RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Letizia Battaglia e Lamborghini


  1. Forum
  2. »
  3. Blog
  4. » Letizia Battaglia e Lamborghini





avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2020 ore 11:21

Dopo il caso di Butturini
qui sul forum:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3728650&show=1

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3667607

un altro caso a distanza di poco tempo che definisco patologico ormai da idiozia.

palermo.repubblica.it/cronaca/2020/11/21/news/auto_e_bimbe_bufera_su_l

Ad alcuni che ne conoscono la storia appare incomprensibile.
www.huffingtonpost.it/entry/considerare-uno-scatto-di-letizia-battagli

Per me è pienamente comprensibile invece.
E' stato superato ogni limite di buon senso nel nome di battaglie giuste in modo improprio, fazioso ed "integralista".
Insisto nei concetti che già avevo espresso nel topic precedente.
Chi sarà il prossimo?

"...in quest'epoca di pazzi ci mancavano gli i.d.i.o.t.i dell'orrore..." (cit)


avatarjunior
inviato il 23 Novembre 2020 ore 11:30

Ho visto anche attacchi polemici verso uno youtuber che seguo e che in un suo video voleva parlare di fotografia, e solo fotografia, riguardo questi scatti.
Penso che la malizia, la cattiveria, chiamiamola come vogliamo, stia negli occhi di chi guarda: io non ho visto le ragazzine come oggetti sessuali, per la verità non ho considerato nemmeno l'automobile.
Mi è venuta in mente Sally Mann.

user177356
avatar
inviato il 23 Novembre 2020 ore 11:47

Secondo me il parallelo con Butturini è improprio. Di Butturini ho comprato il libro per sostenerlo e per poter formulare un giudizio autonomo. Ebbene, quell'accostamento (venditrice di biglietti nera nel suo casottino della metro e gorilla nella sua gabbia allo zoo),che l'autore aveva inteso in senso diametralmente opposto al razzismo, oggi non sarebbe ammissibile. Esattamente come usare la parola "negro" per indicare una persona di colore.

Rimane un esempio interessantissimo di come un'immagine con un certo intento possa assumere oggi, a distanza di pochi decenni, un significato opposto.

Venendo al caso della Battaglia, quelle foto con ragazzine ammiccanti potevano essere ammissibili negli anni '50, non oggi.

Bisogna capire che le sensibilità sono cambiate, e che il linguaggio (parlato e visuale) deve adeguarsi.

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2020 ore 11:59

Venendo al caso della Battaglia, quelle foto con ragazzine ammiccanti potevano essere ammissibili negli anni '50, non oggi.

Una banale frase nota riferisce che la malizia è solo negli occhi di guarda.
Se tu ci vedi ragazzine ammiccanti prendi un appuntamento quanto prima da un medico.
Altro che inammissibile oggi.
Lato cultura almeno studiati la storia di un autore per provare a comprenderne il lavoro.
Non è il inguaggio che deve adeguarsi.
Sono le persone che debbono leggere, documentarsi ed informarsi per comprendere i lavori altrui.
Poi se non sono capaci, possono anche tacere per evitare di manifestarsi per quello che sono, ossia i.d.i.o.t.i.

La vicenda è analoga a Butturini poichè banalmente parliamo anche di censura, diretta o indiretta, operata senza comprendere che stanno combattendo contro un nemico che non è presente nelle immagini contestate, anche se a loro sembra chiaro ed evidente.
Invece è solo ignoranza, becera ignoranza.


avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2020 ore 13:08

Provo a dire la mia.
Penso che un lavoro vada sempre giudicato in base al messaggio che vuole fare trasparire e alla platea per cui è pensato.
Ora queste foto hanno raggiunto lo scopo per cui l'azienda ha commissionato il lavoro?
Secondo me no, infatti la stessa Lamborghini ha tolto le foto dai suoi social.

Letizia Battaglia è una fotografa scarsa?
Assolutamente no, ma probabilmente scegliere lei che ha uno stile abbastanza particolare per una campagna pubblicitaria non è stata un idea vincente.

avataradmin
inviato il 23 Novembre 2020 ore 13:16

Mirko, cerca di dire la tua in modo più garbato e rispettoso delle opinioni altrui...

Non è che per forza a tutti debbano piacere quelle foto; personalmente, adoro le Lamborghini, ma quelle immagini non mi piacciono, non mi sembra molto sensato o gradevole l'abbinamento "bambine/Lamborghini". Nulla di personale contro la fotografa, nè volontà di censura, semplicemente un'opinione personale.

