| inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:12
Salve ragazzi.
Spesso mi trovo ad affrontare nei miei scatti il discorso "magenta".
C'è chi lo vede come un vero e proprio errore, chi invece lo utilizza ma con parsimonia. Io nei miei paesaggi sono per la seconda scelta, ovvero utilizzarlo quando si può e conviene farlo.
Secondo voi va sempre corretto?
È un errore nel paesaggio, o può essere gestito senza paura?
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| inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:23
"Spesso mi trovo ad affrontare nei miei scatti il discorso "magenta".
.......È un errore nel paesaggio, o può essere gestito senza paura?"
In Fotografia conta solo ed esclusivamente quello che si vede nella Fotografia finita, quella che viene esposta agli occhi dell'Osservatore.
Tutto quello che in immagine finita non si vede, non conta assolutamente nulla, zero.
In questo contesto, inconfutabile, la presenza del magenta, o di altre dominanti nell'immagine finita, va giudicata nel contesto globale dell'immagine finita, in certe Fotografie ci sta bene, in altre è orribile, pari pari come le dominanti blu, altro tipico colore " a rischio" nelle fotografie di paesaggio.
Una immagine di ghiaccio profondo ed esteso, di freddo intenso, etc, se ha una dominante blu, di norma, è psicologicamente più gradevole di un'altra che ha quel ghiccio perfettamente bianco, ma se metti delle persone vestite normalmente all'ombra sotto un cielo blu ed hanno vestiti chiari o bianchi, questi diventano bluastri e sono orrendi: per un soggetto la dominante blu abbelisce l'immagine, per un altro soggetto, la rovina, idem per il magenta su altri tipi di immagini ed altri soggetti. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:33
Concordo con la tua risposta. E diciamo che in linea di massima se non si esagera e lo scatto ci piace non dovrebbero esserci problemi. Però è nel confronto con gli altri che c'è chi non lo sopporta e può fartelo notare anche quando è un plus...
Questo mi fa pensare. Non è un problema ma mi fa pensare ai gusti degli altri. Su cosa piace e cosa no.
Ovviamente il confronto serve. Per questo non vorrei fare errori madornali. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:41
Ciao, no secondo me non va sempre corretto mentre giustamente va gestito in base al mood che si vuole dare alle foto.
Sicuramente nelle tue foto (che mi piacciono) ne fai abbastanza uso, e nella maggior parte delle volte penso ci stia bene.
Sto parlando soprattutto delle foto di Camogli dove diventa quasi un colore complementare con i colori del mare.
Farei solo leggermente attenzione su come questo possa modificare i colori del caseggiato soprattutto se le fai vedere a un ligure. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:48
Grazie Peda, sono felice che ti piacciano le mie scelte, e non ti nego che su Camogli ho avuto anche dei problemi sulle linee cadenti, oltre al colore.
Cercherò di migliorare ancora e ti ringrazio di avermi fatto notare l'attenzione particolare al caseggiato.
È una nota che cercherò di utilizzare al meglio. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:54
Forse c'è un vecchio retaggio proveniente dalla fotografia analogica: affidandosi ai laboratori per sviluppo e stampa spesso venivano restituite stampe con un'orribile dominante magenta che non veniva corretta. Gli stessi manuali di fotografia consigliavano l'uso di filtri per compensarla perché, in ogni caso, il rullino aveva uno sviluppo uniforme per tutti i fotogrammi. Insomma, era diventato uno spauracchio e qualcuno sarà rimasto traumatizzato. Oggi si può regolare a piacimento, quindi è una variabile qualsiasi e si può gestire in post. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 21:57
Credo che tu abbia centrato il punto Mirc.
Se qualcuno ne vede un po' nelle foto e te lo ricorda in un commento, non è necessariamente un errore univoco.
Si va sul gusto e sul personale..nulla più. Sempre se la foto non è esasperata. È ovvio. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 22:02
Figurati Fiorella, mi fa piacere scambiare opinioni, sono sempre utili.
Il caseggiato te l'ho detto, soprattutto riferito ai liguri, perché di solito le persone sono più inclini ad accettare una interpretazione personale, come ad esempio una dominanza, se non conoscono personalmente il luogo. Mentre su luoghi che si conoscono si è di solito più restii a capire una interpretazione che si distacca dalla realtà.
Io per non avere le linee cadenti sto sempre attento a tenere l'obiettivo in bolla, questo però porta la maggior parte delle volte ad avere l'orizzonte in centro il che rende la composizione fin troppo statica. |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 22:05
Io ciò che ricordo a Camogli è che il caseggiato al tramonto era comunque caldo come colore. Diciamo lievemente orange. Rossiccio o magenta sicuramente no. Su questo va fatta attenzione. Hai ragione |
| inviato il 24 Novembre 2020 ore 22:13
Grazie Ale. Una lettura al mitico sito di Boscarol aiuta sempre. Grazie |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 4:10
Comunque vi ringrazio ragazzi..ho capito che se ben gestito non bisogna temere di utilizzarlo, e soprattutto come spesso accade l'importante è non lasciarsi condizionare dal giudizio di chi lo vede come un nemico.. |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 5:19
Per me la fotografia deve essere quanto più attinente possibile alla realtà, insomma deve essere una versione quanto più possibile oggettiva, anche perché per una interpretazione personale del mondo che ci circonda c'è già la pittura.
Poi, prima che qualcuno me lo faccia notare, è chiaro che ognuno fa un po' come gli pare... ma a questo punto mi verrebbe da interrogarmi sul perché dell'apertura di questo thread  |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 5:30
Buogiorno Paolo. Secondo me sei andato un po' fuori tema, nel senso che hai risposto alla mia domanda in parte. È un errore il magenta per te, o lo è un po' per tutti?
Questo è il senso del thread.
Capire diciamo fino a che punto è un errore da considerarsi univoco, o una scelta accettabile quando si sa cosa fare.
Perché nel confronto bisognerebbe capire se basti solo una presenza minima per considerarlo un punto a sfavore. Se è così volevo sapere le motivazioni degli altri. |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 5:48
Anche sul giallo, quando unito al rosso di Alba o tramonto c'è chi afferma sia un errore e tende a virarlo verso l'arancio o il rosso, ovviamente per uniformare. E poi c'è chi dice di lasciare tutto com'è.. i sensori spesso sbagliano e alterano in parte. Non è sempre facile gestirsi. Per questo il confronto almeno per me è sacrosanto. |
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