rimane al fotografo, pur concorrendo con quello della persona fotografata o dei suoi aventi causa di pubblicare e riprodurre liberamente la fotografia medesima, salvo il pagamento al fotografo di un equo corrispettivo nel caso che la utilizzino commercialmente. Nell'ipotesi indicata, pertanto, ove manchi un diverso patto, deve ritenersi che il fotografo conserva la proprieta' del negativo e non e' tenuto a consegnarlo al committente."

Tuttavia, dato che gli sposi (o le persone ritratte) conservano la facolta' di usare tali immagini (come determinato dall' art. 96 legge 633/41), ecco che esiste anche in capo a loro - cioe' agli sposi committenti del ritratto - un diritto a usare tali originali.

Questo significa che gli originali del matrimonio - in assenza di patti scritti - restano correttamente al fotografo (vedi sopra), il quale, tuttavia, su richiesta e dietro pagamento deve consegnare gli originali agli sposi che li vogliano riscattare.

Dal canto loro, gli sposi NON hanno titolo per pretendere tali originali (o i files) senza pagare un apposito e congruo compenso.

In assenza di differente pattuizione, il valore degli originali o dei files originari e' determinabile in percentuale al costo complessivo, ed in proporzione inversa al tempo trascorso dall'evento o cerimonia fotografata (vedi piu' avanti).

I files digitali originari, o copie degli stessi di risoluzione adatta alla stampa, non devono essere automaticamente consegnati, ma - rappresentando il mezzo assimilabile alla matrice con cui si esercita il diritto di riproduzione - sono oggetto di separata trattativa economica.""

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 13:46

Capisco la sorpresa.. Bagua.

Ma, alla fine, non ti ha negato i file digitali.
E' solo una questione di prezzo. Comprare 3 file per archiviarseli non e' poi cosi' drammatico.
Alla fine hai un prodotto migliore che scannerizzando una foto e risparmi lavoro.



avatarjunior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 14:03

si, lo so, non me li ha negati, ma se me lo avesse detto prima, avrei serenamente acquistato i file di quei 5 scatti buoni, evitando di acquistare 15 scatti stampati, di cui solo 5 buone...

ho voluto spontaneamente acquistarne di più proprio per riconoscere il suo lavoro, non ritenevo giusto acquistare solo 20 euro di foto, un minimo andava corrisposto per il suo lavoro, infatti ne ho pagati 59...
ma col senno di poi avrei preso solo quei 5 file buoni e basta...

(ne ho preso persino una eccessivamente sovraesposta e bruciata, non recuperabile in PP anche a detta della fotografa...)

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 14:22

Stiamo dimenticando una cosa, il committente è il parroco, non il padre della bambina.
Il parroco (sicuramente) non avrà sborsato 1 cent dalla propria tasca, quindi l'unica fonte di guadagno per il fotografo è la vendita diretta delle foto. Non penso lavori per la gloria.

Se non voleva facessero foto alla figlia, lo poteva tranquillamente evitare.

Inoltre, il fotografo non ha negato la vendita, ma gli ha dato un valore. Se non è ritenuto congruo, non è affar del fotografo.

Se avesse scattato a pellicola, gli avrebbe chiesto il negativo da sviluppare? Non credo.


Sì, il mio discorso era diverso. In primis alludevo al fatto che un fotografo che non batte scontrino rinuncia alla sua professionalità.
In secundis al fatto che è inutile fare del "proibizionismo" perchè una categoria di attività "non va più" come una volta. Capisco che sia frustrante non riuscire a campare del proprio lavoro, ma se il mercato cambia ci si deve adeguare.. Cosa dovrebbe dire un maniscalco allora? Vietiamo di circolare alle auto in centro e tutti a cavallo? MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 14:29

Bagua secondo me hai ragione a sentirti un po' deluso, non per il prezzo ma perché sarebbe stato più corretto offrire subito le due opzioni, ovvero foto stampata oppure file.
Tutto qua.

Aggiungo che una volta sono stato ad un battesimo dove non c'era un fotografo ufficiale, per cui tutti i parenti giravano a fare foto a caso durante la liturgia, uno spettacolo imbarazzante.
E sono ateo.

avatarjunior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 15:22

Bagua secondo me hai ragione a sentirti un po' deluso, non per il prezzo ma perché sarebbe stato più corretto offrire subito le due opzioni, ovvero foto stampata oppure file.


Beh, non tutti sono appassionati di fotografia, il fotografo non può immaginare che tu sia interessato al RAW (ovviamente se ti propone come originale un JPEG, è da soffiargli sabbia nella camera MrGreen)

Sì, il mio discorso era diverso. In primis alludevo al fatto che un fotografo che non batte scontrino rinuncia alla sua professionalità.


Niente da eccepire ;-)

..."proibizionismo"...