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2020 ore 13:42

Non è che per forza a tutti debbano piacere quelle foto;

Assolutamente vero, il punto non verte su questo infatti. Il tema non è mi piace - non mi piace. Non è nemmeno è efficace o meno la campagna, è di livello o meno. Non sono entrato nel merito del lavoro.

Il problema è deviare per altri fini, come è stato sentenziato : Quelle foto sono di cattivo gusto
, strumentalizzando un presunto abuso nell'utilizzo di immagini di Lolita-minorenni.

adoro le Lamborghini, ma quelle immagini non mi piacciono, non mi sembra molto sensato o gradevole l'abbinamento "bambine/Lamborghini"

Sensato siamo ancora dentro i limiti di una critica legittima, anche il termine gradevole può starci.
Il punto è però rovesciare il concetto sostenendo l'utilizzo l'uso di maliziose ed ammiccanti bambine per una campagna pubblicitaria nel caso concreto.
La causa che si vorrebbe combattere è giusta in astratto.
Nel caso concreto è invece solo frutto di ignoranza ed è fuori luogo il bersaglio e sbagliato il campo di "battaglia". MrGreen
Tutto qui.
Anzichè spegnere la polemica tacciando di ignoranza chi l'ha costruita, e sostenere l'autore, passa sempre il messaggio falsamente costruito su tutti e su tutto.

Nulla di personale contro la fotografa, nè volontà di censura, semplicemente un'opinione personale.

Il punto è che invece il tam tam mediatico e di rete, cieco e/o fazioso, sostenuta da una scarsa cultura, arriva a schiacciare qualunque autore.
Nei fatti è questo che accade, e questo non è tollerabile.

Ora queste foto hanno raggiunto lo scopo per cui l'azienda ha commissionato il lavoro?

Questo è un problema del rapporto committente-fotografo.

Secondo me no, infatti la stessa Lamborghini ha tolto le foto dai suoi social.

Le hanno tolte perchè obbligate di fatto dal clamore senza senso che è stato alimentato.






user12181
avatar
inviato il 23 Novembre 2020 ore 14:03

È sempre il solito discorso: la donna, adulta o bambina, se è bella ammicca per essenza, costitutivamente, al maschio che, "Pur che porti la gonnella, voi sapete quel che fa, quel che fa", e quel che pensa. Non bisogna indurli in tentazione. Altro discorso è la natura in sé perversa, non in senso sessuale, delle foto pubblicitarie, sulla cui perversione nessuno si scandalizza. Il peccato è accettare di fare foto pubblicitarie, ma sicuramente c'è di peggio.

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2020 ore 14:10

Mirko ma il target a cui è rivolta l'opera è fondamentale non solo per il successo o meno dell'opera ma proprio per fare si che un lavoro venga capito e ammirato invece che criticato e denigrato.

Una pubblicità deve colpire il pubblico e mettere in risalto l'oggetto in vendita, non deve portarci a pensare troppo o ad aprire dibattiti.
Per cui il messaggio e anche il modo di come presentiamo il prodotto (ovvero lo stile) è fondamentale.

Pertanto, le foto della Battaglia delle Lamborghini non funzionano come pubblicità poiché una persona che vuole vedere immagini di macchine sportive non ha nessuna voglia di fare un pensiero sulle condizioni dei bambini a Palermo o dei loro sogni futuri.

Magari la stessa serie di foto, o comunque lo stesso stile usato può benissimo funzionare in una mostra dove il target di riferimento (pubblico) è completamente diverso o comunque è predisposto a farsi domande e cercare un significato nelle foto.


avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2020 ore 14:51

Mirko ma il target a cui è rivolta l'opera è fondamentale non solo per il successo o meno dell'opera ma proprio per fare si che un lavoro venga capito e ammirato invece che criticato e denigrato.


Peda essere d'accordo o meno su questo punto non è importante.
A me se piace, se non piace, se funziona o meno, etc, interessa poco.

Il punto è l'attacco all'autore facendo passare il messaggio che ha usato per fini personali ammiccanti minori in una campagna pubblicitaria, nel nome di i bambini vanno tutelato, via gli untori.

Se non funziona una campagna pubblicitaria è un problema del committente.
Se un fotografo ne fa una pessima è un problema del fotografo.

Ma che si sfrutti l'inesistente per censurare è un problema di tutti.
Che si sfrutti l'inesistente per diffamare l'onorabilità di una persona è un problema di tutti.
Il meccanismo è abbastanza semplice: il buon pastore predica ed il gregge dietro.
Spero di essere stato più chiaro.