Se ti riferisci al fatto di non poter neanche scansionare, la vedo più come "ignoranza", ma questo non c'entra niente con le attività che "non vanno più".

ho voluto spontaneamente acquistarne di più proprio per riconoscere il suo lavoro


Qua, secondo me, hai sbagliato tu in quanto hai tutto il diritto di acquistare quello che più ti aggrada, il fotografo si sarà fatto i suoi conti. Foto sfocate o sovraesposte non dovevano esserti neanche proposte. Questa è la cosa che più mi perplime

avatarjunior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 16:52

i 15€ non erano per i raw, ma per jpeg in alta risoluzione... i raw non li da...

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:07

Se ti riferisci al fatto di non poter neanche scansionare, la vedo più come "ignoranza", ma questo non c'entra niente con le attività che "non vanno più".


No, mi riferivo a discorsi quali "deve esserci un solo fotografo e deve essere professionista, così poi lo pagate altrimenti muore di fame". Se non ci sono condizioni tali per cui il fotografo ha dei "permessi" concessi solo a lui, non vedo perchè non possa decidere di intercedere io per qualche foto ricordo.

Chiaro che poi bisognerebbe evitare comportamenti quali bolge, schiamazzi ecc... durante certi eventi.

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:45

ancora su queste robe stiamo?
lo si è sempre saputo, fin dai tempi dei negativi... il negativo appartiene al fotografo, che ti vende una copia stampata della foto.

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:47

Cosa dovrebbe dire un maniscalco allora?


hai piu' ferrato un cavallo ultimamente?... il maniscalco c'e' ancora, solo che arriva con unaautoofficina in grado di forgiare il ferro sul posto. A volte non so se sia preferibile pagare la ferratura del cavallo di una giovane amazzone o se portarla direttamente da Tiffany a toglier qualcosa dalle vetrine... MrGreen MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:54

hai piu' ferrato un cavallo ultimamente?... il maniscalco c'e' ancora, solo che arriva con unaautoofficina in grado di forgiare il ferro sul posto. A volte non so se sia preferibile pagare la ferratura del cavallo di una giovane amazzone o se portarla direttamente da Tiffany a toglier qualcosa dalle vetrine... MrGreen


Esattamente, come il "fotografo di paese" ormai è spacciato rispetto a chi si sa vendere ad un pubblico più ampio ;-)

user177356
avatar
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 18:09

Entro solo su una questione tecnica: in nessun caso è ammissibile che al committente venga consegnato il file RAW. Il prodotto dell'opera del professionista comprende la post-produzione, per quanto minima, e quindi ciò che si può legittimamente pretendere (a fronte di uno specifico compenso) sono i files "finiti" (jpg o tiff).

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 18:10

Hai ragione.. ma mica puoi chiamare toscani a fare il battesimo.

Del resto e' un rito, che richiede tutto tranne madri impazzite alla ricerca dello scatto fatale col cellulare. MrGreen
E' logico che il prete, nel tentativo di salvare il rito e la cerimonia, decida di limitare la possibilita' di fotografare.
Spesso fornisce anche l'abito.. per cercare di trattenere gli animi piu' fantasiosi...Cool


E' chiaro che chi si propone per i battesimi non sia il fotografo di grido. Del resto le tariffe non sarebbero compatibili.

In genere son servizi piuttosto rabberciati, alla vala' che vai bene.

Non si tratta del battesimo del principe ereditario... e non avrebbe neppure senso trattarlo come tale.

user177356
avatar
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 18:12

Nella mia famiglia sono diverse generazioni che non abbiamo il problema del battesimo e della comunione MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2020 ore 18:48

Un estratto di quanto ho pubblicato sopra
Tuttavia, dato che gli sposi (o le persone ritratte) conservano la facolta' di usare tali immagini (come determinato dall' art. 96 legge 633/41), ecco che esiste anche in capo a loro - cioe' agli sposi committenti del ritratto - un diritto a usare tali originali.

Questo significa che gli originali del matrimonio - in assenza di patti scritti - restano correttamente al fotografo (vedi sopra), il quale, tuttavia, su richiesta e dietro pagamento deve consegnare gli originali agli sposi che li vogliano riscattare.

Dal canto loro, gli sposi NON hanno titolo per pretendere tali originali (o i files) senza pagare un apposito e congruo compenso.

In assenza di differente pattuizione, il valore degli originali o dei files originari e' determinabile in percentuale al costo complessivo, ed in proporzione inversa al tempo trascorso dall'evento o cerimonia fotografata (vedi piu' avanti).

I files digitali originari, o copie degli stessi di risoluzione adatta alla stampa, non devono essere automaticamente consegnati, ma - rappresentando il mezzo assimilabile alla matrice con cui si esercita il diritto di riproduzione - sono oggetto di separata trattativa economica.""

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