Ora mi cheto per un poino... Sorriso

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2020 ore 14:57

Non si può discutere il valore di Letizia Battaglia per quello che ha fatto.
Non si può discutere la fotografa.
Detto questo le foto a mio avviso non sono un gran che e sono molto lontane dalla produzione più conosciuta dell'autrice.
Fare quel lavoro non era nelle sue corde, credo che qualcuno ci abbia anche un poco giocato su, ma certi toni e termini usati nei confronti di questa grande donna sono assolutamente fuori luogo.
Io lo vedo come uno scivolone che non dovrebbe minimamente cambiare l'opinione per l'autrice

user12181
avatar
inviato il 23 Novembre 2020 ore 15:04

"Che si sfrutti l'inesistente per diffamare l'onorabilità di una persona è un problema di tutti. "

La situazione è più ambigua, sottile. L'inesistente è inesistente ed esistente, non dovrebbe essere trattato con l'accetta grossolana della censura.

user177356
avatar
inviato il 23 Novembre 2020 ore 15:05

Mirko, non si tratta della tua opinione o della mia, ma della sensibilità collettiva.

Certi accostamenti oggi non sono più ammissibili. Può piacerti o meno, ma è così. Non puoi usare parole come n*gr* o fr**I* o te*ro*e nche se per te sono neutre e hai amici neri oppure omosessuali oppure meridionali che hai apostrofato così da sempre senza che se la prendessero.

Non puoi accostare foto di minorenni a prodotti che non sono destinati a loro, anche se in atteggiamenti neutri, perché quello che per te è neutro può non esserlo per qualcun altro.

Questo limita la libertà espressiva? Sicuramente sì. Ne vale la pena, per proteggere categorie discriminate o per evitare il perpetrarsi di condizioni inaccettabili? A mio avviso, si.

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2020 ore 15:11

Ok, ho capito il punto ma il giudizio superficiale e travisato che ha portato a considerare le bambine come un oggetto ammiccante per la vendita di auto, deriva proprio da aver sbagliato il target.
Se fai una pubblicità ad ampio spettro non puoi non considerare tutte i vari particolari che potrebbero portare a travisare il messaggio.
Se non ci pensi il risultato è questo, soprattutto in questa epoca dove i social sono un farwest senza alcuna regola.

Ripeto che le stesse foto in una mostra non avrebbero fatto scalpore e non ci sarebbe stata questa gogna mediatica, perché il pubblico che va ad una mostra di fotografia è un pubblico più acculturato e più propenso a capire il messaggio dell'artista.

Quindi tornando a quello che ho scritto nel messaggio iniziale la scelta della Battaglia per una campagna pubblicitaria di auto è stata sbagliata e la stessa autrice poteva declinare l'offerta.
Non facendolo non si sbaglia solo una pubblicità come pensi, bensì si entra in questa spirale di giudizi espressi superficialmente che non riguardano solo il lavoro ma anche purtroppo la persona fino ad arrivare alla censura delle foto.
È un problema dei social, ma se vuoi sfruttarli devi anche saperli cavalcare, altrimenti ci sono altri canali più adatti ad un certo tipo di fotografia meno mainstream.

user177356
avatar
inviato il 23 Novembre 2020 ore 15:18

Ho letto quello che ha scritto Smargiassi ed in particolare le dichiarazioni della Battaglia che lui riporta.

Ne ho tratto l'impressione di una persona di una certa età, che fatica a destreggiarsi tra le nuove regole della comunicazione. Sono sicuro che la sua intenzione fosse tutt'altra, ma il risultato che ha ottenuto è è quello di una lolita davanti ad una supercar.

Ed è questo il problema: oggi chi produce immagini non lo fa in un ambiente rarefatto, come qualche decina di anni fa. Le proprie immagini confluiscono in un mare di altre immagini, governato da regole che sfuggono al controllo del singolo. Io posso rappresentare una bambina in modo che a me pare innocente, ma se immagini simili sono entrate nella sensibilità collettiva come immagini ammiccanti, tale sarà considerata anche la mia.

Un professionista dell'immagine non può non tenere conto di questi meccanismi.

Per questo sostengo che i casi Battaglia e Butturini non siano sovrapponibili. Butturini ha prodotto immagini in base alla sensibilità del suo tempo, e giudicarle con quella attuale è un errore. Battaglia produce immagini oggi, e non può sottrarsi alle regole interpretative attuali.

Quello che più mi stupisce è l'ingenuità del marketing della Lamborghini.

RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)



Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.

La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.

Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me